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un'altra 125 stradale dei nostri tempi (gli odierni cinquantenni) che andava bene come affidabilità, non tanto come prestazioni, era il Gilera TG1, la moto che decretò il passaggio al 2T
solo che era un po considerata da sfigati....:confused: http://i40.servimg.com/u/f40/17/60/90/66/dsc_0010.jpg |
da sfigasti piu' per il nome, TG1 la stradale, GR1 la enduro. Mi stupisce che nessuno abbia citato le gilera rv/rx che quando uscite erano gioielli, forse le prime che han fatto il salto generazionale insieme alle cagiva aletta rossa 125, la RV era ispiratissima a quel gioiello della honda vf400, la RX (che ho avuto) era rifinita e accessoriata meglio delle jap600.
DIciamo che quelle gilera e la cagiva aletta rossa, le aprilia hiro (stradali, non ricordo il nome), erano (periodo 1980-85)il tratto di congiunzione tra la le stradali ed enduro anni 70 (aspes,malanca,benelli, zundapp) e quelle dopo il 1985 quando comincio' la scalata furente della triade cagiva-gilera-aprilia,che si spartivano il mercato. Honda arrivo' lievemente in ritardo con la NS, dato che prima era concentrata sul 4T delle piccole cbx e XL (queste di grande successo). |
motori 125 in generale, sempre dei miei tempi...:confused:
penso di averle provate abbastanza bene quasi tutte quelle equipaggiate con i motori migliori, Rego e Strada, Benelli Bicil., Malanca Bicil., diversi modelli con motore Sachs, 125 Ktm, Laverda stradale e rego con motore Husqvarna per me nell'utilizzo pratico il grande salto fu il Rotax 125, oltre ad essere un motore prestazionale era ben utilizzabile anche ai medi-bassi regimi inarrivabile per i diretti concorrenti, intendo quelli con potenza max simile al Rotax ad esempio i primi 125 Ktm, il concorrente più diretto, se la sognava l'erogazione del Rotax..... |
ricordo il 1977 la presentazione del primo swm rotax al salone di milano, esemplare sezionato e con plastiche trasparenti (figatissima). Non era una prima visione in quanto dal 1975-76 tale motore era usato sulle puch frigerio, pregiatissime sebbene poco diffuse.
Tale motore non era piu' potente di altri concorrenti, ma aveva una trattabilita' ai medi e ai bassi che realmente gli altri non avevano. Sopratutto ktm, che trovo' tale compromesso solo con la RV semilamellare di 3 anni dopo (che a quei tempi erano una eternita' dato lo sviliuppo frenetico). La swm rotax nel 77 era avanti a tutti. RIcordo ancora un particolare curioso: per questioni forse di propaganda dichiarava potenze falsissime, 27 cv il 125 mentre le altre dichiaravano 24, 42 cv il 250 mentre gli altri stavano sui 36. La potenza rivelata da motociclismo al banco era invece ben minore e uguale alle altre,ma il tiro pieno e il rombo da turbina facevano davvero capire di trovarsi sopra a qualcosa di "avanti".Poi le swm avevano rifiniture maniacali, con moltissimi particolari realizzati apposta per loro, come i parafanghi, le mascherine portafaro, mentre gli altri usavano roba commerciale. |
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comunque postiamola la silver horse..... classe 1983, le altre erano ancora in stile anni 70.... http://www.wheelsofitaly.com/wiki/im...lver_Horse.jpg |
le cbx entrate in casa mia sono ben due. Entrambi i miei fratelli (io unico dei tre fuoristradista). .
