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Basta usare la carta vetro e la vergogna sparisce:lol::lol:
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La correlazione non è fra raggio della curva e giri ruota (o almeno non è quella che ci interessa), ma fra circonferenza interna e circonferenza esterna della parte di gomma a contatto con il suolo. La gomma non è piatta, ma il suo raggio varia da un massimo, in corrispondenza del centro del battistrada, a un minimo, in corrispondenza della spalla, e quindi varia anche la circonferenza, a secondo del punto di appoggio. Per questo quando si inclina la moto la parte interna della gomma percorre meno strada rispetto alla parte esterna, come se fosse un cono che rotola, e la moto fa la curva. |
Da qui anche la diversa forma delle gomme che si traduce
in feeling diverso nella fase di discesa in piega. Gli anteriori sportivi hanno una forma piú a punta che si traduce in una scesa in piega molto veloce (la moto cade in curva), mentre quelli turistici hanno una forma piú rotondeggiante il che porta a dover "forzare la moto" per farla scendere in piega ma poi la discesa rimane lineare (la moto NON cade in curva) |
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Nel weekend ho toccato i 49 gradi in piano gommata S23.
Ho grattato la pedivella. A mio avviso ho toccato il limite. Nei tornanti invece ho visto anche un 53 che però come già scritto è condizinato dalla pendenza. |
Io mai superato i 46 . Ma la pedivella gratta comunque.
Come ci riesci? Io ho le michelin road 6. Oneste. Una gomma piu performante ma che non abbia una carcassa troppo morbida? |
Già scritto.
In giro. Dato che si parla di 17" anteriore. Tutte le sportive stradali sono ormai eccellenti: Brid. S22/23, Dunlop TT, Metz. M9rr, Pirelli Diablo RC, ecc. Ma se si cerca la prestazione assoluta, sull'asciutto, niente sarà mai paragonabile alle Dunlop D211/D212 GP Racer. In alternativa Pirelli Supercorsa SP o Metz. RR (ma durano meno). Non sono per tutti. Vanno scaldate un pò. |
Ho montato le m9 RR una volta. Nonostante le conoscessi e mi piacevano sotto la ninja, mi hanno profondamente deluso sulla R.
La sensazione era di una carcassa poco sostenuta. Appoggio in piega con scarso feedback. Imprecise nell inserimento causa movimenti di carcassa(?). Troppo repentina la discesa in piega che nella guida molto veloce destabilizzano l assetto. Mi piace entrare forte e frenare fino a centro curva.. Pressioni come da libretto |
49° senza tornanti è un valore importante, complimenti.
Penso di essere arrivato al massimo a 46° senza tornanti ed a 51° con tornanti, solo una leggerissima grattatina di pedana a sinistra. mi piacerebbe sapere a quanto corrispondono realmente i nostri 50°, così per curiosità. |
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Ma se non hai prestato la tua moto a Bagnaia, Dall'Igna dovrebbe prenderti al posto di Pecco, che sta deludendo un pochino.:lol::lol::lol::lol::lol::lol::lol: |
Purtroppo le mie pistate sono finite da 5/6 anni :(
… non sono io quello di fazeritalia ;) Però i dati della app Yamaha sono i miei :lol: |
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Poi sono migliorata… Sabato non si è collegata l’applicazione e non lo so… so soltanto di aver limato stivale e pedana sinistri… Però altri giri precedenti e dei quali ho i dati segnano un 48º da ambo i lati… :lol: |
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Lunedì sono partito con anteriore fredda a 2,4.. dopo 15 minuti di guida bella sostenuta nel caldo del primo pomeriggio sentivo il davanti "leggerino", mi sono fermato ed ho controllato con manometro .. era salita quasi a 2,8.. Con gomme sportive sulle nostre io non passerei i 2.3-2.5 a freddo (e personalmente starei ancora + basso) perché dopo un po', se tiri un minimo, avrai ben altre pressioni interne come da esempio qui sopra. IMHO le pressioni a libretto vanno bene al massimo se guidi secondo CdS perché se corri x davvero le pressioni salgono rapidamente fuori controllo, specie ora con il caldo. Infatti sto prendendo l'abitudine di controllare a che pressione sono arrivato dopo una bella tirata .. consiglio a tutti gli interessati alla guida sportiva di iniziare tale pratica semplice e per certi versi illuminante. |
Credo che siano valori abbastanza corretti, lo penso perchè gli stessi vengono usati dalla piattaforma inerziale per tarare l'intervento dell'elettronica per esempio con l'abs cornering. O almeno lo spero :-))
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Buh. Io ho un innalzamento della pressione, massimo di 1 bar.
