Luzzatto, Sergio - "Giù in mezzo agli uomini. Vita e morte di Guido Rossa"
Sergio Luzzatto, Giù in mezzo agli uomini. Vita e morte di Guido Rossa, Einaudi 2021
L'ho trovato molto interessante. Guido Rossa lo conoscevo a malapena di nome, questo libro mi ha aiutato a conoscerlo un po', e anche a capire qualcosa in più degli anni Settanta. Ho apprezzato che, pur manifestando tra le righe una certa simpatia per Rossa, l'autore non è stato agiografico, né ha contribuito a farne un "santino". Mi ha fatto venire voglia di leggere qualcosa sugli Anni di piombo. Provvederò. P.S. Il libro parla (anche) della Genova degli anni Settanta, quella in cui Aspes girava a manetta in moto... glielo consiglio :lol: |
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Poi relazionaci, please |
Eh, già... mo' mi leggo un mattone da 1.000 pagine e poi vi relaziono! Bella la vita!
Colpire un Someone per educarne cento! |
1000 pagine?
Non si può fare (Stamani ho cominciato un libro di Cognetti solo perchè è 137 pagine :lol:) |
E allora vai con Siddharta, un grande classico assai smilzo! :lol:
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Basta leggere Gregory David Roberts: 1177 pagine uno 1080 l'altro. Se ne era parlato anche qui...
(Consigliato) |
Sembra fico. Me lo segno. Grazie.
Wiki lo definisce "di cospicua mole", espressione efficacissima :) E poi, questa perla: "ebbe tormentate vicende in quanto il manoscritto fu perduto e riscritto per ben due volte" 1.200 pagine... perso due volte... da spararsi! :mad: |
Guarda che è bello davvero.
Strano tu non lo conosca... |
Ci credo, non ero ironico, lo proverò.
Beh, è vero che leggiucchio qualcosina, ma non è che conosca proprio tutto tutto tutto, eh. Non sono mica Umberto Eco :) |
Infinite jest?
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Provato, non mi è piaciuto, messo da parte dopo non molte pagine. Ritenterò tra qualche anno (altre cose di DFW le avevo apprezzate).
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Sì, esso.
Mi ha proprio respinto. (*) Però a volte libri che non mi piacciono di primo acchito, ripresi in mano dopo anni li gradisco. Magari (anzi, senz'altro) son cambiato, nel frattempo. Oppure semplicemente dipende dall'umore del momento: a volte un certo tipo di stile e/o storia non mi prende, ma solo in quel momento preciso. Un mese dopo, magari, ho già cambiato mood e mi piace (non credo di cambiare profondamente, nel senso di maturare o invecchiare, in un mese). Capita anche ad altri? (*) Come avevo già scritto, ora quando un libro (o un film) non mi piace, dopo un ragionevole numero di pagine (o di minuti) lo metto da parte senza esitazioni né rimpianti (al contrario di mia moglie che s'intestardisce... deve arrivare alla fine). Invecchiando mi son reso conto che ars longa, vita brevis, sicché mi rifiuto di sprecare il mio tempo. :) |
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Ora sto leggendo Capire L'Arte di Gillo Dorfles ecc..Dal 400 al roccco' ..parte dal rinascimento fino al 700...ti spiega come si viveva allora in Italia e chi erano gli autori artisti ..come stava cambiando la società...l'architettura...il Concilio di Trento..la Controriforma... |
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In questo ambito è stato un grande..... Del suo impegno politico e sindacale poco mi interessava all'epoca. :-o |
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'Sta cazzo di lista quasi infinita dei libri che dovrei leggere la finiranno i miei bisnipoti, ammesso che saranno ancora in grado di leggere! :lol: |
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