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A parte il "sedere" indiscusso che si è fatto il buon Dovi, credete realmente che sia così fondamentale per Ducati? Credete che sia paragonabile a Lorenzo come abilità?
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Io fossi in Dovizioso farei il prezioso.
Anno scorso dimezzato l'ingaggio. Se c'è un momento per chiedere è questo Quando Ducati mette in discussione il valore di un pilota con questi risultati....boh Oppure Dovi accetta l'ngaggio che offre e premi esagerati a risultati conseguiti Anche perché i 30 anni li ha passati e non so quanto possa correre a questo livelli |
Ducati e dovi sanno entrambi esattamente quanto possono tirare la corda. Alla fine è una scelta di mercato, non mi preoccuperei più di tanto della tutela della dignità sportiva del povero dovizioso, non c'è proprio bisogno.
Vedendo la questione su un piano strategico ducati ora più che mai farebbe bene a confermare entrambi i piloti, per avere dei significativi termini di riferimento per lo sviluppo e per una comparazione oggettiva coi risultati della scorsa stagione. @blade,perché tra le selle buone non hai incluso aprilia? Il mezzo non ha nulla da invidiare a ktm e Suzuki, Imho con margini di sviluppo interessanti |
Youza
I piloti con la valigia sono ad esempio nel 2018 quelli del team Ducati Avintia. Nel 2017 Barbera e Baz avevabo un ingaggio ma il team era n difficoltà economiche, a fine stagione sono stati posti di fronte alla sclelta di rimanere ma portando sponsor e soldi, oppure a piedi. E così Barbera torna in Moto2 e Baz in ebk. Hanno preso Rabat, che finora non ha combinato nulla ma che porta molti soldi, Pochi sono i piloti che prendono più di un milione. Il più pagato oggi è Lorenzo con 12 milioni, poi dovrebbe esserci Marquez con 8 / 9 milioni. Rossi mi pare ne prenda 5 o 6, Vinales 3, come iannone e Pedrosa.. Dovi coi premi sarà arrivato a due milioni. E poi c'è un gruppetto di piloti che prende un ingaggio discreto, per esempio uno come Petrucci ne prende 250.000, i due Espargaro qualcosa di più. Questo è lo stipendio percepito dal team, cui si aggiungono eventiali premi calcolati in base a punti o risultati, e gli sponsor personali dei piloti. Insomma i 'milionari' sono pochi e se vogliamo sono quelli che si possono considerare i Top Rider. Lo stesso Pirro prende un ingaggio più alto di parecchi piloti titolari, si dice che sria sui 400.000 euro l'anno. |
Paolo
Ho grande stima di Aprilia, purtroppo devono fare i conti con la gestione da parte del gruppo, ed alla fine le scarse risorse temo finiranno per condizionare il potenziale. Bisognerà cosa decideranno di fare una volta per tutte con la sbk, a tut'oggi ancora non si sa nulla. l |
Anche secondo me Ducati dovrebbe confermare i piloti, altrimenti rischia di mandare in fumo l'esperienza di un'ottima stagione...
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Infatti io mi chiedo come faranno a decidere il da farsi, con i piloti, prima dell'inizio del mondiale come dicono di voler fare. Perchè Ducati e Lorenzo si sono di fatto blindati a vicenda. Lorenzo potrebbe chiedere una conferma dell 'ingaggio, o un aumento... ma tutti quei soldi erano stati messi sul piatto per strapparlo a Yamaha. Ora nessuna casa gli offrirebbe lo stesso ingaggio, per cui non ha alternative. Ed allo stesso modo, se Ducati decide di scommettere di nuovo per due anni su Lorenzo, dve mettere in preventivo la possibilità di un insuccesso dello stesso Lorenzo nel 2018, e firmare a scatola chiusa.
