velocità media
sono ormai molte le strade, soprattutto autostrade e tangenziali, ove vige un limite di velocità media controllato con velox.
Mi sono chiesto allora, certamente conscio della difficoltà di realizzare un algoritmo efficace (ma non è impossibile), perchè l'elettronica delle moto più evolute non preveda un limite variabile in funzione del mantenimento di una velocità media impostata. Lo ripeto subito, sono conscio che non è semplice da fare ma con alcune condizioni al contorno si può lavorarci sopra. Insomma un cruise control di velocità media. E servirebbe più di tante altre funzioni inutili. |
non sono un amante di queste cose ma credo che esistano gia da tempo funzioni di questo tipo.
Il gps della mia bici mi da la media istantanea da quando sono partito, mantenerla, superarla o scendere dipende solo da me. Anzi, se ben ricordo questa funzione la aveva anche il mio vecchio tomtom rider. |
Forse perché non serve e non ha appeal.
Oltre alla difficoltà di realizzazione. Senza contare che un eventuale bug di progettazione (o cambio limite) potrebbe tradursi in una multa. Tanto ormai è risaputo che, i Tutor (generici) sono tarati più alti. |
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... io trovo molto comoda la funzione del TomTom.
Lui stesso, quando si entra in un tratto dove viene controllata la velocità media, fa il calcolo e ti dice instantaneamente se sei sopra o sotto. Chiaramente la regolazione del gas rimane manuale o, tutt' al più gestita del semplice cruise. |
la media è presto fatta.....scarto del 5% circa dalla velocità sul conta Km (anche abbondante)...ed ecco che si evitano tranquillamente sanzioni...normalmente le tratte non sono lunghissime per cui....
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Perchè oltre alla media c’è anche il limite di velocità massimo.
È più semplice, per l’utente, impostarsi a 120/130 e buonanotte. Non è che se fai un pezzo a 30 dopo puoi fare i 200. |
Appunto.....troppe pippe mentali....è anni che faccio strade sottoposte a Tutor o similari....so quanto è la mia velocità reale (ovvero quella del conta km meno l'errore in eccesso di circa 5/6 km), e viaggio sereno non avendo mai preso sanzioni....
inutili e pericolosi i rallentamenti in prossimità dei sensori....non servono a un cazzo se non a provocare incidenti... |
La gente ha problemi ha capire cosa significhi “media”.
Qui da noi il viadotto che va verso ovest ha il limite a 30 (sopraelevata, tre corsie, praticamente un’autostrada). Viaggiano tutti incollati a 5cm in gruppo, più pericoloso, perchè non capiscono che se fanno un sorpasso a, say, 40 per 2 secondi e mezzo non succede NIENTE. “La sicurezza stradale”. Distanze di sicurezza zero. Ma andassero a cacare… |
Ma come fate a sapere quali sono i tratti di tutor attivi?
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Attuare un regolatore di velocità media credo servi a poco.
Quello che già c'è è il controllo automatico della velocità sulla base della lettura dei cartelli stradali. Questa tecnologia però non può fare tutto da sola, nel senso che le strade dovrebbero adeguatamente essere popolate da cartelli che indicherebbero al mezzo la velocità massima. Oppure il mezzo dovrebbe essere in grado di orientarvisi a seconda del segnale satellitare e dalle informazioni sulla velocità che provengono da esso. Ma anche qui, dovrebbe esservi un ente certificatore, in grado di assicurare che le informazioni sulla velocità max in un dato segmento siano reali, ovvero corrispondenti a quanto riportato sui segnali. Attuate queste letture e quindi le modulazioni derivanti da esse per regolare la velocità istantanea del veicolo, si avrebbe il controllo della velocità media. Che è di fatto una risultante e non un qualcosa che si regola. Infatti, a livello algoritmico, non capisco a livello concettuale che significhi "regolare una media". |
Secondo me non c'è niente di tecnicamente difficile. Una macchina ragionevolmente moderna con una mappa aggiornata è perfettamente in grado di sapere quando sta entrando in un tratto Tutor.
Da qui a calcolare la velocità media sul tratto Tutor è una sciocchezza. Il problema è però che se hai fatto i 200 per 3 km e i 128 per il resto della tratta, ad un certo punto questo sistema di controllo della velocità media dovrà farti rallentare per rientrare nel limite Tutor. Ora non mi azzardo a pensare che mi tagli la velocità mentre sono in sorpasso o altre situazioni simili... Inviato dal mio ONEPLUS A6013 utilizzando Tapatalk |
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In Italia, il tutor in autostrada mi pare sempre ben indicato. Mi sono sempre piazzato generalmente un poco sopra al limite se non c’è traffico e mai avuto problemi. Spento o acceso chissene. |
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Ma non sono attivi tutti contemporaneamente Inviato dal mio SM-S908B utilizzando Tapatalk |
@robygun: dovrai lamentarti con il sig. Garmin...
Comunque, parlando di Tutor, si ragiona su strade di una certa rilevanza e quindi un numero limitato di strade. Ciò rende ragionevolmente semplice mantenere corrette le informazioni dei limiti associati a tali strade. Dopodiché, per un siffatto sistema, la responsabilità dell'uso della vettura è comunque sempre del guidatore (del proprietario e del guidatore in solido) per cui in caso di errore di identificazione del limite da parte della vettura, il guidatore dovrà prendere le opportune misure. Esattamente come l'indicazione dei percorsi dal GPS. Inviato dal mio ONEPLUS A6013 utilizzando Tapatalk |
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Poi, anche se fosse, il limite sempre quello è. E non lo dico come se rispettassi i limiti religiosamente (non lo faccio). Ma anche andando oltre, qui e lì se capita, senza esagerare, si rimane sempre in media. Mai ricevuto multe tutor fino ad ora. (Preso 3 velox in vita mia e non è che vada esattamente tranquillo) |
La battuta è carina, ma un funzionario della stradale mi disse che il sistema non è attivo sempre e cmq per l'intero; lo gestiscono a zone, variabili a seconda delle loro valutazioni/programmi.
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