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ma sarà poi vero ... limite di velocità= sicurezza
per andare al lavoro a me capita di percorrere un tratto di strada il cui limite è 70 km/h era stato abbassato dal tradizionale 90 a seguito di diversi incidenti anche mortali in incroci presenti in quel tratto .... poi ad ognuno di questi incroci è stata fatta una rotatoria, quindi a parte qualcuno che ci salta sopra perchè invece di guardare la segnaletica guarda le nuvole per il resto più nessun incidente grave ..... e io mi domando
ma è veramente indice di prudenza e di sicurezza andare a bassa velocità ??? quando mi trova a dover star dietro a qualcuno che è ligio osservatore del limite mi accorgo che. divento più nervoso :mad: mi distraggo con più facilità , mentre la velocità mi fa star attento e teso devo continuamente correggere la distanza perchè mi avvicino , freno , mi allontano poi mi riavvicino ..... e mi vedo costretto ( si fa per dire ) a fare cose che in condizioni di movimento un pò più decente non farei tutto questo condito dal fatto che le auto di oggi sono molto più affidabili su tutti gli aspetti che sono indice di sicurezza e affidabilità come frenata( ABS ASR ), come struttura dell'abitacolo( cinture di sicurezza airbag ) , come tutto 30 anni fa c'erano i limiti , uguali e identici ad ora .... ma allora giravano delle 500 e delle 127 ..... le veloci erano le cooper e le alfa ( chi se la poteva permettere ) e di strade così con limiti di velocità senza che ci sia una esigenza reale ce sono a migliaia con l'aggravante che ora ci stanno gli autovelox che ti castigano anche intratti di strada magari a doppia corsia per ogni senso di marcia e limite a 70 km/h :mad: mi sembra troppo semplicistico ridurre e imporre limiti assurdi motivandoli con esigenze di sicurezza stradale .... quando poi la sicurezza dovrebbe essere portata da una segnaletica più adeguata , con rifacimento del fondo stradale con asfalto drenante ( mentre ancora oggi continuano a usare quello più economico ) e tanto altro .... ma una volta ( non ricordo più quale ministro ) non aveva detto che il ricavato delle multe veniva rinvestito nelle opere per migliorare la viabilità ???........... a me sa che ne spendono proprio pochi di quei soldi li :confused: bhò ...la mia era solo una valutazione personale ;) |
Non ti so dare una risposta supportata da dati statistici...
ma è pur vero che la metà degli incidenti in moto che ho avuto li avrei evitati se fossi andato più piano, indipendentemente dal fatto che avessi torto o ragione. Fa riflettere. |
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http://www.quellidellelica.com/vbfor....php5?t=125293 "una strada a doppia corsia con tante belle rottondine (..) si corre di brutto nei tratti dritti per poi inchiodare prima delle rotondine" ..ecco a cosa serve io limite.. :cool: |
È vero che le macchine sono più sicure, ma si sono anche moltiplicate come conigli, dunque le situazioni di pericolo sono aumentate. Una cosa vorrei sapere dalle statistiche: vorrei sapere qual è la velocità media delle auto coinvolte in incidenti mortali. Mi spiego: inutile ridurre la velocità a 110 se poi gli incidenti avvengono a velocità molto superiori. Sulla statistica, poi, ricordo un paradosso non so più bene di chi: siccome è statisticamente provato che più sto su una strada, più aumentano le probabilità che io faccia un incidente, allora sarebbe bene che facessi il mio percorso nel più breve tempo possibile, cioè alla massima velocità. ;)
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una cosa è certa, andare a velocità codice nelle strade e autostrade a grande traffico significa avere sempre automobili attaccate al culo e io mi innervosisco, per tenerle lontane faccio manovre non molto " a codice" sono già stato preso da dietro da un automobilista che era distratto, non è piacevole cadere per un imbecille superficiale :mad:
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le leggi della fisica non si annullano.
e non dico altro. |
Questo argomento si presta a discussioni infinite e anche in questo forum se ne è parlato svariate volte.
Per confermare quanto scritto da Guidopiano volevo dirvi cosa ne penso facendo circa 85.000 Km all'anno in auto e 15.000 in moto. Le statistiche sugli incidenti sono totalmente falsate. Quelle sulle multe assolutamente prive di significato. Gli incidenti mortali capitano quasi tutti il venerdì sera e il sabato sera con gente quasi tutta ubriaca o completamnete assordata e soprattutto senza nessuna esperienza di guida. I morti durante la settimana sono pochissimi e quasi tutti in città (per non rispettare il rosso) oppure raramente in autostrada dove a volte si addormenta un camionista. Per il resto capitano perchè la gente si addormenta. Specie chi non ha esperienza di guida pensa che un leggero colpo di sonno ti passi con un caffè. In realtà hanno problemi di digestione e da lì a poco si addormentano per qualche secondo finendo fuori strada. Ovviamente si va ad incrementare la statistica della perdita di controllo del mezzo per eccesso di velocità (non trovano neppure i segni di frenata..). I limiti di velocità sono assurdi e non lo fossero dovrebbero tener conto del mezzo che guidi e della velocità media che le vetture tengono in quel tratto di strada. Nei tratti pericolosi (e ce ne sono) non si possono semplicemente abbassare i limiti ma cambiare la struttura della strada per impedire a monte la condizione di pericolo. Solo nei rari casi dove non si può fare nulla se non a fronte di spese troppo alte si metteranno dei limiti luminosi particolari etc etc.. Infine per farla breve è ovvio, lapalissiano, matematico che andando piano le conseguenze di un incidente sarebbero meno drammatiche. Basterebbe fare tutte auto limitate a 20km/h e non ci sarebbe nessun morto (forse). L'unica consolazione che ho avuto in questi ultimi anni è che ci sono ora molte auto veloci e la velocità media in autostrada è aumentata di molto e che quindi il problema dei limiti anacronistici è diventato finalmente un problema di tanti e non si risolverà sicuramente con la repressione o con multare a caso, ad esempio, chi sulla Torino-Milano supera i 90Km/h cosa che fanno tutti, inclusi Polizia e camionisti costretti ormai da anni a sopportare lo scandalo e la vergogna di questa nostra autostrada. |
E' innegabile che in caso di pericolo imprevisto la bassa velocita' puo' permetterti di evitare l'incidente, senza contare che impattare a 100 e ben diverso che farlo a 50.
