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@Cagnaro, grazie è quello che farò. ;)
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... fortuna che non sono un commerciante, ma se lo fossi, ti posso garantire che piuttosto che avere un cliente come te, fallisco.
:mad: |
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Non lo si fa apposta... infatti, mentre ai dipendenti arriva, magari tardi, ma arriva, la cassa integrazione, a chi ha investito, magari facendo sacrifici e lavorando 15 ore al giorno.. nulla. Non lo si fa apposta, ma vai a chiedere a chi fa teatro, musica, ad estetiste... di cosa dovrebbero campare? Ehhh... già... stiamo a casa... andrà tutto bene... ma chi sta a casa e non esce, non lavora, non capisce cosa sta succedendo, mi spaventa più del covid. |
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... quando non ci saranno più i dipendenti... e ti posso assicurare che non manca molto, vedrai come quel 70% te lo sogni. Mandano già sondaggi per sapere se hai intenzione di licenziare... e se riassumi donne sotto i 35 anni hai anche vantaggi fiscali... immagina cosa succederà. Onestamente, penso, che avere te come cliente sia peggio che fallire. Probabilmente la pensa così anche il noto pastificio che avrà lucrato 10€ su di te, ma, magari li hai recuperati con il cashbak e la lotteria degli scontrini. |
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Vorrei poi farti ragionare su cosa sarebbe successo se fin da novembre avessero detto "quest'anno non si scia".. Giudicare i provvedimenti presi senza, per interesse di parte, tener conto delle pressioni politiche retrostanti non è corretto.. PS questo continuo buttare merda sui dipendenti che "se ne stanno a casina belli comodi e pagati e non sanno cos'è la realtà " ha un po' rotto, anche perché nessuno ha mai obbligato nessuno ad aprire partita Iva e "lavorare 15 ore facendo sacrifici".. |
Neanche mai obbligato a chiudere...a dir la verità.
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... guarda che io ho fatto il dipendente per 25 anni... mica per un giorno. E non mi sono MAI permesso di buttare merda su nessuno.
Quello che cerco di farti capire è che se si vuole salvare il salvabile, qualcuno deve provvedere, sia ai dipendenti, che, molto probabilmente perderanno il lavoro che ai titolare che o chiuderanno o licenzieranno. Nessuno obbliga nessuno, ma se uno apre un' attività lo fa con il presupposto di lavorare... non di stare a casa. |
Alla terza volta che si sente dire "tu hai la CIG, non puoi parlare" il dipendente privilegiato potrebbe essere portato a mettere da parte l'empatia e la logica e pensare "è il rischio d'impresa, fatti tuoi!"..
Oppure il suddetto privilegiato, che comunque non è stupido e capisce che la situazione per le P. iva è tragica, potrebbe dire "caro imprenditore non prendertela con me, prenditela con quei furboni tuoi colleghi che ad ottobre 2020 (OTTOBRE 2020) non hanno applicato un minimo di distanziamento sugli impianti di risalita, a quei ristoratori che hanno riempito comunque a tappo i locali , a quegli ITALIANI che hanno dimostrato una volta di più di essere inaffidabili quando si parla di regole e buon senso ".. |
... roby, suvvia, io non voglio mica portare il discorso su chi sta meglio o chi sta peggio.
Sto solo cercando di ragionare sul fatto che non si sta andando bene... dipendente o imprenditore che tu sia. La Svizzera sta lasciando a casa un sacco di operai italiani, di 50 anni... Le partite iva non possono restare aperte se non c'è lavoro, turismo, incasso e tutto quello che vuoi... e di conseguenza, se le partite iva chiudono, la gente perde il lavoro. Quello che cerco di scrivere è che siamo un po' tutti nella merda... Le vendite di psicofarmaci, ansiolitici, sonniferi... crescono... Possibile che non ci sia una soluzione migliore? PER TUTTI? |
@flower74 sono Smontante Notte quindi un po' irritabile, sorry..
