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Sai Joyce_D che la Honda, mi sembra di ricordare Honda ma potrebbe essere anche Yamaha lo lessi un paio di anni fa, che testa le sospensioni di futuri mezzi che poi produce proprio a Roma? Indovina.....proprio per le buche!
Se come dici tu è una questione di costi, perché invece di farlo 100 volte e quindi causare disagio agli utenti (100 volte), non lo fa bene una volta punto e basta? Non gli costa meno farlo una volta bene, che 10 male? E poi a Roma fare l'asfalto bene è molto importante, perchè sotto è vuota e spesso e volentieri l'asfalto cede all'enorme peso dei pulmann che circolano (vedesi cedimento durato un anno in via Cipro - via Anastasio II tanto per citarne uno) e alle troppe vibrazioni che ci sono in generale per via del troppo traffico. |
Il "buon" Alemanno almeno una l'aveva azzeccata: in un'ordinanaza (o qualcosa del genere) ha stabilito che chi fa dei lavori su una strada, per qualsiasi motivo, non può poi rattoppare solo il punto degli scavi, ma deve procedere con la riasfaltatura totale del tratto di strada interessato dai lavori.
Un'idea semplice e efficace, che ho visto applicata con successo in più di un'occasione dopo l'annunncio alla stampa e ai cittadini. Una cosa fatta bene, ho pensato. Peccato che l'illusione sia durata solo pochi mesi: dopo la buona volontà iniziale, tutti hanno ricominciato a rattoppare alla cazzo esattamente come prima, nella totale assenza di controlli e sanzioni. CVD. |
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Infine, tanto per precisone. Comunque ripeto: ordinanza buona o cattiva non importa, tanto nessuno la rispetta più... come il 90% delle ordinanze del nostro invidiato e stimato sindaco. |
Tommy, non è importante quanta superficie si ripristini ma come venga ripristinato la scavo.
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Mica lo hai scritto, infatti.
(potrei chiederti di mostrarmi il post in cui affermo che lo hai scritto... :lol: ) Dico che da noi si usa la soluzione uno da anni. La soluzione due, per quanto apparentemente inconcepibile, è stata oggeto di una ordinanza di Aledanno (vedi link al post 80) e aveva effettivamente migliorato molto la situazione, laddove applicata (anche sotto casa mia, due volte). Poi, oblio. Ora siamo di nuovo alla soluzione uno, vista applicata in diretta ben due volte proprio stamattina. |
In Svizzera, a 6 km da casa mia non c'è una buca.
Stesso clima e stesso traffico..... mah :(:(:( |
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Sarebbe sufficiente che una ns. delegazione governativa andasse per 2 gg in Svizzera, o Danimarca, o Svezia e si informasse di quanto costa mediamente il reintegro del manto stradale dopo alcune tipologie di lavori, di come vengono fatti i controlli e della qualità dello stesso con tanto di foto. Dopodichè, al ritorno in Italia, un regolamento ministeriale dovrebbe dire: "Da oggi questo essere nostro standard lavori stradali, per chi non rispetta prezzi e qualità bunga bunga!"
Ma non si farà mai per lo stesso motivo per cui realizzare un km di autostrada, di ferrovia o metropolitana in Italia costa tre volte che in Spagna o in Germania (inchieste di Report). C'è una fetta di italiani che ce magna, chi molto (amministratori pubblici e dirigenti compiacenti, impresari) chi poco (operai), ma tanti ce magnano. Se siamo al terzo posto in Europa per pressione fiscale, ma agli ultimi posti per qualità dei servizi, vuol dire che c'è l'inghippo, è matematico. Alemanno non ha fatto altro che proibire che due ditte diverse (con commesse diverse) si occupino dello scavo e del reintegro del manto stradale. Una regola banalissima che però nulla dice su qualità e costi dei lavori nè su come si scelgono le ditte. |
Gli italiani gli asfalti li sanno fare, visto che vendono tecnologie e macchinari in tutto il mondo.
Ma in Italia per i soliti motivi i lavori vengono fatti male e con materiali scadenti, troppa gente incompetente nei posti chiave e troppi interessi da difendere. In Svezia dove fa freddo le strade sono perfette e a Cipro dove fa caldo le autostrade, gratuite, sono un biliardo. Non vi illudete, in questo paese le buche ci saranno sempre e i treni arriveranno perennemente in ritardo. |
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@fabry65
Gli asfalti drenanti che usano in Germania sono una nostra invenzione e le macchine che mangiano l'asfalto, lo lavorano e lo rigurgitano pronto da pressare sono italiane e vendute in tutto il mondo. |
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