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liz 24-01-2010 21:56

Quote:

Originariamente inviata da indianlopa (Messaggio 4426069)
poi ci sono i procioni che sono un bello stimolo, ma questa è la storia di 23 km....

anche il dolore fisico fine a se stesso è un bel viaggio.

si, concordo con Lapo.
sono sempre (sempre, che parolone...quelle due-tre volte che sono stato via) rimasto insoddisfatto della meta e soddisfatto del percorso.
per me è molto difficile definire il viaggio in solitaria, sia a parole che per iscritto.
non la ritengo, a dire il vero, una cosa eroica.
piuttosto, per qualcuno, una cosa necessaria (spesso dolorosamente necessaria).
ed è vero che è una seduta dall'analista, ed è vero che ti mette di fronte ad un te stesso che fino ad un attimo prima non conoscevi.
ed è vero che il mezzo è irrilevante.
l'unica cosa rilevante è lo spostamento.

nossa 24-01-2010 22:03

La vedo così

Il motociclista è focalizzato più sulla moto, la cambia spesso e a volte ne ha diverse; se la studia e la coccola, si innamora e disinnamora facilmente, a volte torna indietro e ripiglia una moto che ha avuto in passato.

Il viaggiatore vuole una moto con cui realizzare e condividere i suoi sogni, non una grande passione, più una simbiosi.


Non c'è una scala di valori, solo differenti modi di essere:)

BaroccoRS 24-01-2010 22:06

forse motociclista. in tre mesi 2500 km (i primi della mia vita in moto), praticamente solo per andare al lavoro.
2 scivolate sulla rampa del garage prima di capire come dare il gas in salita. ogni mattina praticamente con ogni tempo, tranne la neve, escursione clima da 21° a -4°.
mi piace pensare che ogni km sarà sempre migliore del precedente.
prima o poi farò anche un viaggio, per ora vado in motocicletta.
olè!!

indianlopa 24-01-2010 22:06

si penso che Nossa abbia detto una bella verità;)

celio 24-01-2010 22:25

Quote:

Originariamente inviata da nossa (Messaggio 4426115)
La vedo così

Il motociclista è focalizzato più sulla moto, la cambia spesso e a volte ne ha diverse; se la studia e la coccola, si innamora e disinnamora facilmente, a volte torna indietro e ripiglia una moto che ha avuto in passato.

Il viaggiatore vuole una moto con cui realizzare e condividere i suoi sogni, non una grande passione, più una simbiosi.


Non c'è una scala di valori, solo differenti modi di essere:)

ecco non sapevo come descrivermi, ma tu lo hai fatto perfettamente.

quindi viaggiatore.

kristmas kazan 24-01-2010 23:25

d'accordissimo con nossa considerazione profonda :)

sillavina 25-01-2010 00:43

Quote:

Originariamente inviata da nossa (Messaggio 4426115)
Non c'è una scala di valori, solo differenti modi di essere:)

:D:D:D...come non quotare???:D:D:D

Gunther 25-01-2010 21:29

d'accordo anch'io con nossa.
Ma anche con R72. Sono mototurista

liz 26-01-2010 11:12

io invece sono batman.

Wotan 26-01-2010 11:21

Ma insomma, Maria Maddalena, in che rapporti era con Cristo?

jocanguro 26-01-2010 14:12

Anc'io sono entrambe le cose...
mi pace viaggiare a arrivare lontano, magari in aereo...
mi piace fare un giro in moto anche senza meta per gustarmi la moto...

non sono ancora mai stato a capo nord, ma se ci andro' già mi sono piu volte riproposto di fermarmi 10 km prima di capo nord e tornare indietro, proprio perchè l'importante è il viaggio, inteso come conoscenza dei posti e delle persone , e non l'obiettivo .
Se il problema fosse arrivare in un posto x allora con l'aereo faremmo tutto molto prima e in sicurezza e magari spenderemmo pure molto meno...

