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Targhe estere
Buongiorno,
vorrei porre il mio quesito nella speranza di trovare risposte. Ho acquistato e immatricolato la mia moto in Polonia nel 2017 in quanto cittadino europeo, temporaneamente residente per motivi di lavoro, con tanto di documento del governo Polacco, pur mantenendo la mia residenza in Italia. Di tanto in tanto come penso sia normale, per le vacanze rientro nel mio paese. Ho letto di recente che da Dicembre 2018 è vietato ai cittadini italiani guidare mezzi con targa straniera pena una multa minima di circa 700 Euro e il sequestro fisico del mezzo. Questa notizia mi ha gettato nello sconforto. Pochi giorni orsono, nel quotidiano "L'Adige" ho letto l'articolo, di cui copio il link https://www.ladige.it/news/cronaca/2...nali-emigranti che parrebbe mettere un freno alla questione, anche se dovrebbe esserci un riscontro sulla Gazzetta Ufficiale, che non sono riuscito a trovare. Chiedo se qualcuno di voi ha esperienza in merito, visto che tra non molto mi accingo a fare un tour in diversi stati europei dove questa VILE norma non esiste, ma devo comunque rientrare in Italia. Grazie a tutti anticipatamente Leonardo |
Ciao Leonardo, c'è già una discussione in merito.
Ti unisco a quella. |
Vile è una parolona un po grossa se consideriamo che, a parte pochi casi come il tuo) ha di fatto praticamente risolto il problema dei furbetti a targa estera.
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dal 2017 ad oggi sono 2 anni , il discorso "temporaneo" e' decaduto da tempo.. senza contare che dopo 1 anno, non saprei in Polonia, nella maggioranza dei paesi EU devi cambiare la patente italiana con quella locale, ad ulteriore conferma della residenza all'estero.. |
Corretto. Se residente dal 2017 in Polonia andava fatta iscrizione AIRE da parecchio, e con quella non c'è problema a circolare in Italia con mezzo straniero.
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Personalmente ho acquistato la moto in buona fede e in crisi di astinenza:-p. Oggi, dovendo rimpatriare in Italia, secondo la normativa vigente, non ho nemmeno la possibilità di rientrare il mezzo sulle proprie ruote per la reimmatricolazione. Addirittura prima devo radiare il mezzo dalla Polonia e dopo provvedere alla reimmatricolazione in Italia (mi sono informato). In pratica oltre a circa 500€ di costi per la pratica, devo pagare il trasporto della moto fino a Palermo, circa 1200€. In quanto all'iscrizione all'AIRE, non ho specificato, che non rientro per fatti temporali tra coloro che hanno l'obbligo e vi assicuro che il 90% degli espastriati non lo fa. E' chiaro che di furbetti ce ne sono tanti, ma la mia volontà è di regolarizzarmi e il governo non mi da nemmeno la possibilità di rientrare! Inoltre se hai letto l'art. che ho linkato, pare che l'UE stia verificando la legittimità del provvedimento nei confronti degli stati menbri. Cordiali saluti |
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Per quanto di mia conoscenza, erano più gli stranieri già residenti in italia da anni, a continuare ad avere il proprio veicolo, con targa originale, pagando bollo ed assicurazione, nel paese di origine, con relativa truffa verso lo stato (regione), italiano. Dato che il nostro paese è rinomato per le furberie, questo provvedimento, ha messo in pare tutta una serie di problematiche economiche ed amministrative nonché di problemi con le sanzioni per violazione del codice della strada. Quote:
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Leonardo scusa ma nessuno ti impedisce di rientrare con la moto e poi procedere alla immatricolazione in Italia se ti fermano cmq ti consentono di arrivare a destinazione e procedere alla immatricolazione che e' una pratica abbastanza veloce oppure se puoi dimostrare che risiedi stabilmente in Polonia, basta la Carta di identita' Polacca o una dichiarazione del consolato , nessuno ti dice nulla .
Il discorso cmq e' stato sbagliato dall'inizio perche' se come dici tu' non hai obblighi di iscrizione all'AIRE , quindi risulti residente in Italia , la moto la potevi si comprare in Polonia ma poi dovevi farla immatricolare in Italia e non era neanche necessario che la portavi qui bastava che ti appoggiavi ad una agenzia di pratiche auto del posto dove hai la residenza Italiana esattamente come fanno tutti coloro che magari comprano auto o moto all'estero oppure in maniera molto semplice farlo direttamente presso uno sportello ACI e non vedo neanche tutti sti costi alla fine sono i costi di un normale passaggio di proprieta' in Italia : http://www.aci.it/i-servizi/guide-ut...n-veicolo.html Potenzialmente potresti anche fare la pratica senza neanche portare la moto andando in un ufficio ACI e portando tutti i documenti essendo tu cittadino Italiano ed essendo la Polonia nella UE la pratica la sbologni abbastanza velocemente .... |
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Fanno tutti i furbetti, un mio conoscente, ricco ma ingenuo come pochi è entrato per anni dentro l'area urbana di Firenze fregandosene delle telecamere e pensando che la targa Francese lo salvasse da pagare le multe che gli arrivavano alla sua abitazione Parigina, ha dovuto pagare delle belle cifre. Di recente gli hanno fatto la posta dove ha la sua residenza a Firenze, 700 euro per la targa Francese... Ma lui insiste che noi Italiani siamo una massa di poco di buoni. Io quando lo dice sorriso e gli dico : anche lei è Italiano ingegnere....
