![]() |
La E07 è l'unica gomma posteriore che ho buttato dopo 4k... non mi è piaciuta per niente e mai più presa in considerazione.
Questa è la Ranger dopo 5k di Arabia: https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 Avendo usato parecchi K60 da cui deriva, mi aspettavo qualcosa di più sulla durata. Forse ci arrivo a Dubai. |
Pensa che ce ne ho già fatti 7k (fuoristrada e strada, purtroppo)...proprio vero che ognuno guida a modo suo.
Comunque la tua di battistrada ne ha ancora...le tele sennò a che servono? :cool: |
Uhmm... già così nei ghiaioni vulcanici mi ha fatto sudare più del dovuto. Per fare strada va bene tutto.
|
Fai come con le auto, girale con quelle davanti:lol:
Comunque a occhio i 10.000 dovresti farli se stai morbido col gas |
L’aria è ancora gelida nel canyon quando ci muoviamo di prima mattina, però il cielo è terso e il sole lascia intendere che comincerà a scaldarci durante la giornata.
500 mt e la macchina di Franco ammutolisce. https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 In dogana aveva già fatto un paio di volte questo scherzetto mentre eravamo in fila, ieri nulla a parte una lieve mancanza di potenza come se il turbo non lavorasse a pieno regime. Ora invece non ne vuole proprio sapere di ripartire. Egidio, meccanico ed elettrauto, tira fuori la diagnosi “africana” appresa da un collega del Congo: si apre la scatola dei relè, si fa cavallotto con un cavo tra due contatti precisi e la spia motore del quadro lampeggia. A seconda del numero dei lampeggi la centralina indica più o meno dove sta il problema, in questo caso alimentazione gasolio. La pompa elettromeccanica che ci ha fatto dannare prima della partenza fa le bizze… porta in dote 4 spinotti elettrici che registrano il flusso di minimo, massimo, giri motore e apertura del turbo… ad uno di questi un paio di fili si sono rotti. Per fortuna ho un piccolo saldatore a gas con cui riesce a rimediare, altrimenti era già pronto a infilare stuzzicadenti in legno negli spinotti come da manuale africano. Gli scenari della mattinata sono stupendi, con passaggi a sabbia molle tra le gole dei rilievi. https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 Poi nel pomeriggio ampi plateau più scorrevoli con un sacco di archi naturali da scoprire. Ci sarebbe per gironzolare almeno altri 2 giorni. https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 A metà pomeriggio tagliamo verso ovest alla ricerca dell’Altare di Mosè: un po’ tutti i paesi circostanti reclamano almeno un punto in cui sia passato e l’Arabia non vuole essere da meno identificando due rocce con sopra una lastra di pietra come luogo dove abbia ringraziato per essere riuscito ad attraversare il Mar Rosso. La pista diventa completamente rocciosa ed estremamente veloce, ma arrivati al wp scopriamo che l’attrazione turistica è stata inghiottita dal cantiere stradale che sta portando l’asfalto. Per cui tiriamo dritti e rientriamo verso la fine della Hisma Valley, giusto in tempo per goderci il tramonto da una duna. 170 km di giostra. Peccato che il 90 continui a singhiozzare e sembra privo completamente di turbo. https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 |
@,Fagot, Grazie, bellissime emozioni oramai per me da vivere solo in video...
|
[QUOTE=Fagòt;11077937]
Ciao Enrico... quella mattina mi è sovvenuto che era la prima volta che la portavo sulla sabbia senza 50/60 kg di bagagli appresso. Sin dalle prime foto ho pensato che deve essere uno spettacolo guidare senza carico! |
Provo a descrivere ...
