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io proporrei di renderei obbligatoria una luce intermittente (rossa?) sopra il casco di ogni motociclista, tipo gru per intenderci
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Potrebbe servire a dare luce a qualche cervello che vive al buio ah ah
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purtroppo temo non basterebbe visto che c'è gente che se non la si obbliga non sa neanche allacciarsi le scarpe
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Se hai un incidente e perdi la vita sono cavoli tuoi e dei tuoi cari; se nell'incidente hai dei danni invalidanti diventi un costo sociale e l'Italia ha un triste primato di invalidi per incidenti d'auto o moto. Le assicurazioni intervengono nei danni causati a terzi nell'incidente ma non le lunghe invalidità più o meno gravi. Da qui l'obbligatorietà dei mezzi di protezione In ogni caso quando esci in moto cerca di proteggerti e di farti vedere da altri; però fallo nella convinzione che è per il tuo bene, non come quelli che quando arrivano a casa dicono "... evvai sono arrivato a casa sano e salvo ed ho fatto tutto il percorso senza casco perché non lo sopporto, e la polizia non mi ha fermato così....li ho fregati !!" Ciao Tristano |
proporrei di vietare l'alcool (tutto), il fumo, la nutella e di mettere direttamente in galera tutti quelli che trombano senza preservativo, così avremmo un mondo (quasi) perfetto di gente in salute
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oddio le bretelle no vi prego...revit oltre al gilet fa anche alcune giacche alta visibilità ma non so dire nulla sulla superficie riflettente o robe simili...
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sono inoltre d'accordo con chi dice che in città sembrerebbe di stare a luna park, ma fuori città, in provincia, periferia, dove magari l'illuminazione è scarsa o assente sono di aiuto...
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Visto sabato il gilet delle Revi't a Imperia, 45 € con la dicitura sulla targhetta del prezzo "Omologato Francia", un pò caruccio per un gilet...un mio amico a To ha preso quello della OJ a 35 €.
Una valida alternativa a gilet e bretelle potrebbero essere le fasce da manica (come quelle da capitano nel calcio) con solo la parte rifrangente, fissate alle maniche con il velcro...piccole, economiche e omologate, visto che i 150 cm2 sono veramente due strisce non molto grandi. Come costruirle? Prendete un gilet di quelli da auto economico, ritagliate solo le fasce riflettenti, cucite alle estremità due pezzi di velcro (maschio e femmina, e non ridete :-))possibilmente elasticizzati, per adattarsi meglio alle dimensioni della manica, e il gioco è fatto. Adattabili a qualsiasi giacca o giubbotto, riponibili in tasca o da qualsiasi parte quando non usate. Ho già visto robe simili per i ciclisti, però solo giallo fluorescente senza la banda rifrangente, magari se non volete il fai da te qualcosa di simile uscirà pronto all'uso. Riflettete gente...riflettete! Ciao |
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dove avvengo la maggior parte degli incidenti? e proprio dove sono più frequenti vogliamo togliere i gilet fluo perché sembra di stare al luna park? e se anche fosse? ma un bel chissenefrega no? ....... basta essere visibili. |
Io credo che quando saremo tutti visibili, dopo il primo periodo di assuefazione torneremo ad essere tutti invisibili.
Dopo che cosa ci inventeremo? |
tu credi............. in base a cosa?
ripeto: INFORMATEVI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! |
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Per le fasce non so la normativa cosa prevede:immagino al braccio ma andrà a finire che saranno portate ai polsi,al collo,al casco o attaccati alla moto? :lol: |
Gilet fluo obbligatori? Ma!
Personalmente non mi pongo il problema. Indipendentemente dall'obbligatorietà... Per motivi di sicurezza da qualche mese ho acquistato il Dainese, lo indosso sempre ad ogni uscita. Ho copiato quanto scritto in un altro post: ^^^ Il tessuto è molto traspirante, il rivestimento interno (fodera) è in rete. Ha pure una tasca posteriore per inserire il paraschiena. Si ripiega in poco spazio ed è leggerissimo. Dimenticavo, si indossa facilmente su ogni giacca da motociclista (scorre bene). Ottimo! (listino 69€ ma un po' di sconto lo fanno...) http://www.dainese.com/it_it/motorbi...ro.html?cat=51 ;) :) |
io piuttosto smetto di andare in moto
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Mah! Leggo risposte che mi fanno venire i brividi.
Ognuno però è libero di comportarsi come meglio crede. Che da tempo non esco mai senza già l’ho detto, ma non è tutto perché l’ho preso e OBBLIGATO ad indossare anche a mia figlia che ha uno scarabeo 125. La cosa bella è stata che dopo la prima settimana di proteste, mugugni e frasi del tipo: piuttosto non vado più in motorino, una sera a cena, ha ammesso che le macchine si fermano prima e le passano più lontano.. Comunque, se qualcuno volesse approfondire l’argomento, prima di parlare a casaccio, può consultare QUI il rapporto annuale ISTAT sugli incidenti stradali, reso disponibile proprio in questi giorni. http://i40.servimg.com/u/f40/14/60/08/65/istat10.jpg Uno dei dati, tra i tanti, è che sulle strade URBANE ci sono stati nel 2011, 157.023 incidenti, contro gli 11.007 delle autostrade e raccordi e i 37.608 delle altre strade. Ed in Inghilterra, dove ci sono meno obblighi, ma si investe molto in prevenzione e sensibilizzazione sulla sicurezza, il numero dei motociclisti morti è in costante diminuzione. Mi sembra una bella notizia, no? IN INGHILTERRA MENO MORTI PER INCIDENTI IN MOTO Per il secondo anno, in Inghilterra diminuisce il numero di motociclisti morti sulle strade. Però sale il numero di incidenti con feriti gravi. La causa principale? Gli automobilisti non vedono i motociclisti. Nel 2011 il numero di motociclisti morti a seguito di incidenti stradali è diminuito in Inghilterra del 10%, e già era diminuito del 15% nel 2012. Addirittura, se si confronta il dato 2011 con la media del periodo 2005-2009, il calo è del 33%. Diminuisce anche il numero di incidenti per km percorsi dai motociclisti, con un calo dell’11% tra 2010 e 2011. NON SOLO BUONE NOTIZIE Tutto bene quindi? Non proprio, perché in realtà il numero totale degli incidenti che hanno coinvolto motociclisti è aumentato dell’8%, cosa che ha fatto lievitare del 10% il numero di feriti gravi. Ma il peggio lo scopriamo quando andiamo ad analizzare la causa più frequente degli incidenti tra auto e moto: il 48% sono causati da distrazione dell’automobilista! Anzi, la distrazione è la causa principale di incidente per tutti i veicoli, tranne per le moto, che vanno per terra per “perdita di controllo” o perché vittime della distrazione altrui. EVITIAMO LE FATALITÀ USANDO IL CERVELLO Insomma, i motociclisti inglesi sono più attenti agli altri utenti della strada durante la guida, ma purtroppo questo non basta. A volte ci si sopravvaluta, a volte si subisce un’azione altrui, a volte le condizioni della strada fanno perdere il controllo della moto. Fatto sta che per un motociclista il rischio scivolata, con conseguenze gravi, è sempre in agguato. La diminuzione delle morti dice molto sull’aumentata attenzione alla sicurezza nell’abbigliamento e nei sistemi di protezione passiva. Il resto lo può fare solo il cervello di chi guida. I motociclisti mettano ancora più attenzione e prudenza, gli automobilisti si sveglino dal torpore e comincino a considerare seriamente che… esistiamo. ;) |
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