Gabri84
Quella di cal è una RCV ufficiale, ormai nei test prova il nuovo materiale insieme ai due ufficiali. Magari gli ultimi aggiornamenti gli vengono passati dopo una o due gare ma la moto è ufficiale ed è la sola del team di Cecchinello, quella di Nakagami è una moto clienti.

E' sempre stato spettacolare sin dai tempi della 250 (Porfuera)

infatti...ed è l'ultimo commento che faccio su sto tema che credo non ci sia bisogno poi di alimentare altre polemiche... nella bagarre della corsa ci stanno le schermaglie, le manovre azzardate e anche le scorrettezze per quanto riguarda velocità e traiettorie, anche i contatti ci stanno, tutte cose che in caso di reclamo devono essere valutate dalla commissione ed eventualmente sanzionate....ma fa tutto parte del gioco.
Una cosa del genere però è fuori di ogni logica, ma allora portati una pistola e sparagli alle gomme, secondo me la sanzione comminatagli non solo è ridicola, direi che è offensiva per tutto il mondo sportivo.

Dispiace, perchè pare impossibile che nessuno sia mai riuscito a gestire sto ragazzo. Non ci era riuscito il team Italia, non ci era riuscito Brazzi con cui pare volassero i caschi dentro il box, non c'è riuscita la Academy alle cui regole lui comunque si assoggettava malvolentieri. Lo scorso anno ha fatto un bel campionato, ripartendo da una squadra più piccola e familiare che sembrava avergli dato quel rapporto di cui aveva bisogno. Pareva maturato e sarebbe anche ora visto che certo non è più un ragazzino. La sanzione è ridicola ma credo non sia finita qui, a livello professionale è una macchia pesante. Certo il tempo sfuma tutte le cose ma trovare chi sarà disposto a ridargli fiducia sarà molto difficile.
Ripeto, dispiace perchè non credo nessuno pensi sia un killer, ma il fatto che ancora ieri sera non si rendesse conto in pieno di quello che aveva fatto fa riflettere. Peccato-

Mi sa che la carriera "seria" di Fenati e' finita ...

Non che a questo punto avessimo molte speranze su di lui ... dopo un ottimo inizio, oramai e' da parecchi anni che si e' incancrenito in un limbo di risultati altalenanti ...

ma infatti, però non è ammissibile perdere la testa in quel modo soprattutto in uno sport dove hai nelle mani missili da 300 e passa all'ora.

Se sapessi come fare aprirei una sottoscrizione per togliere a Fenati non solo la licenza ma pure la patente di guida normale!
Ad un tale psicolabile dovrebbe essere preclusa la possibilità di fare ulteriori danni!
INQUALIFICABILE!!

Un killer penso debba essere freddo e calcolatore, ergo non mi fa paura....il comportamento di Fenati è quello di uno psicolabile ....mi fa paura!

Che ne dite di aprire un thread a parte su Fenati e riversare lì tutte le solite critiche? Bon oramai si sa, credo siamo tutti d'accordo sul giudizio di quello che ha fatto no? Tra un po' si passa agli insulti e non è QDE il luogo per far questo...

Finora insulti non ne ho sentiti!

Anch'io credo impiegherà del tempo per diventre realmente efficace con la Honda, molto diversa dalla Ducati che sta guidando ora, perchè dovrà anche dare del tempo ai tecnici HRC affinchè possano adeguare la moto il più possibile alle sue esigenze di guida (è sempre un venirsi incontro da enrambi i lati...).
Ma a favore del Majorchino gioca secondo me il fatto che sotto pressione riesca a tirar fuori le sue migliori risorse, come ha dimostrato ampiamente durante la sua carriera, per cui credo che l'avere il compagno di team più scomodo del mondo gli farà fare un ulteriore salto di qualità (del resto Jorge era abituato ad un certo Rossi...).

sam

Fenati ha fatto il massimo del danno (al motociclismo e a come esso viene percepito dalle masse) nel minimo del tempo (3 decimi di secondo).

sam

Alex

Preferisco lasciare qui l'argomento evitando il moltiplicarsi di thrad in cui poi i parlerebbe della stssa cosa. Per mantenere più ordinata l'archiviazione delle gare. C'era la discussione nel Wal, spostata in questa sezione , chiusa e rimandato a questo thread.
In questa sezione gli insulti non sono ammessi, nemmeno per episodi come quello di ieri, credo si possa giudicare e commentre senza scadere nell'insulto, in passato si è visto come va a finire.

