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Quando il consumatore finale puo’ usufruire di un prezzo interessante, ben venga
E Triumph ha alcuni prodotti a prezzi interessanti |
Quoto Brein Secondo al 100% + 100 ingegneri e informatici (per le amate frocerie) indo/asiatici
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Sulla qualità della mano d'opera asiatica nessuno obbietta, anche perchè, spesso e volentieri è superiore a quella europea. Sulla componentistica prodotta in Asia e assemblata in Europa idem..credo che il focus della discussione sia sull'originalità del prodotto e non sulla qualità. Ripeto quanto scritto prima da me e da altri
un Rolex deve essere prodotto in Svizzera, una Ferrari a Maranello, una triumph in Inghilterra.. e cosi via; penso sia uno dei parametri che riguardino il prestigio e la storia di un brand. altrimenti smettiamo di guardare Triumph come un icona English e guardiamola come una delle tante moto/aziende frutto della globalizzazione.. Sarei curioso di sapere quanti di noi pagherebbero 23/24mila eurozzi per una GS 1250 adv rigorosamente made in Vietnam.. o 250mila eurozzi per un Ferrarino fatto a Shanghai in siti produttivi aziendali delocalizzati.. |
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Cioè, secondo te tutti quelli che assemblano una BMW in Germania dovrebbero essere di razza ariana? [emoji23][emoji23] E con un immigrato di 2a generazione, come la mettiamo? E chi monta le Ducati (peraltro a capitale tedesco) dovrebbe essere solo un bolognese doc cresciuto a tortellini e mortadella? Mah. Della GW hanno già chiesto... E l'iPhone, è ammereggano o cinese? |
Una moto progettata/costruita male si rompe lo stesso sia che sia costruita in Inghilterra dall'ipersindacalizzato Operaio Inglese che costruita in un qualsiasi posto del mondo dal poveraccio di operaio senza diritti , il resto , Marchio/Provenienza ecc.ecc. sono solo fuffa da Marketing .............
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Ecco, quoto brein secondo.
Ed anche AlexVT. |
come detto al post 43, nessuno dubita che la qualita' complessiva sia uguale, o finanche superiore se la manodopera e' di qualita'. E' il prezzo che non va bene.
Perche' se a parita' di materiali il bravissimo operaio, ingegnere etc. indiano costa un terzo dell'analogo inglese/italiano, allora il prodotto finale deve costare meno. Fermo restando , sempre al post 43, che voglio proprio vedere quando si sale di livello (ottimi gli esempi del gs1250 o di una ferrari, o perche' no , di una porsche...) se sareste ancora cosi' indulgenti e globalisti. E quanti di voi comprerebbero una porsche indiana. Anche se andasse meglio della originale. |
Boh qui vedo spesso consigliare le k790 o 890 in quanto gran moto (e Immagino lo siano), se gli stessi stabilimenti che le producono iniziassero a produrre anche I 1290...non ci piacerebbero più? Mi sembra così fuori dal tempo questa discussione
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Vabbè, ma ci sarà differenza tra chi fa un oggetto dal brand esclusivo, ad uno che fa una cosa più commerciale. O no?
Paragonare una Porsche o una Ferrari alla Speed triple, secondo voi calza? Io dico di no. |
Sono d'accordo con te Alex VT è sicuramente fuffa da marketing..e Triumph ci sta dentro alla grande in questa fuffa.. basta vedere quei modelli con la bandiera union jack sul serbatoio per capirlo
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Il marchio è inglese...tu cosa ci metteresti?
Carpe diem |
secondo me calza..
una Ducati fatta in Emilia nello stabilimento storico e con operai italiani (o quanto meno che risiedono in italia) la paragono tranquillamente alla Ferrari fatta a Maranello...anche se la Ferrari è di FCA e la Ducati di Audi, è roba che ancora un po profuma di Italia. Con Triumph questo concetto non lo posso più applicare.. ma resta sempre una bella moto, di ottima qualita e magari me ne compro pure una.. però la compro con lo spirito di come quando compro un Honda ( che ho ) ..una moto globale |
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Mah jovanniDG, non vorrei fare troppa filosofia. Pero' non capisco bene.
