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-   -   [REPORT] mar nero in senso antiorario... (http://www.quellidellelica.com/vbforums/showthread.php?t=424414)

Gunther 15-09-2014 20:52

[REPORT] mar nero in senso antiorario...
 
questo report è stato scritto giorno per giorno, e riportato tale e quale, è quindi molto "live", potrebbero esserci pensieri che prima sono in un modo e poi cambiano, diciamo che raccoglie sfoghi, incazzature, gioie riflessioni e paure che mi sono ronzate nel casco per 22 giorni. Ho levato o modificato le parolacce, che ce n'erano un bel pò...

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5/08
Va bene che tutte le volte che devo partire per le vacanze la notte prima fatico a prendere sonno, ma stavolta ho proprio esagerato! Non ho dormito fino alle 2.30, non sapevo più cosa fare, poi alle 4.30 ero già sveglio... una notte maledetta, mal di testa anche dopo l'aspirina, e visto che la sveglia era per le 5.40, alle 5 mi sono alzato. Partenza delle migliori : mal di testa, dormito poco niente, piove a dirotto e mi aspettano 900 km. Gunther sonnecchia in garage ma è più carico di me, la sera precedente abbiamo parlato, ehi, siamo io e te, andiamo in paesi un po’ strani, tieni duro.
L'Italia scorre via veloce, traffico stranamente poco e gran voglia di andarmene. A metà mattina sono già in Slovenia, e il mio atavico rifiuto per le vignette di qualsivoglia stato o nazione mi fa saltare a piè pari quella slovena. Dove vedo che c'è il casello, esco faccio un po' di statale e rientro dopo, e mi diverto pure. Piove, piove, e piove. Croazia tutta sotto l'acqua, ma sto bene , il mal di testa e' passato e non ho sonno. Entro in Serbia e finalmente si comincia a respirare aria straniera: l'idea e' di arrivare a slavonski brod, ma ci passo troppo presto; proseguo, beldegrado mi si presenta con i suoi palazzi fatiscenti, incredibile che ci abitino, e alla fine mi fermo sull'autostrada 50 km più avanti, dopo 1080 km. Cena in situazione tipica locale, già vissuta in passato, io da solo in un posto grandissimo, con 10 euro mangio il mondo, accompagnato dalla porta a soffietto della cucina, che scricchiola in continuazione, e dal suono di quella insopportabile musica locale. Non son mai riuscito a capire come milioni di persone ergano a loro preferite queste canzoni, sono peggio delle litanie liturgiche. Per intenderci, sono quelle che ci fanno sentire nei traghetti Igoumenitza-Brindisi, che insieme all'aria condizionata siberiana ogni volta mi fanno venir voglia di gettarmi in mare. Non ci credo ma è la verità: alle 20.29 crollo e spengo la luce, a casa di solito a qs ora non so neanche con che cosa cenerò! Mi sveglio alle 2, ammazzo una zanzara, e riprendo a dormire fino alle 7.00, era dai tempi del militare che non dormivo così tanto!

6/08
Ha piovuto tutta la notte, per cui decido di partire con la roba d'acqua già addosso, tanto oggi è solo una tappa di avvicinamento. Colazione devastante con cetriolo, uova e pomodori, più una brodaglia nera con uno strato di melma in fondo al bicchiere, che loro hanno il coraggio di chiamare coffee. E' inclusa, quindi da buon barbone sbafo tutto. E via, acqua un po' si un po' no, due gran palle però.
All'ingresso in Bulgaria faccio il pieno, il tipo mi dice che non gli funziona il baracchino per le carte di credito, sono 87 lev, io non ho lev e gli chiedo di pagare in euro, mi chiede 59 euro. Io che avevo fatto i compiti e avevo il cambio con me da casa, mi aspetto 44 euro, gli faccio vedere tutto lo schema dei cambi che ho con me ma lui mi dice che quello è il cambio della banca! Si ma tu mi vuoi far pagare il 50% in più , non ci sto! torno al confine che è lì a 100 mt e cambio 50 euro con 95 lev, lo pago in lev, risparmio 9 euro e mi avanzano pure 8 lev che userò oggi. Se mi chiedeva qualcosina in più avrei accettato, ma lui voleva straguadagnare e non ho resistito!

