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Concordo con Pacifico nel sostenere che per parlare di differenze bisogna prima aver provato (intendo aver guidato per migliaia di Km) un casco economico ed uno molto più costoso. Le differenze ci sono eccome e ri-quoto pacifico. In più di 30 anni di guida ho avuto modo di calzare molti caschi di tutte le aziende dagli "assemblati" della Mds, ai Bmw,agli Schuberth. Le differenze sono abissali credetemi. Come sottolineato da molti, i costi per alcuni marchi blasonati sono eccessivi, ma per chi guida tanto (ossia usa molto la moto, per molte ore consecutive, in tutti periodi dell'anno atc.), il peso, la rumorosità, il comfort, la praticità diventano elementi fondamentali che purtroppo hanno un prezzo...a volte un po' troppo elevato.
Purtroppo i caschi non si possono provare guidando e spesso all'atto dell'acquisto valutiamo l'oggetto su elementi descrittivi, comparativi, ed emozionali. Sono sicuro che se ognuno di noi, al momento dell'acquisto di un casco potesse provare più modelli di case differenti da quelli più economici a quelli più "impegnativi", le differenze le percepirebbe all'istante. |
Un casco da 500 euro non l'ho mai avuto.
Ti posso dire la differenza tra un casco da 120-150 euro ed uno da 40 euro: quello meno caro pesa di più, fruscia di più, le visiere e la pellicola di rivestimento del casco durano meno, le imbottiture cedono prima, come pure qualche aggancio o dettaglio (es. rivestimento di copertura della cinghietta). Poi esistono casi fortunati e meno fortunati, sia per quello economico che per quello più caro. |
Stasera posto le foto:
- Arai RX7 XX4 del 2002, 865€, circa 200'000 km, segni dell'età ma tutto perfetto. - Nolan N90s del 2014, 240€, circa 30'000km, distrutto, interni che hanno ceduto di colpo, spugne staccate, mentoniera con enormi problemi già dal primo anno, viti dell'incastro mentoniera calotta perse subito, visiera che non sta su... Appena ho tempo lo porto dal rivenditore a farlo vedere, giusto per vedere cosa mi dice. Spendete come volete i vostri soldi, io ho la mia idea... |
Ci può essere una soluzione di compromesso.
Io ho un Arai Viper GT che ho pagato 5 anni fa quanto tu hai pagato il Nolan. Oggi Arai a quel prezzo non riesco a trovarne nemmeno di anni precedenti. Magari esistono dei caschi notoriamente non così cedevoli pur costando cifre inferiori. Fatto salvo il discorso sicurezza che deve essere sempre al top. Con l'abbigliamento succede esattamente questo. |
Le differenze ci sono eccome.
Purtroppo esistono anche i compromessi, a volte. Ho preso un Arai con cui non mi sto trovando affatto bene, materiali e imbottiture ottime per carità, ma mi fa male la testa dopo 1 ora e mezza (spesso dopo 1 ora). Non volevo spendere altri soldi a breve per prendere uno Shoei nuovo (ho avuto il Multitec e mi sembra che mi calzasse meglio del Neotec...) quindi ho fatto un "esperimento" con un modulare LS2 Strobe nuovo. Ebbene, mi calza a pennello, posso stare mezza giornata continuativa col casco in testa senza problemi. Non ho ancora provato come va sotto la pioggia :lol: (però lo considero un casco di passaggio, appena ri-vendo l'Arai mi prendo un casco "buono") |
comunque senza spendere capitali con 300 euro più o meno ce lo si prende un Arai o uno Shoei, che se anche entry level hanno comunque finiture e qualità consone al marchio e al prezzo, nel senso che non ti vendono un casco da 80 euro e 220 di marchio.
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perdonatemi .. ma il fatto che non ci vada bene in testa o che ci faccia male non diminuisce per nulla la qualità oggettiva del casco... quello, purtroppo è un problema nostro. Io ad esempio gli Arai non li posso indossare mentre lo shoei è perfetto ma sugli integrali, ad esempio la superiorità di qualità del primo è evidente.
Poi ci sono marchi che rincorrono la qualità ma non hanno prezzi esorbitanti ed esagerati, come HJC e Scorpion... hanno delle gamme decisamente ottime a prezzi abbordabili. Anzi, ultimamente il divario qualitativo è molto diminuito per non dire, in alcuni casi di uso stradale, decisamente più favorevole. Comunque, io la prova del nove ce l'ho quando entrano le mogli dei "motociclisti esaltati" che sono obbligate a comprare i top di gamma... per loro uno vale l'altro come marchio ma appena lo indossano sono categoriche :lol: e spesso e volentieri scelgono marchi meno "di moda"... Poi che abbiano costi di produzione quasi simili è un errore di competenze.. produrre 1000 caschi con solo due calotte è decisamente più economico che produrne 1000 con 4 calotte o addirittura 5/6. Per non parlare del costo delle visiere con trattamenti particolari e stampi più o meno complessi (il costo dello stampo è notevole. E si potrebbe continuare.. Comunque... gli Arai, tipo quello che ha postato Pepot fanno cagare.. :lol::lol::lol: |
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Ce l'ho già.
