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La delibera di Giunta non vieta nulla alle moto euro0 4t. Hanno creduto di averla scritta, ma non l'hanno fatto. E ora stanno pubblicizzando uno "step" applicativo (2010) che semplicemente non esiste, mancando della premessa. Se mi rispondi "eh ma il giornale...", leggiti quello che ho scritto per intero. La comprensione delle cose ha un costo: acquisizione di dati e loro elaborazione cerebrale. I giornalisti, un po' come gli altri, questo costo non lo vogliono di solito sostenere. Sai che noia leggere un documento giuridico autentico, quando c'è il bel titoletto di una cartella stampa predigerita... Sì, è vero, il testo giuridico è l'unico che veramente conti, ma sai che barba, viviamo nel mondo delle "percezioni". C'è un "divieto percepito" di euro0 4t in anello, sticazzi. Io avvisavo gli elikisti euro zero, di cui faccio parte con la mia giapponesina unstoppable, che nel mondo della realtà, il "divieto" è aria fritta, sino a una delibera tutta nuova che lo istituisca davvero. che finora manca. e spero continui a mancare, perché se c'ha una cosa buona la parte politica che oggi esprime il sindaco di Roma, è di non rincorrere per nulla queste coglionate da ambientalismo da party nei loft. Io quelli di destra sociale che te dicono che per andare in giro ti devi compra' er motorino novo, non ce li vedo. Poi, oh, al peggio(ramento) non c'è limite. |
Certamente, sapere cosa cercare (mancava), acquisire ed elaborare hanno un costo intellettuale.
Sono d'accordo che i giornali molte volte non sono fonti attendibili, ma si spera che le fasi di valutazione delle fonti sia già stata fatta. a conferma di quanto hai scritto: http://www.federmoto.it/redazioni/re...spx?IsDetail=Y |
Enzo quello nel 2007 l'avevano capito tutti. Avevano capito che 2008>no 2t; 2010>no 4t. Quello che nessuno aveva capito, perché l'occhio si rifiuta di leggerlo - non a caso ci sono volute menti altissime come me e nicola per farcela :lol: - è che la parte sul 2010 manca. C'è la deroga, ma manca il dispostivo. La deroga in scadenza il 31 p.v. derogava a un nulla. Una volta scaduta, nulla di nuovo è proibito perché entra in vigore il nulla del dispositivo della delibera.
E' il famoso "principio della lettera rubata" di E. Allan Poe: il posto più sicuro dove nascondere qualcosa è sotto gli occhi. |
Beh, tanto per andare sul sicuro, io resto comunque dell'opinione che siano una manica di incapaci... :lol:
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Su questo direi che non ci sono dubbi di alcun tipo.
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Ho letto la delibera, quello che dicono Zel e Nicola66 emerge dai punti 1. e 4.. Che babbei.
Evidentemente, prima pensavano di estendere la delibera a tutte le Euro 0, poi si sono accorti di aver esagerato, ma si si sono dimenticati di cancellare la deroga divenuta priva di senso. Resta comunque una castroneria proibire la circolazione di veicoli perfettamente in regola con la legge. |
insomma Tommy, col mio gs del 94 ci giro in zona pza bologna, o no?
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Sì, senza problemi.
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Interessante. Molto.
E con grosse differenze tra una nazione e l'altra. Me lo studio con calma e poi torno. |
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Eravamo quattro amici al Tar che volevano fare ricorso... |
Tanto per cominciare, la maggior parte delle limitazioni presenti all'estero riguarda solo i veicoli pesanti. In un caso si estende alle auto (Germania), ma mai alle due ruote. Anche perché sono meno degli altri veicoli, e a parità di tecnologia, sono quelli che inquinano meno, oltre a congestionare meno il traffico.
Peraltro, in Germania è previsto un lungo lasso di tempo prima che un auto diventi inutilizzabile. Qui a Roma, con la giunta Veltroni, c'erano giornate in cui non potevo circolare con la mia Euro 4 vecchia di due anni, perché non aveva il filtro antiparticolato! E questo in tutto il Raccordo Anulare, non solo nella ZTL o nell'Anello Ferroviario! :mad: Una cosa del genere altrove non la vedremo mai, perché le amministrazioni pubbliche sanno fare il loro mestiere. |
Però pure tu, che ti metti a fare i confronti con la Germania... :lol:
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Da noi invece si vedono veri e propri aborti normativi, tipo la storia della confisca per guida senza casco, roba che ci siamo fatti ridere dietro pure dal Burundi. Con tutto il rispetto per il Burundi, ovviamente. |
per un minimo di sensibilità "andreottiana" che ho maturato alla scuola dei preti che ho frequentato direi che la delibera in questione potrebbe essere stata fatta male per due motivi o per la convivenza di entrambi.
Potrebbe essere stata, come giustamente ha detto Wotan, per una modifica del dispositivo dell'ultimo minuto senza correggere tutto il testo in armonia, oppure per una "distrazione" opportuna che questo non lo ha fatto per dare la possibilità di ricorrere e vincere contro i provvedimenti conseguenti. Solo che la finanziaria ha innalzato il costo dei ricorsi, andando a rendere questa strada percorribile solo per ragioni di principio e non convenienza. In pratica l'effetto voluto è stato ottenuto: chi si è spaventato ha avuto una spinta a cambiare la moto, magari non vedeva l'ora; il sindaco può far vedere che ha preso i provvedimenti minimi per tutelare la salute dei cittadini (vedi le recenti vicende lombarde per capirne l'importanza per le terga del suddetto); l'ANCMA ringrazia (anche un bel cesto per Natale..) e chi ha una bella moto di interesse storico ringrazia e va. Ma poi a Roma, chi ricorda tutto questo attivismo dei simpatici pinguini col fischietto, ed ora pistolamuniti? |
analisi da vero gesuita...
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devi pensare come il tuo nemico per batterlo......o per evitare che ti prenda
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Analisi affascinante, ma che a mio avviso concede troppo credito all'intelligenza della PA.
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