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krugia 05-12-2016 17:16

Quote:

Originariamente inviata da Rinaldi Giacomo (Messaggio 9250619)
......... mi piacerebbe che spiegassi il perché fai queste affermazioni,hai prove concrete o solo sensazioni tue di guida?

Non sono un sospensionista, non conosco nel dettaglio il funzionamento di ogni singolo componente di un ammortizzatore però sento come lavorano le sospensioni (non sono un pilota professionista però avendo guidato motocicli per anni, anche supersportive, qualche dettaglio riesco a coglierlo).
Gli ammortizzatori originali che ho sostituito non erano alla frutta però mostravano evidenti problemi dell’idraulica in estensione (sempre troppo poco frenata) ed una molla sottodimensionata per il carico da sopportare.
Quando guidavo su strade imperfette con parecchi avvallamenti o dossi le sospensioni originali faticavano e frenare le continue escursioni (scarso freno idraulico in estensione) e la molla sottodimensionata provocava eccessive “sedute” del posteriore (vestito da moto peso 75kg, non mi pare eccessivo come carico). Non parliamo poi del manettino per regolare il precarico, da tutto chiuso a tutto aperto la differenza era davvero minima considerando il numero di giri applicati.
Ho provato a modificare precarichi molla ed idraulica in estensione (aumentando i precarichi e chiudendo l’idraulica) ma i cambiamenti erano davvero ridicoli.
Ora ho sospensioni che lavorano alla perfezione, copiano benissimo il fondo stradale, il posteriore non si accascia (neanche a pieno carico, bastano pochi giri di manettino per avvertire la differenza). Sospensione anteriore regolabile in precarico ed estensione, sospensione posteriore regolabile in precarico, estensione e compressione (sia bassa che alta velocità).
Onestamente non ho modificato nulla (sia come precarico molla che come idraulica), vanno benissimo così come sono tarate (quando le ho acquistate mi hanno chiesto il peso in condizioni di normale utilizzo ed hanno tarato le sospensioni in tal senso).

Paolo Grandi 05-12-2016 17:29

Quote:

Originariamente inviata da krugia (Messaggio 9250717)
Onestamente non ho modificato nulla (sia come precarico molla che come idraulica), vanno benissimo così come sono tarate...

Per cui, senza polemica, dato che non utilizzi abitualmente le regolazioni, potevi far ritarare gli originali ed avresti ottenuto lo stesso risultato prestazionale (o molto simile) spendendo meno della metà (con il cambio molla)...altrimenti ancora meno... ;)

Rinaldi Giacomo 05-12-2016 17:42

Al manettino del precarico bastava aggiungere qualche cc di olio e precaricava 10-11 mm come tutti gli after.Costo zero €.
Molla più dura si,in base al carico sono disponibili sul mercato da 140-150-160-170-180 kg/cm,quindi nessun problema di scelta.
Freno in estensione, modificando l'originale si potrebbe arrivare a schiacciare la moto e farla tornare a riposo dopo una settimana,quindi solo una semplice questione di taratura come già detto.
Ovvio però che qualche registro in più male non fanno,(salvo un leggero bruciore al portafoglio) a patto di sapere come usarli,perchè vorrei vedere un utente medio come la regola la compressione di basse e quella delle alte velocità. Perché averli e non saperli usare quasi quasi ..........
Quindi mi par di capire che siamo ancora fermi alla taratura diversa,il che non significa assolutamente che sono superiori agli originali. O sbaglio?

Nolat 05-12-2016 17:55

Rinaldi un mito intramontabile!!!

Seguo sempre con passione.....

p.s. prima o poi ti spedisco i miei da rigenerare!!!

madcris 05-12-2016 20:15

Quando scrissi il mio commento dicendo che non sono moto da corse intendevo che non serve spendere migliaia di euro per avere sospensioni pluriregolabili con cazzi e mazzi che neanche si sanno usare.... Un buon mono con una regolazione in compressione della molla ed una per l'estensione è ben più che sufficiente. Per quanto riguarda l'olio degli steli io l'ho sostituito in concomitanza con la perdita di un paraolio e sinceramente avendo quasi vent'anni mi sembrava poco bello...... Ad ogni modo vedete voi. Tra l'altro il mio mono bitubo usato lo comprai proprio da Rinaldi!! E confermo la grande professionalità!:cool:

birillo mx 05-12-2016 22:34

Posso continuare o qualcuno si sta' annoiando...?
Basta un avviso e mi rimetto in silenzio (lo scrivo col sorriso....per me è sempre un piacere, il confronto educato e a tema).

