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calimero 13-11-2005 20:39

Quote:

Originariamente inviata da Guanaco
Alex, ti preferivo quando raccontavi delle belle ragazze sul traghetto con cui scambiavi intense occhiate...
Erano storie che denotavano la tua sensibilità.

Queste frasi esaltate sembrano invece ammantarti in una corazza che nasconde per sempre il tuo animo dietro valori obsoleti, ben poco edificanti e, tutto sommato, ridicoli.

Qui si commemorano dei caduti ed, eventualmente, si discute sul perché della loro morte. I presentat-arm c'entrano ben poco...

:confused:

Si quella è una parte di me, questa è l'altra parte, sono cresciuto con i nonni, il nonno in particolare un ex combattente della RSI, non ti chiedo ne a te ne ad altri di rispettare i miei valori che comunque sono ancora, purtroppo per la sinistra italiana, I VALORI DI TANTI.

:cool:

Guanaco 13-11-2005 20:51

Quote:

Originariamente inviata da alex-lugano
Si quella è una parte di me, questa è l'altra parte, sono cresciuto con i nonni, il nonno in particolare un ex combattente della RSI, non ti chiedo ne a te ne ad altri di rispettare i miei valori che comunque sono ancora, purtroppo per la sinistra italiana, I VALORI DI TANTI.

:cool:

Sono i valori di qualcuno, un'estrema minoranza, per fortuna.
Non è una questione di dx o sx, ma di democrazia o dittatura, è un po' differente.
E poi, allora era allora, mentre oggi è oggi.
E il bene nutrito per tuo nonno non implica che tu debba condividerne gli ideali. Puoi amarlo lo stesso, anche se dovessi decidere di votare, che so, Bertinotti.
Non puoi vivere nel passato. Un passato che non hai nemmeno conosciuto per giunta. Forse cresciuto nella società di oggi anche tuo nonno la penserebbe in modo differente da te.
Io rispetto i valori di chiunque, ma sono anche libero di discuterli, specie quando vengono sbandierati come se fossero la verità.
Io credo che se tu continui su questa linea nessuno più ti dirà nulla, accettandoti come un elemento folcloristico. Non credo che sia quello che vuoi.
Alex, i carabinieri caduti di due anni fa o i loro amici e parenti non se ne fanno niente degli slogan fascisti. Penso anzi che ne siano notevolmente infastiditi...

Il Veleggiatore 13-11-2005 20:52

ho letto solo ora questo post, e mi dispiace.
Grazie a gluca per averlo proposto e a Huey per i suoi sempre onesti e competenti interventi.
Sono Carabiniere in congedo, ho avuto l'onore di servire lo Stato e di conoscere ragazzi che hanno dato il meglio di sè in Libano e in altri difficili angoli del mondo. Il loro animo era sempre mosso da spirito umanitario e da un sincero e profondo, forse anche un pò ingenuo, desiderio di pace. E da un inattaccabile senso del dovere.
Sono queste le persone che davvero ci rappresentano nel mondo, non gli smaniosi di potere e di voti.
Mi ha nauseato il divieto di partecipare alla cerimonia di ieri rivolto alla compagna del civile: l'ennesima occasione persa :( :mad:
A tutti i nostri caduti, ai loro colleghi tuttora impegnati, alle loro famiglie, che stiano piangendo o stiano aspettando col cuore in gola, va un umile ma sincero abbraccio.
La politica è un'altra cosa, che stona in questo luogo.

ilmaglio 13-11-2005 20:59

Quote:

Originariamente inviata da Guanaco
Sono i valori di qualcuno, un'estrema minoranza, per fortuna.
Non è una questione di dx o sx, ma di democrazia o dittatura, è un po' differente.
E poi, allora era allora, mentre oggi è oggi.
E il bene nutrito per tuo nonno non implica che tu debba condividerne gli ideali. Puoi amarlo lo stesso, anche se dovessi decidere di votare, che so, Bertinotti.
Non puoi vivere nel passato. Un passato che non hai nemmeno conosciuto per giunta. Forse cresciuto nella società di oggi anche tuo nonno la penserebbe in modo differente da te.
Io rispetto i valori di chiunque, ma sono anche libero di discuterli, specie quando vengono sbandierati come se fossero la verità.
Io credo che se tu continui su questa linea nessuno più ti dirà nulla, accettandoti come un elemento folcloristico. Non credo che sia quello che vuoi.
Alex, i carabinieri caduti di due anni fa o i loro amici e parenti non se ne fanno niente degli slogan fascisti. Penso anzi che ne siano notevolmente infastiditi...

al 100 per cento.

