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Ti quoto pasimat
I corsi di guida, sia in strada che in pista, sono molto utili: a volte si hanno dei comportamenti che si sono acquisiti negli anni e di cui si è convinti che siano quelli corretti. Al contrario, potrebbero invece essere molto scorretti....come la semplice staccata con cambio marcia prima di una curva: sento, andando in giro per i passi apenninici ed alpini, delle gran scalate......che non servono ad un fava: le marce vanno scalate solo in prossimità della curva e solo un attimo prima di entrare in curva. In questo il sistema antisaltellemanto in dotazionw a molte moto sportive è di fondamentale importanza..ma tant'è... Per quanto riguarda la "grattata del cavvaletto" vabbè pasimat hai già detto tutto tu.... Un lampeggio |
ho seguito la discussione con attenzione... qvviamente ci sono affermazioni che condivido e altre no. ma quello che mi sembra di poter capire è che spesso, o meglio nel progredire della discussione all'interno del 3head, si perde di vista il fatto, a mio parere non secondario, che la moto in oggetto è un mezzo turistico intorno ai 300kg. (condsideranto il solo pilota) e per di più con sopensioni particolari specialmente sul davanti... ottime per tenuta e direzionalità ma meno per reattività...
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Più che giusto quello che scrivi.... ma fare capire ciò e le ipotetiche conseguenze...mi pare arduo ...almeno per taluni
Se vi è sembrato interessante il video suggeritovi poco più sopra, mi permetto di segnalarvene altri, facilmente reperibili su internet http://www.youtube.com/watch?v=in3_a...eature=related http://www.youtube.com/watch?v=Csf3O...eature=related http://www.youtube.com/watch?v=UrLvY...eature=related |
robertag hai ragione è un mezzo turistico, ma non per questo non ci si può divertire in tutta sicurezza.
Un lampeggio |
Quote:
.....da un'altro punto di vista.:) http://www.youtube.com/watch?v=On4yW...embedded#at=34 Ciao. |
E' come il detto..... "il cane che si morde (rincorre) la propria coda"....certamente che si può e ci si deve "divertire in tutta sicurezza", infatti e di divertimento che tutti parliamo...ma è per il concetto di sicurezza che in taluni pare che latiti.
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Quote:
per la cronaca con l'RT850 toccavo spesso il cavalletto, mentre con la 1200 non ho mai toccato nulla, ma non per questo ne ho sentito il bisogno per potermi divertire. per darvi un'idea lo pneumatico posteriore lo "marco" fino a 3/4 mm. dai bordi e riesco a divertirmi anche senza andare a cercare un limite che per definizione è proprio il momento in cui puoi rimanere "dritto" o andare per prati... |
Bello il video, non proprio a velocità codice :) ma con pochissimo traffico... ergo si poteva fare in sicurezza.
Pe robertag: anch'io con il 1110 toccavo sotto e spanciavo, ma solo se trovavo un avvallamento; guidando spostandoti con il corpo (come se si trattasse di una sportiva), non ho mai toccato le pedane...neppure con il 1200 che ha anche molta più luce a terra. Per la cronaca le gomme le ho sempre chiuse con qualsiasi moto che ho avuto: dalla sportiva alla "turistica" come l'rt. Un lampeggio |
Quote:
Ma per una ragione diversa da quella che intendi tu: si è rotta la leva di azionamento per difetto di progettazione. Comunque, continui ad attribuire alle mie parole un senso che non avevano e comunque non intendevano avere. Quello che mi preme è sfatare l'equazione tranquillo = prudente = sicuro. Conosco gente che, in una curva da 80 km/h con l'orecchio per terra, si trova in evidente difficoltà a 50, altra gente che taglia le curve e rischia il dritto o la scivolata a 60 e altra gente ancora che la fa a 70 in piena fluidità, perfettamente nella sua semicarreggiata e con un ampio margine di sicurezza: considero il terzo tipo nettamente superiore ai primi due. E' ovvio che su strada non si deve guidare come in pista; ma accusare chi gratta qualcosa in curva di essere un pericolo pubblico o comunque una testa calda, è francamente inaccettabile. |
Wotan --
Bhè se dovessi scegliere compagni di viaggio sicuramente per come li hai suddivisi e classificati, sceglierei senza ombra di dubbio quelli del "terzo tipo", sopratutto perche hai indicato in questi ultimi, alcune ottime qualità di guida ovvero: "piena fluidità", "perfettamente nella propria semicarreggiata", "ampio margine di sicurezza" . Già...."sicurezza", .... quindi presuppongo e mi sento autorizzato a pensare che, questi con la loro condotta di guida fluida, corretta e dall' andamento sicuro, non faranno nulla o quasi, per mettere a repentaglio la loro ed altrui incolumità o quella dei loro mezzi. Poi l'imponderabile...... come ben sappiamo, anche una semplice striscata con la moto a terra e qualche leggera ammaccatura fisica, rovina a tutto il gruppo una bella giornata di svago. Come ho già ampiamente scritto , non è la strisciata del cavalletto fine a se stessa, ma