immaginate una distesa infinita di terra o rocce o sabbia o erba, natura pura e davanti a voi un punto da raggiungere, non importa quale, un picco, una duna, un'oasi, un fiume, una falesia da cui godere il tramonto... la pista c'è, è una linea guida come il tracciato sul Gps che ti tiene puntata la bussola sulla destinazione, ma nella maggior parte dei casi puoi ignorarla e decidere di prendere a destra o sinistra per qualche chilometro che tanto la ritroverai senza problemi. Posso paragonare il viaggiare in fuoristrada allo sci d'alpinismo, dove sali a fatica per poi scendere lungo i pendii che più ti ispirano oppure alla navigazione in mare aperto, dove cerchi il passaggio migliore o la rotta più proficua in base ai venti. Per questo motivo la scelta degli itinerari è fatta partendo dalle "cose" da vedere fuori dai percorsi asfaltati... esistono luoghi che difficilmente si possono vedere da un nastro di asfalto che in genere predilige minori costi di realizzazione e congiunzione tra centri abitati. In questa scelta le immagini satellitari sono la base di partenza. La necessità successiva è stata quella di apprendere e sviluppare un'esperienza di guida in off, che tenendo conto dei miei limiti e di quelli del mezzo da portare con relativi ricambi e sussistenza, mi permettesse di allungare sempre di più le tappe tra un asfalto e l'altro. Sia laterite rossa del sahel, sabbia, hammada roccioso, una mulattiera balcanica, un plateau argilloso, una fangaia appeninica, viaggiare in fuoristrada apre un'orizzonte infinito di spazi e panorami in genere preclusi per il timore di essere lontano dalla civiltà, e non è di certo la paura di cadere, di perdersi, di riparare una foratura o un guasto meccanico a fermarmi. Anzi a volte la soddisfazione di aver passato un guado, essere salito su una pietraia di rocce taglienti, aver attraversato un chott coperto di sale o aggirato un campo di dune, rende l'arrivo a destinazione (qualsiasi essa sia) quasi una banalità... una semplice sosta in attesa di riprendere a viaggiare. Io adoro partire di prima mattina con l'aria ancora gelida, fermarmi in mezzo al nulla solo per togliermi il pile o fumarsi una sigaretta.... il ta-ta-ta-ta-ta dei sassi sparati dall'anteriore sul paramotore oppure il drrrrrrrr del posteriore che derapa su sabbia e ghiaia.... l'incontro strada o pista facendo con la gente del posto... il crogiolarmi appoggiato ad una pietra mentre mangio una barretta sotto il sole di mezzogiorno... bere un caffè seduto sul marciapiede di un benzinaio osservando l'umanità che mi passa davanti...sentire la pioggia che mi inzuppa per un temporale improvviso, beandomi del calore che sale dai cilindri del motore... cogliere gli "odori diversi" quando attraversi un centro abitato... arrivare in un posto fuori dall'ordinario e decidere di piantare la tenda solo per godere del silenzio e della solitudine che mi circonda. E il senso di "Libertà" che ne deriva e che respiro in ogni km passato in piedi sulle pedane o seduto sulla sella, rimpicciolisce e fa scomparire del tutto il disagio dei giacigli, la mancanza di una doccia o le lunghe tappe di trasferimento su insignificanti tratti asfaltati. |
Che bel racconto :D:D:D
Ricordo la prima volta in Tunisia quando mi fermai nel nulla per ascoltare il silenzio :) Non faccio fuoristrada, sono una pippa di pilota, ma riesco a capirti e t'invidio nel senso più sano e bello :!: |
Quote:
|
C’han lavorato tutta la sera variando di pochi gradi la rotazione della pompa che è gestita dalla cinghia di distribuzione frontale.
Ruotandola nelle asole di alloggio verso destra si anticipa l’immissione di gasolio e il motore tende a soffocare per ingolfamento, mentre al contrario il motore prende a battere. Sembra migliorata un pochino la resa, restano i dubbi sul fatto che ogni tanto, spento per una pausa, decida di non ripartire se non dopo almeno una decina di tentativi. A me sembra ci sia anche un problema elettrico maggiore…random e quindi di difficile interpretazione, ma di macchine capisco niente e lascio fare a loro che le conoscono da anni. Oggi scendiamo verso sud, scavalchiamo la statale che da Tabuk porta a Neom, e facciamo un CAP 180 per circa 35 km nel piatto deserto finale della Hisma Valley, fino alla autostrada 80 che percorreremo per un breve tratto. Arrivati