Quellidellelica Forum BMW moto  il più grande forum italiano non ufficiale

Quellidellelica Forum BMW moto il più grande forum italiano non ufficiale (http://www.quellidellelica.com/vbforums/index.php)
-   Da Walwal (http://www.quellidellelica.com/vbforums/forumdisplay.php?f=15)
-   -   Motori Guzzi, veramente inaffidabili (foto)? (http://www.quellidellelica.com/vbforums/showthread.php?t=348332)

fastfreddy 15-02-2012 19:27

Quote:

Originariamente inviata da jocanguro (Messaggio 6473004)
E non me ne importa nulla se poi la garanzia me lo ripara e non mi fa pagare niente :PER ME NON DEVE SUCCEDERE !!!!!!!

...il "non deve succedere" non è contemplato ...non la troverai mai la moto che ti assicura un'affidabilità assoluta ...anche le JAP si rompono, meno di altre ma si rompono ...non solo perchè le moto sono concepite e realizzate dall'uomo (e quindi sono perfettibili per definizione) ma ci sono una serie di ragioni per cui la qualità dei prodotti si è plafonata in basso, al minimo necessario

...fatti un giro sui NG di automobili, di qualche marchio di lusso e ti renderai conto di quanto sono felici i proprietari di macchine pagate 120 milioni di vecchie lire e più che si fermano per difetti di varia natura

...con le moto è tutto grasso che cola (visto che parlavamo di Guzzi :lol: ), credimi

noiseiskinky 15-02-2012 19:40

Quote:

Originariamente inviata da fastfreddy (Messaggio 6473281)
...il "non deve succedere" non è contemplato ...non la troverai mai la moto che ti assicura un'affidabilità assoluta ...

mi ricordo durante una demo di un pezzo do software presentarsi di un crash il cliente, un po' perplesso ci chiese "mail vostro softtware no ne' bug free?"

si... dopo che i bug sono stati risolti.

fastfreddy 15-02-2012 20:14

...ma 'nfatti :lol: ...c'è gente pagata di proposito per "ottimizzare i costi" e poi stiamo quì a menarcela con l'affidabilità ...già sarebbe difficile perseguirla ragionando come ragionava Mercedes Benz 30 anni fa ...se poi di proposito oggi si cerca di tagliare tutto il tagliabile è un esercizio perfettamente inutile ...il mercato è "di sostituzione" e quindi nessuno costruisce con l'intento di rendere indistruttibili i prodotti ...l'idea che una moto costosa sia o debba essere più affidabile di una da 4 soldi è il risultato di anni di lavoro del marketing

als 15-02-2012 20:19

Per quello che so, nessun problema ai paraoli... se ci sono stati sono passati inosservati e quindi mi sento di dire che l'evento, se c'è stato, è stato molto raro.
Sull'affidabilità in generale io posso solo portare la mia esperienza: poco più di due anni, poco più di 70k km e nessuna rogna importante.
Non so se durerà, lo scoprirò nei prossimi mesi.

In merito alle foto di inizio discussione, ricordo un intervento di uno stelvista francese sul forum della stevio dove, secondo quanto raccontava, c'erano stati alcuni casi in francia.
In italia non mi pare di averne notizia.

emmegey 15-02-2012 21:01

Beh...Posso renderVi noto che la mia V50III, nel lontano 1983 mi lasciò a piedi in un bagno d'olio a soli 9.000 Km... Si era semplicemente staccato parzialmente il riporto al Gilnisil (se non ricordo male il nome) del cilindro sx...Mai più Guzzi da quel giorno!:lol::lol::lol:

nossa 15-02-2012 21:10

Sì, alla mia Transalp nel lontano 1987 si ruppe il raccordo del tubo freno, olio dapperutto e anche corrosivo, allora passai alla bmw ma tornai alla Honda subito dopo:lol:

