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Effettivamente e bellissimo. Ma anche la strada per erzurum ci ha regalato dei panorami splendidi.
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Quel pezzo di strada è meraviglioso. Fai le gole georgiane x andare a kars meritano un casino
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Gole georgiane già appuntate ... ma se non volessi dormire a Erzurum ma oltre cosa mi consigliate?
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Fino a sumela non c'è nulla di interessante come città, organizzati prima perché tra erzurum e sumela non ci sono città degne di nota.
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Gole georgiane bellissime! Ma anche Kars ha un suo fascino. Domani Ani. Ciao e grazie ancora delle dritte.
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Se riuscirai ad immaginare come fu, Ani ti lascerà stupefatto
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Chi fosse interessato può consultare qui:
https://docs.google.com/spreadsheet/...Hc&usp=sharing alcuni dati del viaggio. Altri seguiranno |
Eh va bene socio, parliamo della Cappadocia che fu.;)
Nel 1985 ho visitato la Turchia occidentale spingendomi ad est fino alla cappadocia. Quel viaggio fu fatto in camper, l’unico mezzo che ci permetteva di affrontare viaggi con bimbi piccoli. Questa nostra avventura, mi ha riportato alla fine del nostro viaggio nella turchia orientale a ritornare nella Cappadocia odierna. Devo darti atto, Zeno, che dal punto di vista paesaggistico le cose sono rimaste quasi le stesse. Forse il merito di questo è stato il conferimento di sito dell’Unesco. Quello che ho trovato enormemente cambiato sono le strutture che sono sorte in modo indiscriminato attorno a queste bellezze. La speculazione del luogo era sicuramente uno scotto da pagare, ma la discrezione avrebbe certamente giovato al sito. Mi riferisco, per esempio, a quelle strutture ricettive che in alcuni casi conglobavano il reperto. Ma la cosa che certamente mi ha deluso è stato l’aria da baraccone turistico che si respira. Mi rendo conto che ventinove anni sono tanti, e, nel secolo attuale, le cose cambiano in modo iperbolico, ma si è perso quel contatto con la gente rurale, che ti coinvolgeva nel suo stile di vita. A quel tempo eravamo noi le curiosità. La gente ti adottava nel suo stile di vita, per capire il tuo mondo e facendoti conoscere il suo senza barriere di stereotipi. E’ qui che ho imparato ad amare ed apprezzare il popolo turco, per la sua disponibilità, per la sua fierezza anche in condizioni di povertà. La fierezza di un popolo affrancato da un grande statista, Mustafà Kemal chiamato Ataturk ossia il padre della Turchia moderna, una grande figura che oggi purtroppo non trova riscontro nel suo erede (Erdogan). Ora tutto questo è scomparso, gli anfratti dei camini di fata non sono più abitazioni per i più poveri o stalle per i loro animali. Forse è giusto che sia così, che il progresso avanzi, ma si è perso il sorriso di quei bimbi che ti chiedevano la caramella o la sorpresa e la curiosità di quegli uomini che sgranavano gli occhi di fronte a quella piccola casetta viaggiante fornita di cose che loro non avevano mai visto. Ho sempre pensato che se ti innamori di un luogo non devi ritornarci, perché ne rimarrai deluso. Per me, per Antonella è stato così, ma abbiamo la fortuna di aver conosciuto due volti della Cappadocia, così possiamo ricordare quella che abbiamo amato. Anch’io vorrei ringraziare ed abbracciare i miei compagni di viaggio Antonella, Marianna, Zeno ed Ettore. E’ stato un viaggio lungo ed a tratti faticoso, ma non è mai mancata la serenità e la gaiezza condivisa con persone speciali. Grazie a tutti voi per questo. giancarlo :wave: |
Ed è per quanto scritto da Giancarlo che ci siamo giustamente gustati Mustafapasa e la possibilità in qualche remoto villaggio di scattare questa foto
https://lh5.googleusercontent.com/-P...o/IMG_0782.JPG al giorno della fine del Ramadam ;) |
Mi intrometto ancora. Prima però voglio dire che ho letto con piacere le riflessioni di nembocad. Mi sembra di sentire mio suocero, che ha girato l'Europa con il camper, quando mi racconta cosa aspettarmi dove devo andare io.
Ma tornando alla mia intromissione, Ani è stata effettivamente una bella sorpresa. I paesaggi per arrivare poi a Dogubayazit fantastici. Però il Ishak Pasha Palace è chiuso! Mi toccherà tornarci... |
nelle parole di nembocad ritrovo i ricordi del lontano 1984 quando con la mia xt550 e una Renault4 ci siamo spinti fino in Cappadocia
i ricordi sono vividi di un'ambiente ancora vergine dell'unico camping di fianco al distributore della BP che più che altro era un'area recintata e riservata ai turisti vorrei tornarci di nuovo in Turchia per visitare la parte a est e questo report è un'ulteriore conferma che l'idea è quella giusta |
[Sinusoid scrive
dell'unico camping di fianco al distributore della BP che più che altro era un'area recintata e riservata ai turisti è vero, non l'avevo menzionato...a quei tempi gli unici campeggi degni di questo nome erano i mocamp della BP ricordo che mi ero fermato al mocamp di Nevsheir che tempi ragazzi :) |
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Per caso sei stato a Patara in quel viaggio? |
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attraversamento della Yugoslavia, poi Grecia via Salonicco e poi entrata in Turchia Istambul, Ankara, Samsun (Mar Nero), Kappadocia ( facendo diverse strade bianche per arrivarci dalla costa del Mar Nero), Konia e poi rientro ad Istambul quindi di nuovo via Grecia e Yugo rientro in Italia qui il link ad'un piccolo resoconto http://sinusoid.jimdo.com/viaggi/turchia-1984/ |
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che belle foto! mi piacciono ste cose |
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Io avevo più o meno lo stesso itinerario:casa Istanbul passando per la yugo -grecia-istanbul poi Ankara-cappadocia-valle di ihlara (ci sei stato?meravigliosa)-konia-antalya e poi su tutta la costa egea con puntata a pamukkale fino ai dardanelli e poi casa via yugo purtroppo le mie foto sono diapo e non le ho ancora digitalizzate |
:rolleyes:
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