Anzi ne ho 4 di HJC, l'ultimo l' IS multi lo brucerei, ma ha di positivo che lo lascio sullo specchietto sperando che me le freghino per cambiarlo ma nada |
HJC non fa integrali cross vero?
Intendo con la visiera |
Arai e Shoei sono immensamente superiori a tutti gli altri, di caschi, ne ho provati tanti, alla fine il proverbio CHI PIU' SPENDE MENO SPENDE è reale, ho Arai ancora perfetti dopo 10 anni, ancora confortevolissimi, mentre gli altri......
A gennaio mi sono preso il TT DELL'ARAI, FAVOLOSO. |
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Io uso Nolan o X-Lite modulari ormai dal 2005 (ma il primo Nolan l'ho preso nel 1990) e mi sono sempre trovato bene.
Il primo X-Lite 1002 l'ho tenuto 6 anni, poi l'ho distrutto in un incidente. Ho preso (nel 2011, dopo l'incidente) un Nolan N103 in quanto calzava meglio dell'X-Lite ed aveva il visierino interno. Dopo circa 5 stagioni (non conto questa), dopo circa 100.000 km, l'interno e' nuovo. Mai lavato, lo sto guardando adesso e fareste fatica a capire se e' nuovo o se e' stato usato. Anche la visiera e' quella originale; non e' minimamente rigata, ha solo tanti puntini dovuti ai sassolini presi. Di notte ci vedo perfettamente. Io pero' uso sempre il sottocasco, che lavo ogni una o 2 uscite estive (d'inverno assai meno spesso, ma faccio comunque pochi km). E' pesantino, della ventilazione me ne frego (ho tappato tutto), e' un pelo rumoroso, ma dipende piu' dalla moto che dal casco. Per me, Nolan forever. Pagato, nel 2011, 239 euro (Market 2 Ruote, per chi e' della zona). |
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credo che una furbizia potrebbe eessere anche prendere il casco di marca di anni precedenti come fondo di magazzino,magari con colori non modaioli. A volte si vedono vere offerte su internet. Io lo shoei qwest l'avevo pagato sui 390-400, quando l'ho rivisto su internet a 250 me lo son ripreso subito di scorta.
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Boh, avuto diversi Nolan e xlite. Xlite oggettivamente meglio. Interni lavati N volte e tornano sempre nuovi. In 5 anni però alette ventilazione fottute e vernice staccata! Visiera in inverno si appanna. Fa passare molto rumore da vento "da sotto".
Prossimo sarà per curiosità Arai o shoei. Che comprerò nero tinta unita al prezzo migliore possibile. Più di 500€ da me non li vedono nemmeno col binocolo. Ma sono curioso di vedere se ci sia differenza. |
Volevo dire allo Zio Erwin che una stampata da 30 secondi non riempie nemmeno un terzo del casco, senza contare la compattazione e che non è vero che un termoplastico "rimbalza" mentre un fibra no, senza contare che, in ogni caso, i caschi carbon-view (almeno quelli fatti bene) hanno delle fibre aramidiche sotto (che siano kevlar, dyneema o quant'altro) per fare la necessaria flessione ed assorbire lo choc dato che il carbonio è molto rigido. Sul fatto che il costo di produzione in Europa per un termoplastico sia di 30€ aspetto di avere l'indirizzo per rilevare la fabbrica. Un casco anche in termoplastico fatto bene, con il vero controllo di qualità del prodotto (e non parlo di estetica ma di tracciabilità al 100% dei componenti, per esempio) costa molto di più, credetemi. Per quanto riguarda i modulari, anche per chi ha la cervicale, provate quei modelli (come EVOLINE o EVO ONE) che hanno la mentoniera che ruota a 180°, miglior bilanciamento, migliore aerodinamica, scomparso effetto drag. Non mi pronuncio sugli altri ma visto che qualcuno ha chiesto info su SHARK mi permetto di rispondere: azienda sul mercato da più di 25 anni, due propri stabilimenti produttivi, circa 700 persone in totale, più di 400.000 caschi prodotti all'anno, gamma che va dai 150€ ai 750€, garanzia di 5 anni sul prodotto, assistenza in tutto il mondo.
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Lo sapevo che ti sarebbe piacijto perchè usi i jet
Se provi questo scoprirai un altro mondo come calzata e confort |
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