Potrebbero inserire clausle rescissorie, o condizioni economiche vincolate ai risultati del 2018, ammesso che il piota sia dsposto ad accettarle. Insoma non mi pare che delle due trattative, la più difficile sia quella co Dovi. |
Dai, facciamo un toto-stagione dei piloti Ducati?
Ammetto che l'anno scorso avevo previsto addirittura un Lorenzo in testa al mondiale dopo le prime gare (su circuiti in cui di solito le Ducati ben figurano), al ritorno in terra europea ... Mai previsione fu piu' errata ... :( In compenso c'e' stata la sorpresona Dovizioso :!: Quest'anno io propenderei per un "recupero" di Lorenzo, insomma una stagione piu' equilibrata a livello di risultati tra i 2 piloti ... non credo che Dovizioso "straccerà" ancora Lorenzo ... anche perchè, se succedesse ancora, sarebbe veramente imbarazzante ... :confused: |
Più che altro, i problemi nasceranno se dopo le prime gare Dovi sarà ancora davanti, perchè a quel punto, finito l'alibi dell'ambientamento, inevitabilmente saliranno le tensioni. E questo sia da parte della squadra che di Lorenzo stesso, che per forza di cose vivrà la situazione con minor serenità. Mi chiedo se la strana intervista di Ciabatti non sia la prima avvisaglia di una qualche insofferenza nei rapporti interni.
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Lorenzo è un arrivista, nel bene e nel male. Difficilmente accetterà una situazione come quella dello scorso anno.
Se le gomme, come è lecito attendersi, iniziano a dare riscontri più regolari le Jap sapranno sfruttare la situazione meglio di Ducati, e il delta dovi-JL è destinato a ridursi. E' anche lecito attendersi una forte risposta di Yamaha che farà di tutto per tornare a rivaleggiare alla pari con honda, ovviamente a scapito di Ducati. IMHO l'anno buono è andato, difficile prevedere un altro anno del genere per Dovi che punterà su un campionato di buoni piazzamenti. JL farà molto meglio dell'anno scorso, ma difficilmente andrà meglio del Dovi. Attenzione ai team privati Honda e Yamaha che possono fare sempre bene e non sono mai troppo lontani dagli ufficiali. In qualche pista potremmo avere belle sorprese anche da suzuki e aprilia. A Borgo Panigale devono stare in campana che è un attimo vedere affossate le grandi aspettative. Ducati deve stare attenta |
Io penso (o viglio sperare) che se fanno stare tranquillo il Dovi può fare bene e meglio dello scorso anno
Le Yamaha non stanno a guardare ma le crisi non è detto che durino un anno |
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@eaGarage anch'io lo spero, ma realisticamente temo il contrario.
L'incognita gomme ha giocato a favore di Ducati, non consentendo alle moto più "a posto" di sfruttare il 100% del potenziale. Sebbene la cosa abbia movimentato la stagione il gommista deve correre ai ripari per evitare di essere considerato il responsabile della situazione. Le case dopo un po' non stanno più zitte, Michelin rischia una figuraccia mondiale, di perdere persino la fornitura (già i paragoni con Pirelli in Sbk iniziano a essere pesanti). Per non parlare poi se si dovesse far male (o peggio) qualcuno per colpa delle gomme... |
... nella sfera di cristallo prevedo un campionato tutto bagnato... :notworth:
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No Michelin non perde la fornitura, hanno appena rinnovato l'accordo con Dorna fino al 2023. E' chiaro che a fronte di un investimento economico importante , il fornitore degli pneumatici deve avere garanzie di una certa durata del rapporto. Ed al momento non ci sono altri gommisti disposti a fornire la Motogp.
Per il 2018 se non altro i francesi si sono impegnati a non introdurre novità a campionato in corso, e sarebbe già garanzia di una certa stabiità su cui i costruttori possono lavorare. Poi ora il responsabile Michelin per la Motogp non è più Goubert ma Taramasso, vedremo se le cose miglioreranno. |
Infatti, anche secondo me necessariamente Michelin migliorerà, non può permettersi un'altra stagione come il 2017, le polemiche diverrebbero poco sostenibili (già una volta Michelin ha subito un fuggi fuggi generale).
