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Credo che le grandi marche abbiano un ritorno commerciale minimo dalla F1. In altre epoche case come la Lotus vivevano solo perchè tramite le gare riuscivano a vendere le loro straordinarie vetture.
Quale attrattiva potrebbe invece avere una F1 "economica" con team tipo Toro Rosso guidate da sconosciuti ? nessuna |
Grazie Mototour per la precisazione in Spagna era sul circuito di Jarama..
http://www.youtube.com/watch?v=sMaTQIbWhIQ Eppure senza rifornimenti tutti montavano il Ford Coswort, l'8 cilindri con meno cavalli dei blasonati, ma parco di consumi e manodopera, che fece entrare in Formula 1 tante case costruttrici.... |
Mi ricollego ad un mio intervento precedente, circa le grandi case in F1.
Ricordo la Renault quando iniziò a correre con i turbo alla fine degli anni 70: squadra e progetto proprio. Contemporaneamente mise in vendita le versioni turbo delle sue automobili: chi possedeva una R5 Turbo poteva sentirsi come Jabouille o Arnoux che battagliavano contro Villeneuve. Ne vendettero una marea delle loro pacifiche utilitarie turbizzate. Oggi una grande marca rischia di ottenere solo ritorni negativi, motori fusi, team che non vince, ecc ecc. Non credo che Mercedes abbia mai venduto una macchina in più per il solo fatto che fornisce motori alla McLaren o alla Brawn. Toyota è il primo fabbricante mondiale ma in F1 ha solo ottenuto risultati miserevoli. |
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Le case che tu chiami costruttrici in realtà venivano chiamate "assemblatori". In realtà c'era anche il motore Matra V12 che per qualche tempo ha mosso le Ligier che poi passò al Ford sfiorando nel '79 il titolo con Jacques Laffite. |
Si Mototuor "assemblatori", praticamente quasi tutti inglesi, la Ligier bellissima, non ricordo se correva anche in quel GP con le 4 ruotine anteriore, che serviva a tenere basso il profilo anteriore...
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Se non sbaglio ai tempi l'unica Bmw con motore turbo era la 745i. Aveva molto più ritorno dal DTM o dalla serie Pro-Car. |
Il mondiale di Piquet nel 1983, fu unico e velato dalla mancanza di un grandissimo Gilles...inutile quel Arnoux, che era solo l'ombra di Gilles...
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Il doppio alettone disassato posteriore a tutta larghezza fu montato nel solo Gp Usa West a Long Beach nell'82 e Villeneuve arrivò terzo (fu squalificato e poi riammesso) per protesta nei confronti degli "assemblatori" che avevano montato dei finti serbatoi per il raffreddamento che in corsa erano vuoti ma, per il regolamento vigente per il controllo del peso, venivano riempiti a fine gp per rientrare nel limite di peso. Tié.;) |
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Se non sbaglio nel GP d'austria, distrusse il cambio...si seppe dopo che allora era una furbizia, rompere il cambio se non si era capaci di andare meglio...
Si parlava della Tyrrel, non della Ferrari che effettivamente a Long Beach aveva le posteriori gemellate come un tir, e due alettoni assimetrici che se non ricordo male erano due alettoni normalmente usati montati come possibile sul solo asse centrale. |
Il boscaiolo Ken Tyrrell era un furbacchione, spesso erano più trovate per attirare l'attenzione dei giornali (e soprattutto degli sponsor) sulle sue macchine che vera ricerca tecnica.
In ogni caso la P34 (la sei ruote) non era proprio malaccio, aveva un sovrasterzo da paura.... |
Ken tyrrell il boscaiolo che ricordi....era un'altra F1....
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Tornando in tema le soluzioni potrebbero essere: riduzione superfici alari, no rifornimento e se sì con limitazione di flusso carburante per renderlo inefficace, come nella MotoGp ammettere il cambio gomme solo in caso di cambio di tipologia di gomma (se monti slick ti puoi fermare a mettere solo rain e viceversa), sparizione totale di volanti con manettini vari (voglio rivedere i vecchi volanti Momo o Personal con le razze e basta), no controllo di trazione, no launch-control alla partenza, via tutte quelle alette e alettine sparse per la carrozzeria, un alettone davanti ed uno dietro e basta.
Sarebbe già un bell'andare...... |
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Ovviamente con i commenti di Poltronieri, Benzing, Zermiani, Palazzoli, ecc.ecc.
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Vabè.. per i commenti dei vari soporiferi, preferisco lo sfondo degli U2 in qualsiasi annata a scelta...
Appena dvdizzi mi metto in coda..;) |
Moglie e figlie permettendo (molto più pericolose le seconde).:rolleyes:
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le seconde comandano...Ovunque...:confused:
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Dico la mia:
1. sport di velocità, quindi è giusto che chi va più forte vinca. MA 2. alcune limitazioni, come no rifornimenti e no cambio gomme (sì solo per mutate condizioni meteo) indirizzerebbero la ricerca di minori consumi di carburanti e battistrada. 3. noto un certo livore contro Ferrari & co. Vorrei però far notare che se la Formula 1 è durata 60 anni e si merita le dirette su Rai 1 (tralasciamo la qualità dei commentatori, ricordate che belle le telecronache di DeAdamich su Italia1, mi sembra x un paio d'anni, all'inizio dei '90?) è solo perché c'è e c'è stata la Ferrari. Un campionato, benché combattutissimo, tra Brawn, Toro Rosso, Red Bull, e Checcoerbujaccaro Racing Team credo che non avrà mai lo stesso appeal né ritorno d'immagine. Anche perché le scuderie non producono auto di serie. 4. Chi l'ha detto che le innovazioni di F1 debbano tradursi in produzione di serie? Credo che l'unica relazione tra Mercedes F1 e Mercedes Benz la facciano i clienti pensando di acquistare, oltre ad un'auto affidabile e di pregio, anche un derivato della F1. E d'altra parte non avviene lo stesso con la R1 (che c'ha in comune con la M1)? Per le case automobilistiche è un investimento che vale per la spartizione dei diritti TV da un lato, ma per il ritorno in termini di vendite dall'altro. Just my 2 cents Paolo |
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Io ho il sentore che tra un pò ci saranno dei grossi tagli al personale, non è solo un sentore. La Ferrari conta 700 dipendenti nella gestione sportiva...non so se mi spiego...e come detto anche da Briatore..."il costo più alto di una scuderia sono gli stipendi dei dipendenti".:cool: |
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