Gert 13-11-2005 21:02

Quote:

Originariamente inviata da alex-lugano
Si quella è una parte di me, questa è l'altra parte, sono cresciuto con i nonni, il nonno in particolare un ex combattente della RSI, non ti chiedo ne a te ne ad altri di rispettare i miei valori che comunque sono ancora, purtroppo per la sinistra italiana, I VALORI DI TANTI.

:cool:

Oggi e qui commemoriamo dei caduti. Persone che non sono più tra noi e che hanno lasciato le loro famiglie e molti connazionali addolorati a ricordarli.

Sono caduti per assolvere a un dovere. E cioè, hanno posto lo Stato a cui avevano giurato fedeltà prima e al di sopra delle loro stesse vite.

Fino a questo punto non possiamo che essere tutti stretti e commossi intorno a questi uomini di levatura superiore.

Chi rappresenta lo Stato, invece, è responsabile delle scelte che hanno condotto questi uomini alla morte.

Se siano scelte giuste o sbagliate (come personalmente ritengo in questo caso specifico) è un tema che si pone ad un livello diverso.

Io lascerei fuori da questo luogo il dibattito e ogni polemica su questo tema: vi sono altri e be più opportuni luoghi.

Ho servito la mia Patria orgogliosamente e con intensa convinzione. E sono di sinistra.

Ma tutto questo è irrilevante dinanzi alle vite spezzate. E' qualcosa su cui solo la nostra anima di uomini ha diritto di parlare.

La coscienza civile dirà la sua nelle urne o negli altri luoghi della politica dove la civitas è giusto che si esprima.

Onore ai caduti

Gianlux 13-11-2005 21:02

Onore dal profondo del cuore ai miei colleghi.
Possiamo parlare di tutto e di più ma una cosa è sicura:
chi sta lavorando li, lo sta facendo per portare aiuto alla povera gente,
indipendentemente se chi stà aiutando apprezzi o meno l'aiuto che stà ricevendo,
lo fà per quei poveri bambini sfortunati, nati sotto una cattiva stella,
lavora 12 ore al giorno e lo fà senza pensare al colore del governo che stà in patria,
lo fà assolutamente in maniera apolitica, e ci tiene a farlo bene anche perchè è orgoglioso della sua patria.
non lo fà perchè è un pazzo esaltato che vuole giocare alla guerra, come taluni pensano,
dà tutto se stesso senza compromessi,
lo fà con l'angoscia che i suoi cari a casa non dormono sonni tranquilli,
lo fà consapevole dei rischi che stà correndo e nonostante tutto lo fà con orgoglio,
orgoglioso di essere italiano.
Io non ho fatto missioni all'estero, ma vi posso garantire, conoscendo tantissimi colleghi che le hanno fatte, che noi Italiani siamo molto apprezzati, in particolare noi Carabinieri.
La qualità che più viene apprezzata è la capacità di mediazione che gli altri non hanno, in particolar modo gli americani non sono per nulla capaci in tal senso; noi invece, da buoni Italiani, siamo capaci di mettere daccordo chiunque!
Quando si sentono certe polemiche, con quelle mentalita falsamente pacifiste, fatte da taluni politici e non, ti si rivolta lo stomaco, ma chi stà lì continua imperterrito a fare il suo lavoro con tutto l'impegno possibile.
C'è un detto da noi che dice: gli alamari di un Carabiniere sono stampati a fuoco sulla pelle, con tutti i valori che essi portano in quasi due secoli di storia dell'Arma.
E' VERO!
Che che se ne dica, a me l'inno nazionale fà venire sempre la pelle d'oca!

EnroxsTTer 13-11-2005 21:19

Quote:

Originariamente inviata da Gianlux
lo fà per quei poveri bambini sfortunati, nati sotto una cattiva stella

nulla da eccepire su quello che dici, pero' non dimentichiamoci che 10 anni di embargo all'Iraq sono costati la vita per fame e mancanza di medicine a 500.000 bambini... e questo l'abbiamo fatto anche noi, non solo noi, ma anche noi.