all’asfalto ci fermiamo per fare un caffè e di nuovo il 90 ammutolisce. https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 Perfino Egidio ad un certo punto si dice incapace di capire quale sia il problema, poi cominciando ad aprire il cruscotto salta fuori che avendo rotto il bloccasterzo anni fa Franco aveva risolto con un normalissimo pulsante di accensione e la nastratura della chiave di accensione all’immobilizer, fascettando il tutto lì sotto. Le vibrazioni, i cavi ultraventennali che vanno alla centralina, gli spinotti, la fasatura della pompa… comincio a nutrire seri dubbi sull’affidabilità di questo mezzo con cui per altro contano di arrivare negli Stan. Due ore e poi finalmente Yalla Yalla! Prendo l’asfalto e tiro un sospiro di sollievo: dovessi fermarsi di nuovo sarà più facile trainarla e cercare un’officina. Prima di mezzogiorno deviazione verso Al Disah e il suo Wadi, un fiume che scende dalle montagne e nel cui alveo sabbioso si può entrare per circa 15 km inerpicandosi poi su una ripida stradina che porta sulla 8900. https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 Facciamo pausa pranzo all’inizio del wadi in compagnia di ragazzi arabi che hanno passato qui la notte e poi entriamo nel lungo canyon ricoperto da vegetazione. https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 Siamo quasi alla fine quando dietro di me sento una sirena e un motore rombante. Fermo e mi giro verso il mezzo militare e i due ragazzi a bordo mi intimano di non proseguire. Più avanti c’è una pozza con acqua alta e ritengono sia troppo pericoloso per la moto… gli chiedo se posso almeno arrivarci per fare una foto ma, mostrandomi i gradi sulla divisa, me lo negano. Appena fuori del paese avevo visto la loro caserma con jeep e sidebyside mimetici parcheggiati… sono una sorta di ranger o corpo speciale di terra che presidia la zona. Passiamo al piano B. Le auto proseguiranno fino alla fine, mentre io ritorno sull’asfalto e ci ritroveremo più tardi ad un bivio verso sud. Metto il punto a 180 km da qui. Il sole è splendido e caldo, la strada buona. Dopo un’ora sono nel villaggio di Ashwaq per fare il pieno. Volendo anche di acqua, che in quasi tutti i villaggi arabi viene venduta alla pompa o fornita da cisterne comunali di libero accesso. https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 Alle 17.30 sono al bivio, gli altri arrivano dopo una mezzora. La zona è particolarmente montuosa per cui propongo di arrivare fino ad Al Ula dove c’è ampia possibilità di pernottamento… sono solo 120 km e la strada sembra messa bene. Non è il massimo viaggiare con il buio, ma mi posso mettere tra le due auto per aver margine di sicurezza. Per 40 km tutto perfetto, poi la deviazione ci porta su una strada minore in pessimo stato… il manto stradale è un colabrodo e con un’auto davanti non vedo le grosse buche. Passo avanti, in piedi sulle pedane, tutta la luminaria accesa… nel buio più totale sulla striscia larga a malapena 4 metri la coda dell’occhio intravede alla mia sinistra un piccolo di dromedario… è un attimo, la reazione è istintiva che dove ce n’è uno ce ne sono altri… pinzo deciso per rallentare e davanti a me una fila di 5/6 esemplari che camminano tranquillamente nel mio senso di marcia in mezzo alla carreggiata. Spingo sulla pedana di sinistra e con un colpo di reni schivo il tubo di scarico del quadrupede che mi stava arrivando direttamente nel casco. Arrivati nella cittadina troviamo una villa completa con tanto di giardino e tenda beduina annessa. Stasera doccia e cena sui cuscini. Il cofano resterà aperto anche in questa serata. https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 |
I sauditi sono abbastanza “quadrati” sulla gestione delle località turistiche e per il più grande sito archeologico che hanno non lesinano certo nell’organizzazione: dopo la prenotazione di ieri da fare fornendo mail e numero di passaporto, occorre presentarsi almeno un paio d’ore prima alla stazione dei visitatori nel centro di Al Ula, venir caricati su autobus che percorrono i pochi km. che vanno fino all’entrata di Hegra e poi attendere che inizi il tour sempre su autobus o Defender. Ad ogni “punto interessante” si scende, se vuole si segue la guida o si gironzola liberamente e poi si riprende il mezzo per la fermata successiva.