A Sofia, purtroppo, succede.
Era già da stamattina che me lo dicevo che quel sacco verde andava stretto meglio, la circonvallazione di Sofia e' una pista di motocross, e a un certo punto mi si affianca una Mercedes che mi fa segno di fermarmi. Accosto, e il tipo gentile mi fa capire che ha visto rotolare qualcosa, mi giro e... Porca putt..!! No cazzo. Ziocanta no dai!
Ci penso e mi allarmo, ma c'erano tutti i medicinaliiii !
Porca troia la guida della lonely e le mappe di Georgia Armenia e Azerbaijaaaan!!!!
Fanbrodoo! A me che non l'ho stretto bene. Persi anche guanti invernali e pompetta travaso benzina, ma chissenefrega, ora sul Caucaso non ho un tubo di mappe, quelle belle della vel, e se fisicamente mi succede qualcosa sono cavoli amari.
3 km fa, mi dice il tipo, torno indietro di 5 e comincio avanti e indietro con le 4 frecce in prima a guardare prima a lato poi in centro carreggiata, tangenziale di Sofia, un posto peggiore, per andar piano, coi camion che ti sfrecciano e i buchi da evitare, non lo potevo trovare. Dopo un ora ci mollo, fa niente, vorrà dire che oltre che alla moto, non dovrà succedere niente neanche a me, forza e coraggio.
Riparto, sono un po' indietro sulla tabella di marcia, che è solo una traccia, ma che però mi piace seguire, beh ieri avevo guadagnato 300 km, attraverso plovdiv e proseguo. Dovrei arrivare appena dentro in Turchia a edirne, però non so se ce la faccio, quanto tempo ci metto in frontiera, appena di la' perdo un'ora di fuso, devo far benzina che in Turchia costa un mutuo... Mi fermo a consumare gli ultimi lev e a pensarci, a 100 km da capitan andrewo (confine). A farmi decidere ci pensa un temporale, ma che dico un temporale, un incredibile uragano, che nel giro di 400 mt da asciutto fa venire giù dei chicchi di grandine grossi come palline da ping pong! Mi rifugio sotto una tettoia insieme a una macchina, naturalmente viene giù di stravento e mi sento le gocce che colano nelle calze, nelle gambe. Porca miseria, che giornata.

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continua...

ChArmGo 15-09-2014 21:02

Ma sei un grandissimo!
:!::!::!::!:

Zec 15-09-2014 21:10

bellissimo ! attendo seconda puntata

Gunther 15-09-2014 21:18

Arrivo a 10 km dal confine, a Svilingrad, ovviamente entro all'area di servizio x fare il pieno ma è andata via la corrente e c'è da aspettare 10 minuti. Trovo un alberghetto carino in città x pochi euro, passo al supermercato e ceno in camera.
Di fronte a me in una casetta con le finestre aperte lei in cucina in mutande e canottiera, lui in camera a guardare la partita, mi sa che questa e' l'unica botta di topa di tutta la mia vacanza, da domani solo baffi e pance

7/08
Mi alzo con sole e nuvole, finalmente almeno non piove. Al confine turco faticano a trovare il numero del motore di gunther sul libretto, che dopo 18 anni fa un po' schifo, poi ce la fanno e riparto. La sosta dura una 40ina di minuti, e col fuso perdo anche un'ora. Riprende a piovere, oggi il tempo ce l'ha con me, smette e riprende almeno 10 volte, metto tolgo la roba d'acqua, quando non piove ci sono oltre 30 gradi, mi becco anche due grandinate, di cui una violenta con chicchi belli grossi, le macchine ferme e io che proseguo tranquillo. Al casello pago la vignetta, totale da Istanbul ad ankara. Entro in Asia e… sono felice.
Il colmo arriva nel pomeriggio, quando mi fermo ad un area di servizio per togliere la roba d'acqua, c'è sole e fa caldissimo. Mentre me la tolgo, inizia incredibilmente a piovere. Riesco ad arrivare fino a tosya come da mio programma, dove in un bell'hotel incontro prima due italiani di Venezia su r1200gs adv, poi due estoni che sono fermi da 1 settimana perché la moto di uno di loro (Aprilia capo nord) ha problemi con la pompa della benzina. Stanno aspettando il ricambio dall'Estonia, staranno fermi altri 3 o 4 giorni. Vengono dall'ossezia, così chiedo info, e mi dicono che la polizia li ha fermati dicendo che è pericolosa quell'area, però hanno svalicato a Varniki Lari senza problemi. Molto bene, anche se io in più voglio passare da Grozny e dalla cecenia, vedremo. Gunther in serata sfonda i 370.000 km, son soddisfazioni.

