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quest'ultimo discorso e' interessante. Per Valeleon71 vale un concetto, per redbrick l'opposto. Io penso che dipenda dal tipo di produzione .
Se faccio jeans e sono noto sul mercato per il marchio, se uno mi compra e fa fare i jeans in cina senza dubbio saranno la stessa cosa. Se ducati con tutto quel che e' il suo know how venisse "sparsa" in cina vale quel che dice redbrick. Dipende tutto dal tipo di azienda, dai suoi contenuti . |
chiaro, ma io pensavo parlassimo di industria...
Nell'industria, che il prodotto siano le astine degli occhiali (leader mondiali), i motori (tra i leader mondiali) o un circuito elettronico (anche qui lo siamo, in determinati campi), spostare macchine e progetto non basta. Ci va anche l'ingegnere, e anche il tecnico che sappia, davanti alla macchina, regolare quella manopola "just so" e non un grado di più a destra o uno di più a sinista, perchè altrimenti non funziona. Ho parlato anni fa con uno di Torino che faceva il contenitore per i motori elettrici. Il contenitore è essenzialmente un tubo, che ricavano piegando e saldando alla giuntura una lamina metallica, perchè ricavandolo tagliando un tubo lo si deforma e non rimane circolare. Oh! Piegare una lamina metallica e saldarla a forma di tubo, ottenendo la tolleranza necessaria per il motore elettrico, sembra una fesseria a dirlo, ma vi assicuro che non è così. E se prendi le sue macchine e le dai in mano a altri dipendenti, non è detto che ci riescano. |
Quote:
Sacmi aveva venduto impianti in Cina e l'anno dopo glieli hanno copiati cambiando di poco anche il nome . Però il software non sono riusciti a copiarlo in quanto era blindato . Se uno compra una azienda compra anche il know how ( software e hardware ... Il materiale umano serve soprattutto quando produci cose ad alta manualità . |
rimango poco d'accordo.
una cosa é prendere un cinese in anno in Italia e insegnare il lavoro, e poi ancora, altra è vendere macchine, software e compagnia cantando, ma senza persone. io fino a qualche anno fa lavoravo per l'azienda meno manuale che tu possa immaginare: semiconduttori. Tutto è fatto da macchine, ogni singolo passaggio di produzione è totalmente automatizzato. Ebbene, queste macchine hanno un'anima, una personalità. Se tu la imposti per depositare 5nm di ossido e te ne deposita 4.9 non va bene, e solo il tecnico che la usa da 2 anni ogni giorno ti sa dire il perché. Se non hai quel tecnico, o se lui non ha insegnato a qualcuno, non c'è manuale o istruzione che tenga, sei fregato! e posso fare lo stesso esempio con un tornio anche moderno a controllo totalmente numerico. Puoi avere il progetto, la stessa macchina, ma il tornitore farà la differenza. |
La Germania fa la spesa... anche Mv Agusta
Quello che fa veramente la differenza, quando possiamo farla, e' la nostra operosita' e l'ingegno che mettiamo nei prodotti e nei processi; la voglia di fare in genere ...questo fa parte del DNA degli italiani e non e' quello che mi preoccupa. Quello che mi preoccupa, e tanto, sono le condizioni al contorno che non permettono il dispiegarsi di queste energie. Lo Stato non funziona perche' e' gestito da incompetenti e ladri; la giustizia e' moribonda; la scuola fa acqua da tutte le parti; il merito non esiste, 1/3 del paese e' in mano alla criminalita', giusto per dire le prime cose che mi vengono in mente...
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Mercedes - mv agusta a un soffio dall’accordo: Si attende solo l’annuncio ufficiale
"Nonostante non ci sia ancora mai stato alcun annuncio, sembra certo che all’Eicma di novembre verrà ufficializzato il matrimonio MV Agusta con AMG Mercedes Benz. Come molti ricorderanno la scritta AMG faceva bella mostra di sé sulle carene delle Ducati Desmosedici ufficiali, ma poi l’avvenuta acquisizione da parte dell’Audi della casa di Borgo Panigale ha fatto sì che quelle scritte scomparissero dalle carene delle motoGP bolognesi. Una specie di prova di “fidanzamento” c’era già stata lo scorso anno quando fu presentata la Mercedes A45 AMG e venne diffuso un filmato in cui il bolide tedesco era affiancato da una MV Agusta Brutale F3. Del resto il gigante tedesco è stato sempre attratto dal mondo delle due ruote e molto attratto lo è anche Mario Spitzner, superboss AMG, grande appassionato di moto nonché felice possessore di una quattro cilindri varesina. Insomma il matrimonio è alle porte e verrà ufficializzato a novembre in occasione dell’Eicma. Ma attenzione, la MV non diventerà di proprietà tedesca, la Mercedes acquisirà una quota di minoranza della gloriosa industria lombarda, una quota che, secondo quanto ci risulta, dovrebbe essere del 20 per cento. Inevitabilmente questa partnership tra questi due marchi leggendari porterà un interscambio di risorse su molti asset, quali marketing, design e soprattutto tecnologico a cui si aggiunge una provvidenziale e cospicua dote di euri “made in Germany”. Insomma ai futuri sposi vanno gli auguri di tutti noi motociclisti a cui il leggendario marchio MV Agusta sta molto a cuore. Tra un mese, dunque, i confetti."
