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Probabilmente cercheranno di allinearsi agli altri mercati, tipo USA, dove danno moto sostitutiva + 1.000 dollari di risarcimento, mentre da noi attualmente danno o moto o soldi..... se così fosse non sarebbe neanche male.
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Torno a manifestare la mia solidarietà con tutti coloro che si trovano con la moto "sequestrata" dal conce per il difetto all'ammortizzatore.Ovviamente non esprimo il mio pensiero sulla pesante perdita di affidabilità del marchio tedesco.Purtroppo anche i tedeschi mettono le dita nel naso mentre stanno lavorando.
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Hedonism, grazie per l'aggiornamento e per l'anticipazione. Come già scritto, io avevo mandato a BMW Italia una raccomandata, e mi hanno risposto (a firma autografa Buzzoni-Minini): ora risponderò a mia volta, su per giù nei termini della tua telefonata...
fabio |
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http://super7moto.com/directorio/ind...a-rt-2014.html Alle mie rimostranze in proposito, il concessionario mi ha chiesto espressamente cosa avrei considerato congruo come risarcimento ed io ho preso ad esempio l'articolo di cui sopra. Il fatto che lui stesso me l'abbia chiesto, mi fa pensare che ciò che hanno ufficiosamente detto ad Hedonism, possa essere vero e che BMW stia cercando di raccogliere le nostre rimostranze prima di fare la prossima mossa (ammesso che ce ne sarà una). Gli ammortizzatori sono stati effettivamente spediti a Monroe, ieri ho fatto il primo tagliando al GS sostitutivo ed alla concessionaria c'era esposta una RT LC senza ammortizzatore posteriore. Vi confermo che quello è l'unico problema, sempre ieri, ho inseguito e fermato un tizio a bordo di una RT LC che sembrava full optional, radio inclusa. Inizialmente il malcapitato ha pensato che fossi un pazzo, poi ha realizzato e mi ha detto che la sua RT non aveva l'ESA e che quindi non era stata interessata dal richiamo. |
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L'ammortizzatore è prodotto da un marchio italiano acquistato da una società americana: http://www.tenneco.com http://www.marzocchi.com/?LN=IT&idC=1629 Alla Tenneco è stato mandato il primo ammortizzatore che si è rotto (Francia, 01/04/2014) i quali, due mesi dopo (30/05/2014), hanno ammesso che il problema era concreto. Evidentemente BMW non c'entra ne con la progettazione ne con la realizzazione della sospensione, avrà solo dettato le specifiche. Se poi si vuole sostenere che le specifiche erano errate oppure che se avessero speso 1.5 € in più rivolgendosi ad un altro fornitore, tutto ciò non sarebbe successo, entriamo nel campo dell'imponderabile, materia che conosco assai poco ed in quel caso quindi, mi chiamerei fuori dalla discussione. Ciò che invece riprovero a BMW è la mancanza di chiarezza, di comunicazione con gli utenti, di previsioni anche approssimative sui tempi di risoluzione del problema ed argomento di questa discussione, di disparità di trattamento a seconda dei paesi. A quest'ultimo aspetto, forse non siamo in ritardo per porre riparo. |
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L'ammortizzatore un fornitore,i blocchetti una altro,l'antenna anulare un altro ancora che allora si scelga meglio i fornitori visto che che la moto alla fine porta il marchio dell'elica....