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Ceno a fianco all'hotel con la tele che trasmette la loro solita musica con video pieni di bellissime ragazze in shorts e canottiera, a guardare a fianco a me ci sono le donne turche tutte imbacuccate nei loro sacchi del pattume, contraddizioni di questo paese

8/08
Stamattina non ho fame, e si che non ho mai pranzato da quando sono partito, solo colazione e cena. Sarà perché qui le colazioni, per un italiano, sono un po' immangiabili (patatine fritte, cetrioli, olive..), cmq prendo due fette di formaggio e la solita brodaglia. Parlo un po' coi due veneziani, poi riparto, oggi altra giornata di viaggio, l'ultima.
Prima di Samsung mi fermo a far benzina, e qui succede una cosa bellissima: dopo un po' che andavamo avanti a gesti, con tutte le loro solite domande, il ragazzo della stazione di servizio mi fa entrare nella casupola, e da li andiamo avanti una mezz'oretta a parlare tramite... google translater!!, turco inglese inglese turco. Troppo bello, mi è venuta la pelle d'oca quando sono ripartito. A farmela passare ci ha pensato la polizia turca, multa di 172 lire turche (circa 60 euro) perché andavo a 106 anziché 100, dico che non è vero allora mi fanno entrare in una macchina civile normalissima che era appena arrivata, e che montava sul parabrezza tutta una serie di accrocchi, videocamere ecc. e tornano indietro col filmato e mi fanno vedere che passo mentre la macchina segna 106. Bastardi si appostano senza segnalazioni con macchine normalissime! Prendono tutti i dati ma non vogliono soldi, domani in frontiera mi aspetto di dover pagare la sanzione. Da li in poi ci sto attento, e dopo un po' ne vedo un'altra... Kaz sono invisibili se non ci guardi di continuo!

Continuo a viaggiare e per il primo giorno non piove, anzi tolgo pure la giacca di pelle. Arrivo a trebisonda troppo presto, alle 16,30, città caotica e incasinata. Proseguo ben convinto e trovo un tre stelle niente di che ma va benissimo dopo Rizi, a penso una quarantina di km dal confine georgiano, così mi porto avanti rispetto alla tabella di un buon 150 km, cioè 1 ora e mezza, che non si sa mai

9/08
Partenza per la Georgia, basta transfer, finalmente inizia la vacanza!
Metto le ultime lire turche nel serbatoio di gunther, e chiudo con la Turchia. Passo indenne il confine, niente multa che invece mi aspettavo, e in mezzo al caos entro in Georgia! Bene, finalmente un po' di strada mai fatta! Cambio 200 dollari e arrivo a batumi, città bellissima, in piena modernizzazione, macchine molto belle (BMW e Mercedes) ma vecchie. Il centro e' bellissimo, cerco subito il tourist Office dove mi faccio dare la cartina, e scelgo un ostello a basso costo. Non hanno posto, ma mi trovano una stanza li vicino per 30 gel(12euro). Va benissimo, poggio i bagagli e parto per la visita alla città. Un sacco di foto, giornata caldissima, niente veli ma ragazze molto belle, tante costruzioni nuove e molto particolari, come un palazzo a metà del quale è stata creata una ruota panoramica, o un ristorante costruito a…testa in giù!.

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A un certo punto vedo una chiesetta in mezzo alle montagne prospicienti e decido di andarla a cercare

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continua..

Gunther 15-09-2014 21:54

Non è facile, vado a naso, ma alla fine, tra sterrati e stradine senza indicazioni, ci arrivo vicino. E qui noto quello che avevo letto in questi mesi di preparazione al viaggio, cioè che i monasteri li costruiscono lontani dai centri abitati proprio perché bisogna far fatica per arrivarci, una sorta di sofferenza di preghiera . In pieno sterrato, a 1 km dal monastero, incontro un furgone che mi blocca la strada. E' rotto, non va, mi dice l'autista, devi fermarti e proseguire a piedi. Intanto da dietro di lui arriva una macchina, e il furbo accende il furgone e lo sposta. Ma vaff…! Poi arrivano tutti i ragazzi che scesi qualche ora prima dal furgone sono stati al monastero, col capo guida, e salgono sul furgone. Il capo guida, arrivato con loro, mi dice che la strada non è fattibile in moto, di fermarmi e proseguire a piedi. E poi di mettermi una maglietta, che in canottiera non posso entrare nel monastero, e se ne vanno. Insomma in tutti i modi cercano di ostacolarmi a proseguire in moto. Me ne frego e procedo. La strada e' impegnativa ma fattibile, e arrivo proprio sotto al monastero. Faccio parecchie foto, il monastero e' chiuso, alla faccia del capo guida che lo sapeva di certo, ma i panorami sono stupendi. Ridiscendo e mi sparo un bel gelato da zio mac, e proseguo la visita alla città. La sera metto la moto nel park interno della casa e mangio una montagna di roba con due birre. Basta, ora a nanna, domani mi addentrerò nelle montagne!