https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 La città dei “Trabatei”, come li abbiamo chiamati a Petra, sorgeva alcuni km. più a nord sulle rive di un lago ora prosciugato e i monumenti altro non sono che le tombe dei commercianti più ricchi, della borghesia media o del popolino che si doveva accontentare di tumulazioni collettive. https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 La più grande di tutte, rimasta incompiuta, rende l’idea del lavoro di demolizione e scavo necessario: partivano dall’alto e dopo aver demolito circa 2 metri di roccia abbassavano i ponteggi e passavano al piano inferiore. Lo scavo della porta e della camera mortuaria era l’ultima fase. Oltre all’abilità edile, gli ingegneri dei Nabatei erano anche ottimi idraulici e depositari delle conoscenze sulla presenza delle falde e sulla conservazione delle acque in grotte in mezzo al deserto. Tali presupposti gli permisero di diventare poi commercianti sulle vie che dallo Yemen e Oman risalivano fino a Petra e al Mediterraneo. Solo loro avevano una mappatura delle piste e dei pozzi presenti sul lato occidentale della penisola e se attaccati sapevano dove nascondersi e resistere contando sulla disponibilità di acqua. https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 In un paio d’ore si vede tutto, per cui prima di mezzogiorno riprendiamo i nostri mezzi e puntiamo verso ovest. Ci aspetta una pista lungo il Mar Rosso, l’unica che sono riuscito a trovare dalla Giordania fino a Jeddah. Primo pomeriggio abbandoniamo l’asfalto e inizia la toule di una trentina di km. che ci porta sulla spiaggia. https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 Non resta che trovare un posto carino dove montare il campo e goderci il tramonto sul mare, così anziché tenere la pista principale seguo quella che costeggia la riva. Davanti a me il fondo cambia colore, sembra una secca che si riempie con l’alta marea, qualche cespuglietto simil mangrovia e quindi spengo il motore per valutare con gli altri. Egidio arriva di gran lena e si butta deciso con un bel “Provo”. 10 mt e la macchina si ferma. https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 Non si sta in piedi da tanto la sabbia è scivolosa e le 4 ruote motrici pattinano. Per fortuna Franco è rimasto fermo per cui attacchiamo una cinghia e lo tiriamo fuori con il verricello. https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 Rimettono a posto tutto ed arriva la seconda trovata del pomeriggio: anziché continuare in retro fino alla parte secca, Egidio sterza tutto a sinistra e procede avanti piantandosi dopo altri 10 mt. Per la terza trovata occorre attendere solo una decina di minuti… “Ti tiro io con il verricello…” peccato che la manovra anziché liberarne una ne affondi un’altra a poco meno di 2 metri. https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 S’era detto che difficilmente avrei potuto tirare fuori dal deserto un’auto in caso di panne… due addirittura… supera di gran lunga tutta la mia fantasia e la premonizione che avevo avuto. Oddio, si potrebbe sempre scavare una buca a distanza di verricello, buttarci dentro la Fotty da usare come peso, seppellirla e vedere se un’auto con un’ancora simile ce la fa ad uscire. “Non è meglio se vado a cercare soccorso? Appena giunti sulla spiaggia ho visto un’antenna… ci sarà un generatore… ci sarà qualcuno che gli sta dietro…” Metto il punto e torno sulle mie tracce, poi cerco la pista che va all’antenna e in effetti trovo 2 militari che armeggiano su un vecchio diesel arrugginito che non vuole partire. Mi portano in caserma e non serve nemmeno l’inglese per fargli capire. Gli mostro le foto e si mettono a ridere. L’ufficiale fa chiamare uno dei soldati dal locale relax strutturato come una tenda beduina: - Ohi… Hamid… prendi su un 70, portati 2 cinghie e vai a dare una mano a questi babbei… - Ma dai capo… sono appena rientrato dal giro… non vedo l’ora di togliermi gli scarponcini e farmi un tè caldo… - Dai dai… il tè lo bevi dopo… e attento a non fare notte che è quasi ora della preghiera… - Mumble mumble …che due palle, sempre a me…non ci può mandare Aziz che non fa mai un casso? - No vai tu! E quando hai finito riportali qui tutti… che li voglio registrare. Ma che cosa ci fanno qui? Risalgo in moto e faccio da guida fino al punto. Il militare lascia il 70 abbondantemente distante dalla zona fangosa e prova a fare da ancora, ma è troppo leggero e il verricello di Egidio lo trascina a sé. Allora prova per 3-4 volte a partire in retro marcia dando strapponi… Il V6 4200 benzina ha cavalli a sufficienza solo che cominciano a saltare strap e corda… niente da fare. https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 Cambiamo strategia… si attacca al posteriore dell’auto di Franco e a forza di dare strattoni la tira fuori. Poi attacchiamo entrambe le auto libere in una linea unica a quella di Egidio che ormai ha il telaio poggiato e a forza di partenze riusciamo a liberarlo. Nel frattempo si è fatto buio pesto… seguiamo il pick up fino alla caserma, dove l’ufficiale in comando registra tutti i nostri documenti. Gli chiedo se possiamo accamparci sul piazzale dei mezzi o meglio ancora sulla spiaggia, ma mi risponde che è assolutamente vietato e occorre tornare indietro almeno un miglio dalla spiaggia per montare le tende. Dopo aver ringraziato tutti ed esserci fumati un paio di sigarette insieme riprendiamo la toule per circa 2 km. Più tardi dopo cena mentre beviamo un tè davanti al fuoco, arriva da terra uno dei loro mezzi… scende un giovane ufficiale che probabilmente si è fatto accompagnare in città e dopo essersi presentato ci chiede se ci siamo registrati. Alla nostra conferma, ci augura la buona notte e riprende la pista per la caserma. Ho idea che fosse il Capo di tutta la baracca. |
Le jeep della Border Guard sono passate alcune volte nel corso della serata, si potevano vedere i fari muoversi sulla pista principale: siamo più o meno di fronte a Marsa Alam in Egitto e quasi sicuramente temono sbarchi clandestini, per cui presidiano tutto questo tratto di costa.