Non ho mai sgonfiato le gomme perchè ho la sensazione che si muovano troppo dopo. Le michelin avvisavano quando erano al limite, o almeno credo: manubrio si alleggeriva, tendenza al sottosterzo, piu forza giroscopica.. Adesso ho messo le dunlop mk4.. vedremo.. Per adesso mi piacciono meno in frenata.. sembrano meno sostenute.. Comunque qualcuno deve convincermi per scardinare l uso delle pressioni a libretto.. |
Giatrus, nessuno deve convincerti di nulla.
Devi solo provare.. prenditi un manometro digitale di quelli con due cifre dopo lo zero, gonfia le gomme alla pressione che usi di solito ed esci per un giro. Dopo una mezz'ora di passo svelto (specie adesso con il caldo) fermati e guarda a che pressione sono arrivate.. e fai le tue considerazioni, devi però usare un manometro esterno perché i sensori nelle gomme non hanno accesso alla pressione atmosferica e scaldandosi anche l'aria nella bolla di riferimento interna non riescono a farti vedere l'effettivo aumento. Le pressioni indicate a libretto (per me comunque troppo alte per girare da soli) sono pressioni "buone subito" e per andature da C.d.S.. Più pieghi, più stacchi, più dai gas in uscita e più la gomma scalda e più la temperatura e la pressione salgono. BMW non ti può raccomandare le pressini giuste per scannare su un passo di montagna.. sarebbero flosce per girellare tranquilli. Tornando al nostro giro di prova.. ti fermi, controlli le pressioni e sgonfiando le riporti a quelle che credi, riparti e vedi come ti va.. io mi sto trovando bene con 2.4-2.6 a CALDO (dietro potrei scendere ancora) che di questa stagione a freddo saranno anche 2.1-2.2. Nessuno deve convincerti, prova e fidati solo delle tue sensazioni.. |
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Due fotogrammi consecutivi di Diablo Super Biker mi lasciano perplesso. https://scontent.fcia5-1.fna.fbcdn.n...bg&oe=6887E16E https://scontent.fcia5-1.fna.fbcdn.n...Wg&oe=6887C249 Riccardo, vanno però considerate due cose: specialmente con carcasse morbide, partire da pressioni a freddo più basse aumenta il riscaldamento. Coperture turistiche come i 110/80-150/70 che ho sulla karotina patiscono il troppo calore dell'asfalto e in queste condizioni tendono a soffrire meno se la pressione del posteriore a freddo sale avvicinandosi a quella da manuale. Sulle stradali soprattutto (ma non solo, anche la Tiger 800 xc già con 2,6 a freddo anziché 2,4/2,5 scivolava nella guida tirata), la cosa che dici è per la grandissima maggioranza dei casi verissima, ma comunque va saggiata caso per caso; con le Adventure di ultima e penultima generazione mi dicono, e ho constatato io stesso, che restare molto bassi non è consigliabile. Con 2,6 a solo, contro i 2,9 del manuale, e 2,3 davanti (contro i 2,4), la moto è notevolmente più precisa che con 2,4 e 2,2, e non perde niente in appoggio. Per la prima volta da anni, ho dovuto ricredermi assai e alzare. |
Sono tornato sabato da una trasferta estero di tre settimane e ieri ne ho approfittato per fare un bel giro in cui, arrivato in zona Castellina in Chianti, ho fatto su e giù per alcuni tratti molto guidati che conosco praticamente a memoria..