10/08
Anche oggi partenza senza colazione, ma non è certo un problema. Esco da Batumi attento alle buche molto profonde, e mi appresto a percorrere tutta la sponda est del mar nero, fino a Poti. Guidano come matti, solo in Iran ho visto di peggio. Si viaggia bene, 20 km/h sopra al limite, poca polizia. Davanti a me nuvolone nere, non credo che la scamperò. Fa caldo, viaggio in maglietta . Sono tutte località balneari, probabilmente a quest'ora i casinari dormono, sono andati a letto poche ore fa. La gente va al mare anche se è nuvoloso, io invece viaggio e sto bene, non mi serve altro. La parte che preferisco di più , in qs miei viaggi, è sempre quella on the road, gli incontri, le costruzioni, la desolazione, tutto quello che mi capita mentre viaggio, molto di più della semplice visita al monastero o al centro città. Arrivo a Poti, faccio due foto e inizia a piovere. Poi smette. Parecchio sterrato sulla strada principale, ma e' ben battuto. La strada scorre in mezzo alle montagne, palazzi tristissimi incredibilmente abitati, molto peggio di quelli di Belgrado, cosa che non credevo possibile. Arrivo a kutaisi, una metropoli, cerco la cattedrale di Bagrati, e dopo un po' la vedo da lontano, inaccessibile come tutti i monasteri georgiani, ma poi dopo aver fatto parecchie stradine piccole e sterrate, scopro che ce n'era una più comoda, anche se non segnalata. C'è pure un matrimonio, faccio foto poi mi fermo sotto al monastero per gelato e sprite.

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Riparto, gran caldo, sono stanco, alle 17.30 arrivo a Akhaltsikhe. Decido di proseguire, domani tra frontiera armena e 1 ora di fuso persa e' impegnativa e voglio arrivare più vicino alle grotte rupestri di Vardzia. Ad Aspindsa trovo da dormire in un discreto hotel, e ceno con 3 birre, Ma solo perché la tipa dopo la seconda non ha capito che ho detto basta e me ne ha portata un'altra, e così vado in stanza bello allegro. Intanto vien giù un acquazzone che continua anche dopo cena. Vacanza segnata dal maltempo, per ora, d’altronde è tutta montagna, spero per domani

11/08
Parto col tempo incerto, dai che oggi c'è da fare! Arrivo a Vardzia e scopro una città scavata nella roccia, bellissima, la visito tutta e scatto foto.

Gunther 15-09-2014 23:20

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Vado anche a vedere un monastero li vicino, dove il pope educa le suore di clausura, e mi fanno cenno di allontanarmi, le suore mi guardano incuriosite, sono giovani, poverette che vita che devono fare. Assisto alle più assurde oblazioni e inginocchiamenti di una di esse che apre il monastero per me. Faccio foto e quando esco lei è ancora là che va su e giù baciando tutti gli angoli della chiesa.
Riparto sereno, il tempo e' bello ma stranamente freddo. Arrivo al confine e lo supero in un attimo, grande! Il militare armeno però mi timbra il passaporto, spero di non aver problemi poi all'ingresso in Azerbaijan anche se lui mi dice di no, i due paesi sono in guerra. La strada fa schifo, continui sobbalzi, si viaggia male. A un certo punto un velox mi prende di fronte, da davanti, in italia non sarebbe un problema per le moto, ma qui c'è la pattuglia appostata e mi fermano. Non ci capiamo, mi scrivono che andavo a 71 contro i 60, multa di 16.500 dram, ma va bene pagare in euro. Mi chiedono 50 euro. 16.500 dram sono 30 euro, gli dico che pago in dram. Ok, ne vogliono 20.000. Faccio notare che sul loro foglio c'era scritto 16.500, ok ne accettano 16.500. Gli chiedo se si può fare 10.000, e' la prima volta x me in Armenia, accettano anche questo. Bene,proseguo, spero di aver imparato la lezione
A Gyumri gelatino e coca, il caldo e' soffocante, ci sono oltre 40 gradi.

