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Quello che hanno fatto i jappo negli anni 80 non è in discussione, anzi... Bravi veramente! Resta il fatto che negli ultimi 15 anni, in alcuni segmenti, stanno perdendo mercato; se non riescono piu' a tener vivo l'appeal, alla base un qualcje motivo ci sarà? |
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oggi un "endurone" 1200cc con soli 100cv non può permetterselo neanche BMW invece quella dell'Euro4 si dimostrò una bufala, vedere Nine-T oggi è Euro4 con gli stessi cv della Euro3 varda che se fosse stato solo per gli ingegneri di Monaco il Boxer Bmw era morto da 25 anni, però non sono loro a comandare, loro devono trovare le soluzioni..... |
Morale , chi erano i 2 tipi col gs fermi ? E perché erano fermi ?
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Una ventola, come una pompa di qualunque fluido, ha una caratteristica di carico quadratica con i giri. Per cui al di la' di un picchetto di assorbimento quando si avvia (se e' elettrica), l'assorbimento e' (ovviamente) tanto piu' cospicuo a pieno regime. E va da se che una elettroventola per un radiatore interviene in aiuto in determinate situazioni e per un tempo limitato, un raffreddamento forzato con ventola calettata meccanicamente come la vespa o come i vecchi 911 invece gira sempre. Si puo' fare anche qualche ulteriore interessante considerazione. Una ventola calettata meccanicamente gira tanto piu' forte quanto e' il regime motore. stessa cosa una tradizionale pompa acqua , essendo trascinata meccanicamente dal motore stesso. Il sistema del trascinamento meccanico e' affidabile e in certa misura proporzionale alla richiesta di potenza. Ma a voler fare la punta ai chiodi ha lo stesos limite di un miscelatore separato dei 2T che abbia la pompetta proporzionale ai soli giri. In effetti possono esistere condizioni di esercizio in cui si puo' avere un grande stress di motore pur girando relativamente piano. Immaginate una ipotetica salita molto ripida affrontata in una marcia non troppo bassa col motore che gira sensibilmente sottocoppia. E tenendo tanto gas aperto. Il raffreddamento (o l'olio miscela) sono scarsi perche' il regime e' basso, ma la necessita' sarebbe relativamente elevata. Immaginate ora la situazione opposta, velocita' autostradale anche relativamente elevata ma con un filo di gas. Il motore e' poco impegnato ma ventole o pompa acqua girano forte. Inutilmente. Ecco perche' nonostante sia una ulteriore complicazione, si andranno affermando anche nei motori ad acqua (mi pare che lo abbiano gia' alcuni motori bmw auto) sistemi di pompa acqua e addirittura olio, elettrici. In modo da vraiare la velocita' di tali pompe in maniera piu' raffinata che non semplicemente proporzionale ai giri. DI concetto e' certamente meglio. Come sempre la tecnologia avanza con la stessa filosofia: si rende piu' flessibile un sistema complicandolo. Ho un vantaggio funzionale ma peggioro l'affidabilita' perche' sacrifico la semplicita'. In effetti avere una pompa olio o acqua ad azionamento elettrico fara' scoprire che ...oddddioooooo....si possono guastare anche questi sistemi che erano considerati indistruttibili. NE' piu' ne' meno come il modulatore pompa benzina dei gs invece che la pompa a velocita' fissa. |
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Il Boxer della R65 e', direi, un motore " ad aria vera". Il nipotino dei boxer primordiali della BMW. Ma le istruzioni prescrivono tassativamente di non farlo girare a moto ferma per più di 10 minuti, e non mi sembra una idiozia. L' alettatura è progettata per un certo flusso di aria, a moto ferma è ovviamente insufficiente, anche nei motori vecchio stile. |
asoslutamente si, anche se per i boxer bmw la configurazione verticale delle alette (obbligata dalla disposizione cilindri) favorisce il movimento naturale dell'aria anche da fermo rispetto a una configurazione tipo per esempio 4 in linea (tutte le giap stradali anni 70). Aggiungiamo che avere i cilindri singoli e' un altro punto a favore, mentre un pluricilindrico per non avere ingombri esagerati sacrifica l'alettatura dei cilindri interni (cosa visibilissima da qualunque foto). Inoltre sopra i cilindri del boxer non c'e' un serbatoio a ostacolare il flusso verticale.
