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Bladerunner72 01-04-2020 12:10

Honda RC 166, anatomia di una leggenda

Riesumato dalla mia raccolta questo video che è da estasi sensoriale per chi, come il sottoscritto, già non stava bene prima del virus. Smontaggio completo di un prodigio meccanico oggi irripetibile, la mitica Honda 250 sei cilindri da 20000 giri al minuto
https://www.youtube.com/watch?v=4SkyAnVIChE

Bladerunner72 02-04-2020 19:27

Suzuki RP-68 - 50 cc, 3 cilindri, 16 marce, 20.000 giri.

Proseguo nella piccola carrellata sulla gioielleria motoristica dei tempi andati. Un autentico prodigio sfornato dalla casa di Hamamatsu nel 1967 e che ebbe vita brevissima visto che l'anno successivo il regolamento impose per la minima ciindrata l'impiego di propulsori monocilindrici.
Il piccolo mostro utilizzava un frazionamento addirittura a tre cilindri a V, due orizzontali ed uno verticale, uno schema che sarebbe stato ripreso molti anni do po dalla Honda per la sua NS 500 due tempi. Il tre cilindri Suzuki era raffreddato a liquido, utilizzava l'ammissione a disco rotante ed aveva alesaggio e corsa di 28x27 per una cilindrata totale di 49,87 cc.
Il regime massimo di rotazione sfiorava i 20.000 giri al minuto a prezzo di un arco di utilizzo ridottissimo, per sfruttare il quale fu necessario ricorrere ad un cambio a 16 marce. Il peso della moto era di soli 51 kg per una velocità massima di 200 km/h. Purtroppo, come detto, il regolamento tecnico stroncò sul nascere quello che a tutti gli effetti resta un autentico gioiello di meccanica.

Qualche immagine del propulsore
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https://i.postimg.cc/nVGyCr65/suzuki501.jpg[/IMG]

[IMG]https://i.postimg.cc/PJRwrThq/suzuki503.jpg[/IMG]

[IMG]https://i.postimg.cc/HkKpLnf5/suzuki502.jpg[/IMG]

[IMG]https://i.postimg.cc/J0THpJh0/suzuki505.jpg[/IMG]


Qui il piccolo mostro in azione
https://www.youtube.com/watch?v=L-0AH79mY2E

Bladerunner72 03-04-2020 15:34

Evoluzione degli impianti frenanti in MotoGP

https://www.gpone.com/it/2020/04/03/...NVKamX3RJxVMkg

matteo.t 03-04-2020 15:49

Che spettacolo, ricordo la mia prima collezione di figurine del motomondiale, esisteva la classe 50cc....poi sostituita con la 80cc.

Inviato dal mio POT-LX1T utilizzando Tapatalk

Bladerunner72 03-04-2020 17:15

Posso solo vagamente immaginare cosa volesse dire guidare quella moto, con un motore da tenere sempre oltre i 13/14.000 giri con 16 marce da cambiare. Filando a 200. orari su un trespolo da 50 chili e gommine da due pollici. Ed infatti all'epoca anche le classi inferiori erano giustamente viste con considerazione e rispetto.

Bladerunner72 03-04-2020 20:54

Romano Albesiano, come nasce una MotoGP

https://www.moto.it/MotoGP/albesiano...na-motogp.html

Bladerunner72 06-04-2020 09:09

Honda RC 149 - 125 cc, 5 cilindri, otto marce, 18.000 giri

Un altro capolavoro di meccanica che, al contrario della Suzuki 50 tricilindrica corse e stravinse. Debuttò nel Gran Premio del Giappone del 1965 rivelandosi subito velocissima. Il motore era un quattro tempi 5 cilindri in linea frontemarcia con alesaggio e corsa di 33x29,2 per una cilindrota totale di 124,8 cc. La distribuzione era bialbero con quattro valvle per cilindro, il propulsore erogava circa 30 cv a 18.000 giri e la velocità massima sfiorava i 220 km orari. In un motore cosi frazionato grande importanza rivestiva la lubrificazione ed il circuito era raffreddato da due radiatori olio alloggiati all'interno della carenatura.