35 km prima di jerevan, purtroppo, accade il fattaccio: credi sempre di aver pensato a tutto, ma l’imprevedibilità di questi viaggi, oltre ad avere grande fascino, a volte costa cara. Viaggio oltre i 40 gradi, non c’è vento. Pantaloncini corti, sento del bagnato sul polpaccio destro. Guardo giù, e vedo uno zampillo dal motore che punta dritto la mia gamba ?!?? Mi fermo, e scopro che il caldo ha sciolto uno dei due tubi in gomma di raccordo delle due pance del maxiserbatoio touratech nel punto in cui è sottoposto alla maggior curvatura, quindi appena sotto al serbatoio, e comincia a perdere copiosamente benzina. Casinooo!!
Da fermo la benzina cade dritta sul coperchio coprivalvole, bollente, che fa evaporare la benzina appena lo tocca. Penso di arrivare a Jerevan ma non è fattibile, sembra una fontana, mi fermo subito in un officinetta e col loro aiuto taglio il tubo nel punto rotto e giunto con una fascetta metallica con vite. Soluzione solo parziale, penso, perché ora il tubo è più corto quindi più tirato, e il punto di curvatura è più stressato. Gli armeni si tengono lontani, hanno paura che salti tutto. Riparto, sperando di arrivare alla capitale, intanto la gamba comincia a bruciare .

Dopo 5 km risuccede, e oltretutto questa volta sul lato sinistro. Per fortuna non s'incendia niente. Mi rifermo, gli armeni sempre spaventatissimi urlano e si allontanano, un gommista mi taglia ancora il tubo anche da questo lato e raccorda, poi stringe con una fascetta. Purtroppo a furia di tagliare il tubo si accorcia sempre più, quindi è sempre più tirato, agevolando che risucceda.

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Arrivo a jerevan, porca bestia oltre 1 milione di abitanti, subito per sicurezza cerco due mt di tubo e fascette, li trovo con l'aiuto, sempre a gesti perché non sanno l'inglese, di due armeni, ma il tubo e' grosso, non mi convince, cmq lo tengo dovesse ricapitarmi. Trovo l'albergo che mi va bene, e appena ci arrivo mi risuccede, terza volta, ancora lato sinistro. Chiedo alla reception un secchio per recuperare tutta la benzina che cola, un vecchio rompicoglioni comincia a parlare ed armeggiare con i miei attrezzi e non mi fa lavorare in pace, e' il proprietario dell'albergo, vuole a tutti i costi fare lui, avrà 80 anni, ce l’ha con me, viene in aiuto anche un ragazzo. Il vecchio e' arrabbiatissimo, la benzina che cola, io sono tutto imbrattato di benzina. Dopo 1 ora di traffici sostituiamo uno dei due raccordi col tubo che ho trovato in centro, ma il tubo e' troppo grosso e so già che non andrò avanti tanto. Domani devo trovare il tubo giusto, intanto riescono a crearmi problemi anche per conservare per una notte tutta la benzina recuperata in due secchi, non voglio rimetterla tutta nel serbatoio visto che domani dovrò rifare il lavoro, ma alla fine ce la faccio anche qui. La sera lavo tutto e ceno li vicino con carne e patate (ma va?, mi danno anche cipolle crude ma non le tocco, mi manca solo il caghetto) e coca che mi porto anche in camera, troppo caldo e c’è il frigo in camera. Domani è un altro giorno, cmq va bene così, ma il problema va risolto, devo fare ancora 6.000 km!!!

12/08
In hotel c'è rumore di notte, mi addormento solo alle 2 ma alle 8 sono già in piedi, vado a far colazione ma apre alle 9… mai visto un hotel dove la colazione parte così tardi..
La signora mi spiega dove dovrò andare a prendere il ricambio, e' il concessionario ufficiale Volkswagen li a due passi. Arriva il vecchio e comincia a rompere i cosiddetti: costa caro, possiamo farlo noi, ti aiuto io (la signora traduceva), Dio me ne scampi! Arriva il ragazzo di ieri, lui è ok, si offre di farlo lui, ma cacchio possibile che sulla mia moto non sono libero di far fare il lavoro da chi se ne intende e partire tranquillo??
Dopo colazione partiamo io e il ragazzo in cerca del tubo, che deve essere flessibile, possibilmente rinforzato con del kevlar o roba simile, ma resistente alle alte temperature ecc ecc. proviamo 4 posti, niente. Arriviamo indovina dove? Al conce Volkswagen ! E ziobaio non ce l'ha neanche lui. Fa telefonate. Pensa. Chiede. Pensano. Telefonano. Parlano. Come buttano nel cesso il tempo questi qua non lo fa nessuno ( a dir il vero tutti i paesi caldi sono così)!
Però son gentili da morire. Io a dir il vero sono in una situazione di merda ma me la rido, sto bene, mi sento tranquillo, forse mi sto rimbambendo anch’io.
Chiama la mamma, che abita li a fianco, dice che si fa prestare la macchina, perché dobbiamo andare più lontano per cercare il tubo; l'auto arriva dopo mezz'ora. Sono già le 11, e dobbiamo ancora partire col lavoro. Prendiamo la macchina, facciamo 200 mt e ci fermiamo perché ne ha visto un altro. Non l'ha, ma di fronte ce n'è uno e li lo troviamo! Ma dai che ridere, abbiamo atteso la macchina per fare 200 mt!
Ci diamo appuntamento alla moto ma pretendo che il lavoro venga svolto a 500 mt dall'hotel, perché non voglio quel cgkzz di vecchiaccio di m.. tra le palle. Infatti mentre vado a prendere la moto e' subito pronto a dirmi qualcosa, non lo ascolto (anche perché non lo capisco) e parto. Facciamo il lavoro all'ombra ( c'è troppo caldo al sole) e sembra ok, lui nastra anche una parte del tubo e secondo me fa una cavolata perché gli toglie flessibilità . Parto faccio 8 km e torno, riempio il serbatoio ma mi da' riserva sparata, ci avrò messo almeno 5 lt. Vorrei dargli qualcosa, pagarlo anche un pochino, ma non se ne parla, non vuole niente, neanche la sera quando tento di offrirgli la cena. Riparto e a qs punto prendo le mie cose e vado a visitare jerevan e a scattare varie fotografie.

