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Rado 04-11-2008 19:47

Quote:

Originariamente inviata da Matu (Messaggio 3235708)
Rado a me il link si apre e scarico il report.

Guarda, lo dico senza alcuna aggressività, ma per amor di verità, dato che dopotutto parliamo di sicurezza ed è meglio non scherzarci sopra.

the_one ha affermato che "I test SHARP muovono dall'assunzione che il 53% degli impatti sia di tipo LATERALE (lo si può leggere sul sito internet della commissione http://sharp.direct.gov.uk, e infatti proprio su questo tipo di impatto si concentrano, conferendogli un ruolo di rilievo nello stabilire la maggiore o minore sicurezza di un casco. Ma se la fonte dei dati utilizzati dalla commissione è lo stesso documento COST237, come può esserci questa discrepanza sulle cifre? Le conclusioni del COST327 sono le seguenti: in caso di incidente il 64,8% degli impatti avviene sulla parte anteriore del casco, il 23% sulle parti laterali."

Ho chiesto a the_one di dire dove ha letto queste cose, che se ci pensi sono abbastanza inverosimili: gli esperti del programma SHARP, che basano la loro metodologia anche sullo studio in questione (Cost 237), vengono accusati di non averlo letto bene! Ma andiamo!
the_one non ha risposto ... ok sarà assente, ma gli esperti di SHARP, nel sito ufficiale, citano espressamente lo studio COST 237 e qui riportano ad esempio (nel grafico) le percentuali di lesioni alla testa e al resto del corpo dimostrando di conoscere bene lo studio.

Eppoi: se tutti i costruttori dei caschi testati sono citati come PARTNER nel sito del programma SHARP e non hanno contestato i dati, avendo avuto la possibilità di controllarli (al massimo qualcuno preferisce non parlarne, comprensibilmente), come possono essere contestati da normali acquirenti?

Sono d'accordo sul criterio del comfort degli interni nella scelta di un casco: lo dicono anche quelli di SHARP, con tanto di spiegazioni e filmini (link). Ma loro testano la sicurezza, non la comodità. Sono certo che il segreto degli Arai è la qualità degli interni, in generale la qualità giapponese non è facile da raggiungere, anche se il gap non è così evidente come in passato. Ma la sicurezza appunto è un'altra questione.

mary 04-11-2008 20:12

Approvo Enzo;)!

mary 04-11-2008 20:15

Quote:

Originariamente inviata da Pacifico (Messaggio 3236210)
Io ho Un AGV Ti Tech... e il nuovo Ti tech è ancora meglio rifinito... e come qualità costruttiva e materiali usati, secondi a nessuno..

Il bello è che con gli Arai hai il mento attaccato alla mentoniera... ma questo non importa...

Sul famoso Schubert si pensa che la visibilità laterale sia un pregio, è vero... peccato che in fase di impatto frontale ripari molto di meno perchè il viso è più esposto.. ma è Schubert...

Personalmente non ho comperato Schubert perchè è " Schubert ", ma perchè l'ho trovato molto comodo, insonorizzato ed ha la lente scura...; come dice, giustamente, qualcuno i caschi si comprano per " tanti motivi ".
Con Schubert mi trovo bene..., mi basta.:D

Animal 04-11-2008 22:13

Approvo Mary......come dicevo precedentemente...la scelta finale deve essere sempre ponderata in base a diverse variabili......va bene considerare il tutto (accetto anche la scelta del colore e serigrafie...un po d'estetica non guasta)...ma una volta esaminati i valori oggettivi di ogni prodotto...alla fine ti deve anche piacere e darti confort e sicurezza......anch'io ho comprato un'AGV 21 anni fà.....era quello da enduro (bianco e blu) e la visiera non era basculante.....infatti lo usavo con gli occhialoni.....alla fine l'ho dato a mia sorella per i rally con le jeep.........e ho preso un Answer....in kevlar.....:lol:

Matu 05-11-2008 01:07

Rado, premetto di non essere un'azionista Arai, ma mi chiedo come un casco da 50 sterline possa avere una valutazione più alta di uno da 400. Ovviamente sempre che non si tratti dei caschi BMW che per definizione sono maggiorati del 800% per via del marchio. :lol:

Qui la risposta del distributore Arai UK che riassumo brevemente: SHARP ritiene il punto debole dei caschi Arai, il lato all'altezza delle orecchie, indicato nella figura che ha causato il basso punteggio. Arai replica, affermando che l'X Point non è un punto dove gli impatti possano avere un'alta probabilità di avvenire per il fatto di essere coperti dalla spalla che tocca prima, oltre ad avere la minor probabilità di impatti severi.

http://www.whyarai.co.uk/sharp.php


Quote:

Sharp Assessment Report

Thank you for contacting us and giving Phoenix Distribution (NW) Ltd a chance to give a response instead of just taking on board what you have read about the Sharp test results. It offers us the opportunity to explain why you have made, or will make, the right decision choosing Arai.
X Point

During the Sharp tests, all helmets are tested on five precisely described and positioned impact points. Every Arai helmet tested, scored exceptionally well on three of these points. Only the test results on the fourth and fifth, so-called “X-point” were less satisfactory. The position of this X-point is marked on the drawing.
http://www.whyarai.co.uk/images/xpoint.jpg

We have however severe doubts about the location of this particular X-point. Doubts that are shared not only by other renowned helmet manufacturers, but by many leading expert journalists as well, as you can read in several motorcycle magazines and on internet forums.

This is because through many years of R&D, intense study of motorcycle accidents and immense racing experience, Arai are of the opinion that indicated X-points are less likely to suffer severe impacts. This point is well protected by the riders shoulder. In case of an accident, the shoulder would hit an object (ground) and therefore X-point is less likely to make contact.