Ricordo a memoria come aneddoto una lettera a motociclismo negli anni 70. Un utente (imbecille) scriveva testualmente: ho una honda 350 four, ho lasicato il motore acceso per ricaricare la batteria con la moto in box. Dopo 3 ore e mezza il motore si e' spento. Dopo si riavvia ma non tiene piu' il minimo. risposta di motociclismo: ha resistito almeno 3 ore piu' del giusto, poi la dilatazione dei pistoni lo ha fatto grippare. Adesso ci sono danneggiamenti interni per cui non riesce piu' a tnere il minimo causa attriti. Aggiungo una nota io: se il motore grippa al minimo ci sono eccellenti probabilita' che una volta raffreddato si rimetta a funzionare normalmente, perche' e' chiaro che non eeesndo sottocarico appena l'attirto diventa un pelo superiore al normale si spegne bloccandosi senza grossi stress. E ci sono grandi probabilita' che torni a funzionare normalmente appena raffreddato , come molti hanno sperimentato con i cinquantini da ragazzi. Ma magari non terra' piu' il minimo perche' non e' piu' "scorrevole" come prima se ha qualche striatura su pistoni e cilindri |
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sa qual'è un limite del vero boxer "ad aria" come R65? in movimento prende troppa aria, e questo ti condiziona il dimensionamento delle alettature il Boxer è molto "sensibile" alla variazione della portata del flusso d'aria se prendiamo come riferimento la capacita di "raffreddarsi" del vero boxer ad aria allora i motori Ducati e Morini della stessa generazione dopo 3 min. al minimo dovevano fondere invece non era così ...... il bicilindrico boxer su una moto è sempre stato problematico ...... e pure brutto da vedere :lol: |
il motore Guzzi è monumentale
il Boxer una masturbazione mentale bavarese :lol: |
Il boxer e' comodo in inverno per scaldare i piedi.
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Cioè: la telefonata durò di più, ma il GS ha grippato (da fermo) dopo una 40na di minuti... Non saprei dire se avesse avuto (o meno) l'aria tirata |
Se avesse letto il manuale di istruzioni avrebbe risparmiato un sacco di soldi....
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La ventola del 911aria gira surmoltiplicata , una pompa acqua alla pari o demoltiplicata. |
i vecchi land rover con cui pasticcio, raffreddati ad acqua ma con ventolone calettato direttamente al motore, quando montavano la ventola maggiorata dovevano montare anche questo tirante supplementare
http://up.picr.de/26956166kf.jpg per evitare che il motore partisse per i fatti suoi propulso dalla spinta dell'elica:lol: |
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Il ciao in qualche misura e' "autosalvante". Infatti avendo la frizione centrifuga appena il motore indurisce appena la frizione si disinnesta e il motore si ferma . Il ciao a manetta ammutolisce di coilpo senza pero' bloccare la ruota e si ferma per inerzia nel silenzio della campagna.... Proprio perche' la grippata e' un semplice indurimento da dilatazione del pistone, 99 su 100 appena raffredda riparte senza batter ciglio. Sarebbe invece critico il grippaggio sui pluricilindrici in cui ci sia uno che "arriva prima". Gli altri lo trascinano facendo dei bei danni prima che il motore si blocchi del tutto |
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Le mie tre d'epoca, cons trutture diversissime, si usano tutte in braghette corte. |
Il famoso "ditino sulla leva della frizione" che si usava tenere nei due tempi degli anni '60 chi di voi se lo ricorda? :lol:
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anche io, inevitabilmente tengo un dito sulla frizione sempre. Il bello e' che poi per cambiare la sfioro appena senza di fatto tirarla. E' un istinto che mi e' restato sempre.
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http://www.vintagedirtbikeparts.net/...1977%20rgl.jpg che per ammissione dei tecnici Aspes quel motore scaldava sul serio.... tornando a BMW http://www.riderzlaw.com/motorcycle-...w-r65-barb.jpg se in una moto ad aria con siffatto motore devi "tassativamente prescrivere" non più di 10min. al minimo vuol dire che le scelte progettuali sono perlomeno discutibili.... p.s. tutti quelli che hanno esperienze di grippaggi fulminanti per istinto tengono 2 dita sulla frizione :lol: |
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