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condor 30-12-2007 21:58

Pirsig, Robert M. - "Lo Zen e l'arte della manutenzione della Motocicletta"
 
Titolo: "Lo Zen e l'arte della manutenzione della Motocicletta"
Titolo originale:
Autore: Robert M. pirsig
Sottotitolo:
Casa Ed: Adelphi
isbn:
Pag: 400
prezzo:
Prima Pubblicazione:


L'ho letto con molta fatica.
Alcuni tratti volano. Altri sono desolanti.
All'interno del libro ho incontrato però dei passaggi che mi hanno evocato visioni nettissime di una forma mentis che mi è familiare.
Si, sono uno scassacazzi.

Il concetto di forma soggiacente l'ho trovato affascinante e rincuorante.
Come la descrizione dell'officina meccanica di colui che ha una memoria fotografica e sa esattamente dov'è quello che cerca in quello che, agli occhi di un altro, può sembrare un caos che lascia sgomenti.
Io l'ho letto in inglese. E forse è un po meno palloso che in italiano.
Ma ne convengo, l'ho finito a fatica.

Avevo iniziato a leggere 'Lila, an inquiry into morals', ma mi ha messo una grande tristezza.

Non sono io l'autore iniziale del thread, Paolo mi ha chiesto se poteva utilizzare un mio intervento come apertura.
Ho acconsentito.
Mi piacerebbe spiegare perché:
Non mi interessa essere 'quello che ha postato' il titolo di uno dei più conosciuti libri degli ultimi trent'anni. Anche da chi non lo ha letto.
Mi interessa invece volgere lo sguardo alle diverse reazioni dei lettori e dei non lettori.
Io l'ho letto, come ho detto, a fatica.
Non perché lo trovassi palloso per se, ma perché se le primissime pagine mi avevano avvinto, e speravo di potermi discostare da tutta una serie di pensieri che mi incupivano all'epoca e che cercavo di evitare, le successive mi hanno fatto affacciare su tutta una serie di cose sulle quali non volevo affacciarmi.
Perché erano i miei dubbi e le mie paure.

I libri spesso si rileggono, oppure non si leggono più e si ricordano.
A volte si ricorda quello che ci fa bene. E tutto sommato non c'è niente di male.

Ognuno ha delle corde dentro di se, che possono essere suonate da questo o da un altro libro.
Dire 'a me è piaciuto' o 'a me non è piaciuto' ne è la prova.

Il fatto che si parli di questo libro in un forum di motociclisti o di possessori di motocicletta ha un'importanza diversa e gli conferisce significato.

Ringrazio Paolo per avermi dato la possibilità di porre il mio pensiero in evidenza.

Gary B. 03-02-2008 13:53

Non so se e' possibile esprimere giudizi personali in questa sede ma posso garantirvi che a me, il libro di Pirsig ha fatto dimolto cahare.
Sopravvalutato, parecchio.

essemme 03-02-2008 14:20

carissimo gary b. permettimi di appoggiartelo!

il libro in questione è proprio palloso

Braunvieh 04-02-2008 11:30

...ci ho provato a + riprese, mai riuscito a leggere + del primo/terzo :confused:

pornoromantico 04-02-2008 12:00

non è certamente un libro semplice anceh perchè poco ha a che vedere con le motociclette. è un libro di filosofia che vola dai greci antichi ìfino ai nichilisti passan do per fedro di paltone avendo come filo conduttore un viaggio in omoto.
inoltre è la priam parte di una storia di due libri. il secondo è un viaggio in barca a vela che si chiama "lila" mi pare.

barbasma 04-02-2008 12:52

non mi è piaciuto per NULLA.

Damiano 04-02-2008 12:58

Chiariamo che è un libro che NON parla di moto, ma dove la moto è il pretesto per un trattato di filosofia.

Charly 04-02-2008 13:28

Confermo quanto gia puntualizzato da altri.
Poca tecnica e molta filosofia.
Se ben ricordo il suo compagno di viaggio (Pedro) ha la moto che non si rompe ed in piu la maltratta ed è una BMW ..?.....sono passti diversi anni...

pornoromantico 04-02-2008 16:14

la moto di pedro è una bmw, mentre la sua è una triumph.
lui viaggia con il figlio, mentre l'amico viaggia con la moglie.
la moto è un punto di partenza ed un filo conduttore di questo viaggio attraverso l'america e la storia della filosofia.
il fedro di cui parla è un personaggio di uno dei dialoghi di platone; tr al'alatro, mi si permetta la disgressione, è uno dei più belli tra i dialoghi di platone sia perchè filosoficamente parlando rappresenta una pietra miliare nella storia del pensiero , in quanto viene descritta la sorte delle anime dopo la morte e si accenna alla celeberrima dottrina delle idee , sia perchè é uno di quei dialoghi " artisticamente " ben riusciti assolutamente piacevole da leggere.

vanth 04-02-2008 16:35

molto bello.. ma non da leggere se si cerca un libro sulla moto! viaggiare anche inteso come viaggio della vita: questo è il tema del libro, nella mia modestissima opinione...

vanth 04-02-2008 22:13

lila è ancora + filosofico, ma molto profondo e bello... una rivisitazione americana di aristotele se volete... molto attuale.

varamukk 04-02-2008 23:13

Io l'ho letto diverse volte, e ogni volta che lo rileggo ci trovo qualcosa di nuovo...

Mi è piaciuto tantissimo...

webex 04-02-2008 23:21

Un libro a me caro perchè regalatomi almeno 25 anni fa da un amico che ora non c'è più.

L'ho provato a leggere diverse volte e ogni volta mi sono arreso di fronte all'enorme noia :confused:

Mia madre, amante della filosofia, lo ha letto in tre giorni da quanto le è piaciuto :)

stew 05-02-2008 09:01

Per la precisione l'amico con cui ha fatto il viaggio si chiama John e non Pedro.

E poi se siete curiosi andate qui potete trovare una foto dell'autore con il figlio sulla moto con cui hanno fatto il viaggio:
http://ww2.usca.edu/ResearchProjects...-1968-trip/aam

qui invece trovate una mappa del viaggio:
http://zamm.home.att.net/Contents.htm

webex 05-02-2008 09:13

Che bella la foto n. 6 !!!!

brewer 05-02-2008 09:31

Molto bello sia lo zen che Lila.
Interessante il percorso mentale che fa l'autore che lo porta alla pazzia (fine del primo libro).

Libro non semplice, non e' un raccontino banale, ma ricco di spunti e considerazioni su cui riflettere.


Una notizia scoperta quando ho regalato a mio padre una delle ultime riedizioni, Chris il figlio 'e morto :(

Muttley 05-02-2008 11:44

Il libro sinceramente mi è piaciuto... ho come il sospetto però che molti che ne parlano non l'abbiano mai letto...

condor 05-02-2008 12:02

a volte è sufficente leggere distrattamente.
ed è come non leggere.
un po come guardare senza vedere.
o mangiare da macdonald.

brewer 05-02-2008 12:03

Quote:

Originariamente inviata da Damiano (Messaggio 2606903)
Chiariamo che è un libro che NON parla di moto, ma dove la moto è il pretesto per un trattato di filosofia.

Bhe' la disquisizione sugli spessori delle manopole e' quantomeno interessante ;)

condor 05-02-2008 12:15

dicci, muttley, perché ti viene in mente quello che hai appena detto.


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