To create sufficient room for the ears, Arai produces therefore a very strong outer shell, with a thinner piece of polystyrene inner shell around the ears. This construction allows the helmet to exceed all worldwide standard demands at X-point. But more importantly, it allows Arai to produce a very comfortable helmet around the ear with two important advantages:

* more comfort, the rider can concentrate on riding
* less restrictions of (traffic) sounds

Arai has deliberately chosen for these properties, without making any concessions to safety.

Please do also keep in mind that the final Sharp testing standards are still under development and in its current procedure pre-mature. The Department of Transport already announced that further testing procedures are under development.

Could Arai produce a helmet that excels in this particular testing point? Yes, absolutely. But then Arai has to make concessions that are not acceptable to Arai’s proven safety and comfort philosophy.

We are convinced that the test area as defined by Snell offers a more correct reflection under actual impact circumstances. This shows that total helmet construction philosophy and technology is more important than specific point testing.

Arai do have more objections against the test methods and impact points used, as they have the opinion that they don’t reflect real-world accidents or impacts. These are fairly technical matters and have been taken up directly with the Department of Transport.

On a final point we at Phoenix are, have been and always will be confident in the way Arai helmets are made.

Safe riding!

John Wakefield
Managing Director
Phoenix Distribution (NW) Ltd

paolo chiaraluna 05-11-2008 01:16

Quote:

Originariamente inviata da tommygun (Messaggio 3236123)

La chiusura a doppio anello dopo i primi tempi diventa un automatismo di nessuna difficoltà. Io lo allaccio spesso con una mano sola!

anche io mi trovo molto bene. questione di abitudine...

Animal 05-11-2008 01:41

Er-Miniooooo...IL doppio anello non è una bomba....:mad::mad::mad:
Ma un circuito esplosivo!!!:lol::lol::lol::lol::lol::lol:
Comunque è vero...è più sicuro....unico problema è che, se te lo devono togliere (siete autorizzati a toccarvi!!!:lol::rolleyes::rolleyes:) magari i poco esperti, potrebbero avere difficoltà!

tommygun 05-11-2008 09:29

Sei hai un trauma spinale e ti deve togliere il casco un "poco esperto" vuol dire che sei già in un gran bel casino, doppio anello o meno. :(

Rantax 05-11-2008 09:50

......in più 35 anni di moto ne ho avuti e provati tanti di caschi........come si può immaginare :-o........si possono scegliere per l'estetica.....per la comodità.....per la praticità.........per la capoccia che uno ha :lol:.......tralasciando i jet che trovo comodi solo per le passeggiate estive.....la mia scelta come integrale rimane l'arai con la classica chiusura ad anello.......intramontabile ed efficacissima..........modulare l'ultimo schubert c3.......semplicemente fantastico...........IMHO......ovviamente........; )

FULL ZEX 05-11-2008 09:55

arai rimane il casco numero uno al mondo come sicurezza comodita e qulita costruttiva sanno una mazza gli inglesi

Rado 05-11-2008 15:03

Quote:

Originariamente inviata da Matu (Messaggio 3236793)
Rado, premetto di non essere un'azionista Arai, ma mi chiedo come un casco da 50 sterline possa avere una valutazione più alta di uno da 400. Ovviamente sempre che non si tratti dei caschi BMW che per definizione sono maggiorati del 800% per via del marchio. :lol:

Qui la risposta del distributore Arai UK che riassumo brevemente: SHARP ritiene il punto debole dei caschi Arai, il lato all'altezza delle orecchie, indicato nella figura che ha causato il basso punteggio. Arai replica, affermando che l'X Point non è un punto dove gli impatti possano avere un'alta probabilità di avvenire per il fatto di essere coperti dalla spalla che tocca prima, oltre ad avere la minor probabilità di impatti severi.

http://www.whyarai.co.uk/sharp.php

Grazie per il documento del distributore Arai, che -- va detto anzitutto -- non contesta in sè i risultati delle prove. Quindi i dati sono quelli. Ciò che viene contestata è la rilevanza del punto debole riscontrato: la zona orecchie. Le argomentazioni del distributore inglese sono chiare: lì ci sono meno probabilità di lesioni gravi, quindi il polistirolo è più sottile per offrire più comfort e sensibilità all'orecchio.

Dal contenuto della risposta si capisce che è destinata a tranquillizzare un acquirente della marca, ma le argomentazioni non reggono per un motivo oggettivo: uno dei caschi Arai ha preso 5 stelle (il GP5x), 3 hanno 3 stelle e un casco ha solo due stelle. Se i motivi addotti fossero reali, come mai non valgono per il casco a 5 stelle, che è robustissimo anche in zona orecchie? E' perchè le 2 stelle (= casco insicuro) vanno al modello Arai più economico, o per meglio dire meno costoso (solo 250 euro, roba da barboni)?

Aggiungasi che il distributore inglese riporta una sua versione senza fornire le schede tecniche delle prove. Il governo inglese non le diffonde in quanto gli interessa comunicare solo il giudizio finale utile alla sicurezza dei motociclisti, ma Arai potrebbe farlo, se volesse.

Tutte le affermazioni sono possibili, sia quelle basate sui fatti sia quelle basate sul proprio naso, come si vede da questo 3d. Ma appartengono a due universi logici differenti ...:-p

Matu 05-11-2008 17:57

Credo dipenda dalla forma dei caschi che non sono tutte uguali. Comunque, se il "difetto" è solo questo continuerò ad usare il mio... System5.:lol:


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