Ammetti che lavorano bene, ammetti che le componenti possano essere uguali. Aggiungo io, il progettista potrebbe essere ovunque, stiamo lavorando in molti da casa in questo momento. Allora cosa mi da' in piu' il fatto che siano realizzate in in italia con operai italiani? (inghilterra con operai inglesi?). Se chi la produce lo fa seguendo pedissequamente il progetto, se i componenti arrivano da ogni parte del mondo e sono stati realizzati con lo standard scientifico previsto dal progettista sir walter wallace. L'acciaio è acciaio, la forma del serbatoio è quella, ogni singola vite è stretta con la dinamometrica. Veramente non capisco. Dove è scritto che la gente compra queste moto perchè sono inglesi o perchè sono italiane? Tanta gente non ha preso ducati finora perchè erano moto con una impostazione diversa dalle Bmw che guidavano. Hanno fatto una multi nuova piu' fruibile e molti ci stanno pensando. Non penso che sia una scelta dettata da chissà quale nazionalismo. Sono ben consapevole che ci sono sacche di popolazione in cui funzionano ancora discorsi nazionalistici ma, parte che questo tema è vietato nel forum, mi pare triste che qualcuno valuti le moto in questa chiave. Io la triumph scrambler l'ho scartata perché mia moglie era piu' comoda sul gs, mica chiedendomi da dove arrivava. Sono un po' basito che si continui a guardare indietro e che si cerchi di spiegare mondo di oggi con schemi di 50 anni fa. |
Ktm costruisce le 125 390 790 890 in India
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Allora non mi si venga a disprezzare le benelli. Se si vuole essere globalisti coerenti. Non per niente le marche lo sanno e non sono tanto stupidi. I prodotti di punta restano fatti in casa. Praticamente solo per immagine, non certo per la qualita', su questo siamo daccordo. Ma se lo fanno vuol dire che certe cose non razionali contano. |
Bigzana, il razzismo non c'entra niente, so benissimo che nelle fabbriche lavorano operai di diverse etnie, ed è giusto e sacrosanto sia così.
Come i loro omologhi di ogni paese del e nel mondo, lavorano per guadagnarsi la pagnotta. Massimo rispetto. Il mio pensiero è perfettamente allineato a quanto scritto da Aspes al post 47. Non è neanche una questione di qualità. Il punto e lo sbandierare confaloni che non appartengono più allo status reale della produzione di un marchio. Stop. Inviato dal mio Redmi Note 8T utilizzando Tapatalk |
Brein, premesso che da sono ex landroverista, utilizzatore di giacche Barbour, mio papà aveva una vecchia jaguar e ho sempre preferito le polo Fred Perry alle Lacoste .. quindi quando si parla di roba inglese ragiono più con il sentimento che con razionalità.. come ho già scritto la triumph mi piace e magari me be comprerò pure una.. ribadisco un pizzico di dispiacere, mio modo di vedere, per la perdita di un pezzo di identità di un marchio storico. così come mi dispiacerebbe se vedessi la Ducati che sposta il 90% della produzione in Malesia o nelle Filippine ( così finalmente diventano affidabili ! Ah ah ah ) ..tutto qui.
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Io non ho problemi a dire che sono nostalgico, e che preferisco le moto d'epoca proprio perchè amo una bella storia dietro, possibilmente non servitami su un piatto dall'ufficio apposito, c'è comunque da dire che l'India da ex colonia Inglese ammira quell'eredità culturale che agli stessi inglesi ormai dice poco, ma quello che alla fine viene fuori è che il capitalismo non può farsi limitare da sentimenti o legami nazionali, e guarda solo i profitti dall'inizio della rivoluzione industriale purtroppo.
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se non sono cambiate le cose , per esempio, le biciclette Bianchi di punta son costruite in italia, le altre a taiwan. Le tute Dainese di punta in italia, le altre ...ovunque.
Potrei non essere aggiornato pero'... |
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