(YESTERBIKE INFORMA 17/2014) |
Le informazioni che avevo parlavano del 15 max 20% mercedes.In pratica l MV rimane in mano a Castiglioni
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Fosse stato il padre capirei, ma che la mercedes lasci tutto in mano al figlio.....?
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C'è da andarne orgogliosi..... Spezzeremo le reni alla Grecia Peccato che Guzzi sta chiudendo..... Fiat vedremo quando dovrà restituire i dollari....e se poi restituisse quelli che gli ha regalato lo Stato sarebbe una bella cosa....... Quello degli occhiali si chiama Del Vecchio.... Tenaris si chiama Techint.....famiglia Rocca, Gianfelice un vero signore, Scaroni un po' meno.... Ferrero ha sede in Lussemburgo, come Finmeccanica..... Vuoi sapere altro....? Un po' pochino per 60 milioni di abitanti....... Altro......? Tutto qui quello che sai....? |
Io calo l'asso: Rovagnati
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Giovanni rana ?
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Mio cuGGino una volta si è iscritto ad un forum tedesco con un doppio nick.. neanche per rompere i cojiotes, ma solo per ridere un pò.. ho, lo hanno sgamato subito, e bannato all'istante, lui e tutta la discendenza!
Non c'è niente da fare, i crucchi son più avanti.. |
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Per il secondo neretto sono d'accordo, ma comprendo anche quel sarcasmo che nasce dalla delusione e dal dispiacere di vedere la propria casa "devastata" dall'incuria e dall'abbandono. Certo, ci vorrebbero meno luoghi comuni e più ottimismo e spero anch'io in quel turnover temporale.....ma la speranza da sola non basta e i fatti, allo stato attuale, ci danno troppo contro. |
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..cuGGino, prego!
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Io stesso (imbecille....) comprai una 320 M60 e poi una 520 iniezione perche' affascinato dal 6 cilindri....le autobianchi A112 mi passavano sopra !!! motore morto fino a 4000 giri e poi entrava in coppia come una moto, per sorpassare dovevi sfrizionare come il ktm 125. COn la alfa 164 tornai a rivedere la luce. A frenare e tenere la strada. Quindi, e finisco lo sproloquio, va bene le critiche, ma non accetto e non accettero' mai che per "qualcuno" una plastica che scolorisce sia "un cesso italiano", e una macchina che va in testa coda in parcheggio sia "una caratteristica". Rammento un'ultima cosetta.....nel manuale della 320 M60 del 1981 era scritto : "in inverno per favorire l'aderenza si consiglia di porre 2 sacchi di sabbia da 15 kg nel bagagliaio" "a seconda del modo di uso e tipo di guida e' considerabile NORMALE un consumo di olio fino a 1,5 kg ogni 1000 km". Se fosse stato scritto sul libretto di una fiat certi italiani....."ma cosa e' quella merda?". Quindi cerco di essere oggettivo (senza aver la pretesa di essere infallibile) , nessuna idolatria per nessuno, nessuna condanna preconcetta per nessuno. |
quella dei sacchi di sabbia è bellissima aspes, grazie per la condivisione :)
ho paura poi che, relativamente al massimo consumo d'olio tollerato, non sia cambiato molto ;) la mia serie 5 beve più olio che benzina :o |
non le ho dette tutte....la bmw 2000 fu ritirata da mio padre con i cerchi arrugginiti, da un notissimo conce di genova,che non voleva cambiarli e attribui' la colpa alla donna delle pulizie e allo shampo usato per i pavimenti dell'autosalone....poi nei primi tempi il gioco valvole andava registrato di continuo, mio padre ai tempi era bello sgamato di officine e amico del conce di chiavari e relativi meccanici. PEr falra breve si ovalizzavano gli "occhi" dei bilanceri per sbagliato trattamento superficiale e il gioco andava a bagasce. Una guerra per avere i bilanceri nuovi, la casa non ammetteva. LE testate dei primi 6 cilindri 2000, venate , erano disposte in bello schieramento presso l'officina, che anche se ero bambino mi dilettavo a frequentare. Una volta una signora arrivo' con una mini che anche levando la chiavetta restava accesa per detonazione....erano bei tempi, se ne vedeva di ogni colore,come un po' di anni dopo gli alberi motore panda 30 spezzati o un suzuki jimmy un po' "rumoroso" dove leando il coperchio valvole si vedeva l'olio condensato in liquirizia e aprendo il tappo non scendeva niente.
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L'Alfa l'ha rovinata la politica, come d'altronde gran parte delle cose che non funzionano più (poi Fiat l'ha semplicemente tenuta in vita alla meno peggio) ...c'é un bel libro che ripercorre la storia dell'azienda in parallelo ai successi altrui (BMW in particolare) e si chiama "il mito Alfa" ...molto istruttivo, anche per rileggere in controluce la storia del ns paese
Finché non vedo non ci credo, ma pare che entro giugno 015 arrivi questa benedetta Giulia a trazione posteriore, costruita su una nuova piattaforma di cui si ha notizia certa perché viene realizzata in Italia da un noto fornitore Fiat. Personalmente ho pochi dubbi sul fatto che sarà un'auto migliore della Serie 3, almeno su strada (poi magari non avrà il navigatore in 3D e il clima quadrizona) ...sono altrettanto sicuro che molti si lamenteranno della rete di assistenza, dei leasing e di un sacco di altre minkiate pur di continuare a comprare BMW :lol: |
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