Quellidellelica Forum BMW moto  il più grande forum italiano non ufficiale

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G&B 12-10-2007 17:20

Quote:

Originariamente inviata da Tourer55 (Messaggio 2344290)
Kakkio! ma solo tu capisci quello che voglio dire? Io che sto scrivendo e parlando solo perchè:
a) Sono disposto a pagare anche qualcosa di più purchè fatto in Italia (Leggetevi la lettera pag.12 di motociclismo!)
b) Noi in Europa produciamo secondo certe norme e certa etica che va difesa!
e poi mi danno del cinese! Io vogli italiano, prodotti fatti in Italia! C@zz@, vai a Pomigliano a produrre se ti costa il trasporto! Cerca di convincere l'opinione pubblica ed il governo ad avere agevolazioni fiscali per investire in italia..
Vedete, la cosa che mi da più fastidio e quando dicono di comprare prodotto italiano, poi fai produrre ai bambini cinesi.

Gli inglesi ci hanno provato con l'industria automobilistica ed hanno fallito. Poi hanno riconvertito la loro economia su altre cose. Gli americani, che hanno sempre prodotto alta tecnologia, la lezione l'hanno capita e delocalizzano, ed anche loro si inventano cose nuove. L'Italia aveva fino alla fine degli anni '60 la migliore produzione di motociclette. In 20 anni sono sparite aziende storiche e quelle sopravvissute corrono sempre sul filo del rasoio.
Oggi abbiamo ancora una produzione largamente fatta da piccole aziende a basso o medio contenuto tecnologico e perciò siamo ancora più vulnerabili perché è ancora più facile copiarci. E rimanendo su questo piano, non avremo scampo. E quando i cinesi o gli indiani saranno in grado di fare meglio di noi, perché, come per le moto con i giapponesi, questo avverrà, perderemo l'industria calzaturiera, dell'abbigliamento, della componentistica per l'edilizia ecc. Se invece, i nostri marchi che hanno delocalizzato la produzione riusciranno a rimanere leader dei loro mercati, in Italia potremo continuare a fare ricerca e sviluppo, progettazione, strategie commerciali ecc.
Le varie aziende leader italiane sanno che non potranno sopravvivere se non corrono ai ripari, diventando più grandi, riorganizzando le aziende e puntando a maggiore specializzazione. E badate bene che questa è una storia che già conosciamo. Basta andare a vedere quante aziende europee rischiarono di sparire quando l'Italia, con il suo basso costo del lavoro, invase l'Europa di frigoriferi, lavatrici ed altri elettrodomestici.

Tourer55 12-10-2007 17:21

Ti faccio tanti auguri per il tuo impegno di produttore ITALIANO. Ci vuole un po' di amore per la nostra italietta, dove tutto viene fatto per farcela odiare.
A partire da nomi innominabili su un sito come questo.

giez70 12-10-2007 17:22

:lol:non so come prendere il bel nick...comunque...
mi fa piacere che tu e tua moglie abbiate buon gusto ...mai sentito nessuno dire che non ce l'ha... :lol: :lol: :lol: è una battuta...

il discorso sugli outlet per dire che non si può dire che si fa l'affare...siamo in un mondo molto "pilotato"...
e forse, dico forse, visto che ne facevi riferimento, lì (negli outlet) il rapporto qulità/ prezzo vacilla un po'...

e in definitiva se sai che un prodotto è fatto da cinesi in italia sei contento...se è fatto in cina da cinesi non ti va bene... mah!!!!

Tourer55 12-10-2007 17:29

Quote:

Originariamente inviata da giez70 (Messaggio 2344416)
:lol:non so come prendere il bel nick...comunque...
mi fa piacere che tu e tua moglie abbiate buon gusto ...mai sentito nessuno dire che non ce l'ha... :lol: :lol: :lol: è una battuta...

il discorso sugli outlet per dire che non si può dire che si fa l'affare...siamo in un mondo molto "pilotato"...
e forse, dico forse, visto che ne facevi riferimento, lì (negli outlet) il rapporto qulità/ prezzo vacilla un po'...

e in definitiva se sai che un prodotto è fatto da cinesi in italia sei contento...se è fatto in cina da cinesi non ti va bene... mah!!!!

