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L'uno non esclude l'altro: bmw sicuramente paga tanto ma pure produce e vende la miglior moto sul mercato (cosi almeno raccontano le vendite).
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... infatti avevo scritto "vendite"... [emoji6]
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Motociclismo e la sua credibilità.
Non credo che il “problema” risieda nel fatto che vinca sempre questa o quella moto; o che buona parte degli articoli, cartacei o digitali, siano estratti da cartelle stampa; da questo punto di vista ha (imho) ragione Yamaha che alla domanda :
“facciamo comparativa, partecipi?” La risposta è sempre: “Ma certo, fate fate che tanto la moto è quella”. Mi fa più incazzare che ripetano sempre la stessa prova facendo poi dissipare ai produttori i costi sull’acquirente della moto e/o del giornale. Credete veramente che una componente come tft costi veramente quello che costi per tecnologia costruttiva o che magari una campagna stampa dedicata suggerisca al produttore di smaltirne i costi sulla singola componente? Credo quindi che il problema relativo al l’autorevolezza del giornale, risieda nella mancanza di fantasia dell’editore, che non propone comparative nuove o alternative: se propongo una comparativa di 10 moto tutte uguali, prenderò quella più bella, o più arancione o più italiana o meno problematica. Il risultato lo vedi sulle strade. Magari chi NON vive col culo sulla sella (e qui mi pare non c’è ne siano [emoji23]) non sa che la moto giusta per lui è un cbr 650 piuttosto che una scrambler, al posto di in Harley o un Vmax e perché. Non mi sembra difficile. Edit: comunque alla fine il vero problema siamo “noi”. Perché la moto (in Italia?) è considerata un surplus da cazzoni risvoltinati e non un mezzo alternativo e propositivo di trasporto, perciò Tutto ne consegue; prendete quattroruote e ci trovate, descritto con una noia mortale, ogni info possibile. eeeehhh ma la macchina è importante.. |
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Si e' vero, c'e' piu' pubblicita yamaha e meno BMW. La pubblicita a BMW la fanno in modo piu sofistico: fanno vincere al GS 9 comparative su 10. E' il tipo di pubblicità meno invasiva che risponde al concetto di "contributo invisibile, risultato evidente" Quella che funziona benissimo, senza saturare i maroni al lettore. E costa CARA. Siamo sinceri, amici: quando hanno provato l'africa twin nuova, tra i pregi c'era "un motore che non spaventa". Capito? "un motore che non spaventa" Perche non potevano scrivere che era un 1000 con cavalleria da 800. Non potevano scrivere che questo unito ai quasi 250kg la rende un chiodo palloso. Che va piu o meno un cazzo (è infatti honda è SUBITO corsa ai ripari rifacendo elettronica ecc.. e "adesso il motore ha una bella castagna". Quindi prima faceva cagare?) Tutta pubblicità. Certo poi se vogliono farsi ridere dietro mettendo tra i PLUS il "motore che non spaventa" facciano pure, tanto io non li leggo da anni ormai. Pero' almeno mi hanno strappato una bella risata, devo ammetterlo!! |
A me sembra normale che scrivano in un determinato modo, mi sembra si capisca benissimo anche scrivere "un motore che non spaventa"
Ma del "contributo invisibile" come fai ad affermarlo? Cioè che BMW paga una rivista per vincere sempre o quasi la comparativa? |
Che accettare pubblicità implichi automaticamente mancanza di indipendenza di giudizio non sono d'accordo .
La pubblicità nel settore della carta stampata c'è sempre stata e riviste come Motorrad o Quattroruote godono di un'autorevolezza riconosciuta a livello europeo proprio per la loro indipendenza di giudizio; non mi pare siano prive di pagine pubblicitare Che alcune testate abbiano un occhio si riguardo verso gli inserzionisti che investono di più è, a volte, più o meno palese. Che la modalità di svolgimento delle prove od i loro risultati possa non piacere, idem ma il trend è quello: creare una storia che unisce ambientazione, dati strumentali ed impressioni di guida dei tester. Io ci vedo impegno da parte delle testate motociclistiche italiane nel proporre qualcosa di diverso, come comparative a volte un po' bizzarre per la scelta delle moto da confrontare o l'enfasi sui viaggi che - secondo i sondaggi tra i loro lettori abituali - sono molto apprezzati. |
Paolo DX, non leggi da anni ma sei informato anzi direi male informato, in realtà motociclismo scrisse, ma risulta anche dai filmati, che il motore della AT era troppo piatto con una erogazione poco emozionante, era l'unico vero difetto riscontrato a quella moto, in merito alle teorie sulla pubblicità subdola meno invasiva è una teoria e andrebbe comprovata, altrimenti è solo accademia, circa la mia innocenza sai cosa c'è, che sono tutti capaci di tacciare intere categorie di lucrare, rubare e di dare dei disonesti agli altri, mi piacerebbe che per poter scrivere in questo forum fosse obbligatorio dichiarare la propria professione, mestiere, ecc. ne vedremo delle belle.
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E perché ??
Per tanti è solo una passione completamente svincolata dal mestiere che si fa. Cmq sia avete troppi preconcetti. Dovreste aver parlato anche solo una volta con qualcuno dei tester o redattori. Io ho avuto a che fare più volte per foto e varie a partire dagli anni 90 quando scovai il primo hexagon in prototipo ... Spesso si tratta di gente meravigliosa ben preparata e sicuramente non faziosa. Poi ognuno può trarre le proprie idee. Ma mi sono sempre trovato con quello che scrivono i giornali più titolati. |
ghima, quello che non condivido è l'idea di alcuni che comunque alla base di un giudizio ci sia una corresponsione economica alla luce del sole o meno, e invece non si giudichi ciò che viene scritto, argomentando, sia nel merito che nell'impostazione generale. Dopodichè sull'utilità delle comparative ognuno pensi ciò che vuole, certo è che se i numeri che le contengono vendono bene, come pare, continueranno a farle con buona pace di tutti.
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L'impressione che ebbi rispecchia la rivista. Sono degli appassionati, che hanno il merito ed il privilegio di rendere un lavoro la propria passione. Ciò non di meno, trovo le prove, ed ancor più le comparative, prive di ogni disanima tecnica. Ormai sono diventate una piacevole narrazione. Almeno Superbike, con taglio prettamente smanettone, ti fa sentire " sopra " la moto. Motociclismo non è per nulla coinvolgente. Da qui a definire " prezzolata " la rivista, non mi spingo, sia perchè sarebbe unicamente una illazione, sia per carenza di riscontri oggettivi. Dpelago Ducati MTS 1260 Bianca |
La gente non vuole sapere le cose.Vuole trovare scritto quello che già pensa
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Quelli non sono “la gente” ma solo “gli stupidi”. E la presunzione di equivalenza dei due insiemi mi sembra un po’ tirata. Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk |
...quoto Ivanuccio ,il 95% delle persone vuol essere solo rassicurato nelle proprie opinioni , ed in questo caso è più facile vendergli una rivista ... ciò non toglie che le opinioni possano avere un qualche fondamento di "Verità" ...
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