Huey 13-11-2005 21:27

Esiste un mondo fatto di migliaia di professionisti. Lavorano per anni nel buio, discretamente. Certo hanno loro idee ma non le manifestano apertamente, hanno interessi, famiglie, problemi, soddisfazioni.
In questo mondo che vi descrivo ci sono persone che hanno lottato per entrarci perchè idealizzavano quello che quel mondo rappresentava, altri lo hanno scelto perchè non esistevano alternative per uscire da squallide realtà di periferia e trovare un posto fisso. Persone lontanissime non solo geograficamente quindi, che si ritrovano spesso a lasciare tutto e tutti e partire e ritrovarsi a dormire a volte nel fango, altre in un albergo, a volte non lontano da casa altre a migliaia di chilometri. Persone che una sera di neve le puoi trovare in fila con i figli per entrare al circo e la sera dopo a giocare a scopa con quettro amici sotto una tenda che sembra un forno.
Queste persone fanno un lavoro. Per alcuni è solo un lavoro che non c'è alternativa e meno male che sono riuscito a vincere il concorso, per altri è una tradizine familiare che non poteva essere tradita. Per tutti è un emozione ed un dolore. L'emozione di ritrovarsi a 40 anni in mezzo ad un deserto sotto una tenda senza sapere che succederà nelle prossime due ore ed il dolore di aver sentito il figlio due ore prima e di non poterlo rivedere se non tra 60 giorni.
Di queste persone sono composte le FFAA. Non sentirete mai nessuno sbandierare il proprio curriculum o gridare ai quattro venti gesta epiche. E difficilmente li sentirete parlare di politica se no in modo scherzoso perchè la convivenza forzata, la necessità di aiutarsi, la possibilità di rimanerci secchi insieme non permette simili frivolezze.
Purtroppo lo strumento stonato, specie se nell'orchestra ha fatto solo un'apparizione, è quello che più si sente e che si ricorderà. Anzi spesso è questo lo strumento che lascia nel pubblico il ricordo di tutta l'orchestra.

Hai capito "camerata" ?

Alex da Tai (sassofonista semplice, dietro gli archi, sulla sinistra)

extremo 13-11-2005 21:27

Quote:

Originariamente inviata da Gianlux
Onore dal profondo del cuore ai miei colleghi.
Possiamo parlare di tutto e di più ma una cosa è sicura:
chi sta lavorando li, lo sta facendo per portare aiuto alla povera gente,
indipendentemente se chi stà aiutando apprezzi o meno l'aiuto che stà ricevendo,
lo fà per quei poveri bambini sfortunati, nati sotto una cattiva stella,
lavora 12 ore al giorno e lo fà senza pensare al colore del governo che stà in patria,
lo fà assolutamente in maniera apolitica, e ci tiene a farlo bene anche perchè è orgoglioso della sua patria.
non lo fà perchè è un pazzo esaltato che vuole giocare alla guerra, come taluni pensano,
dà tutto se stesso senza compromessi,
lo fà con l'angoscia che i suoi cari a casa non dormono sonni tranquilli,
lo fà consapevole dei rischi che stà correndo e nonostante tutto lo fà con orgoglio,
orgoglioso di essere italiano.
Io non ho fatto missioni all'estero, ma vi posso garantire, conoscendo tantissimi colleghi che le hanno fatte, che noi Italiani siamo molto apprezzati, in particolare noi Carabinieri.
La qualità che più viene apprezzata è la capacità di mediazione che gli altri non hanno, in particolar modo gli americani non sono per nulla capaci in tal senso; noi invece, da buoni Italiani, siamo capaci di mettere daccordo chiunque!
Quando si sentono certe polemiche, con quelle mentalita falsamente pacifiste, fatte da taluni politici e non, ti si rivolta lo stomaco, ma chi stà lì continua imperterrito a fare il suo lavoro con tutto l'impegno possibile.
C'è un detto da noi che dice: gli alamari di un Carabiniere sono stampati a fuoco sulla pelle, con tutti i valori che essi portano in quasi due secoli di storia dell'Arma.
E' VERO!
Che che se ne dica, a me l'inno nazionale fà venire sempre la pelle d'oca!