Innanzitutto, grazie Giacomo.

Allora, rimango sul concetto gia' espresso nella mia prima risposta.

Vi faccio un piccolo esempio:
proviamo a considerare il solo corpo ammortizzatore, senza molla e mettendo per un attimo da parte gli attriti e la resistenza offerta dall' olio nel passaggio tra le sezioni.
Se spingo il perno dello stesso all' interno del corpo, la pressione della camera azoto (è una camera di compensazione volume) , offrirà una resistenza, con un incremento in percentuale, tra perno in posizione di riposo, tutto esteso, e perno fine corsa ( la pressione interna, se parte da un valore x di 10 atm, avrà un incremento fino ad un valore y di 12 atm ca ).
Ad ogni atmosfera all' interno della camera , abbiamo una variazione di ca 2 kg di resistenza ( dato da prendere come esempio, per rendere piu' comprensibile la cosa).
Se nella camera azoto, ho una pressione vicina al minimo (0 atm), minima sara' la resistenza offerta ( diciamo, nell' ordine di incremento, di qualche kg di forza), viceversa con pressione su valori alti (10 atm), massima sara' la resistenza ( e in questo caso,possiamo parlare di ca 20 kg di forza ).
Ripeto, sono dati non precisi, ma servono solo da esempio.

Ecco perchè insisto a dire, che prima di parlare di molla, si affronta il tema revisione e giusta pressione camera azoto.

Se avete in casa un mono con valvola ,potete tranquillamente fare una prova:

azzerate la pressione, mettetelo sopra una bilancia e lentamente spingete il perno dentro il corpo....osservate l' ago (se analogica) a che livello di forza in kg ,si ferma.
Ora, caricate aria o azoto,a 10 atm e ripetete l' operazione.....l' ago in questo caso , si fermerà a valori nettamente superiori a prima.
(Un mono tipo ohlins ,con corsa di 70/80 mm ed un perno da 18 mm , a 10 atm di pressione, offre ca 25/30 kg di forza resistente)

Ora, la forza resistente sviluppata dal gas dentro al mono, si somma a quella della molla ed entrambi concorrono al sostegno del posteriore.

Ritorno un attimo sul tema cavitazione, con poche parole :

la cavitazione si crea, quando vi è un' interruzione della continuità di un fluido, dovuta ad un netto calo di pressione locale ...in sostanza , si formano delle "bolle" tra le molecole del liquido in oggetto. L' effetto è piu' evidente, quando l' olio è inquinato dal gas, che in parte passa attraverso la tenuta del separatore (passaggio di bassissima entità, ma continuo)
Ad un aumento dei gas all' interno dell' olio, vi è un minor controllo idraulico, soprattutto in fase di estensione.

Metto da parte la questione citata da Giacomo sulle prove in pista, con le diverse costanti molla, perchè io potrei dire l' esatto contrario.....quando si cercano i decimi sul giro, vi sono moltissimi altri parametri da considerare.
Se ho la giusta pressione azoto (ripeto, giusta) al mono posteriore, è ovvio che se il retrotreno si siede troppo, portando la moto in sottosterzo, la soluzione sara' quella di chiudere maggiormente il registro basse velocità compressione e in secondo ordine, montare una molla più dura, ma ripeto, se ho la giusta pressione, altrimenti si torna al punto di partenza.....per prima cosa , verifica dello stato del mono compresa pressione camera gas (se vogliamo considerare solo il retrotreno).

Come ultimo , la questione valvola è per me solo economica....
Gli ammortizzatori originali, sono migliori di alcune altre marche offerte sul mercato (vedasi i marchi con "occhi a mandorla"), fanno il loro lavoro, ma se si fa' un confronto con i nomi piu' famosi (e guarda caso, con valvola per la revisione), è perdente, in termini di scorrevolezza , possibilita' di registro e revisione.....la valvola è un plus
(parere personale)

pericleromano 05-12-2016 23:52

A tutti i forumisti che hanno consigliato a Birillo di usare il tasto cerca per comprendere meglio il tipo di interlocutore, ricordo che (fortunatamente) il mondo delle 2 ruote non si ferma alle BMW e men che meno a QdE...... agli stessi consiglio di usare il medesimo tasto cerca ma di google......