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C'è un caldo pauroso, scopro che l'ufficio del turismo non esiste all'indirizzo segnalato su internet, ma le cose da vedere le conosco, ieri mi ero preparato bene su internet con l'iPad e il wifi.
Spesso controllo i tubi, intanto l'ustione che mi ero procurato ieri pomeriggio con la prima benzina sulla gamba destra fa male. Torno verso le 17, doccia e ricontrollo su internet con l'ipad (grande intuizione l'averlo portato) cosa manca. Via, riparto e me sto fuori altre 2 ore
Devo dire che questo hotel (nur hotel ) a parte il vecchio e' una magata: costa poco, ha tutto quello che mi serve (wifi, aria condizionata) e pure il frigo in camera che uso come ripostiglio per la bibita da tenere in stanza per la notte o il giorno

Gunther 15-09-2014 23:43

13/08
Oggi si gira per l'Armenia, e si verifica che i tubi di collegamento del serbatoio di gunther tengano al caldo. Parto verso Echmiadzin, il vaticano armeno secondo loro. E' un complesso di chiese e edifici bruttino, l'unica chiesa bella e' in ristrutturazione e piena di impalcature. Compro però la mitica calamita, bellissima..
Gunther tiene, ma la temperatura al mattino non è caldissima, intorno ai 33-34 gradi. L'autostrada verso Ararat e' uno scempio, devo andare per forza adagio e a zigzag, prendo anche una buca tremenda, se ero con la gold wing la mia vacanza forse finiva qui. Ad Ararat (città armena) faccio una foto alla montagna sacra, ma è molto più bella dal lato turco, che ho già strafotografato in passato. Da Ararat il caldo comincia a farsi sentire, siamo a circa 38 gradi, sembra tutto ok ma preferisco non fermarmi, anche per evitare che il caldo dei cilindri salga ai tubi. Dopo Yeghegdnazor salgo per svalicare le montagne, di parecchio, forse anche 1.000 mt, e la temperatura scende gradevolmente fino a meno di 20 gradi.

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E' tutto molto bello, arrivo al lago di Sevan, il più grande lago transcaucasico, a Martuni, che mi aspetto bella come la georgiana Batumi. E' invece una schifezza, strade piene di buchi e gran facce da svampiti in giro. Mi guardano come un marziano. Mi fermo per il pranzo (gelato e bibita) e mi viene un gran freddo, mi metto la felpa e le prolunghe dei pantaloni per evitare di pagare brutte conseguenze poi, mi ricordo dove sono e che non ho medicinali con me, pirlone che sono.

Sevan e' un ammasso di cascinoni o edifici incredibilmente devastati, alcuni senza infissi alle finestre, naturalmente abitati. Le strade sono peggio che in Iran.

