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La Vespa P 200 alla Dakar
http://www.fuoritraiettoria.com/4-ru...2csiYnocTtt7YM
La Vespa P200 alla Dakar Operazione che ha dell’incredibile!!! |
ricordo tutto benissimo.
e pensare che al giorno d'oggi c'e' gente che chiede sui social se con una qualsiasi moto si rieascano a fare 2 giorni in hotel a 200 km da casa.... |
....grazie di averlo postato, l'ho letto tutto di un fiato, la storia è appassionante e scritta anche bene
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Che spettacolo!!!E io ho un PX 150 al calduccio...[emoji7]
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La storia della prima PD é piena di mezzi incredibili.
Ci fu chi la fece con la Citroen GS Pallas e chi con la Diane 6. Una mia amica ci andò (non in gara) con una Fiat 127 passando per Tamanrasset... |
Grazie!
Che bei ricordi... Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk |
...mi è venuta, anzi, tornata (ne ho avute tre) la voglia di prendere una vespa :arrow:
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mezzi incredibili e un periodo storico incredibile, ...in cui si poteva attraversare il mondo (quasi) senza il rischio di essere sequestrati, sparati, sgozzati...
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Cmq grazie per il link, bella storia.
Come poi tutte le storie che raccontano le imprese sportive degli appassionati. |
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Beh, alla fine le vespette sono andate dove oggi pare si vada solo con grosse moto con satellitare, radar, abs, esp, usb, scaldamani, scaldaculi è via dicendo.
Era un diverso modo di viaggiare, forse anche di vivere, il tempo aveva un altro valore. Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk |
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il grado di sicurezza raggiunto negli ultimi anni ha permesso il viaggio a molte più persone |
Concordo con batray, ho fatto il giro della Sicilia a 19 anni con la mia p125x, chiaramente brevi tappe da massimo 150 km, avevo appena finito il liceo e girammo per quasi 15 gg con mia madre e mio padre che pretesero telefonassi a cadenza di 8 h. Quanti ricordi... Montai per l'occasione un bel dr185 che non eccelleva per prestazioni ma era un vero mulo tutta coppia. Girava sereno ai 60/h di crociera senza frullare troppo (si fa per dire), sospensioni nuove di pacca Bitubo e punti di ancoraggio al telaio rinforzati. Rigorosamente tamburo ant e post essendo del 79. Lo sterratino (trazzere marittime) lo si faceva senza troppe lagne, giustamente cagandosi un pò sotto. Adesso riposa sereno nel mio garage giù a Catania, mio fratello lo prende saltuariamente per non farlo ingolfare di brutto. Ah si, miscela al tre e puzza addosso sempre...
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GTO,
parlavo anche del discorso sicurezza.....non era poi cosi' sicuro.... ovviamente ora con 8 miliardi di persone, internet ed economia da far girare(le guerre ne fanno girare tanta), ovviamente qualche pericolo in pi;)u' c'e' |
Bellissimo racconto ...non me le ricordavo, e al tempo seguivo le gare...:lol:
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pochi giorni fa su uno dei miei "motociclismo storici", anno 77, c'era la relazioen di viaggio di 4 ragazzi toscani andati a caponord in piaggio bravo. E prima altri erano andati a mosca col ciao.
PRemesso che senza cercare prestazioni l'affidabilita' di un ciao o di una vespa px in ordine battono qualunque moto... |
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Forse ho scritto in modo da poter essere frainteso nel messaggio precedente Oggi, tranne zone in |
Aspes, non l'affidabilità, quella non è un gran che,
viceversa la riparabilità , quella si che è il top, il poterci mettere le mani ovunque, bastano due pinze e cacciaviti e un ciao lo ripari in targikistan di notte senza torcia e con le bombe che fischiano ... :lol::lol::lol: |
Inoltre ti puoi portare dietro gran parte dei ricambi senza avere bisogno del carrello.
Quando andammo in Portogallo avevamo dietro anche un pistone di scorta [emoji1787] Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk |
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