E non solo in iraq ma in molte parti del mondo da molti anni.

extremo 13-11-2005 21:32

Quote:

Originariamente inviata da EnroxsTTer
nulla da eccepire su quello che dici, pero' non dimentichiamoci che 10 anni di embargo all'Iraq sono costati la vita per fame e mancanza di medicine a 500.000 bambini... e questo l'abbiamo fatto anche noi, non solo noi, ma anche noi.

verissimo ma non solo l'embargo ha fatto tutto cio'...

Huey 13-11-2005 21:41

Quote:

Originariamente inviata da Gianlux
....lo sta facendo per portare aiuto alla povera gente,
...l'aiuto che stà ricevendo,....
lo fà per quei poveri bambini sfortunati, .....la capacità di mediazione che gli altri non hanno, .....noi invece, da buoni Italiani, siamo capaci di mettere daccordo chiunque!.....!

Il Generale Mini, sempre lui, in un intervento di qualche mese fa, individuava proprio in questa poca chiarezza l'errore.
In sostanza diceva basta con i militari crocerossine. Un militare è uno strumento di guerra. Per quella deve essere usato. Dove è il problema? E' politico. Se la politica continua a confondere l'opinione pubblica dicendo loro che i militari fanno scuole, portano libri, fanno gli infermieri, fanno da mangiare, insomma, che i militari fanno tutto meno che la guerra, la popolazione rimane interdetta e, primo non capisce perchè servano tanti soldi per avere in fondo una cosa non differente dall'A.N.A., secondo appena vede un "militare" con in mano una pistola ad acqua grida allo scandalo ed alla strage di massa.

Non è giusto così. I miei connazionali non sono sciocchi e credo gli si possa dire, prima che sia troppo tardi ed il concetto non venga più recepito, che i militari servono per fare la guerra, e la guerra è quella cosa che si fa con le armi e che prevede l'uccisione del nemico. Semplice no?

Per cui vi prego di una cosa. Almeno VOI, militari in servizio........quando guardate i vostri figli giocare con i soldatini, se notate che i soldatini stanno costruendo una scuola, fermateli, levategli i soldatini e dategli i muratorini, se stanno portando da mangiare a qualcuno, levateli e dategli i camioncini della SPAR.

Alex da Tai (dove il pino fa il pino e lo scoiattolo lo scoiattolo)

alfred_hope 13-11-2005 21:49

Quote:

Originariamente inviata da Gianlux
Che che se ne dica, a me l'inno nazionale fà venire sempre la pelle d'oca!

Per questo siamo almeno in due... anzi spesso mi commuovo!

ilmaglio 13-11-2005 21:50

Quote:

Originariamente inviata da Huey
Il ... che i militari servono per fare la guerra, e la guerra è quella cosa che si fa con le armi e che prevede l'uccisione del nemico. Semplice no?

Per cui vi prego di una cosa. Almeno VOI, militari in servizio........quando guardate i vostri figli giocare con i soldatini, se notate che i soldatini stanno costruendo una scuola, fermateli, levategli i soldatini e dategli i muratorini, se stanno portando da mangiare a qualcuno, levateli e dategli i camioncini della SPAR.

Alex da Tai (dove il pino fa il pino e lo scoiattolo lo scoiattolo)

Ai figli però bisogna insegnare pure che:
Costituzione italiana
"Art. 11.
L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo."
E deve essere deiliberata dal Parlamento.
:wave:

ilmaglio 13-11-2005 21:55

Quote:

Originariamente inviata da alfred_hope
Per questo siamo almeno in due... anzi spesso mi commuovo!

Oggi a scuola la storia del Risorgimento è piuttosto trascurata. Anche per questo motivo l'inno nazionale non è spesso vissuto come dovrebbe essere e come è negli altri Paesi .. certo, quelli un Borghezio non ce l'hanno .. e se ce l'avessero .. lo scanserebbero .. come ..
:wave:

Huey 13-11-2005 21:55

Quote:

Originariamente inviata da ilmaglio
Ai figli però bisogna insegnare pure che:
Costituzione italiana
[CENTER]"Art. 11:

Senza ombra di dubbio ed anche che quell'articolo non consente interpretazioni ....e che per la sua applicazione non si possono mandare i militari perchè?.. ....ma perchè come ho detto gli avrai spiegato che quelli servono per la guerra la quale, essendo ripudiata dall'Italia, è ammessa solo nello stretto ambito dell'art. 11.