bradipo 16-02-2012 02:53

Intervengo per dare giustizia ad un marchio italiano che tenta con onesta'
di ricostruirsi un'immagine rovinata da precedenti gestioni fallimentari.
La Moto Guzzi prestigiosa fabbrica di motocicli lariana fino agli anni '70
ha prodotto grandi moto innovative, affidabili e sicure.
Dalla sua fondazione fino a che gli uomini chiave dell'azienda come
Carlo Guzzi, Giulio Cesare Carcano e altri collaboratori come Tonti sono rimasti
sul ponte di comando Guzzi e' stata pioniera dell'innovazione, ne piu' ne meno
di come lo e' oggi la BMW o la Ducati.
Purtroppo come scrive la storia, l'azienda lariana successivamente e' finita
in mani di imprenditori che ne hanno sfruttato il nome per guadagnarci sopra.
E il risultato e' quello che abbiamo visto fino al 2005. Ora io ho letto i vostri commenti
sicuramente suggeriti dalla buona fede ma sono tutti basati su “sentito dire “ o leggende
metropolitane o semplici sentenze da bar.
Premesso che sarete daccordo con me che per giudicare bisogna prima provare,
non trovo giusto infangare un marchio italiano che ha scritto in gran parte la storia
del motociclismo mondiale mentre tenta di
rialzarsi con onore dopo aver respirato per troppi anni l'odore del tappeto.
Il forum dal quele e' stato ripreso il link, si definisce guzzista, ha stretto la mano
al signor Colaninno durante la cerimonia di presentazione del monumento dedicato a
Carlo Guzzi a Mandello ma ai fatti e' sempre pronto a sparare ad alzo zero
contro la Piaggio e contro qualsiasi nuovo modello che esca dalle mura di
via Parodi. Oggi senza la Piaggio la Guzzi sarebbe solo storia.
Gli inquilini di codesto forum sono proprietari per lo piu' di moto storiche che al massimo arrivano
al California EV o la V11 e non comprerebbero mai una Guzzi del nuovo corso.
Molti di loro giudicano senza aver provato una nuova Moto Guzzi.
Quindi vi invito a prendere con le molle e non come oro colato quello che leggete su quel forum.
La controprova sta' nel fatto che esiste un forum dedicato al modello della Guzzi Stelvio
che raccoglie 900 iscritti proprietari di questa endurona. Tranne alcune problematiche
di secondo piano risolvibili nell'intervallo di un normale tagliando nessuno e ripeto nessuno
di questi 900 incoscenti che hanno sperperato i loro quattrini per comprare una moto
italiana ha mai evidenziato i problemi descritti dal topic che ha generato questa discussione.
Ora vi spiego esattamente come stanno le cose sulla affidabilita' della Stelvio.
Il progetto Stelvio e il motore V2 4 valvole nasce nel 2001 sotto la gestione degenerata di Aprilia.
Quando Guzzi e' stata rilevata da Aprilia la Guzzi si e' riempita di gente venuta da Noale.
Chi lavorava da una vita in Guzzi alla fine ha scelto due strade possibili:
- prendere il pedale da Aprilia, come ha fatto coi progettisti Guzzi,
- oppure andarsene via da solo, di propria volonta'.
Cosi' di Moto Guzzi oggi resta solo il marchio.
Ai dirigenti Aprilia la Guzzi era vista come una zecca sullo scroto.
Guzzi quando e' stata rilevata da Aprilia nel 2000 era
praticamente ridotta ad un cumulo di macerie. Dentro in fabbrica
si lavorava ancora con attrezzi e macchine degli anni '60 e '70.
Pur nonostante la California e la Nevada erano riuscite a mantenere
in vita il marchio, grazie a poche ma costanti vendite.
Aprilia in Guzzi, ha fatto solo che danni. Il V11 aveva parecchie rogne
tra le quali la molletta del cambio che si rompeva ogni 1000 Km
e per sostituirla bisognava smontare il cambio.
Alla California hanno messo una frizione bidisco
che si bruciava in 4000 Km e le punterie idrauliche che si rompevano.
La Nevada ha ricevuto un nuovo cambio che non durava piu' di un anno.
In Aprilia attraverso i concessionari hanno speso soldoni per sostituire
i pezzi in garanzia.
Quando e' arrivata la Piaggio a dicembre 2005, che voleva l'Aprilia per la sua tecnologia
sullo sviluppo dell'elettronica delle moto, apriti cielo.
I dirigenti di Noale hano remato per il loro mulino e la Guzzi
e' sempre rimasta nel buio come Cenerentola. Cosi' Aprilia
e' andata in SBK e ha vinto un mondiale ma a livello pratico
il risultato non ha sortito nessun effetto mediatico ne e' stato
un incentivo per le vendite. Ma non vi pare strano? Se la BMW
o la Ducati o la Kawasaki avesse vinto un mondiale in SBK un
minimo di ritorno economico si sarebbe stato, non vi pare?
Se Piaggio stanzia 100, a Guzzi arriva 0,5 e 99,5 se li mangia Aprilia.
Prima si fanno le moto per le gare in SBK di Aprilia
e dopo se avanza tempo si cura la produzione di Guzzi.
Pensate che correre in SBK e sfornare il progetto RSV4
sia costato nulla? parliamo di decine di milioni di euro.
E non credo che le 200 Aprilia RSV4 vendute all'anno possano
far rientrare il danaro speso. Ma allora cosa corrono a fare
se poi l'Aprilia ha i conti in rosso? La Dorsoduro 1200 altro flop commerciale.
Piaggio da gennaio 2006 ci mette quasi due anni per capire come riorganizzare i
marchi. Intanto i dirigenti Aprilia prendono momentaneamente
il timone del gruppo, almeno per quanto riguarda il marketing
e la progettazione.
Le moto di gamma Guzzi sono state deliberate da Aprilia nel 2001
e presentate a partire dal 2005 con la Breva 1100.
L'affidabilita' che oggi ha una Guzzi e' ottima e rispetto