Dopo i primi 35 minuti di guida allegra ma non tiratissima mi sono fermato a controllare le pressioni a caldo, adesso non ricordo ma erano salite tantissimo (ben sopra ai 2,5-2,9) quindi le ho riportate -a caldo- a 2.4 davanti e 2,65 dietro. Poi ho preso a forzare il ritmo e la moto andava benissimo. Ho fatto anche delle pause di 30/40 minuti in cui le pressioni sono inevitabilmente scese (ma non ho controllato di quanto), alla ripartenza non andava per niente male e probabilmente sono bastati pochi minuti per tornare sui valori misurati prima. Tornato in garage (gli ultimi 3 minuti di strada fatti x forza piano perché in stradine di paese) ho controllato la pressione ed ero sempre sui 2,4-2,7. Dopo 5 ore a circa 25 gradi erano crollate a 2,15-2,4. La prossima volta voglio provare a stare un pelo più alto tipo 2,5-2,8 (sempre a caldo), voglio individuare le pressioni di esercizio a caldo più congeniali al tipo di guida/gomma e fregarmene della pressione a freddo. Anche perché credo che sia difficile, al variare della temperatura di aria ed asfalto, determinare la giusta pressione di partenza a freddo. E' più facile fermarsi e controllare, basta un minuto.. per questo chi va in pista ad un cero livello usa le termocoperte.. le controllano a caldo. D'ora in avanti, quando ho intenzioni corsaiole, penso di fermarmi a controllare e sgonfiarle dopo una mezz'ora di guida partendo con 2,4-2,6 a freddo. Zel: In ogni caso adesso ho sotto delle Mitas SportForce+ EV nelle misure a libretto, gomme che per uso pista raccomandano le termocoperte (hanno poca silice).. non credo di portarle fuori range su strada con simili pressioni. Infatti non ho mai sentito l'effetto "gomma squagliata" che mi è capitato insistendo d'estate su certi ritmi con altre gomme più turistiche e mescole ad alto tenore di silice. Poi si esce per divertirsi.. ed io mi diverto anche con questi esperimenti.. mi piace imparare, studiare.. la moto per me è più uno sport in cui si cerca sempre di migliorarsi piuttosto che un "passatempo" in cui "basta andare". Comunque ieri bella giornata. |
Dopo aver scritto quanto sopra mi sono andato a rivedere cosa dice Mitas per le sue Sport Force+ EV riguardo alle pressioni. Per moto oltre i 1000cc raccomanda 2.5 ant. e 2.6 post. mentre al capitolo "pressioni pista a gomme calde" raccomanda due range: 2.2-2.5 ant. e 2.0-2.3 post..
Visto il peso della moto e la cilindrata oltre i 1000cc direi che i 2.5 a caldo possano essere un buon valore di riferimento anche per l'uso stradale aggressivo e del resto è anche la pressione a freddo raccomandata da BMW. Per il posteriore invece i 2.0-2.3 a caldo mi sembrano un po' pochini perché su strada, per quanto si possa correre, non si terrà mai il ritmo della pista, soprattutto con il gas a grandi angoli di piega, ma anche sul dritto non si sta mai sempre spalancati perché altrimenti poi le velocità diventano rapidamente esagerate aumentando il rischio esponenzialmente. Quindi mi sono detto.. "se in pista raccomandano la posteriore più bassa dell'anteriore, su strada si potrà salire un po' ma se cerchiamo il ritmo da ginocchio a terra forse non conviene salire poi di tanto". Ieri sono uscito di nuovo a fare un giro e, rimuginando quanto sopra, ho provato a regolare le pressioni a caldo su 2.5 pari ant.-post. MI SONO TROVATO BENISSIMO! Ma bene-bene-bene.. stracontento! Sia sul veloce che nei tornanti più stretti e lenti una bella sensazione di appoggio e spia del traction praticamente morta ed una maggior propensione ad entrare "pieno" facendola scorrere senza pelare i freni. Alla fine mi sono ricordato di quelli che in passato ho sentito raccomandare le pressioni "pari" ant-post, cosa che mi ha sempre "fatto strano" ma che dopo la giornata di ieri non mi pare più così assurda. In tutto questo un grande plauso a Mitas, unico produttore che si permette di indicare delle pressioni di riferimento per i propri pneumatici che non siano quelle riportate a libretto. PS: sto continuando a lasciare il mio contributo in questo 3d, sebbene sia di fatto OT rispetto all'apertura dello stesso, perché credo possano essere informazioni interessati per chiunque sia interessato all'"angolo di piega" ovvero alla guida al limite con le nostre R. |
Non ho capito il collegamento tra pressioni in pista e una BMW R :-o
... forse ho perso qualche passaggio :confused: |
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