[IMG]https://i.postimg.cc/wxwY7TfK/honda1251.jpg[/IMG]
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[IMG]https://i.postimg.cc/PJCBZ1JC/hond1253.jpg[/IMG]


Il sound e la moto in azione

https://www.youtube.com/watch?v=8MRiPJBFEKA
https://www.youtube.com/watch?v=qLYo8io6fBA

camelsurfer 07-04-2020 09:38

E questo me lo segno che sembra interessante. Grazie Blade!

Bladerunner72 07-04-2020 10:50

Utilizzo della fibra di carbonio in MotoGP

https://www.youtube.com/watch?v=ORDTH6Wd1Ow

Bladerunner72 08-04-2020 21:05

La stirpe delle Honda RCV da MotoGP

Bell'articolo, lo riporto
https://www.moto.it/news/la-honda-rc...-vincente.html

Bladerunner72 18-04-2020 13:51

MV Agusta 350 6 cilindri - 1969

Gli anni 50 e 60 furono una sorta di età dell'oro per i progettisti che ebbero modo di sfornare tutta una serie di autentici gioielli motoristici. La strada dei motori plurifrazionati sembrava essere quella da seguire ed anche la MV Agusta sperimentò propulsori a sei cilindri, prima con la 500 e poi con la 350.
Al via della stagione 1957 della classe 500 si schieravano moto come la Gilera 4 cilindri e la leggendaria Guzzi 8 cilindri dell'ing. Carcano nel tentativo di mettere fine al dominio della MV, detentrice del titolo con Surtees. La casa varesina quindi, nell'intento di ribadire il proprio primato e prestigio tecnico decise di dare il via al progetto di una 500 a sei cilindri che avrebbe dovuto affiancare la collaudata quattro cilindri. Si iniziò a lavorare alla nuova moto alla fine del 56 ed i primi test si svolsero in gran segreto nell'estate dell'anno successivo a Monza. Il debutto ufficiale in pista fu limitato alle prove del Gran Premio delle Nazioni del 57 mentre per la prima apparizione in gara si dovette attendere fino al Nazioni del 1958, con la moto affidata a John Hartle, costretto presto al ritiro per problemi meccanici. Lo sviluppo si trascino fino ai primi mesi del 1960 per essere poi abbandonato visto che Surtees si rifiutò sempre di utilizzare la moto, giudicata troppo pesante e poco maneggevole. Il contemporaneo ritiro dalle competizioni di Guzzi e Gilera aveva poi di fatto sgombrato il campo ed a Cascina Costa ritennero ormai inutile insistere sul progetto..

La Honda spinge sul 6 cilindri, MV la segue

La MV tornò a lavorare sulla configurazione a sei cilindri esattamente dieci anni dopo, nel 1969, questa volta per la classe 350. La collaudata tre cilindri si stava infatti rivelando incapace di tenere il passo delle migliori concorrenti e l'ultimo titolo iridato conquistato risaliva al 1961 con l'affermazione di Gary Hocking, Si iniziò pertanto a pensare al nuovo progetto al termine del mondiale del 67 che aveva visto trionfare Mike Hailwood con la Honda sei cilindri. La moto utilizzata da Mike altro non era che un'elaborazione della leggendaria RC 165 da un quarto di litro, maggiorata fino alla soglia dei 300 cc. Una moto che nelle sapienti mani del campionissimo inglese si rivelò imbattibile, costringendo la casa varesina a seguire la stessa scelta tecnica. All'orizzonte già si profilava inoltre la minaccia delle Yamaha bicilindriche due tempi, ma per tradizione tecnica MV sarebbe comunque rimasta sempre fedele al quattro tempi dunque la sola via percorribile era quella del maggiore frazionamento.
I primi test si svolsero nei primi mesi del 69 con Giacomo Agostini ma l'esito fu tutt'altro che incoraggiante. Il campionissimo di Lovere bocciò infatti senza appello la nuova moto giudicandola troppo pesante e poco maneggevole, con un ingombro trasversale del propulsore che rendeva problematica la guida al massimo angolo di piega. Agostini si rifiutò sempre di utilizzare la sei cilindri e lo sviluppo ed i collaudi furono quindi affidati ad Angelo Bergamonti, assunto allo scopo, e proseguirono fino ai primi mesi del 1971. L'ultima uscita in pista della moto fu nelle prove della Mototemporada sul circuito cittadino di Riccione. Proprio nella successiva gara Bergamonti, in lotta con Agostini sotto il diluvio ebbe l'incidente che gli costò la vita. A chiudere definitivamente il ciclo delle sei cilindri pensò poi il nuovo regolamento tecnico che limitò a quattro cilindri il frazionamento massimo ammesso per le cilindrate fino a 500 cc.

