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quoto L'Emarginato,
Aldo la tua è una certezza che non ha fondamento...ti auguro che nessuno ti investa mai così potrai dire ai tuoi nipoti che il casco serve solo per la sinusite, allo stesso modo di un passamontagna...a questo punto tu non dovresti neppure pagare la R.C. tanto gli incidenti non li fai... |
..anche io....
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Pulcius...non e' pelo di pecora..e' pelo...ehm..biondo...ehm....
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Quote:
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Perfettamente d'accordo con Dante... :D
Vivo la moto con lo stesso spirito di libertà e svago.. Per questo, anche perché spesso le andature sono sempre rilassanti, non bado eccessivamente alle protezioni. Quando viaggio, magari, ci presto più attenzione, mi bardo, ma sempre con l'idea che finita la traversata, posso indossare nuovamente abiti "civili" per visitare il posto in totale relax... Ciao Piggei :?: |
Aldo,
al di là della assolutezza o della relatività il dire che il casco o le protezioni sono utili agli altri ma non a sè stessi (con la allusione, neanche sottile, che gli altri allora siano o sfigati o incapaci o altro) solo perchè sino a quel momento non se ne è testata l'utilità va comunque contro ogni logica...non tutti quelli che si proteggono lo fanno perchè si sono già fatti male ma nell'ottica di farsene il meno possibile in caso di incidente (che per definizione è accidentale e non prevedibile!) e certo tutti apprezzeremmo l'andare senza casco se fosse possibile( non legalmente, ma fisicamente, cioè con certezza di non farsi male...ma questo non è possibile ed è assoluto) |
Giez70,
in queste discussioni, inseguendo concetti, si finisce per travisare il punto di partenza. Il mio personale punto di partenza è questo: Io cerco di andare in moto in un modo da poter considerare "ragionevolmente" improbabile l'eventualità di una caduta. E fin'ora l'esperienza mi conforta. Considero gli imprevisti statisticamente poco rilevanti ed accetto il rischio come accetto tanti altri rischi nella vita, con il fine di poter utilizzare la moto con un sufficiente grado di libertà. Usare la moto senza questa libertà non mi piacerebbe e forse smetterei di usarla (ad esempio se mi imponessero la tuta di pelle anche d'estate, cosa che ho provato, sicuramente smetterei, andrei in moto solo d'inverno, e non per la puzza ma per paura che l'incidente mi sia provocato da un colpo di calore) |
Quote:
Le tue opinioni sono assolute, a mio modesto avviso, perchè da un principio base che si applica ad ALDO e solo a lui, secondo te sarebbe bene applicarle a tutti e lasciarli liberi di provare a fare come fa ALDO. Io invece ho scritto che secondo me non sarebbe sbagliato aggiungere al casco altre protezioni, perchè è statisticamente provato che avendole su, puoi anche farti un poco meno male (sono possibilista). Di fatto io dico di lasciare un minimo di protezione che poi servirà o meno, lo decideranno gli eventi e non i singoli. Quindi, io lascio un ventaglio di possibilità che parte dalla tua esperienza, quella unica che tu sembri conoscere, e va anche ad altre. Non sono saggio come vorrei essere, però neanche tu mi sembri un campione di saggezza, visto che riporti solo ed esclusivamente la tua esperienza, perdonami sai... Quote:
Ha espresso una giusta osservazione Giez70, nel tuo caso allora perchè non blocchiamo l'obbligatorietà della polizza R.C.A.? Quote:
Io non voglio usarla, e quindi dico che messi dei paletti minimi che coprano la parte di fortuna imponderabile (per tutti), la capacità ci aiuterà nel resto. Poi ognuno ha portato il suo pensiero per avallare le proprie tesi, ed io ho parlato di opportunità nel diminuire le probabilità di danni fisici con l'ausilio di apparati protettivi. Tu invece proponi e riproponi la tesi che se sei capace e fortunato NON ti accade nulla. Io NON ci credo, e se qualcuno ci crede, in ogni caso, quando gli eventi per lui saranno avversi, io me lo ritroverò sulle tasse da pagare, come l'altro che però ha usato le protezioni. La differenza sta nella volontà del singolo di accettare una protezione che potrebbe essere utile e nelle sue capacità che però non è per tutti ugualmente discriminabile. Quote:
Io non l'ho detto. Se fossi assoluto avrei detto che le mie capacità o la mia fortuna mi ha preservato la vita in 40 anni di moto. Io non l'ho detto. |
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l'importante è che tu sia sereno e consapevole... |
Come diceva il caro Giorgio Gaber, la libertà è partecipazione.