a 10 anni fa, siamo su un altro pianeta se paragonata al V11.
La California non ha mai dato problemi tranne quando Aprilia
ha provato a migliorare il motore per poi tornare sui suoi passi.
Comunque e' chiaro che in Piaggio fino ad ora hanno comandato gli
uomini chiave Aprilia, la mia paura era che Guzzi facesse la fine
della Gilera o della Laverda (marchi Piaggio).
Altro esempio: le GMG 2011 non volevano farla, anzi era qualche
anno che non le facevano piu'. Perche' nel 2011 hanno fatto le
GMG? Semplice, perche' sono stati obbligati dai migliaia di motoclub
che Guzzi ancora puo' vantare nel mondo. E la sorpresa per Piaggio
e' stata tanta quando hanno visto 20.000 persone venute da ogni
dove a Mandello per celebrare una casa tenuta in vita da un
autorespiratore.
Hanno incassato oltre un milione e mezzo di euro in due giorni.
Forse qui, in quel momento, in Piaggio (uomini Piaggio!) hanno aperto
gli occhi e hanno realizzato che la Guzzi non e' da buttare.
Fino ad ora hanno investito milioni in Aprilia per moto
all'avvanguardia, di assoluto pregio tecnico ma che il mercato non
premia nelle vendite. Puo' essere un problema di immagine,
di storia del brand o di incompetenza manageriale, non si sa' ma
questo e' il quadro di Aprilia oggi.
Guzzi da sola tira a campare aspettando il miracolo economico
promesso da Colaninno, una fabbrica rinnovata, moto e motori nuovi.
Le moto in Piaggio/Aprilia le sanno fare ma ci vuole gente con la
passione, col cuore, che vada in moto e sappia cosa sta' disegnando.
Ci vorebbero manager del marketing come Carlo Talamo,
che ha risollevato marchi che in Italia erano morti.
Anche la KTM nel 1991 era fallita eppure oggi e' una realta'.
E allora io mi chiedo, perche' anche Moto Guzzi non puo' risorgere
e trovare una sua posizione di mercato?
E' solo questione di volonta' e passione, che in questo momento
manca a chi sta' navigando a vista dal ponte di comando della
Piaggio. E intanto come le stagioni cambiano gli
amministratori, i direttori, le concessionarie, gli ispettori
di zona, etc. E' un vero peccato.
Intanto qualcuno a Pontedera si accorge che la Guzzi (Cenerentola)
pur se lasciata allo stato brado, soppravvive con numeri costanti
di vendita. Ma siamo gia' al 2010.Cominciano a saltare le teste degli
uomini Aprilia e Piaggio si accorge, o almeno cosi' ho sentito da voci di
corridoio, che forse fino ad ora hanno puntato sul marchio sbagliato.
Tutto questo crea confusione nel cliente che non conosce Guzzi, magari
proviene da una affidabilissima Japp e vuole prendersi una Stelvio
o una V7. Poi va su certi forum legge quello che leggete anche voi,
si fa due conti e...non comprera' mai una Guzzi.
Le moto europee, rispetto alle Japp qualche problemino di carattere
lo hanno in piu', ma con la Guzzi ci sono stati problemi nelle passate
gestioni e ora risolti.
La Guzzi Stelvio viene presentata in fretta e furia nel 2008 ancora grezza
con pochi mesi di collaudo alle spalle. Ma voglio precisare che non si tratta
di una moto nata male. Tutt'altro, il progetto e' valido perche' la Stelvio si guida
veramente bene. Le prime 70 Stelvio che sono delle pre-serie che vengono messe
a disposizione come prova clienti alle concessionarie non hanno avuto alcuna rogna.
Quelle andavono bene. Sono state le 400 Stelvio modello 2008 consegnate successivamente
ad accusare problemi alla distribuzione delle valvole. Perche'? Ve lo dico.
Perche' a Pontedera qualche neo laurato in economia aziendale da appendere per lo scroto,
ha deciso di cambiare azienda fornitrice per limitare i costi. Cosi' le camme e i bicchierini
della distribuzione non erano gli stessi dei modelli pre-serie.
I nuovi pezzi avevano una cementificazione scadente e i pezzi una volta
andato il trattamento indurente si usuravano
rapidamente.Sulla 2008 hanno cambiato 3 tipi diversi di bicchierini valvole
e due tipi di camme, perche' la cementificazione non durava.
Nel primo richiamo che hanno fatto sulle Stelvio che tornavano con un forte
battito in testa non hanno fatto altro che prendere il kit dal magazzino
ricambi e sostituirlo a quello appena sgretolato, ma erano uguali, quindi?
Dopo poco la moto tornava indietro. Alla fine qualche persona intelligente
da deciso di ritornare a servirsi della prima fabbrica che produceva questi
componenti sulle Stelvio pre- serie. E finalmente il caso e' stato risolto.
Tutte le Stelvio 2008 hanno ricevuto i nuovi componenti e se nel caso
qualcuna non avesse ricevuto la modifica per qualche motivo, la Guzzi interviene
anche fuori garanzia. Dopo un anno dalla presentazione della
Stelvio 2008 arriva la 2009 che oltre agli aggiornamenti alla distribuzione
ha nuovi iniettori e un nuovo airbox per migliorare la coppia ai bassi.
In piu' arriva l'ABS disinseribile.
2011, la Piaggio mette mano sull'unica Guzzi che si vende con numeri
interessanti, la Stelvio. Rinnova la linea e ci mette un bel serbatoio da 32
litri che permette alla Stelvio di percorrere 550 Km senza scalo.
Tanto per dire, il vecchio serbatoio della Stelvio 2008-2010 era composto
da ben 16 elementi. Il nuovo serbatoio da 32 litri e' un pezzo solo.
Razzionalizzazione, ottimizzazione e contenimento dei costi.
Altre novita' della Stelvio 2011 sono una nuova centralina Magneti Marelli
con gestione ottimizzata Efi a due sonde lamda e un radiatore dell'olio
