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Comunque nel mio piccolo concordo con Carlo e, dove posso, per ragioni squisitamente politiche e perchè io non voglio finire a vivere come vivono loro, ogni volta che posso scegliere tra prodotto Cinese e prodotto EU compro quello EU, senza se e senza ma (e ovviamente senza guardare il prezzo, che non è mai paragonabile)
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Sempre priorità a produzioni EU
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Ah ma figuriamoci, sono d'accordo anche io, spero soprattutto che le filiere italiane (seppur disastrate in alcuni casi) riprendano vigore.
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L'Italia su elettronica, e in particolare sui semiconduttori, qualche cosa con Milano/Pavia la potrebbe ancora dire.
Dovrebbero però arrivare soldi o aiuti... Speriamo :) Se tutto va bene prima della fine dell'anno io contribuisco con una Guvvi V7 e un paio di scarpe in pelle, nel mio piccolo... |
Mio cognato l'altro giorno ha firmato il contratto per una Royal Enfield Meteor 350 che ritirerà l'ultima settimana di agosto.
Oltre ad uno scooter 125, l'ultimo mezzo a 2 ruote con cambio che ha guidato è una vespa 50. Ha deciso pertanto di partire "da zero": ho appoggiato questa scelta, anche perché ce sempre tempo per cambiare mezzo. |
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Si ma si arginano con una risposta sistemica (UE), noi a livello di nazione potremmo in piccola parte contribuire, e non è poco.
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sicuro il Covid come pubblicità è negativa per la Cina (con o senza responsabilità oggettive, non importa) e ce la ricorderemo per parecchio.
Però, come nel segreto del confessionale, il consumatore quando sta davanti al PC su amazon e può scegliere il prodotto EU a 100€ o quello Cinese a 40€, nel segreto della sua stanza, se ne ricorderà di questa pubblicità negativa o preferirà il risparmio? Ad oggi sembra vincerla la seconda. |
l'hai detta a meta' Red, il covid potrebbe dare un forte segnale che non si puo' dipendere per mille settori piu' o meno strategici dalla cina.
Persino per i vaccini siamo sotto ricatto americano....l'europa tecnologicamente e storicamente non dovrebbe avere alcuna inferiorita' . E se ha abdicato su tanti fronti e' stata questione di costi. Se ora la cosa si ritorce contro si puo' pure invertire la rotta, perlomeno sui prodotti di tecnologia. Delle magliette chi se ne frega |
Mettere dazi sui prodotti cinesi è una via di mezzo fra il chiudere il cancello quando le vacche sono scappate e il tagliarsi il pisello per fare dispetto alla moglie.
L'Occidente, per ingordigia, è andato troppo oltre. Ormai non vi è quasi nessun prodotto sul mercato che non abbia un qualche legame con la Cina. Situazione irreversibile? Certo che no, ma - almeno che qualcuno non dichiari guerra a qualcun altro - servirebbero decenni di politiche industriali e sociali per riportare la produzione a casa nostra. E la cosa non sembrerebbe interessare l'attuale classe dirigente (ammesso e non concesso che abbiano le facoltà mentali per concepire un piano del genere). |
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....poi per chip che puoi vendere con un certo margine, che magari fai solo tu, per i quali ci vuole una tecnologia piu' spinta e una catena corta tra design, tecnologi, processisti e diffusione, ti puoi permettere di produrli ad Agrate, Catania o Crolles, ...ma per cazziatelle consolidate che tieni in portafoglio solo per presidiare il mercato o perche' storicamente ti legano a qualche cliente, e che vendi a 10cent al pezzo, devi per forza andare a produrre in Cina. |
ma "dove gli conviene", volendo, lo puoi cambiare in un secondo.
Oltretutto nei semiconduttori la produzione "grossa" è a Taiwan (TSMC) più che in Cina, il vantaggio competitivo di TSMC non viene da un eventuale risparmio su manodopera o altro (che nei semicon è un costo sostanzialmente indifferente) ma da una loro capacità di investire su volumi, quando noi facevamo i fighi col "fabless" e da una indiscussa bravura. Per dire, su stesse linee a Crolles e in Taiwan, stesso processo, lo yeld a Taiwan era generalmente migliore e se guardi i nodi più spinti ormai TSMC sta davanti ad Intel, roba impensabile fino a ieri. Però appunto, se da domani metti dazi su semicon prodotti fuori da EU, improvvisamente far fare il tuo chip a Crolles torna ad essere più economico. Se vuoi farlo lo si fa... |
allora e' ancora piu' facile con le magliette... dove gli impianti non costano centinaia di milioni e non necessitano di anni per andare a regime, ...e soprattutto dove il contenuto del prodotto e' simile sia in quello da un euro che in quello da 100, mentre la differenza la fa tutta il valore percepito del marchio e quanto si vuole intascare il produttore, se il 50% o il 5000...:confused:
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esatto, fosse per me metterei dazi a tutto spiano.
La strategia del "se apriamo a loro loro apriranno a noi" non sta funzionando, stiamo invece arricchendo il paese Cina che, visto che è una dittatura, usa i soldi che gli diamo per comprare da noi ed esportare qui il modello Cina. Cioè sta andando un po' il contrario di come avevamo previsto. A sto punto, perdiamo noi il mercato loro, loro il nostro, decoupling e fanculo, vediamo come andranno le cose. |
Il tutto per una racchia keeway:lol:
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La Cina ha il 20% degli esseri umani sulla terra.
Mi pare ovvio sia dappertutto. |
[eh pero' con 2000 euro di differenza hai voglia a metterci ...
parzialmente vero perchè le finiture sono completamente diverse e i materiali pure , senza poi contare l'affidabilità (per dire in 8 mesi il pargolo ci ha fatto 13.000 km , zero problemi , mentre suoi coetanei con le varie keeway/swm/brixton e compagnia cantante almeno un paio di rogne a testa le hanno avute , e parlo di rogne da carro attrezzi). In ogni caso con ABS Cornering io sto più tranquillo , i 2000 euro non mi cambiano la vita e li investo volentieri su un prodotto di qualità acclarata e più sicuro rispetto ad altri , perchè sopra ci ho messo mio figlio . |
Ormai in Europa produrre beni di consumo generalista come l'automotive facendo volumi, concorrenza e competizione è impossibile. I costi industriali connessi a inquinamento e sicurezza sono insostenibili.
Meglio farlo in Cina, anzi, in Asia. Hanno almeno altri 30 anni di vantaggio prima di arrivare a dove siamo arrivati noi. Basta vedere il fiasco del g20 sul clima tenutosi a Napoli il mese scorso. India e Cina hanno rifiutato il protocollo per la decarbonizzazione... |
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In che senso ST compra i semiconduttori?
Last I checked STM produce... Poco, su scala globale, però produce. Ad Agrate. Che Catania meglio stendere un velo pietoso, sogno di Pasquale Pistorio che non si è mai davvero avverato. All'epoca Catania e Sophia Antipolis erano visti come i siti "clubmed" del gruppo... |
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