E dei miglioramenti del gommista si avvantaggeranno più di tutti honda e yamaha. |
I motivi dell'improvviso abbandno di Goubert non si sanno, si sa invece che era lui ad avere come obiettivo assoluto la performance, si dice fosse un pò ossessionato dall'idea di superare le prestazioni delle Bridgestone e da qui tutti i continui cambiamenti di gomme e mescole. Forse, ma è una mia idea, viste le probabili lamentele dei team, la Dorna ha imposto un cambio di rotta. Di certo Taramasso non è un tecnico dell'esperienza di Goubert ma forse proprio per questo potrebbe essere un interlocutore più disponibile ad ascoltare le richieste delle squadre.
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... da moto.it
10) MERCATO: UN GRANDE COLPO? La maggior parte dei piloti è in scadenza di contratto: si possono prevedere delle rivoluzioni come era successo nel 2017 con il passaggio di Lorenzo dalla Yamaha alla Ducati? Io credo che Marquez, Rossi, Vinales e Lorenzo rimarranno dove sono, mentre ci sarà da discutere per Pedrosa, Dovizioso e Zarco. La logica vorrebbe che la Ducati, “salvata” da Dovizioso nel 2017, faccia di tutto per tenersi stretto Andrea ed è probabile, secondo me, che si accorderanno. Ma, attenzione: 1) Dovizioso, giustamente, vuole sentirsi gratificato dalla Casa di Borgo Panigale, sotto tutti gli aspetti, non solo economico; 2) con l’arrivo di Alberto Puig come team manager HRC, la posizione di Pedrosa diventa sempre più in bilico. Dopo essere stato per tanti anni manager di Pedrosa, i due hanno interrotto il rapporto nel 2016 in malo modo e questo potrebbe rappresentare un problema. Non solo: Takeo Yokoyama, direttore tecnico della HRC, è un grandissimo estimatore di Dovizioso, tanto che l’avrebbe voluto nel team già nel 2017. Andrea, quindi, potrebbe ricevere anche in tempi brevi una proposta molto interessante dal Giappone... E attenzione alla KTM: io credo che nel 2018 sarà molto aggressiva in fase contrattuale. PROBABILITA’ DI RIUSCITA: 50% |
Infatti coe avevo scritto tempo fa, dei dirigenti Honda dell'epoca in cui Dovi era in Hrc non c'è più nessuno, ed 'il nuovo corso già un anno fa era molto interessato ad Andrea, Suppo in un'intervista a Beltramo rilasciata dopo il suo congedo dalla Hrc ha detto che era già stata preparata un'offerta scritta. Poi il passaggio di Vinales in Yamaha ha congelato la posizione di Pedrosa. Ma con l'arrivo di Puig mi sa che non ci sarà un'atmosfera troppo serena in quel box. Alzamora, Gibernau, Puig... tre spagnoli tutti piuttosto 'calienti' e con qualche vecchio rancore personale. Infatti ero convinto che alla fine, nonostante le voci, non avrebbero nominato Puig a ricoprire quella posizione. Visto poi come si erano deteriorati i rapporti tra lo stesso Puig e Pedrosa, sono portato a pensare che il 2018 possa essere davvero l'ultimo anno di Dani in Hrc.
Dovi potrebbe diventare l uomo mercato, ha l'opzione di restare in Ducati, ma io dico che se ne andrà, ed almeno due se non tre alternative potenziali e molto interessanti. Honda, al posto di Pedrosa , Ktm che potrebbe sostituire entrambi i piloti e puntare a lui e zarco, e forse anche Suzuki, se Iannone dovesse stentare anche nel 2018. Ci sarebbe anche Aprilia mm visti i problemi di budget che ci sono a Noale dubito sarebbe in grado di offrirgli un ingaggio interessante. |
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