Citron1971 26-01-2010 15:32

Vi raccolgo tutti insieme ;)
 
Quote:

Originariamente inviata da pashark (Messaggio 4418202)
il viaggio è uno stato mentale non è una collezione di kilometri.
il viaggio è un proggetto che nasce, si sviluppa, diventa reale e ti da la possibilità di dire "ho conosciuto" e non solo "ho visto"
il viaggio è una fonte di conoscenza profonda


Come non essere d'accordo,il fatto è che dopo è così:


Quote:

Originariamente inviata da Alvit (Messaggio 4418425)
Oltre all' Odissea fisica del viaggio c'e' un Odissea interiore che porta a non essere piu' quelli che eravamo prima di partire perche', forse, e' difficile capire chi veramente siamo...
Io ho sempre fatto fatica a "rientrare" dai miei viaggi, niente di che, al massimo7/8000 km, persino andare in moto dopo diventava inutilmente insignificante la giratina del weekend o domenicale... dopo Tunisia algeria, bulgaria turchia stavo progettando un viaggio a Timbuctu', ma ho avuto paura del dopo :(


Infatti un domani è proprio quello che vorrei fare,ma qui lo dice bene Simone ;):,ciao bello i faretti vanno una meraviglia ;)


Quote:

Originariamente inviata da rombodituono (Messaggio 4418955)
In Patagonia ho avuto la fortuna di incontrare qualche vero viaggiatore, e di scambiare due parole. Ho avuto l'impressione di parlare con persone profondamente arricchite dal viaggio, serene, felici, piene di vita. Devo dire che a fianco a loro il nostro viaggio di 3 settimane ci è sembrato una misera vacanzina...
Il problema mio è che non ho a disposizione il tempo necessario per dedicarmi al VIAGGIO, per rallentare i battiti del cuore ed adattarli dalla frenesia della vita quotidiana alla calma di chi viaggia senza fretta; io il viaggio lo intendo come esplorazione, conoscenza dei luoghi ma soprattutto delle persone e dei popoli. Il viaggio non lo vedo legato alla moto o ai chilometri percorsi..sono convinto che sia + viaggiatore colui che percorre 1.000 km ma entra in profondo contatto ed empatia con le persone che chi percorre 10.000 km ma semplicemente si sposta da un punto all'altro...quindi non penso che chi percorre 30.000 km all'anno sia necessariamente più viaggiatore di chi ne fa 10.000, perchè magari metà di quei 30.000 sono fatti in autostrada. A mio modo di vedere, è viaggiatore nell'anima anche colui che la domenica pomeriggio prende la moto/macchina/bici/scarpe da ginnastica e abbandona la strada principale per andare a vedere un borghetto isolato a 20 km da casa propria fermandosi a parlare con gli anziani che vivono li da tutta la vita...


In'oltre il viaggio,se fatto con la propria moto in solitaria è una vera avventura,per cui non posso che quotare anche il buon micheluzzo:


Quote:

Originariamente inviata da micheluzzo (Messaggio 4420560)
Viaggiare in moto è qualcosa di completamente diverso dal viaggiare con altri mezzi. Il partire con il moderno-cavallo, per mete vicino o lontane ti da una sensazione di libertà e avventura, difficilmente paragonabile con altri mezzi.
Goderti i panorami, gli odori, scoprire nuovi posti e costumi ed essere consapevole dei rischi a cui puoi andare incontro con il tuo mezzo è qualcosa
di unico, di avventuroso. E' difficile tradurre in parole quello che si prova a viaggiare in moto, di come si viene accolti dalle persone del luogo, si perchè il viaggio in moto è prima di tutto una sfida con se stessi, e anche nei posti più sperduti del mondo ( non per forza la Patagonia ma anche al centro della Sicilia in paesini di montagna) la gente di accoglie in modo diverso quando sei in moto, perchè avrai il motociclo più moderna ma sempre due ruote sono e senza riparo dal freddo/caldo, dalla pioggia o da cadute!!!