Ogni casa costruttrice classifica i propri fornitori in base all'affidabilità,alla qualità, al costo ecc ecc. ed in base a questa classifica decide a quale fornitore rivolgersi ma qual'è la discriminate che porta a questa decisione costo o qualità ???? |
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E ti sembra poco ??? :rolleyes: Le specifiche, le ha dettate di sicuro...mentre invece la verifica sulla qualità del prodotto che si accingevano ad acquistare e successivamente installare ( loro...Bmw...), non sono così sicuro che gli sia venuta bene...:confused: Quando si compra una moto, si comprano le scelte del costruttore ...tutte, dalla prima all'ultima.....se c'è qualcosa che è venuto male, non si può mica dire che non l'hanno fatto loro... l'hanno scelto e tanto basta... |
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Guardiamoci in faccia, sono penosi non sulla RT, ma su tutta la gamma. Sul GS LC che utilizzo adesso, ho continuamente l'impressione che il deviatore delle frecce possa restarmi in mano da un momento all'altro. Il pulsante di start/stop è difettoso, e questo non solo sulla mia pare. Sulla RT, gran parte dei comandi sono delegati alla rotella coassiale che è un elemento piuttosto delicato e posso solo augurarmi che questa funzioni bene ed a lungo ... ma ci credo poco. E' incredibile come BMW, dopo tutte le rogne che ha avuto in passato con i blocchetti, ci propini ancora questa robaccia. Spero solo che costino poco, almeno quando saremo costretti a sostituirli, non saremo sottoposti ad un salasso. |
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BMW progetta un mezzo, comunica al costruttore dell'ammortizzatore tutte le caratteristiche del telaio, il peso della moto a pieno carico, l'inclinazione della sospensione e via dicendo ed al resto, ci deve pensare marzocchi-tenneco-monroe o chi per loro. Faccio anche notare che metà di questo forum inneggia agli ammortizzatori after-market (Ohlins, White Power ecc.) ma questi, sono molto più a rischio in tal senso visto che sono studiati in maniera svincolata dal progetto del mezzo sul quale vanno montati. Eppure la gente li usa e se si rompono, la colpa è del costruttore. Stranamente invece, in questo caso e solo in questo, la colpa è di BMW e delle specifiche rilasciate ... Anche questa storia del controllo di qualità ... La moto è stata testata a lungo da BMW, l'hanno guidata gli esperti di praticamente tutte le testate mondiali che si occupano di motociclismo, tessendo tra l'altro le lodi del sistema di sospensioni, ne hanno venduti 8000 esemplari e su 2, con chilometraggi molto differenti, si è rotta la sospensione. Tenneco, dopo due mesi di prove, ha stabilito che il fenomeno si può verificare in maniera del tutto imprevedibile e senza preavviso alcuno ed a quel punto i mezzi sono stati ritirati. Sinceramente, mi pare una cosa in grado di sfuggire ad ogni ragionevole controllo di qualità da parte del costruttore del mezzo, che potrebbe pure dare per scontato che il pistone dell'ammortizzatori non si spezzi, talmente la cosa è inaudita. Diverso è per chi costruisce la sospensione e che è tenuto ad occuparsi solo di quello. |
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talmente tanto che mi riesce difficile proseguire la discussione se queste sono le tue convinzioni... nel caso ti fosse sfuggito, ti ricordo quanto ho scritto più su... Quote:
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Pienamente d'accordo con Mambo.
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intanto, non so quali canali avete per ricostruire il percorso di produzione dell'ammortizatore....
