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La parte elettrica delle europee faceva pena rispetto alle jap, bmw comprese. La mia R100 del 79 ha le puntine e i fusibili dentro il fanale....la honda del 1980 ha tutti i connettori antisfilamento , la scatolina fusibili sulla piastra di sterzo, accessibilissima. Un altro pianeta. Dove invece la componentistica italiana non temeva concorrenza era su sospensioni e freni. |
si potrebbe peraltro fare una interessante considerazione, che vale sempre: tutto quel che non c'e' non si puo' rompere.
Sicche' se forse oggi si volesse costruire una moto essenziale, diciamo "heavy duty" , dovrebbe essere semplice. Tradotto: chissa' perche' in africa e est asiatico "povero" girano solo quelle motine jap che non si sa come vanno sempre.... |
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è qui che danno la robbbabbbuona??......
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L'elettronica nei freni e nello sterzo è un aiuto e un supporto non un mezzo. Se la centralina abs salta al massimo quando freni inchiodi le ruote come se non l'avessi,se salta il servosterzo elettrico il volante diventa duro da girare ma gira,perchè i comandi sono sempre meccanici. |
Io amo le moto che da adolescente mi facevano sognare, parlo degli anni '80... qualcuna con il tempo me la sono portata a casa e nessuna di queste ha mai visto un'officina diversa dal mio garage da quando sono mie, su alcune (soprattutto le 2T che prediligo), mi sono divertito a rifare completamente il motore, con calma visto che non sono un meccanico, ma con grande soddisfazione.
Detto questo, in garage non manca mai una "moderna", magari non recentissima, attualmente un K1300S ed è quella che uso maggiormente quando esco con mia moglie, con gli amici o che uso saltuariamente per andare in ufficio. Inutile negare che una moto moderna è più affidabile e fruibile nell'uso quotidiano. Le vecchiette preferisco invece godermele da solo, uno dei motivi è il non voler condizionare altri per eventuali guasti che dovessero verificarsi, successo qualche volta, spesso risolto sul posto da solo o con qualche piccolo aiuto esterno, in tanti anni rientrato col carro attrezzi solo una volta, partita la bobina di accensione. Per carità, il guasto ci può stare su tutte, vecchie e nuove, ma se devo fare una statistica personale, l'indice di difettosità si sposta significativamente verso le vecchiette. Se penso agli anni passati, tra macchine e moto ricordo sempre per esempio che le macchine di mio padre quando ero piccolo / ragazzino avevano sempre qualche problema (e il motorino, e la frizione, e il cuscinetto, e la testata, ecc...) e a 100-120.000 km erano da buttare... io oggi percorro mediamente 50.000 km/anno, la cambio ogni 4 anni e non faccio altro che le manutenzioni programmate, impensabile 30 anni fa... E quando vedo in corsia d'emergenza macchine in panne con il cofano aperto ed il conducente con il gilet ad alta visibilità con il capo chino sul motore come a dire "ora provo a sistemarla" mi viene da sorridere perchè su un'auto moderna in avaria non fai proprio niente per sistemarla a bordo strada... al limite puoi ripristinare il livello del lavavetri... |
Maestrale, scusa , dei piccoli chiarimenti ..
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ma allora anche carburatori, bobine, batterie, pistoni ...etc .. possono rompersi.. (seriamente, non ti ho capito..;)) Chuckbird: ma io non facevo tanto un discorso di europee verso jap (comunque concordo con quello che dici) quanto un discorso di propagare notizie e difettosità che oggi con internet è molto maggiore rispetto agli anni 70 (per tutte le marche) quindi oggi potremmo avere la sensazione che si rompe ad es. 1 bmw su 10 e negli anni 70 era una su 100, mentre forse anche allora era 1 su 10, (o forse anche più...) e vale per tutte le marche. insomma i veri dati statitistici sull'affidabilità li hanno solo gli uffici interni di ogni singolo produttore, e col cavolo che ce li dicono..:mad: |
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Oltretutto il conce di chiavari con cui sono abbastanza in confidenza mi racconta tutti i retroscena di 30 -40 anni fa sulle obso, e ce ne e' per i beati.... come i cambi che dovevano essere aperti da nuovi per rifare tutto lo spessoramento fuori tolleranza... |
[QUOTE=jocanguro;9569138]Maestrale, scusa , dei piccoli chiarimenti ..
quale ? l'obsolescenza programmata dici ? Si mi riferisco solo a questo sono tutte cose "amiche" più o meno utili, certo, ma se diventano nemiche è perché si rompono ? ma allora anche carburatori, bobine, batterie, pistoni ...etc .. possono rompersi.. (seriamente, non ti ho capito..;)) Non sono nemiche perchè si rompono, il guasto è un imprevedibile evento "fisiologico" e le moto di oggi si guastano poco. Per spiegarmi meglio, prenderò l'esempio di una nota casa produttrice di auto con la W, blasonata e riverita per serietà. Ma poi salta fuori che in una centralina un programmino si accorgeva se un'interfaccia collegata stava testando le emissioni dallo scarico e "addomesticava" il risultato, l'output. Qualcuno ha fatto la soffiata altrimenti l'informazione non sarebbe uscita e tutti i salmi finivano in gloria. Di questi programmini ne girano parecchi e non bastano un'interfaccia, la conoscenza della materia, lo strumento giusto. E' solo in questo senso che intendo l'elettronica nemica. Commovente il pensiero rivolto alle scie chimiche, esprime un amore incondizionato per le nostre "eliche". Ma le scie chimiche le imputano agli aerei, le nostre non vanno cosi' forte;) Antonio |
continuo a non capire.....
......esempiami meglio bitte |
Nessun amore incondizionato, anzi.
Solo che quando leggo "Viaggiamo con uno sconosciuto che decide quando si dovrà presentare l'anomalia, per un programma di obsolescenza, e un giorno ci troviamo nel bel mezzo di una gita magari in un passo di montagna e ci ferma perchè il counter della tal centralina ha raggiunto il limite." non posso fare a meno di pensare quanto fascino possano esercitare le teorie complottistiche. Un conto è una centralina programmata per eludere dei controlli in fase di test, un altro è pensare che una centralina svampi perché il suo timer ha raggiunto lo 0. Hai esempi di questo tipo? Perché io in tanti anni di forum non ho mai assistito a morie di massa di centraline ... |
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Non ho esempi da citare, in alcuni stati si stanno organizzando a leggiferare su questa materia apparentemente nuova, figuriamoci se si fanno pescare.
La rottura programmata di particolari componenti che avvengono in serie dopo un certo numero di chilometri o anni, inducono alla sfiducia da parte del proprietario che diventa così ben disposto dopo poco tempo a cambiare. Si chiama obsolescenza psicologica. Ci sono specialisti che lavorano solo su questo. Teorie complottistiche? per carità!!! |
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l´uomo falena lo yeti e pure ciubeca di stauors :lol::lol::lol::lol: |
Più che Uomo Falena questa è quasi ai livelli del Dyatlov Pass.
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E' qui che si parla del vitello dai piedi di balsa?
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minkia céra un´altra storia sul genere relativa a dei tipi nell´est asiatico attaccati da un uomo lupo mignon ....cattivissimo pero´che se li mangia quasi tutti
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Mi manca: manda manda...
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