Premettendo che di manutenzione, affidabilità eccetera io non capisco assolutamente niente, per la mia esperienza i due aspetti in cui le moto in questione più si distanziano sono da un lato il comfort di marcia nel lungo termine, dove il GS prevale di gran lunga nonostante un riparo aerodinamico (di serie) discutibile e una sella conducente di serie migliorabile perché un po' infossata; dall'altro, la nonchalance nel predisporsi ad affrontare fondi poco asfaltati o non molto regolari (parlo proprio di naturalezza di spirito, che si traduce quasi sempre in atti più redditizi), in cui prevale nettamente la Honda.
I motori son due onestissimi
muli, con una prevalenza ai punti del giapponese considerando la cilindrata e la propensione a prendere i giri più rapidamente e con regolarità, una volta superati i regimi molto molto bassi, mentre l'ottimo boxer (di serie e con scarico a norma) è un tantino più segoso e imbastito, suppongo anche per questioni di volano.
Dinamicamente, le due moto sino ai circa 130 km/h grosso modo si equivalgono, con un vantaggio del GS inversamente proporzionale ai metri di rettilineo che separano una curva dalla successiva, e direttamente proporzionale al raggio delle curve stesse. Se si riesce a dimenticare l'implacabile legge del menga che "COL 21 NON SI PIEGA" (:lol:), la A.T. si avvantaggia di una luce a terra davvero notevolissima (in questa
civilmente vivace rampicatina su un misto ligure non molto veloce, si vede soprattutto nella seconda parte che, a
identico passo, l'A.T. dell'amico nicola ha ancora quasi 10° di luce buoni, mentre la mia 1150 -che ahime' non si vede- pur "sollevata" da WP, rade quasi costantemente l'asfalto e qualche volta lo tocca; vi garantisco che fa impressione vedere "in carovana" in piega una qualsiasi stradale di taglio non estremo -hornet, tdm, vfr ecc. - e un'A.T., che sembra sempre piegare un 15% in meno per fare la stessa curva allo stesso ritmo), di una rapidità di inserimento superiore e di una manovrabilità più intuitiva nello stretto-stretto. Il sopravvento del GS si ristabilisce qualora si ricorra aggressivamente ai freni: la frenata, in termini di spazio d'arresto come di costanza d'assetto, è abissalmente migliore con la tedesca. Superati i 130 all'ora a centrocurva, la Honda comincia a entrare in stato di crescente incertezza mentre la GS, se non è gravemente decotta di sospensioni, tiene la linea senza sbavature sino circa alla massima velocità che è in grado di raggiungere. (C'è da dire che -saggiamente- pochi si avventurano in pieghe estreme a velocità ben superiore ai 130, per strada, soprattutto con moto di questo genere; né tale impiego mi sembra corrispondere agli intenti del nostro interrogante.)
Le doti stradaiol/piegarole dell'A.T. sono peraltro un segreto confinato a pochi intimi in quanto, vedendo un simile catrampone allampanato e molliccio, "giustamente" nessuno le dà due lire e prova davvero a verificare di persona fin quanto e fin quando la moto tiene. Questo è un netto vantaggio del GS, che si fa portare "giù" abbastanza alla svelta anche da cuori non proprio di leone.
Personalmente, se dovessi partire per un viaggio in cui non so dal principio dove mi capiterà di mettere le ruote, prenderei probabilmente l'A.T., mentre se dovessi viaggiare per lungo tragitto su strada, senza grandi grilli smanettaroli, sceglierei la 1100 GS (pur consapevole che a tale scopo la Varadero va anche meglio, consumi a parte).