Cavoli, no! Non ho replicato! Però se è prodotto in italia, crea un indotto in Italia, paga tasse italiane, non usa bambini (si spera)..
Se è fatto in Cina da cinesi, è una tua scelta comprarlo. Ma se è fatto in Cina da Italiani (non creando indotto, non pagando meno tasse e risparmiando sui contributi, facendo lavorare bambini) con prezzi da produttore Europeo...un po' meno. Capito il concetto?

giez70 12-10-2007 17:29

il fenomeno di delocalizzazione o esternalizzazione delle funzioni aziendali non avviene comunque solo per la produzione ma avviene anche per altre funzioni: Deutsche Bank già dagli anni '90 ha localizzato in India il suo C.E.D. generale perchè in India ci sono ingegneri tra i migliori al mondo ma anche tra i più economici...
ma, Tourer, non ti preoccupare che il core-business non esce dalla germania...;)
è un processo anche e sottolineo anche di cultura aziendale.
negli anni '60 la cultura era quella dell'accentramento...Fiat, apprendendo da Ford, accentrava ogni funzione...persino quella di fusione delle scocche auto...ora è impensabile tutto ciò...

Tourer55 12-10-2007 17:30

Ciao! vedrò lunedì se qualcuno ha capito

giez70 12-10-2007 17:31

Quote:

paga tasse italiane, non usa bambini (si spera)..
Se è fatto in Cina da cinesi, è una tua scelta comprarlo
ah, secondo te i cinesi impiegati a Pomigliano D'Arco pagano le tasse???
o meglio il loro datore di lavoro le paga per loro????

dai ...se fai la battuta metti almeno la faccina che ride..... :lol: :lol: :lol:

Tourer55 12-10-2007 17:34

Quote:

Originariamente inviata da giez70 (Messaggio 2344449)
il fenomeno di delocalizzazione o esternalizzazione delle funzioni aziendali non avviene comunque solo per la produzione ma avviene anche per altre funzioni: Deutsche Bank già dagli anni '90 ha localizzato in India il suo C.E.D. generale perchè in India ci sono ingegneri tra i migliori al mondo ma anche tra i più economici...
ma, Tourer, non ti preoccupare che il core-business non esce dalla germania...;)
è un processo anche e sottolineo anche di cultura aziendale.
negli anni '60 la cultura era quella dell'accentramento...Fiat, apprendendo da Ford, accentrava ogni funzione...persino quella di fusione delle scocche auto...ora è impensabile tutto ciò...

be sì posso immaginare! Anche la Tecnimont (società di ingegneria) ha solo tecnici indiani (anche a milano). Sta comunque perdendo credibilità per i casini che stanno combinando.

luke850 12-10-2007 17:45

Per Emarginato:

non è proprio cosi per tutti. Alcune professioni da anni stanno subendo una concorrenza forsennata. I prezzi sono rimasti uguali (conversione in euro al centesimo).

Il tutto a scapito della qualità.

BlekMacigno 12-10-2007 17:46

Attenzione pero'.
Un conto e' la delocalizzazione di parti del processo produttivo altro conto e' la realizzazione in toto del prodotto all'esterno della CE e l'importazione del prodotto finito con la sola apposizione del marchio.

desideriogs 12-10-2007 17:50

Quote:

e non nominare il nome di Dio invano..
.
cosa intendi?
se alludi alle scarpe,ho fatto un esempio a caso,il primo che mi è venuto in mente

Tourer55 15-10-2007 10:20

Quote:

Originariamente inviata da BlekMacigno (Messaggio 2344505)
Attenzione pero'.
Un conto e' la delocalizzazione di parti del processo produttivo altro conto e' la realizzazione in toto del prodotto all'esterno della CE e l'importazione del prodotto finito con la sola apposizione del marchio.

ti appoggio ancora..

giez70 15-10-2007 10:56

Quote:

Originariamente inviata da desideriogs (Messaggio 2344524)
.
cosa intendi?
se alludi alle scarpe,ho fatto un esempio a caso,il primo che mi è venuto in mente

non alludo a niente...
vuol dire quello che ho scritto...quaòcuno ha nominato il nome di Dio (non scarpe...) e ho detto non nominarlo...nel senso che non era il caso di scaldarsi così tanto...