maggiorato per abbassare la rumorosita' del motore. Ma si tratta di una
evoluzione della 2008, che era gia' buona, la 2011 non e' una moto
stravolta ma ottimizzata.
La Stelvio 2011 e' una buona moto alla pari delle altre maxi e
con una buona dotazione e ricordialmolo un ottimo rapporto qualita'/prezzo/dotazioni ma non
fa i numeri che potrebbe fare, probabilmente perche'
nell'immaginario collettivo la Guzzi per i motociclisti significa un
cancello che piscia olio.
Qua non discuto, uno compra la moto che vuole.
Rimettere in piedi la Guzzi si puo' ma non e' uno scherzo.
Per esempio una parte importante la fanno le concessionarie.
Piaggio sta' ancora riorganizzando la rete assistenza perche' oltre
le storiche concessioanrie molte altre che prima vendevano solo
scooter Aprilia o Piaggio si sono ritrovati a fare
tagliandi anche a moto come la Stelvio o la RSV4 senza una
esperienza storica del prodotto moto.
Ecco che sono arrivati ulteriori danni d'immagine per incompetenza o negligenza da parte
dell'officina che curava la moto di un cliente che magari per cazzate non risolte ha perso
fiducia nel marchio, ha venduto la moto e non comprera' mai piu' una Guzzi e se potra'
ne parlera' male a vita su tutti i forum. Ma in questo caso la moto non ha colpa, non merita
di essere gettata dal burrone. La colpa e' del cattivo concessionario.
Per esempio nei motori V2 lariani con testata 4 valvole per cilindro la Guzzi raccomanda
di mettere un olio 10W60 mica a caso perche' l'olio nel motore oltre che lubrificare
e raffreddare il motore ha anche la funzione meccanica di sollevare e tendere i cilindri
dei tenditori della catena di distribuzione, se un concessionario per motivi vari o un cliente
privato mette un olio diverso di gradazione, accade che a caldo l'olio e' troppo liquido e
non riesce a riempire i bicchierini dei tenditori perche' scappa via e la catena di distribuzione
comincia a battere sui pattini e se si lasca abbastanza da uscire dalla guida dei camme
addio motore, la frittata e fatta.
Ma anche in questo caso la moto non ha colpa.
La colpa e dell'uomo che mette un olio diverso da quello prescritto dalla Guzzi.
Questi sono motori nati per fare chilometri e fino ai 100.000 basta fare il solito talgiandino
purche' sia fatto a dovere da mani esperte. La catena di distribuzione va controllata e nel caso
sostituita appena dopo i 130.000 Km. Molti pezzi del motore sono di origine automobilistica.
Non esiste che una frizione duri solo 40.000 Km.
A 80.000 Km questi motori sono ancora pari al nuovo se non meglio
sempre se il talgiandino da 200 euro e' stato realmente eseguito ogni 10.000 Km.
Concludendo vi dico che io ho una Stelvio modello 2010 e in 13.000 Km fatti sono soddisfatto
di questa moto, zero problemi e consumi costanti attorno ai 17 Km/litro di media.
In inverno consuma un po' di piu' specie in citta' e si puo' scendere a 14 Km/litro
in ciclo urbano, in extra invece il consumo rimane uguale. In autostrada a 110
costanti arrivo a sfiorare i 20 Km/litro. Questo perche' il motore ha bisogno di
circa 3 Km per andare in temperatura e in citta' si sa che i consumi sono maggiori.
Mio cognato ha una Stelvio 2008 che ha fatto sia il richiamo dei bicchierini e camme
sia la sostituzione del motorino d'avviamento che era difettoso. Bene la sua moto ora
ha 40.000 Km e va meglio della mia che e' ancora legata avendo ancora pochi Km.
Perche' e' vero che le Guzzi piu' Km fanno e meglio vanno.
Sui forum ho incontrato possessori di Stelvio 2010 ma anche 2008
che sono arrivati ai 50.000 e pure agli 80.000 Km fatti in due anni
senza senza nessun problema e sono soddisfatti del mezzo che guidano.
Ora Piaggio sta' lavorando alla nuova California e pare faranno anche
la V12 nacked proposta all'Eicma 2009. L'importante e' che lavorino bene
per rilanciare bene il marchio. La California sara' la prima moto Guzzi dell'era Piaggio.
Da quel che vedo parlando con i concessionari, le vendite
della Guzzi sono per il 50% rappresentate dalla Stelvio.
La Stelvio e' l'unica moto della Guzzi che si vende bene senza
dover rinunciare al profitto del concessionario gia' di per se
misero. Ricordo che un quarto del valore di una moto se ne va con l'iva.
E per esempio sugli scooter alle volte per prendere un cliente si
rinuncia anche a quei 100 euro di utile nella speranza di riprenderli
con i tagliandi. Mediamente con la crisi di oggi, una concessioanria
specie se Guzzi, non e' che vende 12 mesi l'anno. Per esempio i mesi
di gennaio e febbraio sono a zero come vendite. Tenete presente
che Guzzi si fa pagare le moto appena scaricate dal camion e possono
rimanere nella concessionaria anche tre anni, ovviamente bisogna
pagare le tasse etc...alla fine si vive di tagliandi e passione
movimentando decine di migliaia di euro con fideilusioni bancarie
da 250-300.000 euro per poi ricavare a fine mese poco piu'
che una paga di operaio (spesso e cosi') al netto delle tasse.
Tutti gli altri modelli Guzzi si dividono l'altro 50% di vendite con
un leggero vantaggio su tutti per la piccola Nevada.
La California ormai e' finita e vende circa una decina di pezzi all'anno.
La Norge 1200 8V vende meglio all'estero che in Italia, me ne sono
reso conto alle GMG 2011 contando quante Norge estere erano presenti.

