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Non penso, considerando i 50 cv di differenza. Dal mio punto di vista se avesse un peso contenuto potrebbe essere una proposta interessante considerando come mi sono divertito guidando ktm 890 smt.
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Parrus, assolutamente no.
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Cambio solo "tradizionale"? Se non hanno previsto una trasmissione automatica, questo motore nasce già vecchio.
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Per me la discriminante non è tanto l'assenza del cambio automatico quanto capire in che fascia di prezzo
collocheranno la nuova V2, già la precedente superava tranquillamente i 20.000 :rolleyes: |
Sicuramente chi vuole il top prestazionale va sul v4 e continuerà a farlo, ma c'è una parte consistente di v4 dotati che potrebbe essere allettato da una quindicina di kg in meno rispetto ai 50 cv in piu. Concordo però con GTO sul fatto che è meglio tenere un cliente in ducati peggiorando il product mix che viceversa.
Quello che è certo.e che questo motore andrà tendenzialmente ha sostituire tre unità motrici (testastretta superquadro e desmodue) e quindi porterà ad un enorme razionalizzazione. Sara' poi interessante capire se ducati manterrà la gamma intermedia attuale (DesertX Hyper Monster Streetfighter V2 Panigale V2 e Supersport) o se è come taglierà qualche ramo secco. La nuova Scrambler sarà ancora v2 (con il nuovo) oppure avrà un altra piattaforma? |
Probabile che anche gli Scrambler adotteranno questa unità con le diverse modulazioni di potenza.
Sembra che la nuova piattaforma nasca predisposta per varianti di cilindrata future. |
Comunque finalmente un bel V2 di nuova progettazione con una cilindrata umana ed una potenza sufficiente!
Sembrava che i V2 uscissero dalla scena…. Ps, il V2 della vstrom per me e’ bolso, ktm ha aumentato troppo le cilindrate, i vecchi V2 Ducati con cinghia e desmoservice li lascio agli aficionados. In teoria questo e’ perfetto per i miei gusti. |
Vero BIM o questo o il v100 di MG. Ne sono rimasti 2. Suzuki avendo l 800 in linea non so se rimarrà con il v6500 e v1050...
Ora vi faccio una domanda non provocatoria. Considerando gli ottimi bicilindrici in linea KTM Aprilia e Suzuki, per voi l'architettura a V ha ancora un valore o è solo un heritage? Se ha un valore tecnico quale? . |
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Aggiungi anche Honda 1100 trai paralleli
Ma nessuno di questi raggiunge i 120 cavalli, forse solo Ktm, per ora. Chissà perché Mentre oltre i 140 come V2 abbiamo avuto Aprilia e Buell con Rotax , ed anche Harley e Morini, oltre ai soliti Ducati e Ktm… |
Quindi sui bi paralleli c'è un tetto di cilindrata e potenza? Io capisco molto bene quello che ti da diverso un boxer, sarei curioso di capire cosa ti dà fi diverso un V. Io ho solo avuto boxer e tetastretta, mai paralleli. Per questo chiedo
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Non c’è un limite teorico. Per le vibrazioni indotte ci sono i controalberi
Ma non ricordo di aver visto un bicilindrico parallelo da almeno 140/150 cavalli Mentre ai succitati bicilindrici a V aggiungerei anche il Britten ed l’EBR entrambi oltre i 180 cavalli, il primo da pista forse non raggiungeva tale potenza , ma l’EBR da strada si. |
Ci vorrebbe Aspes per spiegarci i pro e i contro.
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Eh
Aspes.... In questo periodo è impegnato Tra integratori e abbinamenti della nuova SL :lol: |
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Sicuramente
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un pro del motore V2 ve l'ha spiegato chiaramente l'ingegnere Ducati, che ne sa ben di più di Aspes e persino di suo fratello :lol:, nel filmato di Red.
Ovvero si presta decisamente meglio ad una ciclistica con motore portante. Se considerate che nelle sue ultime evoluzioni praticamente Ducati monta ormai due piccoli telaietti e basta, e su questo modo di fare le ciclistiche ha fatto la sua recente fortuna, capite bene che per Borgo Panigale il V2 non è solo un vezzo distintivo. L'ingegnere, a precisa domanda di Red, afferma anche che il delta costi rispetto ad un bicilindrico parallelo è dell'ordine del 10-15%, dunque recuperabile su una ciclistica assai più semplice per quanto sempre performante. Altro vantaggio è la possibilità di ottimizzare la ripartizione del peso rispetto al baricentro virtuale della moto, sfruttando la possibilità di ruotare la V (o L), chiaramente un parallelo avrà sempre la preponderanza del proprio peso anteriomente al baricentro della moto, un V2 (o V4) può concorrere efficacemente a una distribuzione dei pesi ottimizzata. Sulle prestazioni estreme, ma qui il discorso si farebbe lungo (condotti di ammissione, posizionamento degli iniettori, volume della cassa di aspirazione etc) la configurazione a V ha ormai soppiantato del tutto quella in linea, vedasi motoGP ove sono tutte a V a parte Yamaha che lo farà a breve. Tornando al V2 un solo commento sul motore: spaziale. Fantastica Ducati, è così che si deve progettare, tutto in funzione del peso minimo. E speriamo che le moto ove lo monteranno mantengano questo concetto di base. Una Multi V2 con questo motore e da 215kg odm è virtualmente già nel mio garage. Per i China, spiace, ma fra dieci anni sarete in grado di copiarlo. |
Grazie Carlo46 molto interessante! Su questo v2 c'è anche il variatore di fase che lo.dovrebbe rendere particolarmente pieno. Credo che tra motore più leggero di 5kg del testastretta e abbandono del traliccio si possa fare meglio dei 215. ...tutte le nuove bicilindriche saranno più leggere delle attuali. Tutte
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