Le Xl erano molto piu' diffuse, ma le cbx , pur avendo piccole dimensioni e prestazioni da 4T, facevano 40 km/l e sopratutto erano rifinite come le honda grosse, e quindi assai meglio di una benelli bicilindrica o altre. |
Eccomi Benelli 125 2t (bicilindrico) pagata mi pare 700.000 lire nel 1975 quando la vespa Primavera ne costava si e no 400.000
costantemente sverniciato dal Malanca pure lui bicilindrico ho visto un annuncio ieri su la Stampa a 850 euro R |
era la più ambita dai sedicenni,
un gran motore e una bella linea..... se potevano tutti volevano questa, e cuccavi alla grande :lol: :lol: http://www.motorspecial.it/sezioni/m...m_rotax_08.jpg l'allora conce di zona (che non era un granché come meccanico) si fece il soldi..... a parte Ktm e Fantic (un po meno), una cosa strana delle mie zone era la diffusione di altri costruttori di 125cc, Ancillotti, Gori, Villa, Simonini, Tgm, Beta, Puch ecc. se ne vedevi 2 esemplari della stessa marca era un evento..... |
le HRD con motore TAU progettato dall'ing. Trivelli (forse un fuoriuscito della HIRO, altro motore italiano validissimo usato su aprilia,ancillotti e tgm) erano considerate le bimota dei sedicenni. Tipico prodotto di artigianato eccelso italiano, costavano il doppio delle altre, lo credo che ce ne erano poche.
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Ah....da noi era visto come un animale mitologico il puch 50/75 targato competizione, quello col parafango davanti aderente e il cilindro inclinato, perche' c'era solo targato e quindi chi lo aveva era sicuro uno che correva, e come tale un figo a prescindere. |
dopo qualche mese di agonia su XL125 (un 4T che partiva a pedivella solo ed esclusivamente se ne aveva voglia...), arrivò lei, la meravigliosa NS125F, grigio scuro e rossa.
Ero segretamente innamorato del Gliera KK e del Laverda Lesmo, ma la mia ennessina resterà sempre nel cuore. |
una cosa sulle stradali,
a parte quel obbrobrio di Swm 124 rz (mi sembra che andava pure meno della Rego) in questo momento non ricordo di stradali con quel bel motore Rotax se è così non comprendo il motivo, penso che nell'utilizzo pratico quel motore andava meglio dei vari Benelli Malanca bicil... moto che dovevi sempre impiccarle, o tutto o quasi niente..... |
in effetti ci sono cose strane. L'aspes yuma degli anni 70 era ignorantissimo perche' montava il motore regolarita' tale e quale.
Invece la swm , con la gloria sportiva che aveva, quando entra nel mercato stradale con la Rz (che per me brutta non era di estetica), fa una scelta strana "rovinando" un motore col quale poteva fare una sportiva vera. MA quello fu un momento interlocutorio, la aprilia usava ancora hiro e fantic stessa fecero delle stradali un po' "ne' carne ne' pesce", forse pensando che il mercato non fosse disposto ad accogliere sportive stradali vere. La svolta come ho detto secondo me fu gilera rv e rx,appena uscite erano avati a tutte. |
era un disco rotante, se non sbaglio.... bisognava saperlo portare, cosa non del tutto adatta alle generaliste 125 stradali
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però questa.......bisognava farsela un po digerire, per me ovviamente http://i.ebacheca.it/it/z/128/swm-124-rz-039-81_1.jpg |
era assemblato con la componentistica "off the shelf" dell'epoca, di esclusivo c'erano serbatoio, sella (forse), codino, fianchetti ed orrenda unghietta del faro..... il resto lo trovavi anche su altre millemila moto europee
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senza dimenticare che comunque parliamo di motori 125cc anni '70 non so, forse una stradale "seria" con quel motore poneva problemi di listino, e in quel periodo la moto da figo, quindi anche cara, si vendeva se era una Rego è un'ipotesi.... |
sulle stradali non so, era il motore di un swm trial di un mio amico e ricordo che, rispetto al mio fantic, andava usato sempre al regime giusto perche in basso non spingeva e in alto murava subito (ma con il rapporto giusto era morbido come il burro). col fantic potevi permetterti qualche errore di marcia in più o in meno.
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il Fantic 125 Trial era un mito,
spesso andava in retro....:lol: |
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