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[QUOTE=marina.vt;10100020]Leonardo scusa ma nessuno ti impedisce di rientrare con la moto e poi procedere alla immatricolazione in Italia se ti fermano cmq ti consentono di arrivare a destinazione e procedere alla immatricolazione che e' una pratica abbastanza veloce oppure se puoi dimostrare che risiedi stabilmente in Polonia, basta la Carta di identita' Polacca o una dichiarazione del consolato , nessuno ti dice nulla .
Grazie Marina per il suggerimento scevro da aspre critiche. Purtroppo ho ricevuto informazioni diverse dagli addetti ai lavori. Nel senso che in caso di controllo, sono assoggettato alle sanzioni vigenti, semprechè la benevolenza dei tutori dell'ordine mel momento in cui venissi fermato, mi consideri in buona fede e mi consenta di raggiungere la mia residenza al fine di regolarizzare. Infine e in fondo chiedevo se qualcuno fosse al corrente della modifica dell'art. del Cds cosi come pubblicata dal quotidiano "L'Adige". Ringrazio quindi tutti per i commenti sul mio caso anche se in queste ultime settimane mi ero documentato e cosparso il capo di cenere per la mia ignoranza. Si sa, quando la passione per le 2 ruote ti spinge a volere esaudire un desiderio, dimentichi di essere avvocato, commercialista, professore...etc. e vai per le vie più semplici. Cari saluti a tutti e speriamo di incociarci per strada, una R1200R bianca con telaio azzurro e targa polacca non penso sia cosi comune da incrociare :eek: |
Comunque sto scoprendo che la Repubblica Ceca è un paese ricco,qui fioriscono quotidianamente Audi Q7 in particolare ma anche bei Mercedes,sempre SUV,con targa Ceca,però,ho notato che fisiologicamente ci somigliano molto come popolo,hanno tutti un'espressione furbina,soprattutto le guidatrici.
Abbiamo accordi particolari con questo paese che consenta nuovi escamotage antitasse? |
Repubblica Ceca
Slovacchia Slovenia Ungheria Romania Polonia Paesi che frequento per lavoro e per svago. Non esiste la tassa di proprietà sui mezzi. I pedaggi autostradali non esistono o sono irrisori (Polonia). Si pagano le vignette che oltre a essere incomparabili ai nostri esosi pedaggi, ti registrano sui loro sistemi e ti rendono tracciabile, addirittura ti mandano gli sms e le email quando stanno per scadere (Romania, Slovenia, Ungheria). In Rep. Ceca le moto sono addirittura esentate dalla vignetta. La benzina costa mediamente 1,25€/lt Le assicurazioni, manco a dirlo costano mediamente 1/3 che nel nostro paese. I prezzi delle moto? Mediamente 8-10% meno che da noi, specialmente le BMW. Città pulite e ordinate Romania compresa. Dulcis in fundo, la Polonia cresce del 4,5 l'anno, prima in Europa. Come mai loro crescono e noi andiamo indietro? Chi è il furbetto in questo caso? Ho volutamente tralasciato Austria, Germania e Svizzera, perchè non considerate da noi ipersapientoni paesi in via di sviluppo come i sopra citati. Meditate gente |
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È facile crescere quando il PIL è rasoterra.. Soprattutto quando hai paesi vicini che cercano manodopera a basso prezzo. Mettici che poi tutti sti paesi prendono pure parecchi contributi dalla EU, mentre noi li paghiamo, et voilà. Ma non è questione di furbetto o meno, è solo una redistribuzione della ricchezza. |
Purtroppo qui in zona di confine stanno multando solo poveracci residenti in italia e domiciliati in slovenia o con la moto della moglie della minoranza ecc.... Insomma qui una catastrofe.
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Residente in Italia e domiciliato in Slovenia mi pare una strana combinazione?
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Io ad esempio, eccomi. Ma non ho mezzi sloveni anche se potrei, proprio per questa nuova legge. Qui si vive a cavallo nel senso che si abita di la si lavora di qua si prende laperitivo di la ecc ecc..... Insomma qui è normale e assolutamente lecitissimo e legalissimo. Pare strano ma non lo è. Sta norma, giusta per i furboni coi macchinoni, sta vedendo ritirare vecchi catorci di poveracci...
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Mamba non esistono accordi con la Rep. Ceca , uno dei miei fratelli che aveva una azienda in quei lidi , e che girava in Italia con la macchina aziendale ha preferito lasciarla in Sede a Praga pur di evitare problemi .... Cmq ti confermo che secondo lui e' una pacchia per tasse ecc.ecc. Molte aziende Italiane hanno messo la sede legale li facilitate da una campagna pubblicitaria ad hoc ..... Peccato che se ne e' accorta anche l'ADE e si sta muovendo di conseguenza ....
Leonardo il discorso e che se hai documenti che attestano che effettivamente tu abiti in Polonia non possono farti nulla in alternativa se conosci qualcuno che ha una targa prova fattela prestare con 2 righe di delega al ritiro e indicazione del percorso e te la porti in Italia ........... |
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Se risiedi "di la" per un periodo insufficiente a prendervi la residenza allora la tua residenza rimane in Italia. Se "di la" puoi comprare una moto, benissimo, per le loro norme. Essendo però residente in Italia devi anche rispettare quelle italiane e quindi dopo un tempo X la devi immatricolare "di qua". Così facendo eviti il problema, no? |
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