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Nella nuova collezione Spidi per il 2013 l'azienda punta sulla protezione "sottopelle": ottimi chest protector e paraschiena.
Come sottolineate voi, il problema riguarda i tessuti (e le relative cuciture): anche in questo caso nessun capo omologato. Dando per scontato le capacità tecniche, mi chiedo (anche per curiosità professionale) se ad un'azienda market leader costino di più i test di omologazione EN 13595 o la R&S per i nuovi protettori (che magari si perdono via con la lacerazione del tessuto in caso di incidente). A naso è solo una scelta dettata dal marketing: la sensazione di protezione ispirata da paraschiena e chest protectors è più "facile" da trasmettere al cliente finale e garantisce un sicuro ritorno economico. Il focus sulla omologabilità come DPI di giacche e pantaloni ed il plus in termini di sicurezza richiederebbe ingenti investimenti in comunicazione con nessuna garanzia di ritorno economico, data la "novità". Sempre imho, naturlamente |
si . il ritorno economico credo sia marginale . forse serve a dare un po' piu' di serieta' a tutti i capi della collezione .(parlo di quella percepita dal cliente) .
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Caps, il punto è proprio questo: i clienti disposti a riconoscere un valore aggiunto ad un capo omologato sono al momento una minoranza ( in questo forum giusto te, io e pochi altri, ammesso di fare statistica).
Solo un'azienda market leader potrebbe cambiare il focus investendo pesantemente in una pubblicità quasi "pedagogica" a favore dei capi omologati Non lo di fa per reali incertezze sul ritorno economico e, credo, per il rischio di far sorgere il dubbio nel consumatore finale che tutto quello che si è proposto fino ad oggi in tema di sicurezza sia sbagliato o non sufficiente. Da questo punto di vista aziende follower tipo Clover o Halvarrsons hanno meno da rischiare in fatto di coerenza e di immagine, col rovescio della medaglia, però, che i capi omologati che oggettivamente andrebbero sensibilmente a migliorare la sicurezza passiva dei motociclisti, rimangono ai più sconosciuti |
In effetti chi glielo fa fare a dainese di puntare sulla omologato? Quando adesso la loro ricett( pubblicità .sponsorizzazioni.design)a funziona alla grande in fatto di ricavi
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per come la vedo io, per come e quanto uso la moto io, non ci penso nemmeno mezzo secondo nel scegliere ( come ho fatto ) un capo omologato rispetto ad uno non omologato.
questo è attualmente il TOP come abbigliamento per motociclisti ( o almeno, quelli con la testa sulle spalle , che non credono di essere Dio quando sono sulla moto e che loro dalla moto non ci cadranno mai, come se dipendesse sempre dal motociclista quello che ti accade sulla strada.... ) , quella giacca dainese li che vedete in foto, è la stessa giacca che vi propongono da 20 anni, solo con colori diversi, le placchette di plastica sulle spalle e gli elastici sulle braccia ... io ce l'ho in armadio una bellissima giacca dainese, e affianco ho pure una tekno , si vede ad occhio che una è la solita giacca da moto, l'altra è qualcosa di studiato per proteggerti a tutto quello che ti può capitare. e l'ho pagata esattamente come quella dainese che vedete li in foto, non ho speso un euro in più , quindi chi me lo faceva fare di comprare qualcosa di meno, allo stesso prezzo ? dai su.. voi, a parità di prezzo, comprate un casco omologato o uno non omologato ? voi , a parità di prezzo, comprate una moto con ABS o una moto che "tanto ha un assetto così perfetto che l'abs non ti serve a nulla ? " |
rispetto il tuo ragionamento, ma se vuoi la massima protezione, il TOP per i motociclisti, come dicevo sopra è la tuta intera in pelle ;)
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dEUS anche sulle tute in pelle ce ne sarebbe da dire.
