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ci vuole un tester per dirmi che la HM è agli antipodi di un GS....
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converrai con me che l'immagine con cui è venduta (ed è stata venduta per due anni prima di esistere) la hypermotard è all'incirca quella di finalmente togliamo i compromessi dalla multistrada, o no? di portare all'estremo raffinamento quel concetto di "stare in strada" di cui anche il "fenomeno GS" sta alla base - e che forse va fatto rimontare alle Cagiva gran canyon e navigator... "finalmente offriamo al ducatista sportivo che non tollera compromessi la SUA fun bike a manubrio dritto". questo credo si presupponesse nel rilevare un salto di qualità ben più netto, all'atto pratico. |
Solo una piccola precisazione se permettete: non è che le pinze radiali costituiscano un elemento strepitoso per l'efficienza o la qualità dei freni.
Le pinze radiali sono nate più che altro per motivi di montaggio sulle forcelle a steli rovesciati, laddove il vecchio sistema avrebbe potuto causare qualche problemino. La qualità di un impianto frenante è dato da molti fattori intrinseci. Le pinze radiali sono solo un criterio di montaggio che poi è stato decantato dal marketing e dalle mode. E' comunque vero che - una volta adottata questa soluzione - si possono sfruttare dei vantaggi, come il tipo di serraggio e la distribuzione più omogenea degli sforzi sotto carico. Non è però detto che un impianto a pinze radiali sia sempre più efficiente di uno a montaggio tradizionale (più alto rispetto al fulcro, cioè decentrato). Molto importante è la fattura monoblocco delle pinze e i dispositivi d'attuazione interni (pistoncini). Vorrei poi ancora ricordare di tenere ben separati i due fattori: potenza della frenata e modulabilità della frenata. ;) |
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Dopo la precisazione di Guanaco, osiamo dire: la potenza non è tanto dovuta al tipo di pinza, ma alla distribuzione dei pesi molto avanzata, e questo determina semmai la presunta "pericolosità".
Zel: giustissimo! Hanno voluto fare una moto per chi vuole giocarci un po' di piuù che con le altre (traversi compresi), vista anche la posizione di guida. Ah, c'è chi dice che i corsi in pista sono "baggianate" per la guida di tutti i giorni. Ci sono corsi e corsi. Se fai corsi per "principianti" e non per "bellicosi pistaioli", ti insegnano rudimenti e non a raschiare la saponetta. GSSS, On-Road, BMW basico, insegnano a controllare la moto "meglio" ed in condizioni varie che vanno dall'ostacolo in curva, al bagnato, a come approcciare la curva senza invadere altre corsie (molti sarebbe meglio che lo imarassero, visto gli incidenti che vedo ogni fine settimana sulle strade intorno al lago) e le famose frenate di emergenza. Un po' di umiltà ai tanti pseudo piloti di missili farebbe bene a loro ed agli altri. Io non ci sono ancora andato ad un corso, ma quest'anno lo farò. |
tourer, guarda che tra i rudimenti e raschiare la saponetta la distanza è molto più breve del previsto. c'è troppa mitologia "machista" nel motociclismo, come se fosse tutta magia. un corso fatto per imparare è una gran cosa. e una saponetta che struscia, se non sei un cretino, significa che POI avrai in strada una mente sgombra da ansie inutili, il che è già un fattore di sicurezza attiva enorme. io sono convinto che più di metà degli incidenti di cui siamo alla base è colpa del fatto che "crediamo" di non farcela a chiudere in bellezza una determinata situazione che riteniamo (spesso infondatamente) critica, e per "rimediare" ci infiliamo in guai veri, tipo invadere la corsia di là... se poi uno è un invasato e usa i corsi (pure quelli "da saponetta") per impiccarsi anche in strada, solo a un livello molto più alto di prima, mica è colpa dei corsi...
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PENSO DI ESSERE D'ACCORDO CON TE, e forse mi sono spigato male. Molti pensano che i corsi, in pista e per strada, non servano. Peggio ancora: se un corso è per principiante non serve a niente. Peccato che molti guidino di istinto..e basta, senza neanche leggere qualcosa.