Devo dire che in generale l'affidabilita' Guzzi e ottima, e i clienti
della Stelvio sono sopratutto gente che arriva da altri marchi, quindi
non i soliti guzzisti. Ho incontrato persone che hanno in box sia la
BMW RT per viaggiare che la Stelvio per andare in montagna.
A loro (utenti BMW) ho chiesto un'opinione sulla Stelvio e sulla Guzzi in generale.
Mi hanno detto che e' un ottimo prodotto assolutamente ignorato dal
mercato che per certi versi e' migliore di altre marche. Della Stelvio,
hanno apprezzato il motore generoso e il sound coinvolgente del V2.
Insomma la Guzzi non si vende piu' solo ai guzzisti e meno male dico
io, bisogna far provare le moto e far parlare la gente dopo le prove,
perche' il passaparola di internet e' la miglior pubblicita' possibile.
Io sono fiducioso e vedo un futuro roseo per Guzzi. Dalle 4000
unita' vendute nel 2011 penso che tra qualche anno si possa arrivare
a vendere 10.000 moto, sopratutto se i nuovi modelli andranno
bene da subito e dalla presentazione dell'Eicma saranno disponibili nelle concessionarie
gia' a partire dal mese di febbraio, senza aspettare troppo.
Ho cercato di essere chiaro e dettagliato per meglio capire la situazione.
Anche se difendo il marchio Guzzi, per simpatia nei suoi confronti e per rendere
onore alla sua storia non mi reputo il classico guzzista talebano, anzi non lo saro'
mai, perche' la passione per la moto e' una sola e l'amicizia non ha confini ne bandiere.
Chi in questi ultimi anni mi ha ascoltato e ha avuto fiducia di comprare
una Guzzi mi ha ringraziato ed e' un cliente felice del prodotto Guzzi perche' guida
una moto che da soddisfazione alla guida e lo dico onestamente dopo 9 moto coprate,
tra le quali ultime in ordine di tempo sono state due Kawasaki,
una KTM, una BMW e due Guzzi di fila.