Tourer55 15-10-2007 11:03

nen era intesa come bestemmia (mai fatto in viata mia)..se così fosse inteso, chiedo scusa a lui e a chi l'ha inteso così.

giez70 15-10-2007 11:40

Tourer55, io posso capire il tuo discorso e ituoi distinguo ma resta il fatto che o spendo la vita per fare acquisti "consapevoli", dove la consapevolezza avrà una sfumatura diversa per ciascuno, oppure scelgo con un po' di buon senso ma nulla più...
se tu non compri il totally made in china, ma neanche il prodotto italiano, che poi è fatto da cinesi a Pomigliao d'Arco, alla fine cosa compri?

io cerco di acquistare merce se non eccelsa comunque decente...solo 2 cose: stivali infinity oxtar: made in romania
giubbotto pelle dainese (non ricordo il mod, comunque quello classicissimo tutto nero...) made in romania (una delle parti interne, poi non so...)
giacca spidi della linea h2out...l'etichetta interna è scritta tutta in caratteri cinesi...
ecco, si, ho i vendramini...quelli forse sono fatti (tutti :confused:?) in italia...certo, però 455€!!!!...vendono meno di oxtar (che venderà ancor meno di altri immagino...) ...

Tourer55 15-10-2007 12:03

A parte che sui miei Oxtar c'è scritto made in Italy.
Sulla mia (vecchia) Speady c'è made in Italy.
Su Dainese c'è made in Bulgaria...
IO non ho detto che non compro prodotti italiani fatti a pomigliano d'arco dai cinesi.
Se sapessi che un prodotto italiano è fatto da stranieri in Italia, posso accettarlo, perchè parto dal presupposto che una produzione italiana, fatta anche da stranieri in Italia, debba stare a Legislazioni italiane. Vale a dire:
- Contributi
- Rispetto dei diritti del lavoratore
- Non sfruttamento dei minori
- etc.
Perchè parto dal presupposto che, grosse società, non possano sfruttare minori, lavoro nero, etc.
Da noi purtroppo tutti accusano chi sfrutta e chi non rispetta i diritti umani, ma per puro guadagno tutti si tappano gli occhi e vanno avanti a far produrre in paesi dove si sa che lavorano bambini e chi "alza la cresta" viene buttato fuori..tanto la mano d'opera esiste a iosa! Basta fare un giretto nelle campagne cinesi (e non solo in Cina), e si trovano persone morte di fame che sono disposte a lavorare 18 ore per un tozzo di pane. Io guardo le targhette (e continuo a farlo) per questo. Sinceramente non so se in Romania (sono entrati in EU, quindi prima o poi dovranno adattarsi a norme EU), e Bulgaria ci sono condizioni di lavoro disastrose o no.
Io tra un prodotto M in Italy e M. in ..., acquisterò sempre un prodotto Italiano. Poi ognuno faccia quello che creda. Però non lamentiamoci del PIL...dei fondi pensione, dell'innalzamento dell'età pensionabile, della mancanza di posti di lavoro. E' una catena che parte da noi, e se siamo noi i primi a non badare ai nostri interessi, vuoi che ci pensi il Governo?

giez70 15-10-2007 12:29

ti garantisco, li ho qui davanti a me, che all'intrno dei miei oxtar c'è una targhetta, che sollevata, reca la scritta made in romania...

al di là di questo...le produzioni di anno in anno cambiano, o alcuni modelli possono essere fatti in italia (io credo a quel che mi dici, ci mancherebbe....) e altri fuori...non sono d'accordo con te sul fatto del dare per scontato il rispetto delle norme per il solo fatto che la produzione avviene in italia ( basta leggersi, certamente filtrandolo, ma basta leggersi "gomorra" per sapere cosa avviene sulla base delle indicazioni di aziende italiane...)
e poi devi considerare che la produzione made in italy ha un costo superiore...io ti ho citato 2 esempi di stivali...oxtar e vendramini...i costi sono diversi!
e non tutti possono acquistare certi prodotti...ritengo di essere fortunato a poterlo fare e, da come scrivi, mi permetto di estendere anche a te questo giudizio e quindi dire SIAMO fortunati...ma non tutti lo sono...
molte aziende non possono, semplicemente applicando un marchio, sopravvivere se non spostando la produzione, cioè riducendo i costi...perchè i ricavi sono quelli, il loro mercato è quello...
per il resto non fare di tutte le erbe un fascio...le nazioni occidentali non vivono sulle loro produzioni, ma su altro...i fondi pensione poi meritano un duscorso a parte...noi abbiamo ancora il metodo "distributivo" in vigore post-seconda guerra mondiale...altre nazioni, un po' più evolute il "contributivo"...ma questa è un'altra storia...;)

Gattonero 15-10-2007 14:13

Quote:

Originariamente inviata da Tourer55 (Messaggio 2348962)
....
- Contributi
- Rispetto dei diritti del lavoratore
- Non sfruttamento dei minori
- etc.
Perchè parto dal presupposto che, grosse società, non possano sfruttare minori, lavoro nero, etc.
....