Sicuramente le aziende trasferiscono nella produzione di serie il know how acquisito sulle piste ed è un bene ma quando scrivono "replica pilota X o Y" dubito fortemente che la tuta in questione sia esattamente uguale, se non nell'aspetto esteriore, a quella del pilota di turno. Sinceramente non ricordo dove, ma leggevo che le tute dei piloti di motogp hanno spessori del pellame maggiorati e cuciture particolari e non dubito che le stesse passerebbero qualunque test di omologazione presente e futuro. Al momento, a ricordo, l'unica azienda che si è fatta certificare le proprie tute in pelle come DPI è l'italiana Gimoto. Su youtube ci sono diversi filmati relativi alla resistenza testata sul campo delle tute in pelle in commercio ed a me non mi hanno impressionato favorevolmente |
si ma vedi, la tuta in pelle , per il turismo , non va affatto bene, e per me un motociclista vero è sia quello che va al mugello con la sua r1 a tirare al limite la sua moto, sia quello che sale in moto in italia e ci scende a capo nord, per capirsi, due mondi diversi, ma sono tutti e due veri motociclisti.
e la tuta in pelle a quel motociclista vero non va bene, perchè non funziona, è calda d'estate, fredda d'inverno, di suo non è impermeabile, non hai tasche....tutti limiti che si sentono immediatamente perchè mi dico io, per il turista non è stato fatto nulla di reale fino a poco tempo fa per la sua sicurezza , nell'ottica di avere un concetto di abbigliamento che si sposi alla perfezione con il suo mondo ? L'abbigliamento in tessuto invece non ha nessuno dei problemi che ha l'abbigliamento in pelle, per questo lo rende adatto a viaggiare un pò con tutti i climi e tutte le condizioni meteo. l'unico problema dell'abbigliamento in tessuto normale ? che offre meno sicurezza della pelle,mooolta meno sicurezza o almeno, se comprate quella giacca li nuova della dainese a 600 euro, è lo stesso cordura di 20 anni fa , quindi a che serve ? con i capi omologati non esiste più il problema , perchè con una livello 2 hai praticamente gli stessi valori di resistenza della pelle, senza averne gli svantaggi. poi uno sportivo sceglierà sempre la pelle, perchè sventola meno quando vai a 200 all'ora , ma io, perchè non posso avere il suo grado di sicurezza, con un abbigliamento consono alle mie esigenze, che non sono di certo le sue ? per questo dico che quella giacca ( ma tutte le altre ) sono nate già vecchie...il cordura 500 dura mezzo secondo all'abrasione , non mi offre nulla di protezione reale, dal punto di vista della sicurezza , sono indietro di vent'anni con il tessuto. |
Io non voglio smontare la questione dell'omologazione, anzi gradirei fosse obbligatoria, però ora non si può dire che i capi omologati sono ottimi ed il resto è merda, perchè non è così, la cordura ( com'è intrecciata? Di che spessore? Non credo sia per tutti uguale) durerà mezzo secondo di test, su asfalto nella dinamica della caduta è la stessa cosa?