La pista a tratti corre lungo la spiaggia, quando rientra attraversa terreni fangosi e per questo motivo mi fermo e segnalo agli altri di prendere le deviazioni più secche. Che giocare con pala e verricello per una volta sola può bastare. https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 A metà del percorso una rada in secca con un presidio militare facilmente riconoscibile dall’antenna radio e dal fatto che poco dopo veniamo fermati per i controlli dei documenti. https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 Stiamo per entrare nella zona marina più bella, costellata da isole coralline e sabbia bianca, ma la recinzione del Red Sea Project ce lo impedisce. Qui costruiranno villaggi turistici in pompa magna, con attracchi per le imbarcazioni, dotati di tutti i più lussuosi confort. L’aeroporto per arrivarci è già pronto. Una quindicina di km. con la rete al nostro fianco e sbuchiamo sulla strada che da Duba scende a Yanbu. https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 Pranzo e bagno in acque cristalline sulla spiaggia di Umluj, che dicono essere una delle più belle. Fa finalmente caldo e ci prendiamo un paio d’ore di sole e iodio. https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 Poi nel pomeriggio, dopo aver tolto il fango che lordava longheroni e sospensioni delle auto, cerchiamo un posto per dormire lungo la costa. Ma toccherà arrivare fin quasi alle porte di Yanbu, visto che non c’è una litoranea, solo 2/3 ortogonali non segnalate che vanno verso anonimi punti ricoperti di rocce. https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 |
La città di Yanbu non offre molto, a parte essere stata luogo di partenza della Dakar di quest’anno (2023). A nord si trova un ampia insenatura a forma di Y, in un ramo trova posto un parco con dei vivai di mangrovie per la riforestazione della laguna mentre nell’altro c’è la marina turistica con qualche albergo.
Dopo aver fatto il giro della laguna maggiore puntiamo al centro storico che di fatto si riduce ad una piazza con i localini serali, 2 vie con negozietti e 3 case in croce costruite in stile yemenita, con balconi in legno e le musciarabie. https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 Usciamo dalla città e prendiamo verso le montagne ad est: qui ci attende una pista che seguendo un oleodotto per circa 275 km. scende fino a Jeddah. https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 Dopo un paio d’ore i rilievi prendono a salire notevolmente e i tratti più irti sono cementati per dare maggior trazione ai veicoli. Per un attimo ho temuto non riuscissero a salire, vista la pendenza e la lunghezza… https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 Poi un altopiano verdeggiante e la parte finale che torna desertica. https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 Facciamo campo appena troviamo un po’ di sabbia e senza aspettare il calar del sole: Egidio ha squarciato un copertone nel tratto veloce e tanto per cambiare l’auto di Franco va a singhiozzo. https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 https://lh3.googleusercontent.com/pw...-no?authuser=0 |
stupendo.....sana invidia...:D;)
|
quoto.....
|
Idem come voi, mi fate soffrire assai. :mad::mad::mad:
e cmq occhio a girare a piedi nudi, non siete a Rimini... |
che problema c'e' a girare a piedi nudi li??
a parte che io non lo faccio da nessuna parte |
Tolto la zona di Al Ula vicino alla roccia dell'Elefante dove abbiamo trovato un pochino di sporco, le zone utilizzate erano sempre "vergini" e pulite.
In questi ultimi giorni avevamo cominciato a vedere finalmente temperature decenti... 30/35° durante il giorno e almeno una decina di notte, per cui il piacere della sabbia calda ha avuto la meglio. Ci sono ancora 6/7 gg. di viaggio in solitaria fatti a novembre... con panorami completamente nuovi. |
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 21:18. |
Powered by vBulletin versione 3.8.4
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Traduzione italiana Team: vBulletin-italia.it
www.quellidellelica.com ©