Per non risultare fuori tema, penso che forse prima di direche una moto sia pericolosa come la Hyper, valga la pena di pensare di non essere all'altezza. Ripeto che all'HyerTour, c'era gente che scendeva da TMax, e pensava di sapere tutto, poi si è sdraiato (tornando a casa in ambulanza). La colpa non è MAI di una moto, ma è della persona che sale su qualcosa di diverso senza il minimo di umiltà. Su una moto va preso in considerazione com'è fatta, prima di sgasare. Io alla prma frenata con l'Hyper, ho avuto un'affondo di forcella che mi ha fatto dire "attenzione". Ho detto anche che per me è una moto che può essee pericolosa perchè ti spinge a fare cose che con altre non fai. E' un giocattolo per bambini cresciuti. |
Scusate, con tutto il necessario rispetto per le opinioni di ciascuno, mi pare che a chiacchiere stiamo a zero.
Su qualche punto pare che siamo d'accordo più o meno tutti: la Hyper non è una moto per tutti, e non è una moto per tutti i giorni. Ciò detto, sul discorso freni ho sentito giustificazioni che IMHO tecnicamente non stanno in piedi. La distribuzione dei pesi è ininfluente, nel senso che la modulabilità dell'impianto (=capacità di gestire la frenata in maniera precisa e progressiva) non dipende da essa. Provate a frenare con QUALUNQUE moto, stando seduti sul portapacchi oppure sul tappo del serbatoio... sulla modulabilità non cambia mica niente. Riguardo il fatto che una moto si possa "capire" oppure no dopo 1, 10, 100, 1000 minuti oppure dopo 1, 10, 100, 1000 chilometri, chiedo scusa se sembro arrogante, ma 100 metri dopo essere uscito dal concessionario con la SM950 appena acquistata ho avuto un orgasmo nel constatare la perfezione dell'impianto frenante della karota: potenza e modulabilità mai provate prima insieme... 100 metri dopo essere uscito dal DucatiStore con la Hyper-S, alla prima frenata mi sono ca..to sotto. Chiedo scusa ancora, evidentemente in me c'è qualcosa di sbagliato, dovevo immaginarmelo che prima di poter valutare correttamente la modulabilità dell'impianto frenante della Hyper avrei dovuto comprarmene una e usarla per un paio d'anni almeno. Questa me la segno. :cool: |
Vorrei dire una cosa che secondo me deve essere esplicitata.
Un concetto che riguardo alle auto è considerato ovvio ma sulle moto a quanto pare no. Le auto sportive, e intendo Ferrari, Lamborghini, Porsche RS, etc. non sono utilizzate per andare in giro nel quotidiano. Quelli che le sanno usare ci vanno in pista a fare i trofei. Invece quei tanti che non le sanno utilizzare ma le comprano perché sono BELLE e PRESTIGIOSE ci vanno adagio fino al circolo del golf, al massimo rimediano un velox da soli 200 all'ora in autostrada per non dare strada alla Golf GTI che gli lampeggiava... :lol: Questo uso non è considerato sconveniente ma assolutamente normale e lo condivido. Invece con le moto questo stesso comportamento è deriso e quindi evitato. Chi si compra una moto sportiva poi si vergogna di dire che la usa solo per andare al bar o deambulare fino al gelataio... la Hypermotard è una moto sportiva, con cui chi è capace può andare molto forte ma chi è incapace deve andare molto piano! :) Non è pericolosa lei, è pericoloso chi la vuole guidare forte senza esserne capace http://twistingasphalt.com/wp-conten...ypermotard.jpg |
allora perchè dicono che in frenata bisogna stare indietro e non sul serbatoio?