Per Birillo, tramite un semplice espediente e dei tools autocostruiti si può aprire e richiudere senza mettere valvola....... in ogni caso anche secondo me la applicazione della valvola eseguita a regola rappresenta un plus......

GASSE 06-12-2016 06:35

Insomma alla fine se metti una coppia di Wilbers assemblati per il tuo peso e stile di guida, spendi la metà dei gialloni, godi uguale e vai sicuro..........

krugia 06-12-2016 08:53

Quote:

Originariamente inviata da Rinaldi Giacomo (Messaggio 9250744)
Al manettino del precarico bastava aggiungere qualche cc di olio e precaricava 10-11 mm come tutti gli after........

Molla più dura si,in base al carico sono disponibili sul mercato da 140-150-160-170-180 kg/cm,quindi nessun problema di scelta.
Freno in estensione, modificando l'originale si potrebbe arrivare a schiacciare la moto e farla tornare a riposo dopo una settimana............

Ovvio però che qualche registro in più male non fanno,(salvo un leggero bruciore al portafoglio) a patto di sapere come usarli,perchè vorrei vedere un utente medio come la regola la compressione di basse e quella delle alte velocità. Perché averli e non saperli usare quasi quasi ..........

Qui il discorso sta un po’ sbandando e uscendo di strada.
Se si parla di qualità equivalente tra una sospensione originale ed una aftermarket discorsi del tipo:
“bastava aggiungere qualche cc di olio e precaricava 10-11 mm come tutti gli after”
oppure
“in base al carico sono disponibili sul mercato molle da 140-150-160-170-180 kg/cm,quindi nessun problema di scelta.”
oppure
“Freno in estensione, modificando l'originale si potrebbe arrivare a schiacciare la moto e farla tornare a riposo dopo una settimana”
hanno poco a che fare con sospensione di serie.

Non penso che dopo queste modifiche la sospensione sia identica all’originale, non facciamo passare il messaggio che una sospensione originale del GS (mi riferisco al mio GS1150) sia equivalente ad un aftermarket “serio” (non cinesate ovviamente).

Riguardo alle regolazioni idrauliche in compressione (alte e basse velocità) che sul mio ammo posteriore sono presenti (e come utente medio non mi ci metto a smanettare senza sapere cosa modifico, mi rivolgo ad un sospensionista fidato) a qualcosa serviranno altrimenti chi le ha inventate è un idiota. Non è detto che non sapendo come tarare l’idraulica non apprezzi il funzionamento impeccabile del gruppo molla/ammortizzatore.

Sinceramente resto dell’idea che le cose (in questo caso le sospensioni) nascono per funzionare in un certo modo e sono progettate e dimensionate per un determinato utilizzo e resistenza.
Posso anche elaborare una Fiat 500 per farla arrivare ai 300km/h ma la meccanica regge?

Gli aftermarket nascono già così, non richiedono nessuna modifica.

Paolo Grandi 06-12-2016 10:31

Parlare di qualità equivalente non vuol dire prestazioni equivalenti (che ovviamente non ci sono).

La qualità intrinseca (degli originali) è proprio data dal fatto di poter effettuare modifiche per innalzarne le prestazioni senza controindicazioni in termini di durata. Anzi.

Prestazioni che nell'uso stradale saranno più che sufficienti anche per i piloti esigenti.

krugia 06-12-2016 13:05

inutile continuare la discussione, ognuno rimarrebbe fermo sulle proprie posizioni.

Io continuo a reputare le sospensioni originali del GS1150 delle sospensioni mediocri, pasticciarle per provare a renderle migliori non è stata un'operazione che ho valutato e pertanto ho acquistato sospensioni aftermarket che avessero il giusto rapporto qualità/prezzo (ho escluso pertanto i gialloni).

detto questo nessuno vieta a chi volesse farlo di mettere mano alle originali (cambio molla, valvole aggiunte, modifica in estensione, ecc...).

Ho semplicemente espresso il mio punto di vista.

lamantino 06-12-2016 14:38

Il termine "pasticciarle" mi pare piuttosto offensivo.... In questo forum abbiamo il privilegio di avere professionisti VERI, come Rinaldi, che sono miniere di informazioni e aiuti PREZIOSI (e gratuiti) per tutti noi!
Abbiatene rispetto...!