come mi pare di intendere, almeno per alcuni, è il voler cercare il limite proprio e del mezzo ad ogni costo ad ogni curva. Sono ben conscio ed è ovvio che ognuno deve saper trovare il proprio, ... ma non per questo "sfidare" cocciutamente la sorte, .. che prima o poi ti passa il conto... Mi infastidisce oltremodo questo tipo di ragionamento poichè sviluppati fatti da persone adulte, e che dovrebbero aver superato da tempo "i pruriti di gioventù", che scordato di avere sotto il sedere una RT con tutta la tenuta e manegevolezza che le compete, ma che sono progettate per turismo... mi verrebbe da dire...e che si comprassero la RR . Sono discorsi che ha mio giudizio poco si sposano con questo forum, ove magari sarebbe meglio e ulteriormente confrontarsi ad esempio visto l'argomento sulla tecnica di guida (editoria, video, link), esperienze proprie di viaggi, di accadimenti, discutere dei pregi e difetti delle nostre mucche, tecnica, guasti, accessori after market, tantissimo altro ancora, come che già e mi ripeto, peraltro succede, piuttosto che scrivere 4 pagine in questo post della teoria della "grattata". Vorrei capire e spiegatemelo, che importanza può avere conoscere l'esatto l'angolo di piega della R 1200 RT, ammettiamo ipoteticamente (tiro a caso non conoscendone il valore) questo fosse 46° anzichè 47° o 48°, cosa cambia? qualcuno si è fatto montare sulla moto un inclinometro? un giroscopio ? un goniometro ? o semplicemente vi ha incollato sul serbatoio una "bolla" o "livella" che sia, da consultare durante la piega per vedere quanto manca al limite prima di saggiare la consistenza dell'asfalto ? Penso e per la felicità di molti, di chiudere qui la mia discusione di questo post, che mi pare esssere divenuto di contenuto abbastanza puerile e sterile,.... probabilmente anche a causa dei miei numerosi interventi. un lamp |
uno che non sà chiudere una curva è uno che non sà guidare.
uno che fà i tornanti stretti in due o tre riprese,e lo stesso che in genere esce largo dall'altra parte della strada,quindi non sà guidare. detto questo,definire la moto per pur carenata e pesante non in grado di sfruttare le sue ''possibilità''(perchè di questo si parla,non certo di ''limite''che è lontano anni luce dallo strisciare una pedana)significa anche non conoscere il mezzo che si guida. La perfetta efficenza delle sospensioni,delle gomme e dello stato meccanico in genere permettono una maggior conoscenza del mezzo,ma anche un maggior divertimento,sicuramente maggiore della stessa moto con questi particolari in pessime condizioni. il motociclista questo lò sà,in questo provvede. |
Vediamo di sparare un'altra provocazione:
Il tizio A sa piegare fino a 45° e fa sempre le curve a 45°, in sicurezza. Il tizio B sa piegare fino a 45° e, per stare dalla parte della ragione, conscio che sulla strada ci sono anche gli altri, fa le curve a 40°, chiudendo prudenzialmente il gas perchè tanto il tempo sul giro non glielo prende nessuno. Voi in che categoria vi mettete?;) (io nella B, conscio che a 45° non ci arrivo, per cui piego anche molto meno dei 40°.....) |
Il tizio A assume troppi rischi, se è su strada.
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Claudio, lo penso anch'io. Ma ce ne sono tanti, così.
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Li vedo tutti i giorni. E infatti ne volano diversi nel fosso.
Il punto è che qui si confonde la grattata di cavalletto con la guida al limite. Ci sono moto che raschiano tutto il raschiabile prima dei 40°, quando il margine di tenuta assicurato da una qualsiasi gomma stradale attuale è ben lontano. |
ho letto tutte le pagine ,io penso che il limite sta in ognuno di noi e cambia dal tipo di strada che si sta facendo dall'asfalto da chi ti precede, per esempio se ti trovi su strada con fondo stradale ottimo per fare un'esempio per chi conosce la salita che arriva al rifugio sapienza Etna o la mareneve li non è difficile grattare a terra, se il fondo fa schifo è ovvio che si va più prudenti e comunque si gratta anche a 70kmh non per forza si va a velocità stratosferiche
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ma voi dove andate con le vs RT quando uscite ?
io nelle mie zone faccio un giretto a Castelluccio, oppure al Trasimeno, oppure al Gran sasso oppure ad Amatrice... ci sono le curve, me le godo a un passo decentemente tranquillo e poi arrivo e metto le gambe sotto al tavolo... dopo un piatto di lenticchia da una parte .. una grigia da un altra ... torno sulle curve ..verso casa .. tranquillo e felice!!!!!!! |
Pongo una domanda.......curva cieca che chiude .......a centro curva vi accorgete che chiude.che fate
chiudete la curva,probabilmente strusciando la pedalina per un attimo,oppure non fate niente passando oltre la mezzeria? |
Bravo, esempio perfetto.
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Mi butto in piega ...e striscio lo strisciabile.....:)
Un lampeggio |
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