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...nulla di cambiato ad oggi , anzi...se guardiamo a parità di segmento, sono ancora più specialistiche di un tempo.... solo che ora ci sono delle ulteriori e diverse possibilità che hanno colmato un semi vuoto del passato... oltretutto si è modificata nel tempo, la tipologia di utente (a mio avviso meno "preparato") ed in automatico sono nati mezzi più facili ma ugualmente potenti...cosa che un tempo non c'era..... il facilitare aiuta anche a vendere di più...così nelle moto...come nelle auto...o negli sci.... :-) |
Cerco sempre di non aprire questi topic, mi annebbiano i pensieri nell'esplosione dei ricordi, l'odore dei fumi di scappamento nei campi da cross o i terreni smossi delle periferie, oggi i verdi ti farebbero l'ergastolo.
A volte mi chiedo se il mondo è migliorato o peggiorato, poi mi rendo conto che non posso vivere nel passato, come in nostri veterani parlavano del tempo della guerra. Voglio ricordare, se non il cimatti 50 con motore MORINI con cui ho imparato nei campi di periferia http://img221.imageshack.us/img221/4...tti4001nza.jpg |
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Il sachs 7 marce purtroppo l'ho vissuto come un caso di brutta fama non del tutto meritata. RIsolveva i problemi del cambio del 6, era bello da vedere, era tecnologico. Ma l'errore di fondo fu prescrivere miscela al 2%. Grippaggi a tutto andare, erano stati imprudenti. Fecero marcia indietro ma ormai si era creato una brutta fama. I concorrenti ormai c'erano (hiro era buonissimo), e il rotax degli swm dal 77 era un altro pianeta. |
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Anzi, il franco morini con termica fatta da loro era un missile terra-aria. Mi hai pero' incuriosito stile sherlock holmes con "misi la scritta ktm". E mo' mi spiego. La moda imponeva sigle di tre lettere e l'ultima doveva essere una M . Suonava bene insomma. Moltissimi assemblatori in sottoscala da 10 persone divennero costruttori, tanto si comprava tutto sul mercato. E fiorirono mille sigle di tre lettere con finale M. Tra queste una dittarella di san marino , di cui non ricordo la sigla precisa ma che fece proprio delle moto spudoratamente copiate nell'estetica dalle ktm, normalissimi cinquantini con motore minarelli come le altre. Ricordo bene che aveva la grafica del serbatoio clonata dai ktm. Purtroppo non ricordo il nome preciso della ditta.FOrse era la tua. |
Mi pare che il 7 marce portò ,con il suo flop ,la sachs al fallimento.
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Dovresti scrivere un libro.::)
L'adesivo ktm però lo misi io, ma ricordo in effetti che il motorino era bianco e aveva una sigla di tre lettere e sono quasi convinto fosse tgm, forse uno dei modelli successivi che adottavano il motore minarelli? In effetti mi sembra somigliasse a questo, però sto portando fuori topic il thread quindi chiedo scusa.:!: |
Svm?
Molti nemici molto onore |
SVM fu il triste nome senza la W che assunse la SWM dopo il fallimento in un tentativo misero di rinascita. COn motori Tau se ricordo bene, dato che il rotax era diventato esclusiva aprilia dopo che per anni aprilia era stata alfiere del HIRO.
Il 7 marce porto' la sachs al fallimento perche' non riuscirono a reagire, nel frattempo rotax e i nuovi ktm piccoli, oltre a hiro (che si evolveva continuamente) erano talmente superiori che sachs fu fatta fuori. Da notare che anche il sachs 50, molto mitizzato, non era certo superiore a un fantic 50 competizione, anzi. Sachs poi faceva parte del gruppo con hercules-dkw che per farsi ancor piu' del male spreco' risorse col wankel. Portarono anche un wankel sperimentale alla 6 giorni fatto sul basamento del 7 marce. Nel frattempo anche zundapp aveva un triste tramonto. In pochi anni l'industria tedesca delle moto fu azzerata (la stessa bmw moto se la passava malino e sopravvisse per miracolo). Gli italiani poi furono anche i killer definitivi delle spagnole da trial. le varie ossa-bultaco-montesa si rivelarono ridicoli dinosauri appena arrivarono le fantic e poi le swm da trial. Fallirono tutte. Ho incrociato un po' le epoche ma si capisce. |
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...mi ricordo ancora il 240 Professional ... http://www.motorspecial.it/sezioni/m...tic_240_00.jpg |
il "profiscional" credo sia una delle più belle moto mai esistite a livello assoluto....
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ricordo molto bene che motociclismo spiegava che le spagnole avevano grossi problemi di materiali, a causa dell'autarchia del franchismo non avevano accesso ad acciai buoni, cosiccome parti in gomma etc. Infatti se leggevi le prove di motociclismo trovavi cose raccapriccianti, tipo paraoli che ci mollavano su moto nuove, usure meccaniche frequentissime etc. Inoltre i progetti erano obsoleti, nonostante cercassero di limare ogni anno viaggiavano ancora con motori con la primaria a catena (cosi' per dire..) .
Il fantic 125 trial appena uscito ricordo bene che sbalordi' motociclismo che senza esitazioni lo dichiaro' competitivo con le spagnole che erano 350. La cilindrata nel trial era libera dato che non e' significativa. |
il trial non mi ha mai preso molto anche se tecnicamente era sempre interessante.
Per me l'apoteosi del marchio fantic fu il caballero 50 mik 26 , ricordo a perfezione che il competizione messo sul banco da motociclismo lascio' stupefatti erogando 11,5 cv alla ruota a 12500 giri. Che gioiello! poi i fantic erano belli, ben rifiniti e costruiti, razionalissimi in tutto. Niente da invidiare a nessuno. E prezzi piu' che sensati |
Ok letto il tutto .... vado in garage a sistemare la Cagiva .... Cavolo avete riesumato un bel pezzo della mia gioventu' ............. :mad::mad::mad::mad:
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che forum di vegliardi...:lol:
ho in mente una motorella trial, 50 e 125 bellissima e di colore verde nel salone del mio pusher di biciclette che vendeva anche moto (cioè vendeva anche biciclette); sempre pensato fosse fantic (il tempo trasforma i ricordi) ma gugolando non la trovo...qualche dritta? |
sarà una ossa?
http://ossa.2y.net/ossa/bilder/Motocra/tr77.jpg |
Aspes
Mi ricordo pure io la prova al banco del Fantic. In effetti il Sachs 6 marce faceva figo perchè suonava esotico ma il Fantic Competizione era superiore. Ancillotti aveva il fascino della moto da corsa, più 'artigianale', il Caballero proprio perchè molto ben fatto e rifinito sembrava meno estremo, meno 'rude'. . All'epoca, come oggi, ci si faceva un pò influenzare da valutazioni del genere. caso vuole leggo ora sul sito di Motociclismo che c'è in programma un raduno per possessori di Ancillotti e Zundapp... che coincidenza :) |
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Italjet ....quello che rammentavo prima.... http://www.italjet.com/timeline/1980/1980-100T.jpg |
Siiii, tutta verde, è lei :D
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italjet infatti. E quella illustrata e' il 50, ma fecero anche quelle piu' grosse, che erano delle Bultaco aggiornate. Infatti il progettista era reduce dalla bultaco e in italjet con sua grande soddisfazione trovo' la possibilita' di avere materiali italiani e progettazione libera e moderna. Per qualche anno furono anche competitive, mi pare che vinsero qualcosa.
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