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se ne era già parlato in altri 3d,
se non erro solo Arai e Nolan parlano in maniera più o meno esplicita di durata (5 anni) http://www.quellidellelica.com/vbfor...rolo%20espanso. |
Si ma, cinque anni da?
Fabbricazione? Esposizione alla luce? Primo utilizzo? |
il problema più grosso, da quanto ho capito, sono i colpi e colpettini subiti nel tempo dalla calotta nonché l'esposizione alle variazioni di temperatura (pensate a quando lo lasciate nel bauletto d'estate) che negli anni rovinano il materiale assorbente (che praticamente è polistirolo), facendo diminuire drasticamente la capacità di assorbimento degli urti
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Quote:
ma max 7 anni da data di fabbricazione. Arai credo che metta data di fabbricazione su uno degli anelli di chiusura, le altre case non so |
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Ho buttato nel rusco diversi caschi
Di norma succede che un casco viene accantonato (magari può tornare utile), mentre entra in servizio quello nuovo Dopo un po', mi torna nelle mani e mi accorgo che, mentre il polistirolo espanso è ancora bello tosto, l'imbottitura in spugna è inconsistente, qualche segno di ruggine compare sulle piccole parti metalliche, e il cinturino è un po' usurato; per non arrivare addirittura alle tracce di muffa Non ci vuole un luminare per capire che è bello che andato Ma non credo si possa dare una scadenza precisa e tassativa |
Ho tanti caschi (forse 8 o 9) ma uso solo quelli con oltre 5 anni!
Sono come il vino ... più invecchiano più mi piacciono! |
una volta la scadenza naturale era il disfacimento degli interni. La famigerata polverina minuscola che veniva dalla gommapiuma che rivestiva il polistirolo sotto il vellutino. Gli interni non staccabili diventavano uno schifo e di certo il problema non era la resistenza della calotta. Oggi devo dire che ho avuto diversi arai e poi son passato a shoei e sono impressionato di come gli interni sembrino nuovi anche dopo un numero di anni consistente. E le visiere non si rigano facilmente. Unica cosa dopo anni diventano lievemente laschi, te ne accorgi quando a pari misura indossi quello nuovo.
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Io li cambio imprescindibilmente ogni 4/5 anni su esperienza dei scarponi da sci...mo' spiego:
avevo interrotto per tre anni l'andare a farmi una bella sciata...capita l'occasione e io e mia moglie ripartiamo...con gli scarponi tenuti su di uno scaffale in casa dentro le scatole originali. Arrivati sulle piste il primo giorno prendiamo gli impianti con i sci ai piedi e saliamo...usciamo dalla cabinovia, prendiamo gli sci, breve camminata fuori dall'impianto di risalita, mettiamo gli sci sulla neve, impuntiamo gli scarponi per bloccarli sugli sci, lo scatto fa clak!...la suola dello scarpone rimane fissata sugli sci mentre noi scendiamo dagli stessi...:lol: Siamo scesi di nuovo con la cabinovia e con lo stivaletto interno degli scarponi ai piedi ci siamo diretti versi un negozio di sport per dei nuovi scarponi. La plastica dei scarponi si è sfatta come neve al sole...e parlo dei Tecnica a 4 ganci con millemila regolazioni. Se faccio bene o butto via soldi non lo so...ma viaggio tranquillo. |
stessa fine i miei Lange X, ma dopo molti più anni... non sono arrivato alla seggiovia, dal parcheggio... 50 metri... per fortuna c'era il noleggio proprio li.
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Li avevamo presi tre anni prima...poi fermo di tre anni e crack!
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Si inserisce e si attacca facilmente con velcro e fa da anche sottocasco. Io ne ho due, quando rientro da un bel giro, tolgo quella sudata ed ho pronta quella pulita. |
Geniale, meglio del sottocasco, d'estate, grazie, non la conoscevo. Alla prima occasione ci do un'occhiata, in negozio.
Peccato per quel nome da finocc... pardon, da diversamente maschi :lol: |
....un casco bmw airflow prima serie, finito nell'indifferenziata si sgretolava l'interno, ho un arai jet del stesso periodo che ad occhio mi sembra perfetto, comunque mi avete messo un tarlo n testa
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alla fine io cambio ogni 5-6 anni fondamentalmente perché mi cominciano a calzare laschi
per il resto, al di la di eventi eccezionali (cadute, botte) i due fattori determinanti sono il caldo e il sudore. Se si usa la moto prevalentemente in estate e poi si lascia pure il casco nel bauletto della moto parcheggiata al sole, si accorcia la vita del casco anche se la qualità dei materiali interni è notevolmente migliorata nel tempo |
Infatti da qualche anno ho cominciato a usare il sottocasco (leggero, eh!) anche d'estate: ci vuole molto meno tempo a lavare il sottocasco che gli interni :)
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ho appena tolto polistirolo vecchio di 37 anni da sotto una soletta.
Qualche decina di kg sopra, permanentemente, oltre a vari "scossoni" causati da movimento gente sopra. Sottoposto a variazioni termiche e umidità (sotto è a contatto con terreno). è nuovo. nuovo. Finchè qualcuno non mi spiega bene *cosa* si degrada in un casco non sottoposto a cadute dopo "5 anni" ho una certa tendenza a pensare che l'informazione data da chi caschi li vende sia un po' in conflitto d'interessi... |
Già scritto in precedenza, ma se c'è un problema reale di durata ci sarebbe una scadenza.
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"Da cascarci preferibilmente entro il....." :lol:
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Gira e rigira, mutuando le leggi e norme in vigore nel mondo del lavoro, dal momento dell'acquisto e in assenza di un datore di lavoro, il responsabile del casco (un DPI "salvavita" di 3° categoria) diventa l'utente. Fatti salvi palesi difetti di fabbricazione, uso e manutenzione diventano fondamentali. Se uno non lo usa e lo tiene in una vetrinetta iperbarica e senza variazioni di temperatura, puo' durare una vita. Se si usa e subisce dei colpi, la "scadenza" effettiva stimata (e quindi non certa) puo' variare fino a un max di 5 anni circa, a seconda delle variabili riportate nel librettino uso e mtz del fabbricante.
Umberto |
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