per quanto ne so, sono due le caisistiche: 1) BMW progetta il pezzo in TOTO, sulla base del SUO progetto si va a gara e su criteri decisi da BMw (ecnomicità / affidabilità del fornitore / tempi di realizzazione ecc ecc) affida la commessa. A BMW "rimane" comunque l'onere di controllare la corrispondenza del pezzo con il progetto. Responsabilità di BMW TOTALE 2) BMW va a gara con vari fornitori per la realizzazione del pezzo dando loro le specifiche del mezzo da equipaggiare. Prima di assegnare la commessa BMW esamina i progetti, valuta costi e tempi (come sopra) E POI AVVALLA E CONFERMA il progetto da realizzare. quindi anche in questo caso, responsabilità di BMW TOTALE |
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Ovviamente il costo varia notevolmente in funzione delle ore di manodopera in quanto sostituirlo su una naked non è come su una carenata...:mad::mad::mad: P.S. avranno diritto di recuperare il costo di tutti quelli che hanno sostituito in garanzia e il prezzo tiene conto anche di questo fatto...... P.S.2 non esiste commercialmente una scelta che non tenga conto del fattore economico! |
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Non so cosa accadesse 10 anni fa, ma adesso gli ammortizzatori a controllo elettronico sono poco meno della normalità. Certo, after-market non li trovi, c'è il problema del software di controllo. A me sembra però che non sia come dici per ciò che riguarda il controllo della corrispondenza del pezzo al progetto, tant'è che la parola finale sulla debolezza dell'ammortizzatore è stata di Tenneco che ha effettuato i test, e non di BMW, che ha rispedito a loro il primo ammortizzatore che si è rotto. Ti pare plausibile che BMW abbia progettato male l'ammortizzatore e poi abbia chiesto al costruttore dello stesso di fare i test di robustezza dopo il primo incidente? Restando nel campo delle ipotesi, più che al progetto, io punterei ad un problema specifico del pezzo, una fusione venuta male ecc ... Attenzione, dico tutto questo basandomi sull'unico documento firmato BMW USA e che più volte abbiamo citato. Potrebbe anche essere falso e quindi io essere in errore, ma è la cosa più concreta che abbiamo ed il resto che leggo si basa sul nulla. Sulla questione responsabilità invece, (non colpa, responsabilità), non ci sono dubbi su quanto dici ed è ovvio che noi ci si rivolga a BMW, il che tutto sommato, è quanto ci interessa. Quote:
Cerchiamo di capirci, come scrivevo sopra, nessuno sta negando la responsabilità di BMW, che è totale ed incondizionata. Diverso è cercare di attribuire delle colpe dando per scontati meccanismi che non conosciamo. Non ci sono neppure elementi storici che ci vengono in aiuto, una cosa simile non era mai successa. |
Solamente per spirito di verità, sul K1200 S hanno portato le moto a Berlino per sostituire il telaio che si crepava, anche in quella occasione hanno fermato e ritirato tutte le moto interessate. Difetto piuttosto grave anche quello, forse per certi aspetti in una misura ancora maggiore dovendo disassemblare tutta la moto fuori linea e riassemblarla.
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Comunque sia, nel caso da te citato la questione era interamente a carico di BMW. Intendevo dire che un pistone della sospensione che si spezza senza preavviso, mi pare un fenomeno davvero raro (tra i motociclisti che conosco è successo ad uno solo e con un cinquantino da Cross quasi 30 anni fa) e che faccio fatica ad attribuire ad economie di scala o problemi progettuali (poi, magari sarà proprio così). Diverso è per i blocchetti attuali ad esempio, la qualità dei quali mi pare ai limiti dell'ammissibilità. |
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Non credo a problemi progettuali da parte di BMW ritengo che il tutto sia da attribuire alla pressione sui costi nei confronti del fornitore. Normalmente le prime serie e le.ultime sono quelle che vanno meglio. Le prime perché i componenti dovrebbero avere una buona qualità le.ultime perché la spending review da parte degli uffici acquisti è terminata e si è raggiunto il migliore equilibrio possibile tra i costi e l'affidabilità del componente. Tra L'altro Marzocchi mi pare che è da un paio di anni che sta cercando un rilancio sul.mercato probabilmente nella.sua filiera qualcosa non ha funzionato, teniamo.presente anche che oggi con il fornitore si fa il co-design ed il co-engineering. Da qui la mia perplessità anche se probabilmente infondata che sia da attribuire solo al componente ammortizzatore. Per quanto riguarda gli aftermarket se non fossero strutturati per quel tipo di.moto non potrebbero venderli. La responsabilità inequivocabilmente resta a carico di BMW. Però che figura di m... su moto che per equilibrio complessivo sono straordinarie. Ho ricomprato il.mio vecchi gs 1150 adv del 2002 prima serie appena uscita smontata analizzata e mi sono detto è proprio vero che la semplicità è un traguardo.
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