Quellidellelica Forum BMW moto  il più grande forum italiano non ufficiale

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-   -   Motociclismo non è certo "l'altro consumo"! (http://www.quellidellelica.com/vbforums/showthread.php?t=142404)

BlekMacigno 12-10-2007 16:38

Aggiungo:
avete idea del mercato potenziale del sud est asiatico?

Ecco. Fate due conti.
A breve l'intera produzione verra' assorbita da loro.
E noi?
Noi non avremo piu' industria (spostata) ne' energia (serve a loro).
Saremo noi a dover emigrare in cerca di un impiego in Cina.
Altro che balle...

Difendiamo la produzione locale.
Anche a costo di spendere un po' di piu'.

BlekMacigno 12-10-2007 16:40

Quote:

Originariamente inviata da Tourer55 (Messaggio 2344240)
You praticamente compro al Serravalle Village. Ultimo acquisto: Ho acquistato delle scarpe D&G a 100.00euro. Un vestito di Trend(Valentino) a 299,00.
Non compro più quasi niente altrove..

Significa che quelle scarpe non valgono piu' di 20 euro e quell'abito, ahime', ancor meno.

giez70 12-10-2007 16:40

per gli outlet in italia:
non crediate che l'affare sia solo vostro...
l'outlet nasce negli stati uniti per 2 ordini di motivi fondamentali: grande mercato interno e stagionalità (nord-sud ed est-ovest)...
motivi che sostanzialmente mancano in italia e in europa...le aziende hanno linee di produzione volte SOLO alle esigenze degli outlet che si affiancano alle vecchie linee di prodotti magari di stagioni passate...
dunque non crediate sia l'eldorado...

desideriogs 12-10-2007 16:42

paga pantalone
 
i grandi marchi di abbigliamento,motociclistico e non,producono in cina solo per avere un ricarico maggiore su ciò che venderanno,i consumatori non ne traggono nessun vantaggio economico,anzi,se va bene comperano capi di qualità scadente,non proporzionale al denaro sborsato
un esempio banale:vado al mercato e vedo su una bancarella scarpe nike tarocche a 50€,vado da foot-locker,o negozio di grido simile,vedo lo stesso modello di scarpa nike a 250€,guardo sotto la linguetta e c'è scritto "made in china":dov'è la differenza?quale è un tarocco,se entrambe sono prodotte in china,quella della bancarella o quella del negozio?:rolleyes:
morale:chi comprerà la nike a 250€ avrà la stessa scarpa di chi l'ha comprata sulla bancarella pagandola 4 volte meno:mad:
è difficile di questi tempi per un consumatore comprare e non sentirsi fregato(eufemismo):(:confused:
va bene,posso capire le leggi di mercato,però,con un ricarico minore sul prezzo finale saremmo tutti più contenti...

Tourer55 12-10-2007 16:42

Giustissimo! E' per quello che mando lettere a motociclismo! Perchè qualcuno le legga e pensi prima di comprare! Pretenda...per DIO!

giez70 12-10-2007 16:45

Quote:

e c'è scritto "made in china":dov'è la differenza?quale è un tarocco,se entrambe sono prodotte in china,quella della bancarella o quella del negozio?
la differenza si chiama "standard qualitativo"...
se ci pensate anche in italia potete produrre buoni prodotti o cacca...

e non nominare il nome di Dio invano...

G&B 12-10-2007 16:50

Aggiungo che va considerato anche il numero di brevetti non proprietari che ci sono in ogni giacca da 300-500 euro. Kevlar, Gore-tex ecc, incidono e non poco.
La delocalizzazione è una condizione economica del nostro tempo. L'autarchia è una condizione ideologica che ha ucciso più di una economia.

Tourer55 12-10-2007 16:51

Quote:

Originariamente inviata da BlekMacigno (Messaggio 2344250)
Aggiungo:
avete idea del mercato potenziale del sud est asiatico?

Ecco. Fate due conti.
A breve l'intera produzione verra' assorbita da loro.
E noi?
Noi non avremo piu' industria (spostata) ne' energia (serve a loro).
Saremo noi a dover emigrare in cerca di un impiego in Cina.
Altro che balle...

Difendiamo la produzione locale.
Anche a costo di spendere un po' di piu'.

Kakkio! ma solo tu capisci quello che voglio dire? Io che sto scrivendo e parlando solo perchè:
a) Sono disposto a pagare anche qualcosa di più purchè fatto in Italia (Leggetevi la lettera pag.12 di motociclismo!)
b) Noi in Europa produciamo secondo certe norme e certa etica che va difesa!
e poi mi danno del cinese! Io vogli italiano, prodotti fatti in Italia! C@zz@, vai a Pomigliano a produrre se ti costa il trasporto! Cerca di convincere l'opinione pubblica ed il governo ad avere agevolazioni fiscali per investire in italia..
Vedete, la cosa che mi da più fastidio e quando dicono di comprare prodotto italiano, poi fai produrre ai bambini cinesi.

