![]() |
Non confondiamo la paura con la prudenza.
La prudenza é vitale: cercare di prevedere l'imprevidibile della strada, essere pronti a reagire, guidare entro i propri limiti non é questione di paura ma di prudenza: e qualcosa di razionale. La paura é più una mancanza di sicurezza non giustificabile razionalmente. Pensare di non essere all'atezza della situazione e guidare angosciati da possibili imprevisti. Io ad esempio se ho paura guido meno bene e poi questo giustifica la paura... Ma magari fino ad ora hai guidato allegro e ti stai rendendo semplicemente conto dei rischi che hai preso. Io ho smesso di correre in enduro quando ho iniziato ad aver paura (o a dare + più peso hai rischi che inevitabilmente si corrono). Se la paura ti toglie il piacere della guida, puoi sospendere per un po (tanto prima o poi il scimmia ti riacchiappa). Andare in moto non ce lo ordina mica il dottore. Se andando più tranquillo ti diverti di più, allora vai più tranquillo e divertiti. Lamps S |
Quote:
Vedrai che con il passare del tempo ritroverai quel feeling ora assopito Lamps |
Quote:
.....magari non ti senti un tuttuno con quella mukka....... ....ne hai mai provata un'altra ultimamente ? :) |
Probabilmente la paura ti passerà, un giorno che ti sentirai più euforico o che magari ti sentirai nella migliore forma fisica e con la migliore concentrazione. Anche io ho attraversato un breve periodo durante il quale non riuscivo a fare una curva decentemente, poi un pomeriggio, avevo ricevuto una bella notizia, poco dopo un mio amico "manico" mi invitò ad andare a fare un breve sgroppata, mi è passato tutto: impostavo bene le curve, mi sentivo più sicuro anche nel traffico, la mia guida era tornata ad essere fluida e briosa, come piace a mè.
|
Sono un pò di giorni che ho anch'io lo stesso problema !! :mad: :mad:
Più che vera e propria paura è il fatto che non sono concentrato abbastanza quando guido, o, forse, che la guida in questo periodo mi costa più fatica del solito. :mad: Per fortuna ne sono perfettamente consapevole per cui, poiché non posso abbandonarre la moto che è il mio mezzo di trasporto quotidiano, e non voglio neppure, ho scelto di andare motlo più piano del solito. Spero che il prblema si risova da solo !! :( |
Quote:
Il mio commento iniziale voleva dire, stai attento a non farti crescere delle fobie che sono dure da mandar via. |
la prudenza è una cosa...
LA PAURA è un'altra... se quando vai in moto non ti senti corpo unico... le gomme non ti sembrano reggere l'aderenza... guidare è pericoloso... e quindi o si fa lasciandosi portare.... o si sta a casa... chi forza in queste condizioni rischia grosso... è un pò il contrario del DELIRIO DI ONNIADERENZA (come lo chiamo io :confused: )... e cioè quando entri in curva e la gomma sembra non mollare mai e raggiungi angoli di piega ai limiti dell'impossibile.... fino a che in uscita di curva senti scodare la moto in accellerazione... e allora ci si dà una calmata.... :lol: :confused: |
Quote:
Barba .....anche come psicologo non sei male !! SEI MITICO !!! :D :D |
Quote:
lo dici anche nella tua firma...... meglio il cammino..... che ti devo dire... ti chiedo ma da quando vai in moto??? è un pò come sciare...se hai imparato da piccolo deve essere una sensazione che senti dentro.... devi essere tutt'un con la moto.....solo così si può averne piena padronanza, ma padronanza completa anche del limite e sul limite....proprio come dice il barba...cercare quel punto dove oltre c'è il duro asfalto.....sforzarsi di farlo proprio e starci dentro naturalmente..... "se sei incerto...tieni aperto" amiamo dire da queste parti! :D |
Quote:
|
GRAZIE DI CUORE A TUTTI!
leggere i vostri post mi ha ricaricato e mi sta dando la forza per capire perchè mi sta succedendo questo... vado in moto da quando avevo 14 anni, ora ne ho 26, sono passato dalla vespaal vespone fino alla CR, dalla SV messa da teppistello alla mukka... ho avuto anche un brutto incidente e per un po' avevo smesso, ma come dice qualcuno la moto la senti dentro... quando ci salgo e vado su e giù per le curve sento un misto di gioia e libertà che mi fa stare bene... ogni volta che sento il boxer cantare mi si riempe il cuore... forse ultimamente non sono molto tranquillo ed in sintonia con me stesso e questo influisce molto sulla mia guida e non mi sento in sintonia con la moto...le mie paure contemporaneamente si sono acutizzate... sono quelle di scivolare per lo sporco sull'asfalto, lo str@nzo che ti taglia la strada ad un incrocio o in curva...cose a cui normalmente cerco di non pensare e che invece adesso sono spesso nei miei pensieri, sono sensazioni che avevo provato parecchio tempo fa...e speravo non tornassero adesso mi prenderò un po' di tempo cercando di ritrovare "il mio modo" di andare...farò questo senza fretta.. vi ringrazio ancora e scusate se vi ho rotto con le mie paturnie... ma parlare con AMICI MOTOCICLISTI che ti capiscono... ti aiuta a comprendere il perchè di certe sensazioni GRAZIE QdE! :) |
ritrova il gusto di andare in moto un pò alla volta, senza fretta!
la moto è un piacere.. non un mezzo di trasporto... |
Serir, secondo me la paura che va e viene è una cosa normale.
Capita anche a me e credo che sia un segnale subliminale che ogni tanto viene a galla come conseguenza di una serie di elaborazioni (inconsce) delle varie situazioni stradali che abbiamo incontrato nel corso del tempo. Ritengo che questa paura sia sana, perché riflette autoconsapevolezza e senso della realtà. Spesso il casco, la ciclistica, il motore e l'adrenalina filtrano la realtà: non è un bene. Vorrei aggiungere questo: la moto è oggettivamente più pericolosa di altri mezzi, per cui va guidata con maggiore concentrazione e prudenza. Quella paura di cui parli può proprio servire a limitare il divario di rischio tra una moto e un'auto che spesso viene condotta in modo distratto. Quanto alle pieghe: beh, non credo che di per sé quelle influenzino più di tanto il pericolo. A contare è semmai dove e quando le fai. Cadere per una piega un po' pronunciata su un buon asfalto asciutto mi pare improbabile. Ma fare una piega brutale, e quindi aumentare l'andatura, su una curva cieca o su fondo irregolare è un altro paio di maniche. Peggio ancora gli ingarellamenti... In ogni caso, personalmente ti consiglierei di non andare nel traffico oltre la velocità che ti senti di tenere, indipendentemente da quello che fanno gli altri. Su strade libere, invece, qualche lieve accenno di "allegria" ogni tanto può fare bene. Tanto per riprendere confidenza. La confidenza è utile quanto la paura, anche se sembrano nemiche. Basta stare nei limiti. Poi c'è la sfortuna, ma quella può colpirti anche nella vasca da bagno. Corna facendo... ;) |
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 18:38. |
Powered by vBulletin versione 3.8.4
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Traduzione italiana Team: vBulletin-italia.it
www.quellidellelica.com ©