Qualche imagine
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[IMG]https://i.postimg.cc/zfJH9qqG/mv3503.jpg[/IMG]
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https://i.postimg.cc/BQNx4hng/mv61.jpg[/IMG]





Mino in azione con la MV 350/6
https://www.youtube.com/watch?v=aT9Aci6Ryoc

Un pò di sound. Da brividi
https://www.youtube.com/watch?v=WwnS06Z3oyY

Bladerunner72 20-04-2020 09:59

Il tiro catena ed i suoi effetti

https://www.gpone.com/it/2020/04/20/...kDKaoKNarjYmqI

Bladerunner72 27-04-2020 14:14

Considerazioni sull'angolo di piega

https://www.gpone.com/it/2020/04/27/...tSbvjzgl3j1V6I

mimmotal 28-04-2020 14:12

Questi articoli sono sempre molto interessati.

Sull'angolo di piega c'è una questione su cui ho sentito dire tutto e il contrario di tutto.

A parità (ideale) di tutte le altre condizioni (stesso pilota, stesse gomme, stesso baricentro etc),

l'angolo di piega è influenzato dal peso della moto?

Bladerunner72 28-04-2020 14:31

In linea teorica secondo me no, il peso non condiziona l'angolo di piega. All'atto pratico si, perchè il maggior peso aumenta il carico sugli pneumatici, la deformazione della carcassa e via discorrendo. Poi c'è l'eterno dilemma sul baricentro alto o basso, tanto per dirne una. Si dà per scontato che un baricentro più basso migliori maneggevolezza e guidabilità della moto ma non è proprio cosi. Forse qualcuno ricorderà quelle che sembravano 'fisse' di Lorenzo sulla posizione di guida della Ducati quando chiedeva ossessivamente di alzare le quote della moto. Alla fine alla prova dei fatti si vide che aveva ragione e anche Dovizioso seguì la stessa strada. Si potrebbe dire che una verità assoluta non c'è, nel senso che almeno nelle corse è spesso necessario cambiare quote e setting da un circuito all'altro perchè se ad esempio un baricentro basso migliora la stabilità in percorrenza è altrettanto vero che un baricentro più alto rende più rapida la discesa in piega. Le variabili sono tante e si deve spesso mediare tra diverse esigenze, talvolta sacrificando parzialmente quello che in altre piste è un punto di forza della propria moto. Non conosco i setting specifici delle MotoGP ma dò per scontato che a Valencia la Yamaha sacrifichi qualcosa della sua stabilità granitica sul veloce per migliorare l'agilità, taanto per fare un esempio.
Più che il peso quindi credo sia il centro di massa ad influenzare comportamento della moto in piega.

Bladerunner72 08-05-2020 06:36

Sylvain Guintoli, freni in acciaio e freni in carbonio

https://www.youtube.com/watch?v=_BdBhK2S4A0

Bladerunner72 23-05-2020 08:30

Speciale Moto.it, le ultime 500 2T - con Giulio Berbardelle

Davvero interessante, l'ingegneronè top assoluto
https://www.moto.it/news/le-ultime-s...iovedi-21.html
___________

Someone 25-05-2020 10:07

Non si vede...purtroppo

Bladerunner72 25-05-2020 11:57

Sorry, grazie Someone. Posto il link da Youtube


Speciale Moto.it, le ultime 500 2T - Con Giulio Berbardelle

https://www.youtube.com/watch?v=W2J-y-48CCM

Bladerunner72 25-05-2020 15:27

Approfondimento sull'aerodinamica in MotoGP

Da GPOne, molto ben fatto
https://www.gpone.com/it/2020/05/25/...3IxxmJ3b3nDSKA


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