Sentirsi liberi su una moto, a mio modestissimo modo di vedere, non ha nulla a che fare con l'abbigliamento "da moto"... nella misura in cui riesco a vedere bene oltre la visiera senza sentirmi oppresso, riesco ad afferrare con sensibilità e sicurezza le manopole, riesco a muovere il busto e il culo da una parte all'altra della sella. Una tuta in pelle non è la sola soluzione disponibile per proteggersi, anzi. La tecnologia oggi ha reso possibile livelli di protezione anche maggiori con tessuti molto traspiranti e leggeri. Quindi non c'è pericolo di fare la sauna. |
Ad eccezione del casco, protezioni per legge no grazie!
Cure mediche che gravano sulla società: discorso interminabile che coinvolgerebbe molte altre attività o semplici abitudini di vita molto più diffuse e socialmente importanti. Un po' di libertà, almeno nel modo di vestirci per un giro in moto, vogliamo tenercela oppure tutti conformati a regole sempre più invasive; non vorrei mai che un giorno dovessimo pagare una multa per non avere le nocche al carbonio:mad::mad: Perfettamente d'accordo con Dante:D |
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Semplifichiamo...
...piu' protezioni si hanno, meno male ci si fa' in caso di caduta... ... poi uno fa' quello che gli pare, visto che se va' in giro anche in camicia (come le forze dell´ordine) non reca danni a nessuno, ma solo a se stesso... ... e non cominciamo con la menata delle spese mediche, perche' allora dovremo incominciare prima da fumo,droghe, alcohol, obesita' ecc... |
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Se fossi assoluto direi che tutti possono andare in giro per 40 anni senza avere incidenti invece ho detto che nel mio caso sono andato in giro per 40 anni senza incidenti. 40 anni di libertà che mi sono goduto Invece tu dici che le protezioni sono utili quindi tutti le devono usare per legge. Mi sembra un'imposizione del tuo punto di vista |
Profeta,
io sono d'accordo...ma nel fare quel che uno vuole non ci può essere anche che si dica "il casco a me non serve perchè non sono mai caduto"...perchè si ritiene più bravo e razionale dgli altri... |
Direi che le abbiamo dette tutte le nostre opinioni.
A questo punto una domanda. Al vosto figlio 16enne che vi chiede di comprargli la moto, chi di voi risponde "NO, è pericolosa"? |
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...il mio me la chiedera' molto prima di 16 anni purtroppo...
Io ai miei cominciai a chiederla a 13... |
No, ho detto che non sarebbe sbagliato INSIEME al casco, aggiungere alcune protezioni in più, fra le richieste per andare con le due ruote.
Ed ho spiegato perchè la penso cosi, visto che grazie ad alcune protezioni in più avremmo la componente fortuna meno pesante (anche di poco) sulla bilancia delle eventualità assieme a quella delle capacità a cui tu sei particolarmente legato e nel pieno controllo. Il mio auspicio si applica in generale a tutte quelle cose che grazie all'esperienza di anni e anni di ricerca e studio ci ha permesso di avere l'abs ed altre trovate attive, unite a quelle passive, per proteggerci. Io la mia libertà la metto sulla bilancia assieme alla mia sicurezza, e per concludere, visto che la penso in modo totalmente diverso dal tuo e non è mia intenzione far cambiare idea ad alcuno, non è necesario parlare di tute in pelle intere, ma basta un paio di guanti ed altre accortezze basilari (per me). Per il resto, buona strada.... |
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mi vanto di educarlo nel modo giusto |
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