Perchè questa moto è tanto caricata in avanti e scarica dietro? Perchè questa moto tende ad alzarsi dietro e una "S", "GS" o la stessa multistrada no? E' ininfluente la distribuzione dei pesi? Tieni presente che io non sono un genio della moto, e non voglio avere ragione per partito preso. Viaggio solo a deduzione e ciò che ho provato fino ad ora. |
mansuel..ciò che dici è vero
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Ma il mio concetto di "modulabilità" dell'impianto frenante deve intendersi come la possibilità che ha un pilota medio di controllare adeguatamente la forza applicata alle pinze, nel maggior numero di situazioni dinamiche possibili. Non dimentichiamo che una moto, se ha targa e fanali, può legittimamente circolare su strada. E circolare su strada vuol dire ANCHE trovarsi si superfici a scarsa aderenza, le quali necessitano (ovviamente) di un'attenzione maggiore da parte del conducente ma sono anche gestibili meglio se l'impianto frenante consente una gestione precisa e graduale della frenata finalizzata ad evitare il bloccaggio. In fin dei conti il "massimo della modulabilità" è l'ABS, se vogliamo. Ovvero l'esatta antitesi dell'impianto della Hyper, che (così come esce di fabbrica, non mi interessano le eventuali modifiche che si possono fare a posteriori sostituendo dei componenti) è molto potente ma non è affatto modulabile. Il che vuol dire, sempre IMHO, che se uno immagina di scegliere questa moto per andarsene in giro tutti i giorni a Roma o a Milano, fa un errore perché costringe la Hyper ad un uso per il quale non è stata progettata, nonostante la sua straordinaria maneggevolezza e facilità di guida. |
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A te non interessa cambiare una pompa?... o semplicemente una pasticca per godere di questa moto?... come mai?.. Adesso la brembo vende anche una pompa con interasse leva variabile... alla faccia della scarsa modulabilità dei freni... ;) |
Io ero passato da un GS ad una KTM Supermoto R. Più o meno mi sento di darti qualche consiglio sulla valutazione vista la mia esperienza.
A parte che la HM è davvero bellissima è sicuramente scomodissima. La sella è stretta e dura e per esperienza ti dico che 300-400km esci col culo rotto. Protezione aerodinamica meno di zero.. nel senso che quel minicupolino oltre i 120km/h ti butta tutta l'aria in faccia e ti massacra. Non so come sia per la Ducati ma la KTM aveva un serbatoio ridicolo e ogni 150km al max dovevo fermarmi dal benzinaio. Insomma è una moto fatta per andare a fare uscite veloci. Io mi sono divertito tantissimo con la Supermoto ma non credo che la ricomprerei come unica moto. Ciao ! |
Wild...
Ziubelu.. Sembra che in fin dei conti siamo tutti della stessa opinione. Moto sconsigliabile per turismo, una figata per divertirsi. Pacifico: per me, se sono coerenti con quel che si legge da più parti, ti rispondono che fanno moto per veri appassionati, che vogliono divertirsi. Si legge che loro sono rivolti a moto prestazionali con accessori di altissimo livello tecnologico e di derivazione sportiva. Anche la nuova 848, o come diavolo si chiama, dicono che è più trattabile della 1098 nell'uso stradale...questo non toglie che se ti capita di mettere la gomma su una rotaia di tram mentre acceleri e stai pensando agli affari tuoi, ti si intraversa e fai una scivolata di 200mt...come è successo ad un mio conoscente. E' più facile che tu veda una Ducati per terra o con la ruota sotto il motore, che una BMW (per ora non ho visto neanche una KTM, però di Ducati davvero tante). Questo non è per dire sono moto pericolose e fatte male, ma che vanno usate con tanta tanta testa. La Multistrada è un discorso a parte. |
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Aggiungo che mi sembra abbia già abbastanza per un sano divertimento (vedi foto di Mansuel). Se sei abbastanza bravo da sfrutarla così, mi inchino
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..non dirmelo! Replicavo sulla necessità di fare modifiche a moto del genere!
Sulla mia "S" ho pensato a marmitte, Eprom, etc..poi mi son detto: "Ma dove vado?" Al massimo le sospensioni, ma poi impazzirei con le tarature. |
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