TheBoss 12-10-2007 16:52

Quote:

Originariamente inviata da pacpeter (Messaggio 2343137)
è vero che ha molte cose in più, ma non si giustifica il maggior prezzo ad es. di una giacca bmw rispetto ad una dainese o peggio spidi ecc...
insomma tutte fatte in cina ma la bmw costa 40% in più. è qui che mi innervosisco. se mada in cina deve essere più economica.
mi spiego: comprerei volentieri una giacca Bmw, cara arrabbiata se vedessi scritto made in italy. quel 40% in più di prezzo sarebbe in parte dovuto al fatto che ho dato da mangiare ad operai italiani.
quindi visto che non si trova più nulla o quasi made in italy non facciamoci abbindolare dal marchio. valutiamo bene il prezzo e le caratteristiche.

non per niente ce l'ho scritto in firma come la penso, ho aspettato i saldi e mi sono preso 3 giacche Hein Gericke online a fine estate con 200 euro!!! :)

BlekMacigno 12-10-2007 16:56

Giez, non t'ink...a'.
Lo standard qualitativo e' il medesimo.
Uan scarpa Nike prodotta nel sud-est asiatico costa alla nike meno di 50 centesimi di dollaro contro un prezzo di mercato superiore ai 200 dollari.
Parliamo della stessa identica scarpa.
Se io compro la miglio maglietta di cotone bianco sul mercato la pago, butto una cifra a caso, 20 euro?
Bene, ci stampo la scritta "Scemo chi legge" e la vendo a 22 euro.
Ci stampo "Roberto Cavalli" (quanto mi sta sulle palle quel tipo...) e la vendo a 200 euro.
Stesso costo.
Stesso prodotto.
Altro marketing, altro target.

Un giubbotto Dainese costa 500 euro, un analogo giubbotto comprato da Louis.de ne costa la meta'.
Stesse qualita' costruttive. Stessi materiali. Altro marchio, altro target.

Moto Harley Davidson sportster 1200:
costo 10.000 euro e rotti.
Non frena.
70 cv scarsi.
Cromature fatte nei paesi asiatici (cromatura trivalente, gli operai muioiono di cancro a grappoli, in USA e in Europa e' vietata).
Sospensioni economiche (specialmente le posteriori. tutti le cambiano)

Buell 1200
12.000 euro
forcella showa
ammo post showa
freni brembo
telaio Verlicchi
103 cv

Perche' la moto harley costa in proporzione di piu' pur essendo notevomente
peggiore?
Marchio e target.

Siamo ancorati al vecchio concetto che il prezzo di un bene derivi dal suo costo di produzione a cui si sommano gli oneri e il guadagno del produttore.
Sbagliato, totalmente sbagliato.

ripeto: il prezzo si forma partendo da quanto un potenziale consumatore e' disposto a pagare per quel prodotto. Il guadagno consiste nel produrlo al minor costo possibile.

Tourer55 12-10-2007 16:56

Quote:

Originariamente inviata da giez70 (Messaggio 2344277)
la differenza si chiama "standard qualitativo"...
se ci pensate anche in italia potete produrre buoni prodotti o cacca...

e non nominare il nome di Dio invano...

Io sono convinto che lo std nel scarpa, sia ormai uguale. Chi è andato in Cina (mia cognata), ha trovato borse fatte dai produttori di L&V, D&G, Burburry etc..Quindi lo std qualitativo inposto dalle case europee è stato assimilato per produrre materiale che deve essere venduto in Europa. Guardate che ci sono fior di consulenti europei che stanno facendo soldi a paleate insegnando lo std qualitativo per l'europa.

Tourer55 12-10-2007 16:58

Blek macigno...sei forse mio fratello?

TEOK 12-10-2007 17:01

Quote:

Originariamente inviata da Tourer55 (Messaggio 2344218)
Black macigno! Sei il mio idolo..

xTeok: ...

Non sto cercando di convincerti e di sicuro non ho il tempo di mettermi a cercare di farlo (sai devo lavorare al massimo per evitare che arrivi un "muso giallo" a comprarmi :lol::lol:) quindi lascio perdere.

Volevo solo far presente che ha poco senso generalizzare senza avere tutte le informazioni e senza aver prima provato a fare le cose ma si sa, in italia siamo un popolo di 60 milioni di commissari tecnici... :mad:

gancio 12-10-2007 17:03

L'ho letta la tua lettera, non sapevo che era tua. Complimenti.

Comunqeu anche io non ho goduto la risposta che hanno dato sulla competitività....patetici....però onesti!

giez70 12-10-2007 17:08

non mi incazzo per nulla...ci mancherebbe...si discute...

