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A giudicare dagli ultimi 2 anni, mica si direbbe. Quote:
Perchè piacerebbe anche a me capire qualcosa mentre guardo le gare. Bravo Dovi, bravo dall'Igna. |
per me vince sempre il più forte, è sempre stato così in passato, lo è nel presente e lo sarà in futuro...;)se poi per giustificare le sconfitte si vuole cercare un alibi a tutti i costi, ognuno è libero di farlo...ma il risultato non cambia e l'albo d'oro neppure...;)
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Gianno GS74
Per prima cosa dai tempi, in FP4 Mm girava costante sul 56.2/56.3 e aveva mezzo secondo su tutti, oggi girava un secondo più lento. All'inizio stava attaccato a Dovi senza mai dover forzare una frenata a volte in fondo al dritto si rialzava in anticipo. Era la mia impressione, forse invece alla fine non aveva il solito margine, ma io penso che negli ultimi due giri abbia anche pensato alla classifica, visto che Lorenzo era bello carico e Dovi ormai sarebbe stato difficile da andare a prendere. Ma sia chiaro sono mie impressioni da appassionato ignorante, non hanno pretesa di verità , mai :) |
... sono convinto che MM abbia capitalizzato... insomma ha fatto il ragioniere a fronte della solita testa calda. E questo mi fa pensare che sia cresciuto anche come campione.
Meglio un terzo posto quando le Ducati sono così competitive che una sportellata o, peggio, una caduta. |
Si può dire che MM ha praticamente vinto il mondiale 2018?
Complimenti al Dovi e a JL :!: |
Domenica prossima subito in pista in Austria al Red Bull Ring, altro tracciato favorevolissimo alla Ducati che proprio lì colse nel 2016 la prima vittoria del 'nuovo corso', con Iannone davanti al Dovi. E dove lo scorso anno Dovi bruciò Marquez incrociando all'ultima curva.
E' un tracciato 'stop and go' fatto di violente staccate e ripartenze da bassa velocità, quindi sulla carta uno dei più critici per Yamaha. Intanto domani, qui a Brno, giornata di test. |
Come saranno messe le Yamaha in Austria?
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Come detto sopra, il Red Bull Ring è forse il circuito peggiore per Yamaha, sicuramente uno dei più critici.
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Io forse ho visto un'altra gara.... una noia mortale fino a cinque giri dalla fine, poi cinque giri di gara.
Pare che l'impegno per i tre quarti del tempo consista nel far durare le gomme più che nel lottare con gli altri. Giravano tutti almeno un secondo più lenti del possibile , badando a non infastidirsi l'uno con l'altro...sia mai che per una staccata di troppo si rovinino le gomme... È evidente che se l'agonismo deve essere tenuto a bada fino a cinque giri dalla fine è perchè a monte sta un grosso problema di regole o di pneumatici. |
Nel 2016 le Yamaha finirono dietro le allora velocissime ducati di poco. Non è poi così sfavorevole per loro. Il problema è che Yamaha accusa ancora i problemi elettronici.
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Mah.....se fossi un manager andrei alla caccia di un pilota americano....per cambiare la situazione.....
lc4 sm keihin[emoji312] |
A me il gesto del Dovi è sembrato un semplice gesto di esultanza...
Rafforzato dall'atmosfera distesa di parco chiuso e podio. |
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Concordo in pieno. Una noia fino a meno 5 per salvaguardare le gomme. Tanto vale che lo facciano durare 5 giri, ma almeno che sia divertente. |
Se non salvi le gomme cosa fai?perdi.....invece è incredibile come a gas spalancato esiste l elettronica...se no altro che kevin scwantz....potenze incredibili e moto incredibili 150 kg......
lc4 sm keihin[emoji312] |
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Ormai sembra una gara di ciclismo con la volata finale. Marquez che si può permettere di fare il ragioniere tanto anche a sto giro ha incrementato sul secondo in classifica. Purtroppo, Marquez a parte, sono un paio di anni che non mi sembra di vedere i veri valori in campo. |
Anchio oggi pensavo disteso che sembra motociclismo virtuale...ma non ero in linea di partenza....
lc4 sm keihin[emoji312] |
Pav82
Infatti io intendevo la Mq 'di oggi' che dallo scorso anno patisce sia il deterioramento del'anteriore che la carenza di grip in accelerazione a. Già lo scorso anno fecero tantissima fatica in Austria. A me le gare piacciono tutte ma concordo con Fulch, infatti dicevo a fine gara che è stato un peccato non poter fare un confronto con quella dello scorso anno, quando ci fu il flag to flag. Sicuramente si sta andando sempre più piano anche rispetto al 2017. calano i tempi in prova ma continuano a salire quelli in gara e sulla distanza totale, segno che Michelin ha dovuto rinunciare alla prestazione per evitare il crollo verticale delle gomme che si verificava a volte lo scorso anno. Ora bene o male si arriva sempre a fine gara, con qualsiasi delle tre mescole, a patto d mantenere costante la temperatura degli pneumatici. I piloti si sono dovuti adattare, ma certo questo non è vero equilibrio, è un livellemanrto obbligato verso il basso. non si sa se venuto per conseguenza o, diciamo, 'caldeggiato' dall'organizzatore. Il problema gomme anche in Moto2, dove Dunlop fornisce ormai materiale vecchio non solo come concezone ma proprio 'stagionato', che porta a peggioramento delle prestazioni o episodi come quello capitato a Baldassarri qualche gara fa. |
Dovizioso sarà sempre una buona seconda guida
A Lorenzo serviva un terzo anno Petrucci non sboccerà mai Per me Ducati ha sbagliato MMN |
Concordo con chi dice che è stata una gara noiosa e che nulla ha a che vedere con le corse. I "piloti ragionieri"... La morte di questo sport! Come se un centometrista non desse il massimo per non rovinare le scarpe che potrebbero mollarlo prima dell'arrivo.
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