Il fatto è che poi non posso nemmeno non essere d'accordo con indianlopa,capperi :mad::


Quote:

Originariamente inviata da indianlopa (Messaggio 4426069)
io penso che per il viaggiatore sia importante la condizione mentale del viaggio , non la meta, certamente gli occhi e la mente di chi viaggia veramente sono aperte ad ogni nuovo stimolo, qualsiasi esso sia, io sono un piccolo viaggiaggiatore e ho sempre detto a chi mi conosce che il viaggio in solitaria, perchè di quello parlo, è come una seduta spicanilistica, ma sono riflessioni che si fa male a mettere x iscritto su di un forum avulse da un contesto più ampio.

nessun viaggiatore si concentra solo sul trasferimento , ma soprattutto sul trasferimento, alla meta il viaggio è finito ed è finita una pagina di vita irriscrivibile.

il movimento del mezzo è ininfluente, come il mezzo stesso è ininfluente, è come se da ogni poro del tuo essere cercassi ragioni del tuo essere stesso aprendo l'animo all'ignoto.

poi ci sono i procioni che sono un bello stimolo, ma questa è la storia di 23 km....


Anche se quella dei procioni non la ho capita,:confused:ma alla fine di questo "viaggio pindarico" sui sogni che ognuno di noi ha in tal guisa non posso che essere d'accordo in chiusura con nossa:


Quote:

Originariamente inviata da nossa (Messaggio 4426115)
La vedo così

Il motociclista è focalizzato più sulla moto, la cambia spesso e a volte ne ha diverse; se la studia e la coccola, si innamora e disinnamora facilmente, a volte torna indietro e ripiglia una moto che ha avuto in passato.

Il viaggiatore vuole una moto con cui realizzare e condividere i suoi sogni, non una grande passione, più una simbiosi.


Non c'è una scala di valori, solo differenti modi di essere:)



E da qui evinco nel mio profondo che probabilmente sono più un viaggiatore che motociclista,infatti lo usare la moto per un giro e via non mi soddisfa,quando ne faccio uso è perché devo raggiungere uno scopo,che sia andare a trovare un amico o fare una semplice commissione,il fine giustifica l'uso che ne faccio,uscire giusto per "sgranchire" i mozzi alla bimba non mi va,probabilmente questo mio modo di vedere l'uso della moto è legato anche al fatto che (come dice micheluzzo) che quando ci salto sopra breve o lungo che sia il tragitto è sempre una piccola emozione,giusto a conferma c'è una strada qui a pochi km da casa mia che è uno spettacolo da fare in inverno e in estate per il paesaggio naturale in cui essa è immersa,i km sono realmente pochi ma ogni volta che la faccio mi da emozioni nuove,quando rientro da Varese faccio giusto questa divagazione e lunedì scorso,tra la brina ferma sugli alberi e la nebbiolina bassa a livello ruote con il sole che filtrava sembrava di essere lontano mille milioni di km.però lo doverci andare apposta non lo vedo utile:-o!.

Indian e nossa non dicono altro che quello che provo io quando ho la fortuna di fare un viaggio,purtroppo ora pochi tra casa e lavoro ma ho quasi maturato un'idea malsana:

Smonto completamente la mukka,la metto in tanti scatoloni e quando sarò pronto per il mio viaggio della vita la rimonto e parto,lo so,tra quote e le mie poche e povere righe (concettualmente parlando) il mio post è lungo è tedioso però ho sentito in cuor mio di dover dare risalto a quello che altri,prima di me,han saputo dire con parole che io non sarei stato in grado di trovare,so di per certo che da motociclista 365gg/anno mi sto trasformando lentamente in viaggiatore.

Un abbraccio a tutti e se riuscirò a partire sarete i primi a saperlo,sono emozionato in questo momento e vorrei abbracciarvi tutti,scusate ancora,ciao!!!



:hello2::hello2::hello2:;)

indianlopa 26-01-2010 17:46

quella dei procini era una battuta fatta da Pat anni fa ....se ti piacciono le avventure dai un occhiata qui...http://www.quellidellelica.com/vbfor...d.php?t=103378

tuttounpezzo 26-01-2010 20:49

io credo di essere un Viaggiatore,
prendo la moto 3 volte l'anno e da ottobre 06 a oggi ho fatto 68000km+o-
al massimo ho fatto qualche bella uscita con i ragazzi del forum


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