Attenzione a non cadere nella facile demagogia.

Lo sfruttamento di lavoro minorile è REATO anche se ciò avviene fuori dai confini italiani o europei.

La produzione a basso costo non è necessariamente giocata sullo sfruttamento dei lavoratori, anzi.
Altrimenti se ne dovrebbe dedurre che TUTTE le aziende manifatturiere di TUTTI i paesi low cost sfruttano barbaramente i loro lavoratori, quando così non è.

Il "low cost" è giocato sul fatto che in alcuni paesi l'economia è tale per cui un operaio pur costando meno del suo collega italiano riesce ad avere un tenore di vita congruo e la società a rispettare le leggi del suo paese. Poi alcune grandi multinazionali hanno ferrei codici di etica, ma questo è un 'plus'.

Ora, se si parla di sfruttamento di manodopera in condizioni barbare, questo è assolutamente condannabile e eticamente scorretto.

Ma se si parla di manodopera a costo minore stando nelle regole, qual'è il problema? Ripeto non esiste, non esiste, non esiste un'azienda che possa tenere le filiere a basso valore aggiunto in paesi con il costo del lavoro ai livelli di quello europeo. A meno che non lesini in tecnologia, ricerca, controllo qualità etc.

O pensate che il piano Marshall in italia sia stato portato perché gli americani erano dei santi?

Tourer55 15-10-2007 15:00

Ma certamente caro giez, i miei oxtar sono di qualche anno fa..probabilmente pre-accordo con subforniture estere.
Certamente siamo fortunati ne poter scegliere. ..già il fatto di scrivere qui siamo fortunatissimi perchè abbiamo un hobby costosissimo e ci permettiamo di non girare con una vecchia moto, ma ci permettiamo di scegliere.
Guardate, non voglio dare il crociato, ma per quanto è possibile e mi è dato scegliere tra un prodotto che possoro riconoscere italiano, lo farò. Lo farò per tutto quello che ho detto. Non è detto che siano più cari! Gimoto non è carissimo! Vendramini, notoriamente sì.
Dainese sono cari pure loro, investiranno tanto in ricerca, ma sono cari.

Lasciamo stare l'etica ed i bambini al lavoro, se questo lo chiamate demagogia (la fanno a noi sui giornali per non comprare prodotti cinesi perchè velenosi, o con produzioni fuori dai "codici di etica", ma nessuno discute se c'è di mezzo un marchio italiano?).

Per me il mantenimento della competitività nel settore "Abbigliamento moto" è una scusa fasulla! La competitività è tutta di prodotti italiani. Non c'è altra concorrenza di pari livello. Se mi state parlando di prodotti di largo consumo, con concorrenza, globale posso accettare i vostri discorsi, ma in questo settore proprio no.

giez70 15-10-2007 15:17

Quote:

Per me il mantenimento della competitività nel settore "Abbigliamento moto" è una scusa fasulla! La competitività è tutta di prodotti italiani. Non c'è altra concorrenza di pari livello. Se mi state parlando di prodotti di largo consumo, con concorrenza, globale posso accettare i vostri discorsi, ma in questo settore proprio no.
...se ben capisco quello che intendi, cioè che non esistono nel settore abbigliamento moto aziende non italiane (o meglio non europee) in grado di farsi concorrenza come qualità, sono d'accordo...ma, come scriveva anche gattonero, non si può pensare che la parte di produzione ad impego di manodopera sia in europa, altrimenti prodotti che paghi già cari li pagheresti molto di più...e non sei concorrenzale...perchè anche le aziende, seppur di nicchia, devono rispettare certi numerni...

io ti ammiro per la tua scelta di consumare solo italiano, ma ho paura che in alcuni casi sia illusoria...temo tu faccia molta fatica a capire sempre provenienza, produzione, che fa cosa e dove...se nonpuntando SOLO sul prezzo finale...il più alto vince... :)


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