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Loro guidano sempre come matti, non mettono mai le frecce, ste auto con tutti i finestrini oscurati compreso il parabrezza, tirano tutti le marce. Ogni tanto, e' dalla Georgia che mi capita, cani di merda che non fanno niente tutto il giorno, appena arrivo mi corrono incontro abbaiando da matti e poi mi seguono fin dove riescono, vorrei semplicemente sparargli. Eppure, sto bene.
Riparto verso jerevan, la strada scende quindi il termometro sale. Dai 18 si ritorna ai 38, in città anche 41. Gran doccia in albergo poi mi diletto a prenotare con booking un albergo a tblisi per domani, almeno per la prima notte, poi quando arriverò in città per trovarlo tirerò i dadi
Sono contento per gunther, cavoli DEVE essere tutto ok in vista dell'azerbaijan e ancor peggio delle zone dei cecchini che forse farò dopo. Anch'io sto bene, il freddo mi è passato. Cena al solito Baretto sulla strada con gran vento, e via!
Maledette notti, non riesco mai a prendere sonno prima delle 2, e pensare che in questa vacanza alle 22,30 sono già pronto per dormire. Ma perché non sono mai stanco?
Che palle non so cosa fare, e alle 8 poi mi sveglio e devo aspettare le 9 x la colazione. Eppure oggi ne ho fatte per stancarmi. Mavaff

14/08
Ok, oggi si chiude con l'Armenia, praticamente l'ho vista tutta. Parto dopo colazione, sono solo 300 km , dovrei arrivare verso le 14 a tblisi. Come al solito niente indicazioni, ma il mio naso funziona benissimo. Viaggio sui 35 gradi, mi fermo anche in un paio di posti a fare foto. A un certo punto, in mezzo al nulla delle montagne, una pattuglia mi ferma: andavo a 81 anziché 60. Chiedo di vedere il video, me lo mostrano. Soliti 16.500 dram, che in dollari fanno 40. Parliamo un po', niente da fare, dopo tutti i controlli ai miei documenti, scrivono il verbale. Mi chiedono i soldi, ma a qs punto pretendo una copia del verbale. Ed ecco che scatta la furbata: mi ridanno 20 dei 40 dollari, e mi dicono ok vai pure. Ma andate a c.., ecco dove finiscono i soldi, nelle vs tasche. Certo che se mi danno copia del verbale, tutti i 40 dollari vanno al governo armeno, probaabilmente dopo l’avrebbero buttato. Vabbe', risparmiati 20 $, riparto. La temperatura sale, mi fermo a bere e poco prima del confine a fare benzina con gli ultimi dram. Gli ultimi 5 km prima del confine sono una tortura, strada piena di buche, se fosse sterrata sarebbe molto meglio. Viaggio in seconda, e dopo un bel po' arrivo. Gli armeni non mi ridanno i documenti, dopo un po' capisco che hanno problemi di collegamento elettrico, siamo fermi. Sono l'unico a fare sto confine del menga, non si vede anima viva, mi vien da ridere a pensare ai nostri confini europei dove passa una macchina al secondo; passa oltre mezz'ora prima che ritorni la corrente e riescano a registrarmi e farmi passare. Rientro in Georgia, qui sicuramente le strade sono meglio, ma no! Altri 25 (venticinque) km di asfalto bucato, uno strazio per me e immagino per chi abita qui..
Fa un caldo enorme, 42 gradi, arrivo a tblisi e cerco l'alberghetto che avevo prenotato ieri sera via internet con booking. E' un buco, gestito da due indiani, la mia stanza, avendo io scelto la versione "cip" non ha niente oltre al letto ed è anche in salita mondocano. Doccia al piano di sopra poi per fortuna uno dei due mi propone un'altra camera molto più bella con bagno interno e ventilatore per 4 euro in più! Accetto subito!
Sono simpatici gli indianini, mi propongono la canna dell'acqua se voglio lavare la moto e io, che erano un paio di giorni che ci pensavo visto che qui non piove mai ma c'è polvere, dopo la doccia do' una lavata pure alla mia moto, che oggi si è guadagnata anche lei la pagnotta. Poi la prendo e vado in centro, cerco un tourist Office e lo trovo, non ha quasi niente ma la bionda, che si guarda volentieri, mi da' un'idea di cartina e un paio di opuscoli, che domani a colazione guarderò bene. La mia idea e' di fare in moto il percorso del sightseeing bus, e fermarmi quando mi pare. Cambio un centinaio di dollari. Il centro e' molto caratteristico e veramente carino, e domani di giorno sono ansioso di fare tante foto. Cena in un super bar del centro. Cmq sto mangiando poco niente..