E quindi siamo perfettamente d'accordo :D :D

alfred_hope 13-11-2005 22:00

Quote:

Originariamente inviata da ilmaglio
"Art. 11.
L'Italia ripudia la guerra come strumento ...:wave:


Non voglio fare l'avvocato di nessuno, anzi credo che Huey risponderà per se stesso, ma qui nessuno ha detto che gli italiani sono un popolo di guerrafondai, semplicemente si sta dicendo che se vanno in missioni in militari probabilmente ci sarà bisogno di sparare...

Se no prendevano l'ospedale da campo dell'ANA (Associazione Nazionale Alpini, tutti volontari dei congedati delle truppe di montagna) che è aviotrasportabile e lo mandavano lì... invece quello è l'unico posto dove ancora non ci è andato, come mai???

ilmaglio 13-11-2005 22:02

Avevo ben capito il tuo discorso e sono perfettamente e totalmente d'accordo. Ma m'è sembrato utile riportare la Costituzione .. perchè la guerra è una cosa seria e tragica .. più che che tragica, perchè è il fallimento di ogni altra possibile soluzione .. a me sembra sempre impossibile che si possa arrivare alla guerra .. e invece ..
:wave:

ilmaglio 13-11-2005 22:24

correzione
 
x Alfred
Avevo capito e quanto tu dici conferma ciò. Ricordare la Costituzione m'è sembrato rafforzare l'affermazione che l'esercito serve a fare la guerra, non altro, non "missioni di pace" intese in un certo modo, perchè anche questa affermazione, mi sembra, presuppone l'eccezionalità della guerra, come stabilito dalla Costituzione. Dal che si ricavano l'equivocità della nostra presenza in Irak e l'assurdità della morte dei nostri Carabinieri: morti solo per colpa del terrorismo locale? O anche per colpevoli trascuratezze derivanti proprio dalla equivocità della nostra presenza e dalle superficialità dei responsabili? I nostri Carabinieri mi risultano non essere stati "accampati" - certo non per loro responsabilità - secondo le prassi e le regole militari, di guerra.
:wave:

Gianlux 13-11-2005 23:07

Quote:

Originariamente inviata da Huey
Non è giusto così. I miei connazionali non sono sciocchi e credo gli si possa dire, prima che sia troppo tardi ed il concetto non venga più recepito, che i militari servono per fare la guerra, e la guerra è quella cosa che si fa con le armi e che prevede l'uccisione del nemico. Semplice no?

Mi dispiace ma non accetto l'equazione:
Uomo in divisa con pistola = soldato = uomo che fà la guerra
Non è assolutamente così.
Con questo si và al di fuori di quello che era lo spirito di commemorazione dei caduti di nassyria di questo topic, però....
come dicevo rifiuto l'equazione Soldato = guerra, e secondo me è una semplificazione nata in questi ultimi anni da uno spirito falsamente pacifista, venuto fuori dalla politica per raccattare facili voti.
Lo strumento soldato, e ci sarebbe molto da discutere sulla differenza tra il ruolo del soldato e quello del Carabiniere, comunque il militare viene utilizzato sempre di più quale strumento per forzare la pacificazione di zone dove c'è stata una precedente guerra.
In questo ruolo, oltre ad assumere il ruolo superpartes tra le parti belligeranti, è indubbio che il militare ha lo scopo di garantire una certa sicurezza per le strutture umanitarie che portano aiuti alla popolazione civile che hanno sofferto per il conflitto.
Se si pensa che in una zona dove è appena finita una guerra o stà finendo si possa mandare li dei civili a portare aiuto senza un minimo di protezione, allora vuol dire che totalmente privi di buon senso.
In un luogo dove non c'è più una minima struttura statale, non c'è più legge, c'è il vuoto, vige la legge della forza, serve per forsa un soldato che và li con il compito di formare una struttura, anche se minima, che và a fare da supporto alle nascenti istituzioni.
Sicuramente quest'attività deve essere diretta e coordinata da un'organismo come l'ONU, ed anche qui ci sarebbe da discutere una vita sull'attività dell'ONU!
L'ordine in una società è garantito dalle leggi, le leggi sono svuotate del loro potere se non prevedono delle coercizioni per chi non le rispetta e se non c'è un organo fisico che applica le coercizioni (forze dell'ordine e magistratura) siamo di fronte al CAOS!!
Che piaccia oppure no, il compito delle missioni internazionali è questo, non si può ridurre tutto a: uomo in divisa con pistola = guerra
E' veramente ridicolo e di un'ignoranza totale.