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il protagonista (attore vincent gallo) di un film (palookaville) sosteneva:
in autostrada bisogna andare alla velocita' prevalente |
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Nella mia provincia per esempio la punta massima di incidenti mortali è il giovedì in una fascia oraria della mattina. I morti del sabato sera semplicemente fanno più scalpore... |
Le statali italiane fanno pietà, le autostrade in genere sono buone anche sul bagnato. Negli anni '80 poche macchine viaggiavano costante sopra i 150, a 160 in moto rimanevano dietro, adesso ti passano sopra anche le utilitarie;) Quindi c'è qualcuno che per vendere ci gioca;) ;)
L'equazione velocità=pericolo è ovvia, minor tempo di reazione, minore possibilità di trovare una via di fuga, maggiore spazio d'arresto, qui non si può discutere, variabili fisiche. Diverso il discorso abitudine, stress da piottone davanti ecc, variabili umane, IMHO le prime contano molto di più! |
Come ho scritto in un altro post: fa piu' danno un tir a pieno carico ai 90 all' ora oppure una hayabusa lanciata a 250?
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Quantomeno, se ti spatasci a 250 su una moto, di certo non sarai poi un peso per la collettivita'.
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Più la velocità è elevata e più la botta è violenta, non ci piove.
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bicchiere mezzo pieno......ma inutile :lol: :lol: :lol:
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Marzi io non metto in dubbio che nella tua città il giovedì mattina ci siano più morti (o incidenti?) del weekend ma il tuo è quello che si dice un dato in controtendenza.
A prescindere però fai una considerazione. Valuta (a naso) quante auto sono in circolazione il venerdì notte tra le 3 e le 5 e pensa a quante ce ne sono tra le 10 e le 11 il giovedì mattina. Scopri tu qual è l'incidentalità % della tua città. L'oggetto di questo topic è discutere sul senso sicurezza=limiti. Io sono dell'opinione che in molti punti in città siano da rispettare i 30km/h in altri i 50 ma in altri ancora andrebbero benissimo i 100 (vedi Cso Regina a Torino) mentre in autostrada sul 60% della rete potrebbero non esserci limiti. Il fatto di mettere dei limiti assurdi serve solo a non rispettare quelli anche giusti e corretti messi in altri posti. Pongo inoltre una domanda: se voi foste nei panni dell'azienda che vince l'appalto comunale per la verifica dei limiti e che percepisce una commissione proporzionata alla multa cosa fareste? Io vi dico cosa farei : andrei a piazzare gli autovelox nei punti con i limiti più assurdi in modo da beccare più gente possibile. Anzi, chiederei all'Anas eventualmente di dimenticarsi qualche cartello finiti i lavori di ristrutturazione della strada oppure mi metterei sui semafori a regolare il giallo a 2 secondi anzichè il valore normale di almeno 4/6 e poi beccherei tutti quelli che passano e per quelli che lo rispettano farei un accordo con un riparatore quando si schiantano per colpa di quello davanti che frena d'improvviso (ndr: in questi giorni a Settimo To hanno fatto un'insurrezione popolare proprio per 30.000 multe fatte con questo stratagemma). Cosa me ne deve fregare della sicurezza, io punto all'utile e più ho dei limiti assurdi e più so che la gente non può rispettarli più godo e più faccio utili. In ultimo sempre al posto di questa famigerata ditta non entrerei nel business di andare a prendere gli ubriachi. E' vero che causano oltre la metà dei morti ed è pure vero che sono il 30% nelle ore notturne del weekend ma ci pensate a cosa vuol dire tecnicamente riuscire a prenderli? Meglio beccare in un rettilineo idoneo ai 250km/h chi supera gli 80 sapendo che sono difficilmente rispettabili. Scoprire poi che come scrive Guidopiano in quel punto sono anni che non c'è più un incidente è assolutamente irrilevante. |
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Inoltre, se l'autobus era il mezzo sul quale si moriva di meno, in vetta c'era la bici, seguita dai motorini, seguiti dalle moto e poi dalle auto. Le prime facili considerazioni riguardano il fatto che la sicurezza passiva dei veicoli fa la differenza. Ma ancora: se il maggior numero di morti lo si ha fra i ciclisti a cosa si può imputare questo? Alla velocità di chi ti travolge? No, altrimenti si avrebbe avuto (a occhio) un dato più alto relativo ai motorini. Forse alla disattenzione di chi guida il mezzo assassino (es. auto) che mentre con una mano telefona e con l'altra si scaccola percepisce la bicicletta alla stregua di un guardrail e non come un veicolo in movimento? Per concludere. Vado spesso in bici e, scannandomi, riesco a mantenere per 100 metri i 30 km orari: quindi, se la bicicletta è il mezzo su cui si muore di più si può dire che la velocità è UNO dei fattori, magari nemmeno il principale. Questo in termini assoluti, se poi parliamo di veicoli a motore la stessa considerazione, ovviamente, cambia. Mi sono capito? ;) |
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