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Secondo me 1 solo tipo di intermedia è il problema.
Dovrebbero fornirne di differente durezza,in fondo sono più vicine alle slick che non alle rain. Forse le intermedie erano troppo dure per una pista umido/bagnato. |
Bada bene che in MotoGP Bridgestone non le fornisce neanche le intermedie, neanche di un tipo.
Lì, se le squadre vogliono, possono intagliarsi le slick sotto la propria responsabilità. Il compito delle intermedie è quello di fornire una decente presa sul bagnato (non a caso i loro intagli sono simili a quelli di un normale paio di gomme sport/touring) e durare comunque tutta la gara in condizioni di pista umida/asciutta. E già è difficile farle così con un unica mescola, viste le potenze e le velocità in gioco, per gomme poi che comunque i piloti non sceglieranno praticamente mai di usare. DogW |
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...sicuro??...mi pare che quando hanno chiuso la pit lane...la moto di Biaggi era ancorain fase di ultimazione....e comunque non era ancora in grado di arrivare in pista.... |
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Non so voi, ma se io parto da casa col bel tempo e trovo pioggia per strada, non ho la possibilità di cambiare gli pneumatici; è vero che posso fermarmi al primo bar o sotto al primo ponte, ma quando riparto la strada è ancora bagnata e le mie coperture sono sempre le stesse.
Ora, io proporrei a tutti i piloti (SBK+GP) di correre con un unico tipo di pneumatico: prove, gara, asciutto e bagnato e vedete che se anziché ricercare la prestazione assoluta, lavorassero per ottenere la miglior prestazione relativa (in riferimento allo pneumatico unico) anche lo spettacolo ne guadagnerebbe non poco. A me, in qualità di spettatore, non interessa proprio che utilizzino un certo pneumatico oppure uno diverso, a me interessa lo spettacolo; sarà compito dei tecnici realizzare un mezzo meccanico in grado di fornire prestazioni più elevate anche con gomme "standard" e del pilota sfruttarlo al meglio in ogni condizione! |
Prendiamo atto della dichiarazione di Giorgio Barbier di Pirelli al termine del weekend di Monza della SBK:
“Il weekend di Monza è stato sicuramente condizionato fin dal sabato dalle condizioni metereologiche che sono state sempre molto variabili con sprazzi di tempo sereno che repentinamente si alternavano a pioggia e, in alcuni minuti, addirittura grandine. Per quanto riguarda la Superbike, ci tengo innanzittutto a fare una precisazione importante sulla Superpole di sabato: Pirelli ha costantemente consigliato a team e piloti di utilizzare gli pneumatici intermedi che avevano a disposizione, consiglio questo che però è stato quasi totalmente ignorato dal momento che quasi la totalità dei piloti hanno utilizzato gomme da pioggia, chiaramente questo può essere motivato dal fatto che il tracciato in alcuni punti era totalmente asciutto, in altri era bagnato per via degli alberi che a bordo pista non permettono una rapida asciugatura dell’asfalto. Gli pneumatici da pioggia vanno bene quando lavorano a 50°-60° ma sui due rettilinei consecutivi, che erano completamente asciutti, hanno ovviamente raggiunto temperature ben oltre i 200°, cosa che ha provocato la fusione della mescola centrale. Anche su questo aspetto ci tengo a rassicurare tutti, gli pneumatici Pirelli hanno una particolare struttura con cintura di acciaio e quindi non possono assolutamente esplodere. Ciò detto, nella giornata di domenica i piloti delle classi Superstock hanno regolamente corso, in condizioni addirittura peggiori di quelle che si sono presentate durante le gare di Superbike, utilizzando all’anteriore gli pneumatici da pioggia e al posteriore le intermedie o gli pneumatici da gara. In Supersport, a riprova ulteriore che gli pneumatici da pioggia Pirelli posso sostenere assolutamente senza problemi una gara intera, i piloti hanno regolarmente svolto e terminato la gara per l’appunto utilizzando pneumatici da pioggia. E’ stato un peccato quindi che, pur avendo i piloti Superbike a disposizione due soluzioni intermedie al posteriore, abbiano aspettato soltanto di utilizzare pneumatici slick. Partita la gara si è comunque visto che si poteva fare una bella gara anche in quelle condizioni” Quindi.... |
mezze pippette!
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Belllallì Gioss !! ......
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Team...
Pesante la critica dei vertici del Team Effenbert Liberty Racing al termine di un tormentato weekend della SBK di Monza. Un concorso di colpe tra la Pirelli e la direzione gara costretta probabilmente a sostenere la tesi della pericolosità delle gomme. Questa la nota diffusa dalla squadra ceca al termine del weekend: La sensazione netta è quella che la categoria della Sbk abbia conosciuto oggi uno dei suoi giorni più neri, poco rispetto per il pubblico, poco rispetto per chi come il team Effenbert investe di suo, poco rispetto in generale per la parola sport, nel senso più stretto del termine. E’ inaccettabile che le decisioni fondamentali della giornata siano state prese con una superficialità neppure degna di un campionato monomarca di scooter, una tappa del mondiale SBK in fin dei conti in mano a numero ristrettissimo di team e piloti che si sono impuntati, non si sa bene con quali criteri, per boicottare le manche. Altre categorie, ugualmente titolate non sarebbero mai incorse in una farsa di tal genere, (lo dimostra infatti lo svolgimento delle gare delle altre classi senza incidenti di rilievo e senza capricci di alcun genere) questo pensiero, amaro, farà riflettere i vertici del team Effenbert sul proprio futuro racing. |
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Troppo caos, giornata inclemente come meteo, forse questo è il punto di rottura che porterà al nuovo regolamento che prevede una sola gara long run. Per tutto il resto sono chiacchiere post gara...(fumo di londra al massimo) |
Rotfl............
sei sicuro di avere corso a Monza? O era Viale Monza? |
Di sicuro la SBK ha perso in una sola giornata tutto il credito che si era guadagnata in 10, che poi sia successo in italia, è solo la teoria di murphy...
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Ops...che fai cambi idea?
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Difendo i piloti anche sepagati non sono gladiatori che si devono immolare nell'arena di una pista, dove gli spettatori hanno pagato il biglietto.
Parlo dell'organizzazione e dei limiti stessi della SBK, che nata come una gara regina StokBike, negli anni si è evoluta aumentando ascolti ed entrate dagli sponsor, quindi deve uscire dallo schema semi pro delle due manche e fare una gara unica, che meglio può essere gestita con i tempi meno stretti. P.S. circuito di Monza , e con il vate che hai nominato prima, ma allora avevo 24 anni, era la mia precedente vita Donne motori e rock&roll, ora mi sono ritirato ed in settimana mi compro uno scooterone. |
Pensa che di la vogliono fare le due manche...
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Beh uno spettacolo patetico....
tutti i piloti più forti che alzano la mano appena cadono 2 gocce.... Io invece vieterei di interrompere la gara.... se piove molli l'acceleratore, e tenti di portare a casa la pellaccia... Non sono gladiatori? Non lo sono nemmeno i muratori che vengono mandati in cima a palazzi senza norme di sicurezza.... I piloti sono pagati per correre, quello devono fare. COn la neve, la pioggia, il vento o il sole. Mezze pippe!!!!! |
il giardino del vicino è sempre piu' verde...
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