bradipo

als 16-02-2012 07:13

amen :) ;)

paolo b 16-02-2012 08:22

Quote:

Originariamente inviata da bradipo (Messaggio 6474063)
(..) Il forum dal quele e' stato ripreso il link, si definisce guzzista, ha stretto la mano al signor Colaninno (..) ma ai fatti e' sempre pronto a sparare ad alzo zero contro la Piaggio (..)

Ne ho lette tante, ma di forum che stringono mani... pensavo lo facessero le persone; che anche se frequentano lo/gli stessi forum, a volte hanno opinioni parecchio differenti tra loro.

;)

nossa 16-02-2012 08:23

Urca Bradipo, quando scrivi mica scherzi:lol::lol:

Vabbè dai, aspetto fine anno e forse farò il collaudatore privato della nuova California, sperem....:rolleyes:

Isabella 16-02-2012 08:59

Quote:

Originariamente inviata da bradipo (Messaggio 6474063)
Intervengo per dare giustizia ad un marchio italiano che tenta con onesta' di ricostruirsi un'immagine ...


chapeau :!: :!: :!:

aspes 16-02-2012 09:13

Quote:

Originariamente inviata da fastfreddy (Messaggio 6473378)
.l'idea che una moto costosa sia o debba essere più affidabile di una da 4 soldi è il risultato di anni di lavoro del marketing

vale per tutto, e' l'idea piu' sbagliata che esista infatti. L'affidabilita' e' data dalla massima semplicita', non dal costo. Nessuna moto sulla terra e' piu' affidabile di un ciao.