Sono caduto in pista con la tuta in pelle, e sono caduto in strada e fuori strada con la giacca di tessuto ( eh lo so non mi faccio mancare niente :lol: ), per strada con la spidi in tessuto top di gamma del '99 (quindi materiali piuttosto vecchi sia di età che di tecnologia), si è bucata si, però nella zona d'impatto spalla/braccio e le protezioni sottostanti hanno fatto il loro lavoro, neanche un graffio sul corpo, con una giacca da passeggio probabilmente non ne sarei uscito altrettanto bene. Si è bucata parecchio anche la tuta in pelle, però la zona bucata aveva un doppio strato proprio perchè studiato come punto critico, tuta Dainese di 7 anni fa da 700 euro (media qualità), e credo nel frattempo ci siano stati miglioramenti omologazione o meno. Sorvolo la storia vero motociclista o meno altrimenti apriamo un altro discorso da centinaia di pagine :lol: Detto questo di sicuro la mia prossima giacca sarà una omologata lev 2, sempre se è abbastanza comoda da portare, perchè tanto a qualche compromesso bisogna scendere. |
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cmq: speravo che con l'arrivo della tecno altre case seguissero l'esempio. peccato che così non è. probabilmente perché il mercato non è ancora maturo oppure, come me, trovano la tecno veramente scomoda. devo dire che la sua scomodità è in parte dovuta al fatto che ha una vestibilità non confacente al mio fisico, ma è veramente di legno............ mi pongo un quesito: se per fare un capo omologato, la clover ha dovuto fare una giacca dura e pesante, le altre che sono morbide e più leggere, saranno ugualmente resistenti? io nutro forti, anzi fortissimi dubbi............ |
eh ma io non pago 500\600 euro una giacca da moto che si buca, è quello il discorso :)
se ti si bucava in una zona dove magari non avevi un protettore ( tipo il fianco ) ,li sotto c'era la tua pelle esposta all'asfalto. la differenza con una omologata e una no , è che la mia è testata per non bucarsi, è quella la differenza ( in verità molto altro... ) guarda qua : http://www.youtube.com/user/CloverSafety il tessuto da 16 secondi è quello che monta la mia tekno, quello da 0.7 è quello che monta la mia dainese. Secondo te, con che giacca vado a fare i miei giretti ? :) o meglio, a quale giacca preferisco affidare la mia sicurezza ? e sto parlando che le omologate costano oggi praticamente come le giacche normali eh , non dico che ti costa il doppio. cmq parlo in simpatia eh, ognuno alla fine fa le scelte che vuole, io non voglio convincere nessuno :) |
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Perchè parliamo di sfregamento, e per strada tranne rari casi, si scivola ben poco sull'asfalto, sfortunatamente o si va nel fosso o si urtano mezzi o strutture fisse. Le protezioni nelle poche giacche che ho visto sono piazzate in tasche supplementari e non direttamente sul tessuto, quindi non è neanche facile farle volar via, bisognerebbe aprire completamente la zona del braccio o spalla. Poi oh, se un materiale come quello della tecno è più resistente ben venga. |
pacpeter@
sulla Tekno abbiamo visioni diverse ed è normale in fatto di vestibilità. La rigidità dei tessuti credo sia ineludibile dal momento che la protezione è stata affidata proprio agli strati esterni per me omologo ad un mio precedente completo Spidi top di gamma Jofama/Halvarssons (che ho avuto in passato) ha scelto la soluzione della giacca interna omologata nel binomio con la esterna risultava più morbida al prezzo, però, di un maggior peso (imho) |
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hehehe che poi tocca comprarla nuova, mica per altro :lol:
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elenco capi omologati
Ho letto tutto il thread e lo trovo molto interessante, ma chiedo: leggo di Clover, Halvarssons, gimoto..., ma tutta la produzione è omologata? qualcuno sa se esiste e dove trovare un elenco aggiornato (su un altro sito c'è, ma si ferma all'inizio del 2011) dei capi omologati?
Laaamps! |
Halvarssons, Gimoto e Clover offrono una linea specifica di capi omologati accanto a quelle non omologate
Ci sono altre realtà produttive minori (inglesi e tedesche) che offrono capi omologati ma al momento non ricordo i nomi |
La speranza è che in futuro tutto l abbigliamento da moto in commercio sia omologato . E dove c'è concorrenza ci sarà un miglioramento . Su parametri come la portabilità . Giacche da usare tutti i giorni . Meno ingombranti . Più casual ma tuttavia omologate. Questa è che l unica strada da percorrere.
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quali giacche in tessuto resistenti all'abrasione?
Ciao a tutti. Dopo anni di moto stradale,da pochi mesi sono passato alla 1200gs. Spesso indosso la tuta in pelle,ma mi sento un po' ridicolo sulla gs. Pensavo di acquistare una giacca in tessuto con buona resistenza all'abrasione. Ho cercato un po' su internet, ma l'unica che ho trovato è la clover tekno. Sapete indicarmi quale altra giacca che garantisce una buona sicurezza? Grazie
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Ti ho accorpato alla discussione sull'abbigliamento omologato
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