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Io la trovo bellissima, anche se mi ricorda un po' la Derbi Mulhacen 659 di qualche annetto fa....o è solo una mia impressione...?
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..quel 19" davanti..pero'..nun se po' guarda'.. :!:
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É bellissima.
Moto perfetta per andare alla festa della birra vicino casa o fino in spiaggia a 20 km.. O se uno é fortunato che ha le colline dietro casa qualche bianca la fa divertendosi |
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Se dovesse riscuotere un discreto successo, magari si tornerà a smanettare sui blocchi (cinesi) per tirarne fuori un carattere italiano.
Insomma, tutto sommato, meglio che ci sia. |
basta prendere atto che il centro fertile del mondo si è spostato, poi va bene tutto. qua stiamo frugando tra gli avanzi.
il caballero è evocativo per i nostalgici, ma è un avanzo. |
Bello il caballero
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a me la moto in foto piace, e mi piacerebbe anche se si chiamasse Fantic Motor "smandrappa". La metti giu dura, perche allora NESSUNO scooter vespa oggi e da secoli in qua... e' una vespa. Con quei motori li sfigati, senza marce, pieni di plastica... pfffffffff avanzi. Per non parlare del GS, che ormai e' cosa LONTANISSIMA da quello che era la propria concezione 'GS' decenni fa. Quello di oggi e' un avanzo snaturato che brucia le gambe ai passeggeri e perde in giro le forche la terza volta che vanno a pacco. :lol: |
La vespa è stata un'evoluzione.
E oggi è ancora progettata, prodotta e assemblata in Italia. Il Caballero è un marchio e un'immagine che vive di gloria passata. Anche se devo ammettere che, a me che per esempio il caballero vecchio non dice un tubo, sta motoretta pare carina. E quindi non vive solo di luce riflessa. Il problema è che prendi motore fatto da altri. Componentistica fatta da altri. Immagine riciclata da 50 anni fa. Metti tutto assieme con un nome evocativo e suggestivo. E poi vendi. Per carità, perchè sia chiaro: meglio così che non esserci. Anzi, ancora complimenti a chi ci prova e ci mette i soldi e la voglia. Però il cambiamento c'è stato. Non condivido invece la conclusione di Rasù. Questo caballero (che era scomparso) rientrando sul mercato al massimo illustra la voglia di riprovarci, non un tentativo di racimolare gli ultimi soldi. |
concordo dai, ok non e' "tutto italiano" come una ducati, ci sta, ma sembra una bella motocicletta, con personalita. Spero gli vada bene, a volte un fortunato trampolino di lancio con compromessi obbligati e' premessa per cose piu grandi :)
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ho la fortuna di conoscere una persona impegnata in quest'avventura. E sono sicuro che lo faccia unicamente per passione. Non per soldi. Quindi la passione c'è.
I veneti generalmente non sanno fare una sega ma con le moto qualscosa ci azzeccano. Quindi il prodotto c'è. Se riescono a mettere su un business plan che tiene strada potrebbe anche andargli bene. Glielo auguro in ogni caso. |
Comunque dietro c'e' un progetto e c'e' un'idea
Anzi e' meglio del predecessore Che faceva ca.are, non era certo una gori, ,ancillotti, , muller ma un prodotto dozzinale e da sfigati Purtroppo io c'ero........ |
Non comprendo, quando oltre trentanni fa la Laverda montava il motore zundapp non è che stavamo a far le pulci, si sbavava davanti le vetrine.
Oggi il mercato è pieno di prodotti orientali e i clienti viaggiano contenti. Quando si può screditare il prodotto medio italiano lo si fa con masochismo (fca, una su tutte)...insomma non è che possiamo/vogliamo girare tutti in Ferrari :lol: |
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Mi piace.
Se davvero costerà quella cifra che si dice ne venderanno un bel po' |
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Ritengo invece che sia proprio un'involuzione generale, non solo dei costruttori ma particolarmente della clientela, e non solo italica, quella di ripiegarsi sul passato ripropronendo improbabili remake di modelli di 30 anni fa... ci si ispira a moto che erano tutt'altro che obsolete quando uscirono nè avevano alcuna intenzione di guardare al passato. Tra altri trent'anni faremo i remake dei remake? Cosa diremo da vecchissimi dei favolosi anni 10 del secolo? che c'erano i mitici remake del g/s, del bonneville, del caballero, dello scrambler? Il mio commento, quindi, era che è purtroppo finita un'epoca, magari è giusto così ma un po' mi dispiace. E forse è solo una mia fisima. La moto comunque è bella, vediamo se riesce ad avere successo... |
Beh penso che un marchio come Fantic l'unico modo di riaffiorare sia usare il "mitico" caballero, questo avevano e questo propongono, poi magari se le cose gli van bene posson pensare di andar oltre ma penso che già sia difficile così figuriamoci se si presentassero con una simil R6 marchiata Fantic, sarebbe un disastro annunciato, però visto che questi remake tirano fanno bene a provarci se ci credono.
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Concordo con tutto ciò che ha scritto Paolo DX.
Per Borile (materiali nobili, lavorazioni dal pieno, artigianato di lusso, eccetera) avevamo fatto le medesime considerazioni in merito ai motori di due sue moto, una col Zongshen e l'altra con un Loncin. Ah, le mono biemmevu, compresa la Sertao, non mi sembrano fatte con la stessa cura e materiali (eufemismo e sarcasmo) ma nessuno ha mai commentato troppo il motore Loncin, su moto non regalate. |
Comunque in tutto sto marasma di Cina si Cina no mi vien da pensare ma perchè non un bel motorino Jap?
A mio modesto parere sarebbe la quadratura del cerchio per un avere un prodotto dal costo accettabile e con un blasone di qualità indiscutibile. Non capisco perchè per forza la cosa dev'essere o bianca o nera. |
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