Anto
(GS '09)

roberto40 06-12-2016 14:50

Concordo, dubito che vengano pasticciate, semmai vengono revisionate e/o migliorate.
Posso capire che ognuno esprime le proprie opinioni, però denigrare l'esperienza reale di chi lavora nel quotidiano in funzione di percezioni personali, lo trovo piuttosto aleatorio.
Cerchiamo di mantenere sempre una forma di confronto civile e sopratutto cerchiamo di rispettare chi con professionalità, passione o esperienza condivide le sue opinioni.
Trovo interessante il confronto di idee tra Rinaldi e brillo mx, due persone che condividono le loro esperienze e si confrontano in maniera educata e civile.
Trovo meno interessanti le uscite di chi ci consiglia di allargare gli orizzonti...

Rinaldi Giacomo 06-12-2016 15:11

Proviamo a fare così: se qualcuno riesce a dimostrare con fatti e dati alla mano che un after è superiore a uno Showa montato su Bmw a parità di regolazioni sono disposto a scommettere. Puntate libere da una birra media in avanti. Dati,non sensazioni!
@

pericleromano 06-12-2016 15:59

Hai mai misurato con un comparatore centesimale il corpo in Al di uno Showa?

Rinaldi Giacomo 06-12-2016 16:44

Si,ma gli Showa Bmw hanno tutti il corpo in acciaio se non sbaglio e di questi stiamo parlando.

MARCOMANDO 06-12-2016 19:07

E se sti after non mettessero più la valvola ?????:lol:
smetterebbero di comprarli???? no! smetterebbero di revisionarli perchè non è capace nessuno! 1800 euri per un usa e getta:lol:
Quindi la valvola costa 1000 euri?
Ma come li faranno mai sti ammortizzatori?? Che diavoleria ci sarà mai dentro?
Olio aria qualche tenuta uno stelo e una molla.
Ma se il contenitore é sempre quello e uno modifica tutto in funzione dei propri gusti, che differenza fa???
Ma se le FERRARI costassero 5.000 euro........ma chi le comprerebbe????
Senza offesa per nessuno éh......

gspeed 06-12-2016 19:46

vabbé sarà un po' più imbarcato ma la domanda successiva è, quanta differenza fa? come la noti? perché nel range di utilizzo di una moto da strada magari incide l'un per mille, mente una regolazione alla buona di precarico/compressione/estensione fa il 90% e il resto lo lasciamo alla molla e all'azoto. visto che nessuno regola gli ultimi alla perfezione piuccheperfettissima, ecco che la scorrevolezza dovuta a componenti di prim'ordine passa in secondo piano, anzi...

Rinaldi Giacomo 06-12-2016 20:53

La mia domanda era su cosa hanno in più gli after a livello di funzionamento e a parità di regolazioni. Comincio io in favore degli originali........ovviamente. Valvola di fondo di serie sia sugli Showa che sui wp dei Gs. Matris; no. Wilbers,no. Bitubo, no. Mupo,no. Ohlins,??? Non sono bene informato ma direi di no. La parola a chi sostiene la superiorità degli after.

birillo mx 06-12-2016 22:11

Io sinceramente, non sono uno che a prescindere, si schiera a favore di un marchio o di un altro.
Posso solo dire che alcuni nomi conosciuti, sono a livello qualitativo, superiori ad altri.
La netta differenza sta nelle lavorazioni interne, nelle tolleranze usate e nella possibilita' di intervento dall' esterno, che sommate, danno una migliore risposta generale alla guida,sia in termini di confort che di sicurezza.

A me non piacciono le soluzione "chiuse", i famosi sigillati , che ben si adattano alla riduzione dei costi a livello industriale (purtroppo, quando ci son numeri, spesso quella è la via).
Su questi, gli interventi li fai solo se utilizzi strumenti o macchine per la lavorazione , particolari.
E' pur vero pero',che offrono un buon compromesso e con una revisione ad hoc, possono migliorare e di molto,il loro rendimento (l' assemblaggio in origine , non è molto curato).
Per un mezzo che alcuni anni alle spalle, io consiglio sempre una revisione del materiale originale ; a chi invece ha pretese più alte, dei buoni after ( non con gli "occhi a mandorla" che costan poco, ma non valgono nulla.....lo scrivo perchè ho visto citare un marchio nelle primissime risposte,dal quale mi terrei personalmente lontano).

( Piccola nota personale.....era da tempo che non prendevo in mano la tastiera, all' interno di un forum. Sono entrato tra voi, perchè da poco mi son preso una "vecchia elica".
Un grazie per il confronto pacato ed un ciao a Giacomo ed a Pericle ....ora mi rimetto in silenzio ed i lettura....)


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