Che poi si voglia discutere sulle singole missioni, sulla loro opportunità, sulle regole d'ingaggio, ecc... fatelo pure ma lasciate fuori chi va li a farsi sparare con l'intento di contribuire a riportare la pace!!! PA C E !!!
La pistola che ha il militare in missione e per difendere lui, non per ammazzare chiunque incontra.
Se non si capisce questo, non sò più che dire!!
E poi sentite, i pacifisti mi fanno ridere a crepapelle perchè agiscono solo dove e quando gli pare.
Perchè non vanno a fare le manifestazioni a Bagdad o a Cuba o in piazza Tien a men (non sò come si scrive!!))
Ve lo dico io il perchè, perchè qui servono per raccattare facili voti!!! E qui c'è una struttura statale che li protegge, la stessa struttura che loro contestano!!

calimero 13-11-2005 23:07

Quote:

Originariamente inviata da Guanaco
Sono i valori di qualcuno, un'estrema minoranza, per fortuna.
Non è una questione di dx o sx, ma di democrazia o dittatura, è un po' differente.
E poi, allora era allora, mentre oggi è oggi.
E il bene nutrito per tuo nonno non implica che tu debba condividerne gli ideali. Puoi amarlo lo stesso, anche se dovessi decidere di votare, che so, Bertinotti.
Non puoi vivere nel passato. Un passato che non hai nemmeno conosciuto per giunta. Forse cresciuto nella società di oggi anche tuo nonno la penserebbe in modo differente da te.
Io rispetto i valori di chiunque, ma sono anche libero di discuterli, specie quando vengono sbandierati come se fossero la verità.
Io credo che se tu continui su questa linea nessuno più ti dirà nulla, accettandoti come un elemento folcloristico. Non credo che sia quello che vuoi.
Alex, i carabinieri caduti di due anni fa o i loro amici e parenti non se ne fanno niente degli slogan fascisti. Penso anzi che ne siano notevolmente infastiditi...

I carabinieri della caserma di nassirya (che tra l'altro in caserma avevano la bandiera della RSI) sono stati insultati dalla sinistra, che è la stessa che si appresta a governare questo paese, con lo slogan:

10/100/1000 nassirya...chi non se lo ricorda!

Sono stati uccisi quindi una seconda volta, è daltronde una consuetudine della sinistra pugnalare alle spalle chi combatte e chi difende questo stato, proprio come nel '43.

Non so quale slogan preferiscano i parenti delle vittime, se uno "fascista" di cordoglio e di sostegno morale o uno "sfottò" di sinistra di disprezzo e condanna per chi è caduto nell'adempimento del proprio dovere per garantire la libertà e la dignità di quelle persone appena liberate da una schiavitù lunga decenni.

Se questa è la condanna, se questo è uno slogan "fascista" il "presente repubblichino" ai camerati carabinieri caduti, allora condannatemi perchè il cordoglio l'ho espresso, lo esprimo e lo esprimerò, secondo tradizione e coerenza, proprio in questo modo: Presente!

La sinistra italiana non ha niente da insegnare dal punto di vista morale, dovrebbe iniziare a cambiare la classe dirigente (DS, margherita, verdi, sole ecc...) sbarazzarsi dei neo-comunisti e delle frange estreme che sono ancora la gran parte di loro, prendere coscenza del proprio fallimento ideologico e scusarsi con il genere umano per le sofferenze inflitte dal comunismo...

...solo allora potrebbe essere una vera forza democrativa, solo allora potrebbe acquisire credibilità agli occhi della gente, ma fino ad allora sarà solo un goffo "maquillage politico" senza ne capo ne coda.


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