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sempre comprato agv e ora caberg.
chissà perché in Italia fanno affari tutte le società ad eccezione di quelle italiane. Fiat in primis....continuiamo a sputare nel piatto dove si mangia. saluti affamati |
Sullo spostare sll'estero e poi dire "prodotto italiano" concordo con voi, le mie ultime giacche dainese hanno la targhetta "made in romania" e questo mi ha fatto molto girare le bollsss ...:mad:
non perché non stimo rumeni o polacchi ovvio, saranno pure bravi operai !! ma perché se la dainese costruisce la' con i costi loro , e poi vende qua con i costi di sempre (1 giacca buona = 400 - 600 euri:mad:) l'affare chi lo fa ??? La DAINESE !!! ovvio no !!!! e poi sempre a dar la colpa alle tasse o all'itaglia ... e se fuori produrre costa molto meno (cina, india...) non siamo noi che costiamo troppo, sono loro che possono vendersi per un pezzo di pane, là le case e la vita costa 10 volte meno che da noi... difatti tutta la manodopera in germania costa ben di più che da noi, ma le auto tedesche (tante marche/modelli/prezzi) mi sembra che vendono bene , giusto ??!! |
qualcuno cheideve di bieffe??
fallita da mo'....................... |
e aggiungo: che brutta notizia quella di AGV..............peccato averla letta solo ora! giusto sabato 22/11 ho fatto comprare un casco AGV al mio compagno :confused: :mad:
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Se poi per te (imprenditore) sta bene l'essere sempre più avido ok,ma io da te non compro più nulla. Nel caso di AGV poi,ho cambiato il casco 6 mesi fa e ci ho badato, non è che venda caschi a buon mercato, anzi,rispetto alla concorrenza (veramente) italiana. Quindi si parla di guadagno o di avidità? Poi se fossi...perché se delocalizzi la tua produzione in un paese più a buon mercato perché non ci delocalizzi anche il domicilio? Mistero... |
Comunque non ci si deve scandalizzare solo di AGV e Dainese. Se guardiamo 'in casa nostra' pure Bmw vende a prezzi astronomici i suoi sussiegosi completi da enduro che sono fatti in Cina, il discorso è che almeno i materiali, le finiture e la fattura devono valere il prezzo poi dove li mettano insieme a me personalmente non interessa. Quando però mi vendi a 1000 euro un casco che ha ancora le guarnizioni della visiera in plastica come il casco del centro commerciale...allora non ci siamo.
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FRa l'altro non è che poi nei test Sharp (gli unici che guardo prima di un acquisto) gli ARAI e gli SHOEI primeggino....io li compro solo per la calzata che si adatta perfettamente al mio mento a differenza degli X-lite (in cui tocco con la "sbisla"=. 1100 GS forever |
nel mio X-1003 c'è scritto "entirely designed, engineered, produced in italy" :) confermo che è un casco eccezionale, poi è chiaro sappiamo quanto possano essere soggettivi i discorsi sui caschi, peso, cupolino si/no, se uno è alto o basso etc etc
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Il mio X-Lite qualitativamente parlando non lo reputo inferiore a nessun altro della sua fascia di prezzo.
In più l'ho scelto anche per il servizio che han dato ad un mio collega al quale han messo a disposizione imbottiture di misure differenti per fargli trovare la calzata ottimale. Anche queste cose contano,soprattutto in un mondo dove il cliente inizia a fare caso a tutto quello che gira intorno al prodotto e non solo al prodotto stesso |
p.s. sul fenomeno produrre all'estero:
la famosa 500 fiat , dove la costruiscono ?? in Romania, ea quanto ce la vendono ?? una cifra, chi ci guadagna ? marchionne, e si lamenta pure e sta sempre a minacciare stato e lavoratori e a tenere noi italiani per le palle che chiude le fabbriche ... ma del resto avevano cominciato molti anni prima con la 147, laversione brasiliana della 127 ve la ricordate (e anche la rustica ??) |
è tutto così ora... apple, samsung ecc dove producono?
anche la cina va a produrre in vietnam perché il costo del lavoro è minore...la CINA. che ci possiamo fare? volete tornare ai tempi in cui si produceva in italia? quando eravamo noi il loro vietnam. Mi dispiace ma l'Italia è zona residenziale ormai. saluti affamati |
Con Nolan mi trovo bene.
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Parlando di delocalizzazione il paragone con altri settori secondo me non regge ...sull'abbigliamento, benché sicuramente in misura minore su quello tecnico, ci sono ricarichi enormi che consentono di produrre tranquillamente in Italia come si è fatto sino ad oggi con ottimi risultati (che poi un'azienda voglia andarsene per altri motivi lo posso capire).
I caschi dei marchi nostrani non hanno ancora raggiunto la qualità di quelli giapponesi ...ho avuto l' X-lite 802, che dovrebbe essere il non plus ultra della Nolan, e benché sia un bel prodotto deve farne ancora un po' di strada (un po' tanta per dirla tutta) |
Io sto con Arai.
giapponese, americana o indiana che sia non me ne frega nulla. Mi piacciono, mi calzano a pennello meglio di qualsiasi altro casco provato ogni volta che indosso uno per prova e per me non c'è di meglio. Ps mi spiace per Agv. Alcuni caschi erano carini e ben fatti e costavano il giusto. |
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Il costo del lavoro in Italia è alto perchè tutti rubano e hanno rubato dai politici agli imprenditori che si reggono il sacco a vicenda. Produrre in Italia con profitto si può fare ma bisogna essere capaci. Se Dainese ha venduto agli arabi, non credo che siano un branco di coglioni che vivono in una tenda coi cammelli, sicuramente sanno quello che fanno e che si può fare utili pur pagando tasse e dipendenti italiani. Ci sono migliaia di aziende italiane vendute a stranieri (per fortuna) che vanno molto bene e fanno utili, ma sono capaci e investono. Fatti non parole. Molti imprenditori italiani sono ex operai (comunisti e sindacalisti) un po' svegli che 30 anni fa con tanto entusiasmo e poche tasse si sono messi in proprio e ora inevitabilmente i limiti vengono fuori. Troppo comodo avere sempre qualcuno su cui scaricare la colpa. Come la volpe e l'uva. Il mondo è cambiato e la musica è diversa, se non vuoi o non sai ballare stai seduto ma non ti lamentare. Oppure fai qualcosa per decidere tu la musica. Comunque puoi sempre andare a scuola di ballo. |
Continuiamo a pagare lo scotto del "piccolo è bello".
Girando con il lanternino, in Italia qualche azienda di medie o grandi dimensioni ancora si trova, ma il resto....:( Anche AGV, parliamo di una trentina di persone...porcazozza! Finchè la vacca era grassa la nostra imprenditoria campava di idee (sbuzzo), svalutazioni della lira, evasione fiscale e bassi salari (confrontati con la media europea). E ovviamente di gente che sapeva lavorare. Ma le parole reinvestire, pianificazione, ricerca&sviluppo hanno fatto presa solo su pochi. Ed ora la casa sta crollando perché costruita senza fondamenta :( |
e Valentino come farà?!!!
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Smette di correre......
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Poverino... chissà che problemi economici ha !
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Vagamente OT:
Ieri la mia collega mi fa: "Mi sono comprata un casco IVG (che è l'acronimo di Istituto Vendite Giudiziarie)" Ovviamente il casco è un padellino AGV... |
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