:-p :-p :-p :-p

premesso questo, come ho scritto prima, e come scritto da altri, un discorso è un prodotto e un discorso un prodotto di moda o che ha alle spalle un brand: non a caso ho citato la crisi dei tulipani in olanda...
l'effetto moda...ne potremmo discutere per ore ma il dato di fatto è che un marchio fa salire esponenzialmente il prezzo di un bene...
non è giusto? non è etico?
per me lo è...se non ti sta bene non lo comperare ma sappi che se lo comperi in un outlet non sei più furbo...sono comunque più furbi loro (vedi mio post precedente...)
e per quanto concerne il "made in italy" non è di per sè indice di qulità...
venedo a Pomigliano D'Arco: sai chi lavora nei laboratori? i cinesi!!!
su standard imposti dalle "firme"...

Tourer55 12-10-2007 17:10

Quote:

Originariamente inviata da TEOK (Messaggio 2344320)
Non sto cercando di convincerti e di sicuro non ho il tempo di mettermi a cercare di farlo (sai devo lavorare al massimo per evitare che arrivi un "muso giallo" a comprarmi :lol::lol:) quindi lascio perdere.

Volevo solo far presente che ha poco senso generalizzare senza avere tutte le informazioni e senza aver prima provato a fare le cose ma si sa, in italia siamo un popolo di 60 milioni di commissari tecnici... :mad:

Lungi da me litigare. Stimo il lavoro chedovete fare per essere competitivi!
Sai, a volte peril marketing può essere essenziale conoscere il parere dell'uomo comune.
Forse a volte viene perso il contatto con la realtà. Io vorrei solo che venisse salvguardato il prodotto nazionale e che non venga svenduto solo per i guadagni immediati.
Non volermene. E' solo preoccupazione.

BlekMacigno 12-10-2007 17:12

Stiamo dicendo le stesse cose, da punti di vista diversi.
Ma ci stiamo avvicinando alla medesima conclusione.
Il marchio fa il prezzo.
E il produttore cerca di massimizzare il profitto riducendo il costo.
Se vuole usare il "made in Italy" come leva comemrciale lo fa producendo in Italia con mano d'opera a basso costo (o sono i cinesi o sono i lavoratori in nero).
Visto che il sistema regolatorio lo consente, tocca a noi consumatori indirizzare le spese verso prodotti che rispondono alle nostre esigenze.
Usiamo l'arma, unica, che abbiamo: la scelta.

Tourer55 12-10-2007 17:15

xx gez70 (belnick1): ache qui c'è una generalizzazione. Negli outlet ci sono tante schifezze. Ci sono prodotti per Outlet, cose obrobriose ed invenduti di 20anni fa. Ovvio che quello che conta sempre è l'acquisto oculato (fortunatamente io e mia moglie abbiamo buon gusto), e solo se necessario.

Tourer55 12-10-2007 17:17

Quote:

Originariamente inviata da BlekMacigno (Messaggio 2344363)
Stiamo dicendo le stesse cose, da punti di vista diversi.
Ma ci stiamo avvicinando alla medesima conclusione.
Il marchio fa il prezzo.
E il produttore cerca di massimizzare il profitto riducendo il costo.
Se vuole usare il "made in Italy" come leva comemrciale lo fa producendo in Italia con mano d'opera a basso costo (o sono i cinesi o sono i lavoratori in nero).
Visto che il sistema regolatorio lo consente, tocca a noi consumatori indirizzare le spese verso prodotti che rispondono alle nostre esigenze.
Usiamo l'arma, unica, che abbiamo: la scelta.

e la testa, e occhio alle targhette nascoste benbene!

TEOK 12-10-2007 17:18

Quote:

Originariamente inviata da Tourer55 (Messaggio 2344357)
Lungi da me litigare. Stimo il lavoro chedovete fare per essere competitivi!
Sai, a volte peril marketing può essere essenziale conoscere il parere dell'uomo comune.
Forse a volte viene perso il contatto con la realtà. Io vorrei solo che venisse salvguardato il prodotto nazionale e che non venga svenduto solo per i guadagni immediati.
Non volermene. E' solo preoccupazione.

Capisco ben il tuo punto di vista e non lavoro nel marketing, sono anche io un commerciale che però per questioni famigliari è anche coinvolto nella parte più gestionale dell'azienda.

Comunque anche io sono preoccupato e noi cerchiamo di produrre in Italia il più possibile è che veramente certi prodotti li facciamo qui più per una questione etica e di "senso del dovere" verso il territorio, non italia ma pià locale, che ci ha dato tanto e non per una questione di guadagno perchè avremmo bisogno di milioni di persone che sono disposte a pagare di pià il made in Italy quando poi nella realtà molti al momento dell'acquisto diventano, anche giustamente forse, egoisti....

Poi nel nostro caso il costo di fabbricazione del prodotto pesa non più del 25% del prezzo finale, il resto sono altri costi tra cui, senza dubbio, la ricerca. anche se sono semplici oggetti per la casa.....


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