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ieri ho visto 2 ragazzi con un trepiedi lungo 20cm con gambette telescopiche arrivala a circa 30cm
mi sa che è la mia soluzione per la digitale... |
manga, devi fare attenzione al rinculo. C'è una vibrazione di avviso quando sei nel punto zero che a volte si somma alla notifica delle altre App. E rischi che ti venga mossa. La pirita.
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Ciao, io ho un manfrotto 055 x pro con testa, lo porto sempre con me e lo lego in uno zaino fai da mamma tra la sella e il bauletto posteriore. :D
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Anch'io ho un Manfrotto 055 con testa a tre movimenti, ma è troppo ingombrante per portarlo in giro in moto. :mad:
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Giulio: questo è il Gitzo che ti serve. Si chiama Weekend ma non è più in produzione.
Nella descrizione dice 40 cm chiuso compresa la testa, infatti ne ho avuto uno e me lo ricordo molto compatto e leggero. |
Sovente, in viaggio, per lavoro, mi sono trovato di fronte a situazioni interessanti per lo "sviluppo" panoramico di un'immagine, senza null'altro che la macchina fotografica. Vi allego quattro esempi eseguiti a mano libera e poi cuciti con PS CS5 che non sembrano niente male:
http://www.mediafire.com/conv/704fa3...35562e2c6g.jpg http://www.mediafire.com/conv/58e6f0...a34394f76g.jpg http://www.mediafire.com/conv/f2953a...7018d5376g.jpg http://www.mediafire.com/conv/1c8971...13f081f96g.jpg La prima eseguita con una canon 20D modificata per l'infrarosso, le due centrali con una saponetta Ixus 100 IS, l'ultima con una Canon EOS 1 a pellicola. Tutte eseguite con l'ottica normale in rapporto al formato del sensore/pellicola. Rispettivamente la vista delle colline moreniche che circondano Torino, la spiaggia di Arone in Corsica, Etang di Urbino, la vista del sentiero che da Bocca di Vezzo porta alla foce dell'Ostriconi, sempre in Corsica. Quella infrarossa è lunga 265 cm e alta 20 @300 ppi. Senza entrare in polemica, mano libera si può fare, anche se avere attrezzature può, psicologicamiente, aiutare abbastanza. Provengo dalla vecchia scuola che abituava a produrre molto senza tanti fronzoli e con grande qualità, quando le panoramiche si cucivano a mano in camera oscura con le maschere autoprodotte. Alti (ed altri) tempi. Oggi è tutto decisamente più semplice. ;) PS I discorsi sul micromosso su immagini di norma prese in piena luce e a biglie ferme fanno tenerezza, mi ricordano tempi ruggenti nei fotoclub: grandi discussioni, solide amicizie che si interrompevano bruscamente.:lol: |
Complimenti per le immagini, veramente molto belle. Ahimè, temo non dimostrino nulla alla definizione cui sei costretto per esigenze di web.
Forse il micromosso dipenderà anche dalla mano del fotografo, ma che ci vuoi fare: la mia trema, per l'emozione o il Parkinson incipiente... :lol: |
le reflex sono sostanzialmente della macchine votato al mosso, per conformazione.
Ma se non se le fossero inventate il 90% delle persone avrebbe abbandonato l'idea di cimentarsi avendo a che fare solo col telemetro. |
io ho risolto con il micromosso guardando le foto da lontano, e soprattutto, guardando le foto.
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sono d'accordo con manga.
guardare le foto fottendosene del micromosso è un vantaggio. A volte lo è ancora di più osservare la realtà e decidere di non fare la foto. Così non hai né problemi di mosso, né di esposizione e soprattutto hai un'inquadratura variabile. |
Yep. Le questioni e le discussioni su dettagli quali micromosso, definizione, grana eccetera sono solo rumore di fondo. Spesso un'immagine non ha caratteristiche di perfezione tecnica ma rappresenta in modo eccellente un momento e le sue difficoltà:
http://2.bp.blogspot.com/-4yod_I0onK...Y/s1600/02.jpg qui un esempio famosissimo in cui mi sembra difficile mettersi a pensare al micromosso :). Ho letto il libro di Capa (Slightly out of focus, Contrasto ed.) ve lo consiglio se non lo... |
Ostrega, la questione si fa sottile, mentre io l'avevo messa giù in modo grossolano, quale in realtà sono... però, però, un paio di cosette le posso dire anch'io:
@bazzecola: quel "micromosso" di Capa ti andrebbe nella tua bella foto del sentiero di montagna? @condor: "A volte lo è ancora di più osservare la realtà e decidere di non fare la foto. Così non hai né problemi di mosso, né di esposizione e soprattutto hai un'inquadratura variabile" è una frase bellissima, un koan zen, oserei dire. |
quella è l'unica foto di Capa che mi sarebbe piaciuto avere, dopo aver visto la sua mostra.
@trottalemme: tra il serio e il faceto, inframmezzando con dei 'fanculo', suoliamo condividere pensieri altisonanti nel gruppo di TheBoss. Vibram anche. |
che è anche frequentato da uno che di fotografia non sa un beato cazzo, il che ovviamente introduce delle anomalie e dei disturbi, ma che al contempo dimostra che il gruppo è interessante aldilà della tecnica in se'.
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@trottalemme: credo che ogni immagine, anche una di quelle non scattate, abbia una sua storia ed un suo metodo. Quello che intendo, e vale anche al di fuori della fotografia, è cercare di evitare la paralisi tecnologica: visualizzare è un percorso fatto di percezione, cultura, storia ed emozioni personali; trasferire e finalizzarle fissando su di un supporto è tecnologia. Usare il minimo di tecnologia è il massimo che ci si dovrebbe concedere. Troppa tecnologia alla lunga paralizza, fa sentire perennemente inadeguati e influisce sul risultato finale.
@condor: condivido l'atteggiamento che privilegia l'osservare e sa decidere se fissare il momento o ricordarlo semplicemente. E' una scuola eccellente. |
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@ bazzecola, manifestati pure apertamente nella sezione apposita dove non lesiniamo intuizioni, polemiche, attacchi al limite del disumano a Burt Baccara e quant'altro.
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Mi materializzerò in apposita sezione. Come si fa? Gnente gnosco di Socials Grups...:lol: |
chiedi a the boss, oppure cerca il gruppo fotografia. anche io mi intendo poco. m'hanno invitato loro malgrado.
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