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http://moto.zombdrive.com/images/vor...duro-en-11.jpg Attualmente Vertemati sembra continui quella tradizione: http://www.vertemati.com/it/gallery/componenti/2/ |
"larga diffusione" e "vertemati" stridono un po' messi insieme:lol:
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Si infatti, non avevo fatto caso.
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Pero' parliamo di produzioni praticamente "artigianali" ...
Io mi riferisco a produzioni piu' "consistenti" ... Ad esempio, pare che l'Aprilia sulla RSV4 fornisca una trasformazione della distribuzione da catena ad ingranaggi (dovrebbe far parte di qualche pacchetto "racing" per uso pista; infatti nella versione SBK hanno per l'appunto la distribuzione ad ingranaggi) ... |
Si non avevo fatto caso al fatto che hai scritto "di larga diffusione"
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questa soluzione perfettamente equiparabile alla cascata non so se sia a larga diffusione
http://3.bp.blogspot.com/-pd-wFTdwIJ...way_engine.jpg cmq la montano da 10 anni su una moto attualmente in vendita a basso costo. e con i denti elicoidali nn ha nemmeno bisogno degli ingranaggi anti-fischio |
Si concettualmente potrebbe essere paritetica, a livello di pregio costruttivo è tutt'altro paio di maniche.
Qualsiasi motore a camme in testa col rinvio tramite alberino implementa le coppie coniche: WR800 http://www.ashonbikes.com/sites/defa...ki_W800_04.jpg |
tra le grandi produzioni, erano a cascata le distribuzioni dei diesel VM che tra anni 80 e 90 equipaggiarono molti modelli di auto (alfa 64, cherokee, range rover...)
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però poi quelli erano ad aste e bilancieri.
c'è la cascata fatta con 1 ingranaggio tra alb motore e alb cammes nel basamento. peculiarità di quei motori era di avere termiche separate smontabili separatamente. |
sì, se non ricordo male c'era un ingranaggio folle interposto tra i due attivi. Comunque gli altri a & b avevano la catena.
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Montarla pari pari su una zx10r non credo faccia lievitare il prezzo di migliaia di €. E non credo mangi + cv di una catena che cmq striscia contro un pattino caricato da una molla. |
la distribuzione alberello e coppie coniche era su ducatoni anni 70.
Credo non sia facilissima da mettere a punto (doppia coppia conica) come rasamenti, e un po' di attriti e inerzie li ha. Non lo vedo su motori che girano a 10000 e oltre. |
Il problema è che, torno a ripetere, le attuali produzioni a catena hanno dimostrato di funzionare un gran bene, creando non tanti grattacapi in fase di progettazione dei basamenti.
Compattezza, economia progettuale, durata, semplicità e alte o altissime prestazioni. Avessi un tangibile beneficio nel passare ad ingranaggi o a cinghia potrei anche pensarci, ma questo beneficio in fin dei conti o non c'è proprio o è assolutamente relativo oppure qualora ci fosse porterebbe ad una vittoria di Pirro visti i casini progettuali e implementativi che comporta. |
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Ecco un bell'articoletto... sempre del solito guarda caso: http://www.moto.it/news/massimo-clar...e-coniche.html
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Vabbè... la solita casistica tipica che non vuol dire praticamente nulla :lol:
Il 95% dei motori odierni è con distribuzione a catena, non mi sembra patiscano pene particolari. |
alla fine mi trovo daccordo, la catena non ha veri limiti e tanti vantaggi. Costa relativamente poco, e' compatta e affidabile.
questa era la NSU prinz, a biellette https://www.google.it/search?q=distr...9b1RzlF1ZYM%3A |
Ce n'è per tutti i gusti cmq... questa mi mancava
https://upload.wikimedia.org/wikiped...genantrieb.jpg |
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Io non sono d'accordo che sia "perfettamente equiparabile" alla cascata di ingranaggi ... I motori da competizione odierni adottano la cascata di ingranaggi, non coppie coniche ed alberelli ... Ci sara' un perche' ... |
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