15/08
E' già il secondo che mi chiede se vengo dal vaticano... no, VA sta per Varese, una città a nord di Milano. Certo, come seminarista su gs1100 in giro per il mondo non mi ci vedo tanto..
Oggi visita competa di tblisi, sembra più facile di jerevan, perché le cose belle da vedere sono tutte racchiuse intorno alla old city. Cmq parto in moto, dopo una bella colazione nella quale non posso evitare di assaggiare i pomodorini coltivati nell'orto del motel dall'indianino, che mi guarda e mi dispiace troppo non prendere niente, passi per i cetrioli, ma almeno i pomodorini li mangio. Se caghetto dovrà essere, caghetto sarà. Meglio adesso che durante le giornate di viaggio. Non mettono mai le frecce, superano dove gli pare e la viabilità e' mal fatta, stradoni a due corsie per ogni senso di marcia dove si va a manetta, ma senza rotonde o ponti che svalicano, per cui tutti fanno inversione in qualsiasi punto. La moda 2014 e' viaggiare senza paraurti davanti o dietro, incredibile almeno una macchina su 5 non ha le protezioni. Giro per tutta la città al mattino, lasciando la zona centro per il pomeriggio quando fa caldissimo e almeno la moto e' ferma. La mattina ci sono circa 40 gradi costanti.

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A girare da solo nei centri e' inevitabile finire in zone romantiche, sono sempre le più belle, e piene di coppiette soprattutto qui in Georgia paese in piena crescita e senza i problemi che assillano i paesi confinanti come (presto saprò) l'azerbaijan o la Turchia. Non ho visto neanche un velo, pur essendo in piena zona araba e musulmana. Non me l’aspettavo! Oggi, inoltre, e' ferragosto. A volte non è facile. Giorni di silenzio solo con me stesso, e nessuno cui mostrare quello che vedo, o che mi faccia sentire fiero di averla portata fin qui. Ma no dài, loro preferiscono ben altri posti, mare sole spiaggia e dolce far niente, altro che sti paesacci, e con sti pensieri provo a venirne fuori, ovviamente senza riuscirci. Solito pranzetto con gelato e bibite

Piano piano fa sempre più caldo, lascio gunther all'ombra e proseguo a piedi facendo tutto il centro com'era nei miei piani. Si scarpina parecchio, e coi sandali non è il massimo, ma va bene lo stesso. Praticamente visito tutto il centro di tblisi, direi che jerevan come monumenti e' meglio, ma il centro di tbilisi è veramente super. Bevo. Rientro e chiacchiero un po' coi due indianini, poi doccia e ancora fuori per la cenetta. Questa sera carne, e checcavoli !! Intanto apprendo dell'incidente di Anglana, porca miseria e' messo male, con la moto e' veramente un attimo, devo stare attentissimo soprattutto qua dove non ci saranno alci (ma mucche in mezzo alla strada si) ma il problema sono i georgiani

... continua...

GS3NO 16-09-2014 00:11

Mi devo togliere il cappello

paradisosal 16-09-2014 00:23

E chi va a dormire questa notte.... Aspetto la prossima puntata!

THE BEAK 16-09-2014 00:31

mar nero in senso antiorario... report
 
Letto tutto in un fiato.
Cacchio sei simpaticissimo! ;) :D
Complimenti per il viaggio!
Ps ma ti sei fatto guidare dal satellitare o cartina vecchia maniera?
Ps gran bel mezzo!cazzutissimo



beltipo 16-09-2014 00:58

Complimenti, bel report e mi hai fatto ridere tanto con la storia dei cani...

Fanfùla da Lod 16-09-2014 10:34

Gunther, che sei un grande te l'ho già detto nell'altro 3d, qua te lo ribadisco!

buglia 16-09-2014 11:07

complimenti per leggere il tuo racconto sono in ritardo al lavoro)))))

Alessio gs 16-09-2014 11:59

Sparato tutto in un fiato, bellissimo, complimenti e aspetto il seguito...ciao...

Nitto 16-09-2014 13:27

Grande mitico Gunther ! :thumbup:
aspetto di leggere il resto ...

ettore61 16-09-2014 13:50

a quando il resto?

moretto 16-09-2014 15:59

....mi stai facendo rivivere molti ricordi. L'hotel di Tosya è fantastico ....tanto è sicuramente quello con il benzinaio attaccato e la proprietaria carina molto occidentale e bel culetto :)
Dogramaci Hotel :)

Panda 16-09-2014 16:03

:happy1:....................

stino 16-09-2014 16:58

Aspetto con impazienza il seguito .....

Gunther 16-09-2014 22:38

grazie a tutti. Ora scrivo il resto…
Quote:

Originariamente inviata da THE BEAK (Messaggio 8218004)
Ps ma ti sei fatto guidare dal satellitare o cartina vecchia maniera?

no no cartine e basta

ciao moretto, l'hotel è proprio quello, la proprietaria si è sposata e ha messo su kili, non ti perdi niente ora..


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