Riporto le mie personali pagelle di Misano, che pubblico in altra sede, è una cosa che non mi piace fare ma mi tocca. Ognuno può liberamente dare i propri personali giudizi sui protagonisti sempre evitando polemiche e giudizi poco rispettosi.

MOTOGP, LE (MIE) PAGELLE DI MISANO

ANDREA DOVIZIOSO 10

Non si può non riconoscere il massimo dei voti al forlivese che ha preparato la corsa fin dal venerdì con la consueta lucidita ed in gara è stato semplicemente perfetto mettendo in mostra una superiorità indiscutibile. Bravo a non esagerare all'inizio, a sferrare il suo attacco ed a garantisi un margine minimo da gestire fino alla fine. SuperDovi.

MARC MARQUEZ 9

Uno che comanda il mondiale con più di due gare di vantaggio ma ci prova sempre e comunque è solo da ammirare. Anche lui ha imparato a costruire la gara fin dalle libere del venerdì e crediamo questa sia una delle cose che ha carpito a Dovizioso. In gara oggi le Ducati ne avevano di più ma lui è Marquez e cerca di non accorgersene. Settimo mondiale in tasca.

JORGE LORENZO 7

Un voto in meno per la scivolata ed il podio mancato, recuperato pensando alla strabiliante pole del sabato. Centrare un tempo già da pole position al primissimo tentativo, quando si deve trovare la confidenza, e riuscire pure a migliorarsi è roba da fenomeno vero. In gara non può usare la sua amata gomma morbida e deve arrendersi al Dovi ma si scambia schiaffoni col futuro compagno di squadra, facendogli capire che l'anno prossimo la musica sarà diversa. Un gran peccato l'errore finale, un altro regalo di cui Marquez non aveva proprio bisogno. Occasione sprecata.

CAL CRUTCHLOW 7

Una buona gara quella dell'inglese, che arriva primo degli altri, ma grazie anche ai problemi di chi lo seguiva. Quella in dotazione al team LCR è pur sempre una moto vicinissima a quella di Marquez ma il buon Cal non riesce a fare quel piccolo step che gli manca. Diligente.

Alex Rins 8

Gran bella gara quella del ragazzo spagnolo che cava il massimo dalla sua Suzuli e per un terzo di gara guida il gruppo dei terrestri. Ridimensiona il ben più blasonato compagno di squadra in prova ed in gara. In crescita.

JACK MILLER 4

Il cangurino ha talento e personalità da vendere, piazza una qualifica strabiliante e nelle prove mette in mostra pure un bel passo. Poi come spesso gli capita, spreca troppo presto una grande occasione. Genio e sregolatezza.

Maverick Vinales 4

Difficile giudicarlo senza sapere qualsi siano davvero i mali oscur che affliggono la M1. Prove eccellenti, ottimi riscontri anche sul passo di gara, fiducia e grandi sorrisi per il puntuale naufragio in gara, pare per qualche grado di temperatura in più. Stavolta nemmeno la prima fila lo ha autato. Smarrito.

DANI PEDROSA 5

Altra gara incolore e compitino portato a casa dal buon Dani, che dopo essere stato scaricato da mamma HRC ed aver annunciato il ritiro non ha certo il top delle motivazioni. Pensionando

Valentino Rossi 4

Valgono le considerazioni fatte per Vinales, per lui la scusante della partenza in terza fila, qui molto penalizzante, ma l'aggravante dell'essere a due passi da casa ed avere tutto il tifo per lui. Quello che sconcerta è che nemmeno lui pare avere così chiara l'origine dei problemi. Si dava per sicura colpevole l'elettronica, stavolta si torna a parlare dei problemi a far lavorare la gomma anteriore, L'idea è che anche i piloti brancolino nel buio e che l'aver perso Lorenzo abbia il suo peso. Nemmeno un sorpasso

Andrea iannone 4

Ormai si tira a finire la stagione, e sono venuti a mancare anche quei guizzi che l'abruzzese mostrava di tanto in tanto. Il confronto con il giovane compagno di squadra è sempre più imbarazzante, e chissà cosa succederà in Aprilia. Spento

DANILO PETRUCCI 5

Non certo il miglior weekend di Danilone che ha sofferto fin dal venerdì. Qui ha avuto la scusante del problema tecnico al via ma a noi pare che il ternano con la GP18 fatichi di più, almeno a livello di messa a punto, e quando i suoi weekend di gara partono in salita al venerdì difficilmente si raddrizzano strada facendo. Urge trovare costanza di rendimento e ripagare la fiducia che gli è stata accordata o l'approdo al team ufficiale potrebbe rivelarsi un boomerang. Incostante