markz 16-02-2012 09:15

qualcuno che ha letto tutto ci fa una sintesi in poche righe...grazie.

jocanguro 16-02-2012 09:23

Speriamo bene...
lunga vita alla guzzi, e che facciano buone moto !!!
:D:D

Isabella 16-02-2012 09:27

Quote:

Originariamente inviata da markz (Messaggio 6474214)
qualcuno che ha letto tutto ci fa una sintesi in poche righe...grazie.

fino agli anni 70 Moto Guzzi dava prodotti, da pista e da strada, ottimi.
poi c'è stato un lento declino, culminato nella fallimentare gestione Aprilia, che ha dato la mazzata finale.
Piaggio, negli ultimi 2/3 anni, sta cercando di risollevare la situazione.
La Stelvio è un ottimo progetto che ha patito scelte scellerate di riduzione drastica dei costi dei componenti, ma a questo s'è posto rimedio e le ultime versioni non presentano più difetti delle pari segmento, anzi, molti ci fanno decine di migliaia di km senza guasti importanti, purchè le manutenzioni programmate e le specifiche della casa vengano seguite scrupolosamente.

VIVA GUZZI !! :lol: :lol:

bradipo 16-02-2012 09:34

Quote:

Originariamente inviata da markz (Messaggio 6474214)
qualcuno che ha letto tutto ci fa una sintesi in poche righe...grazie.

In partica, riassumendo:
non e' colpa della moto se va male.
Le cause vanno ricercate tra chi progetta senza passione
o ne cura la manutenzione in modo superficiale o disonesto
o chi la guida in modo errato partendo a tutto gas col motore
ancora freddo. Non esiste la moto perfetta e tutte le moto
sono affidabili finche' non si rompono.;)

noiseiskinky 16-02-2012 10:21

Quote:

Originariamente inviata da bradipo (Messaggio 6474255)
Il forum dal quele e' stato ripreso il link, si definisce guzzista, ha stretto la mano
al signor Colaninno durante la cerimonia di presentazione del monumento dedicato a
Carlo Guzzi a Mandello ma ai fatti e' sempre pronto a sparare ad alzo zero
contro la Piaggio e contro qualsiasi nuovo modello che esca dalle mura di
via Parodi.

solo per precisare caro Bradipo che il covo di serpi al quale fai riferimento auspica una gestione piu' attenta ed efficace del marchio di cui si fregia essere un forum di appassionati, che e' particolarmente inviperita con la gestione Piaggio data la lentezza con la quale hanno agito in questi anni nel rinnovamento della gamma rispetto a come hanno operato e alla profusione di mezzi e soldi per Aprilia, e quando hanno finalmente messo in commercio nuovi modelli lo hanno fatto in modo un po' approssimativo

non sparano a zero sui modelli (l'indice di gradimento di stelvio, norge, breva, v7, griso e' piuttosto altino in AG), ma su come vengono trattati, assemblati e gestiti e curati dalla piaggio.

Dato che hai informazioni cosi' precise manda una mail a pauldaytona.

sartandrea 16-02-2012 10:25

Quote:

Originariamente inviata da aspes (Messaggio 6474209)
vale per tutto, e' l'idea piu' sbagliata che esista infatti. L'affidabilita' e' data dalla massima semplicita', non dal costo. Nessuna moto sulla terra e' piu' affidabile di un ciao.

:!: :!:


p.s.
ne posseggo uno del '77.......:cool:

chuckbird 16-02-2012 10:28

Quote:

Originariamente inviata da aspes (Messaggio 6474209)
L'affidabilita' e' data dalla massima semplicita', non dal costo.

Questo tecnicamente è assodato.
Praticamente... valgono anche i discorsi sul tipo di guida e sulla sapiente e regolare manutenzione.

Un ciao è più semplice di un WR450... però guidare un ciao in una cava... tra il ciao e il WR non so chi possa garantire maggiore affidabilità e/o durata.

Zio Erwin 16-02-2012 10:31

Ogni scarrafone è bello a mamma sua......
Bradipo girerebbe in Guzzi anche a costo di spingerla....


Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 00:50.

Powered by vBulletin versione 3.8.4
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Traduzione italiana Team: vBulletin-italia.it

www.quellidellelica.com ©