Soluzioni? Distanziamento, mascherina, lavarsi le mani e fare i vaccini h24/gg7.. Però siamo italiani, 60M di santi, navigatori, immunologi e STATI SOVRANI quindi si va avanti a caso. |
Sei troppo intelligente per non capire che stavolta il rischio d'impresa non c'entra.
Chiuso e ti arriva affitto,spese fisse e la tari..la tari[emoji1787][emoji1787] Oggi le comiche |
Sono molti i nervi scoperti in questo momento e chiaramente ciò non aiuta a parlarne, tuttavia se guardiamo ad altri paesi vediamo che sono passati anche loro dalla sottovalutazione (aperture indiscriminate), al contagio dilagante, ai lockdown (serrate quasi totali). Solo che in altri paesi (guardo all'Europa) i lockdown sono stati più lunghi e stringenti dei nostri. Sbaglio?
Da noi, in fondo, sono riusciti a contemperare la cautela per il controllo dei contagi con il pericolo sociale derivante dai danni economici. Con molti errori ed aberrazioni (alcuni aprono anche se a ranghi ridotti mentre altri settori sono totalmente chiusi, azzerati). Hanno fatto bene o male? Considerando il dissesto endemico di questo Paese direi che tanto peggio degli altri non hanno fatto, anzi. Purtroppo da noi si litiga su tutto e non si riesce a remare tutti nella stessa direzione nemmeno davanti ad una pandemia. In questo momento si sta scontando il prezzo dei cluster familiari, dove il virus dilaga incontrastato proprio perché approfitta di contatti quasi inevitabili (spesso familiari che assistono altri familiari soli e sofferenti). Quando si sovrappongono al covid altre malattie (pensiamo ai malati oncologici) devi solo scegliere di cosa morire dato che con l'attuale saturazione delle strutture ospedaliere non resta che sperare nelle cure domiciliari (quando ci sono). A fronte di questa situazione mi capita di leggere di gente che respinge i vaccini o peggio quelli che fanno il calcolo sulla percentuale di umani effettivamente colpiti dalla pandemia (3 milioni su 7 miliardi...) che trovo incommentabili. In tutto questo kaos noi possiamo solo contribuire attenendoci alle poche semplici istruzioni: protezione, igiene, distanziamento e il vaccino quando sarà il momento. Inutile che ci incazziamo tra di noi. |
ma invece si, quando regolarmente fuori dai bar tabacchi ci sono sempre frotte di persone di ogni età amabilmente a chiacchierare con un bicchiere in mano (il famoso asporto). In centro come in periferia
Saluzione 1: convincere a non farlo - N/A Soluzione 2: ronde continue stile Romania di Ceausescu Soluzione 3: chiudere i bar |
Ecco, @rossouno ed @Enzofi hanno scritto quello che volevo scrivere io..
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Purtroppo i bar rimangono i centri di aggregazione più grossi al momento (anche se con servizio da asporto , che poi è asporto di mezzo metro...) , dato che altri tipi di negozi in zona rossa sono chiusi.
Bisognerebbe avere il coraggio (e i soldi) di chiuderli senza possibilità di asporto e contemporaneamente si potrebbe liberare un pò di gente che possa andare in giro per i cazzi propri senza ovviamente creare assembramenti. Se passate in qualsiasi paese medio/piccolo di tutta Italia la questione dei bar è stra-evidente. |
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Certo, nessuno ti punta la pistola alla testa se non apri la partita Iva, ma l'alternativa è stare a casa o fare i Rider...che non è detto che sia meglio PS: non parlo per sentito dire, ma per esperienza diretta. M Inviato dal mio SM-N975F utilizzando Tapatalk |
Adesso vi saluto: vado a far girare l'economia con una bella seduta dal fisioterapista (P.I.). Ma ci andrò in moto per complessivi 15 km, insomma l'utile e il dilettevole
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siamo tutti più o meno in questo stato ma basterebbe ogni tanto qualche bella notizia e invece :(
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La tua frase che ho riportato poi, purtroppo, è vangelo. :( Lamps |
.... mi spiace per la notte... è veramente massacrante lavorare di notte.
L'importante è che siamo concordi sul fatto che si vada avanti a caso. |
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