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e si ripropone la stessa questione dell'abs e dei controlli di trazione, delle mappature etc.. Sulle moto e' molto piu' difficile realizzare questi sistemi che sulle auto,date le caratteristiche dei rispettivi mezzi, le minori inerzie, le maggiori criticita' della dinamica (basti pensare alla piega).
In contemporanea sulle auto gli investimenti e le risorse tecnologiche sono enormemente piu' massicci. Ecco perche' sulle moto e' dannatamente piu' complicata la storia e di solito si arriva anni dopo. |
ora come ora la "figata o il futuro" dei polimeri è dato dalle stampanti 3d... gente che ci sa davvero fare sta creando qualsiasi cosa con quei macchinari... pensate al futuro, vuoi cambiare un pezzo alla moto, paghi con la carta di credito il file scaricabile da internet, te lo stampi e nel giro di 15 minuti hai in mano il pezzo pronto da montare sulla moto, del colore che vuoi...
ritornando al discorso sospensioni, se posso esprimere la mia modesta opinione, solo per uso pista a mio avviso se tutto tarato a dovere da gente (tipo sospensionisti dei team) le sospensioni classiche meccaniche vanno meglio... se per utenti come me che usano la moto tutti i giorni, in città, sui passi, in autostrada, e quelle 3/4 volte all'anno in pista a mio avviso sono insuperabili.... lavorano in base alla velocità e alla mappatura, sulla mia poi in base alle varie mappe ho dettato dei registri idraulici da più aperto (rain) a più duro in compressione e frenato in estensione (slick) passando per le varie mappe intermedie inmodo da poter coprire praticamente tutti i miei usi... stamattina ero in race, ho visto che era un po'dura di sospensioni per il fondo così umido, schiacciato il tastino, messo su sport et voilà in un attimo sentivo meglio la moto per come dovevo guidare! sospensioni tali non lavorando mai al 100% della taratura come le meccaniche sderenano anche meno i pneumatici.. ci faccio il triplo dei km...! logico in pista non si comporteranno mai bene come le ohlins meccaniche ma per un amatore son più che dignitose... |
Andrea
Infatti il senso e l'utilità delle semiattive è proprio quello che hai descritto tu. E ripeto... facendo mettere mano da un tecnico capace ai componenti interni, le prestazioni migliorano ulteriormente. |
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Se non ricordo male la cosa più avanzata che avevo visto realizzata in 3d era la protesi di una mano. Però per un discorso di pezzi meccanici entrano in gioco sollecitazioni ben diverse, discorsi di carichi, temperature di funzionamento ecc
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oggi si ma fra qualche anno perché no? già per i pezzi estetici non sarebbe male.. ovvio serve una stampante enorme... magari nel giro di qualche anno perfezioneranno il polimero stampabile migliorando le doti..
ok son un sognatore come l'autore dell'articolo dell'82..😁😂 Inviato da iPhogn con topatalk |
Dai però che roba triste che ti viene fuori la moto da una stampante...
Io preferisco immaginare che la mia moto nasca da zero sapientemente assemblata e curata da un gruppo di omini scrupolosissimi, con gli occhialetti da presbite e le mani fatate come quelle degli artigiani che riparano gli orologi antichi. |
nuovi materiali compositi!
ahahah detta così sembrano gli elfi di babbo natale! però è bella e romantica come visione lol lol lol
tutta la moto no ma pensa che figata potersi stampare le carene o dei pezzi tipo paracatena o robe varie da tuning... il top soprattutto per i pistaioli sarebbe vendessero solo motore e telaio e poi ti assembli i pezzi che vuoi.. Inviato da iPhogn con topatalk |
In America ti vendono gli ultraleggeri in scatola di montaggio... a tuo rischio e pericolo ti puoi costruire l'aereo nel box. Magari ci si arriverà anche per le moto, ma in Italia no di sicuro, troppi carrozzoni da foraggiare.
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verissimo! pensa poi alla revisione... però non era male la visione dell'82... come oggi fanno le macchine con telaio in carbonio cosa ci vuole a fare una moto in polimeri? o in carbonio? certo se voli per terra la butti... che poi non capisco una cosa perché i vari pezzi in carbonio se li facciano pagare così caramente... non richiede particolari lavorazioni (lo fai in un sacco a vuoto tipo quello per fare stare le coperte negli armadi) e non è così difficile da reperire... boh
Inviato da iPhogn con topatalk |
Beh perchè sono chicche... ma è anche vero però che c'è carbonio e carbonio, dipende dalla tecnica di lavorazione che poi è in gran parte manuale. Ed i costi sono sempre in funzione del numero di pezzi prodotti, per le moto si tratta sempre di quantitativi limitati e giocoforza i prezzi salgono.
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un po' ti do ragione, un po' no.: se ne approfittano e non poco... una canna da pesca dovrebbe costare cifre stellari allora visto i comportamenti dinamici e gli stress cui sottoposta in relazione agli spessori e al peso.... credo che il problema sia quello che dicevi prima.. troppa gente ci deve campare e il carrozzone è bello grosso...
Inviato da iPhogn con topatalk |
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Per quanto riguarda il magnetoreologico, il valore sta tutto nel know how di scrittura del software, costruirlo costa poco, "cosa " fargli fare è ancora allo studio ma un primo esempio commerciale arriverà a breve anche nelle moto. Sui diametri delle ruote il discorso è diverso, è una storia infinita ed è troppo legato allo sviluppo degli pneumatici conseguenti per decretare quale sia il calettamento migliore. IMHO Inviato dal mio G7-L01 utilizzando Tapatalk |
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