Franco Morbidelli 6

la Honda del Marc Vds non è certo l'arma per il titolo mondiale ma il ragazzo ci mette del suo e cresce bene. L'aria di casa lo aiuta e dopo buone prove Franco si guadagna l'accesso in Q2. In gara fa quello che può. Promettente

CHRISTOPHE PONSSON 7

Un illustre signor nessuno che dopo qualche comparsata in Superstock si ritrova catapultato in mezzo ai venti assatanati più veloci del mondo, su una palla da cannone da 280 cavalli nelle prove di un gran premio del mondiale. Il Rocky Balboa della Motogp che realizza il sogno proibito di ogni appassionato. Folle chi l'ha ingaggiato, deplorevole averne accettato l'iscrizione ma il ragazzo non ha certo colpe e vive con umiltà la sua grande avventura. Incassa ironia a palate e 5/6 econdi al giro ma non si scoraggia, non danneggia nessuno e riporta pure al box la moto sana e salva. Uno di noi

Pagella condivisa.

Adorabile il giudizio su CHRISTOPHE PONSSON ... Uno di noi (nel mio caso ... magari)

La cosa peggiore in Yamaha è che pare non capiscano più neppure loro in che direzione lavorare. Eppure dispongono di un signor telaio.
Serve una scossa importante, un cambio nel capo progetto, trovare dei piloti con i quali crescere nuovamente assieme (un po' come hanno fatto in ducati con dovi e ora anche con JL), magari aiutati da una qualche modifica regolamentare che riallinei il livello di Honda e Ducati. Andando avanti così non so cosa ci si possa realisticamente aspettare nei prossimi 2/3 anni (considerato che Rossi è al tramonto della carriera)..

Da ragazzino mentre giocavo con le biciclette con degli amici uno ha ben pensato di farmi lo scherzo di Fenati, facendomi cadere a terra escoriazioni su ginocchia, gomiti e mani, per miracolo non ho centrato col viso un muricciolo lì a fianco che mi sarebbe costato la dentatura e forse dei segni permanenti sul viso.
Il bello è che non lo ha fatto per cattiveria, così per fare, eravamo (e siamo rimasti) amici. Ancora lo ricordo come uno dei gesti più insensati, idioti e senza senso che ho mai subito, e che poteva costarmi caro (e comunque non che le escoriazioni multiple da asfalto siano una barzelletta).

Pare che Snipers lo abbia cacciato e che MV abbia rescisso il contratto per il 2019!
(fonte Gazzetta dello Sport)

"...Giovanni Castiglioni, patron di MV che l’anno prossimo ha firmato con Fenati, lascia intendere che non ci sia futuro in squadra per l’ascolano: “Questa è stata la cosa peggiore e la più triste che abbia mai visto in una gara di moto. I veri sportivi non agirebbero mai in questo modo. Se fossi Dorna, lo escluderei completamente dal mondo delle corse. Per quanto riguarda il contratto che lo pone come pilota MV Agusta Moto2, mi opporrò in ogni modo. Non accadrà, non rispecchia i valori della nostra compagnia”.

Non mi pare una perdita così irreparabile per il motorsport, il ragazzo ha dimostrato di essere caratterialmente non un "top", e i risultati non sono certo sfavillanti. Di buoni rookie di belle speranze ne trovano a vagonate.

Ciò nonostante per me la sanzione più giusta sarebbe fargli perdere l'anno. Dargli il modo di redimersi e poter riprendere parte alle competizioni dalla prossima stagione, in un'ottica di finalità rieducativa della sanzione (tanto dal punto di vista del marketing si è già affossato da solo).
Visto che per fortuna non si è fatto male nessuno.

Motogp.com:

“Ecco. Adesso possiamo comunicare che il Marinelli Snipers Team rescinde il contratto con il pilota Romano Fenati per il suo comportamento antisportivo, inqualificabile, pericoloso e dannoso per l’immagine di tutti”.

qui tutto:

http://www.motogp.com/it/notizie/201...al-team/271445

Era prevedibile la squadra lo tagliasse, troppo grave a livello di immagine anche per gli sponsor. Oltretutto un team che lo aveva accolto nel migliore dei modi investendo sulla sua rinascita. Proprio una brutta pagina, per tutti.